Matteo Rosso e Marco Melgrati presentano interrogazione urgente e dichiarano: “ giù le mani dal servizio di oncologiatroppo importanti per i pazienti del territorio”.
Sulla notizie relativa all’intenzione espressa da parte di Asl 2 e Regione Liguria di interrompere ad Albenga le funzioni di oncologia intervengono i due consiglieri regionali del Pdl Matteo Rosso, medico e vice presidente della Commissione Sanità della Regione e Marco Melgrati, capogruppo del Pdl, che annunciano la presentazione di un interrogazione urgente e spiegano: “ abbiamo ripreso l’appello/denuncia dell’assessore ai servizi sociali del Comune di Albenga Eraldo Ciangherotti. Eliminare questo servizio e di conseguenza anche la possibilità di effettuare la chemioterapia ad Albenga non porterebbe alcun risparmio perché il servizio non grava con maggiori costi sul sistema sanitario savonese, semmai sarebbe un peccato non sfruttare competenze acquisite negli anni e strutture e macchinari di ottima qualità”.
“Questa decisione –continuano i due esponenti del Pdl - se fosse confermata rientrerebbe invece in quel percorso di depotenziamento della struttura sanitaria albenganese con grave danno soprattutto per i pazienti, già duramente colpiti dalla malattia,che saranno costretti a doversi spostare per molti chilometri per sottoporsi a cure pesanti come la chemioterapia”.
Secondo Rosso e Melgrati:“emerge chiaramente l’idea che alla base di queste decisioni, non vi sono scelte di programmazione sanitaria che mirano a rendere più efficiente il servizio di cura dei pazienti,mettendo al centro delle scelte l’utente e la sua patologia. La volontà sempre più manifesta è quella che ridimensionare fortemente il Santa Misericordia di Albenga a favore di altre strutture sanitarie presenti sul territorio, ma a pagarne le conseguenze alla fine sono solo gli utenti che così si vedranno cancellata la possibilità di usufruire di un servizio fondamentale e private del diritto alla salute solo per questioni di opportunità politica”.
“Noi chiederemo che non venga soppresso questo servizio con un documento che presenteremo in Consiglio regionale e che non si prosegua con il depotenziamento del Santa Misericordia di Albenga”, concludono Rosso e Melgrati.
“Questa decisione –continuano i due esponenti del Pdl - se fosse confermata rientrerebbe invece in quel percorso di depotenziamento della struttura sanitaria albenganese con grave danno soprattutto per i pazienti, già duramente colpiti dalla malattia,che saranno costretti a doversi spostare per molti chilometri per sottoporsi a cure pesanti come la chemioterapia”.
Secondo Rosso e Melgrati:“emerge chiaramente l’idea che alla base di queste decisioni, non vi sono scelte di programmazione sanitaria che mirano a rendere più efficiente il servizio di cura dei pazienti,mettendo al centro delle scelte l’utente e la sua patologia. La volontà sempre più manifesta è quella che ridimensionare fortemente il Santa Misericordia di Albenga a favore di altre strutture sanitarie presenti sul territorio, ma a pagarne le conseguenze alla fine sono solo gli utenti che così si vedranno cancellata la possibilità di usufruire di un servizio fondamentale e private del diritto alla salute solo per questioni di opportunità politica”.
“Noi chiederemo che non venga soppresso questo servizio con un documento che presenteremo in Consiglio regionale e che non si prosegua con il depotenziamento del Santa Misericordia di Albenga”, concludono Rosso e Melgrati.
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