sabato 23 novembre 2013

Genova paralizzata dallo sciopero dell’AMT. Decretato il fallimento delle politiche del Trasporto Pubblico Locale di Regione e Comune di Genova, a guida “comunista! (Pd)…

Melgrati: bene abbiamo fatto come gruppo del P.d.L. a bocciare la legge sul trasporto pubblico locale, che non risolve i problemi e crea carrozzoni per gli “amici degli amici”.

Il capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale interviene sulla vicenda dello sciopero AMT: il capoluogo è paralizzato; i cittadini inferociti; non sono state nemmeno garantite le fasce orarie “sensibili”, quelle che consentono ai lavoratori di utilizzare i mezzi per recarsi sul posto di lavoro, o agli studenti di andare e tornare da scuola. Il Sindaco Doria e la Sua giunta hanno fallito, e devono dare le dimissioni. Sono stati scavalcati a sinistra dalla piazza.Una piazza stanca di decenni di inefficienza, di clientelismo, di incapacità amministrativa sul trasporto pubblico locale e non solo, specialmente a Genova, con la governance degli uomini del Pd.
Lo dicono persino i quotidiani più schierati a sinistra. Infatti se la prendono con l’indifendibile Doria. Leggiamo: «Superato a sinistra dal suo stesso blocco sociale, sconfessato e contestato. Marco Doria a Genova come Sergio Cofferati a Bologna»; «storia dell’orrore» per la vicenda Amt in un altro articolo di fondo dal titolo«La città prostrata e il vuoto di potere». L’immagine del “marchese rosso” è ai minimi storici. È il momento di costruire un’alternativa politica.
La faccia con cui, Mario Tullo(Pd) in aula alla Camera si è rivolto al presidente di turno della Camera parlando di «atti che rasentano l’eversione» che rendono impossibile al consiglio comunale di Genova di riunirsi e al sindaco Doria di lavorare, ha del ridicolo. Così tanto, che la stessa presidente Sereni (Pd) ha invitato Tullo a presentare un’interrogazione se ha elementi da rilevare. Ciò che invece è molto grave è che l’onorevole Tullo chieda a questore e prefetto di consentire il corretto svolgimento del consiglio comunale genovese, quando sono l’immobilismo e l’incapacità del sindaco Doria ad aver fatto esplodere la vicenda Amt che è ancora una volta l’esempio di come la sinistra evochi mostri che poi si dimostra incapace di tenere a bada. E dell’intervento populista del comico-guitto Grillo, che soffia sul fuoco su tutti i temi senza fornire uno straccio di soluzione credibile, vogliamo parlare?
Gravi anche le responsabilità di Burlando e Compagni. Bene ha fatto il P.d.L. a votare contro alla legge sul Trasporto Pubblico Locale, una legge dettata dalla paura, dalla fretta di poter dire ai sindacati di aver fatto qualcosa. Dopo anni di rinvii e di perdita di tempo la Giunta Burlando attraverso l’Assessore Vesco ha presentato e fatto approvare una legge sul trasporto pubblico locale che a nostro avviso non affronta in modo adeguato il problema, non mostra soluzioni, non offre garanzie ai tanti lavoratori e non assicura l’efficienza del servizio a favore degli utenti. Un  provvedimento sta già costando migliaia di euro ai cittadini perché è stato previsto l’affidamento di uno studio propedeutico dell’importo di 440 mila euro che doveva produrre un parere preventivo alla legge per spiegare la bontà o meno della stessa, parere che ad oggi non è ancora arrivato e nonostante ciò la Giunta di centro-sinistra ha voluto portarela legge in approvazione in Consiglio regionale.  Che dire poi dell’istituzione di una Agenzia regionale sul trasporto che assorbirà il 2% del budget del trasporto pubblico locale. La domanda è quale uso verrà fatto di queste risorse destinate all’Agenzia, che non sono assolutamente poche: non vorremmo che diventasse l’ennesimo carrozzone utile solo ad affidare consulenze. E dell’Osservatorio Regionale, insieme all’Agenzia un’altra “invenzione” per sistemare trombati della politica e“amici degli amici” Il timore è che a rimetterci siano gli utenti ed in particolare gli abitanti dell’entroterra che verrà sacrificato in nome di logiche che non tengono in considerazione la complessità morfologica della nostra regione”. A pochi giorni dall’approvazione della Legge sul Trasporto Pubblico Locale si sono avverate con questi sviluppi le nostra previsioni, che vedevano questa proposta legislativa priva di programmazione e che è solo un intervento spot incapace di individuare le vere criticità del trasporto ligure: ovvero le questioni legate all’azienda AMT di Genova, da sempre gestita dalla sinistra con politiche scellerate e che negli anni hanno solo portato ad un accumulo di gravissime problematiche economiche. Il problema è che questa legge non dice nulla e votarla sarebbe stato come affidare una delega in bianco a persone che hanno evidentemente dimostrato la loro incapacità gestionale e inadeguatezza.
Genova, 23.11.2013

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