Melgrati
(Forza Italia): ecco la “ricetta” per dare dignità all’Ospedale di Albenga, il
più nuovo e più funzionale di tutta la Liguria.
Ribadendo
alcuni principi che sono stati già enunciati nel passato, ecco la ricetta del
capogruppo di Forza Italia Marco
Melgrati per ridare dignità ad un Ospedale, quello di
Albenga, costruito e voluto dal centro-destra durante il governo di Sandro Biasotti , senza
spendere un euro della Regione.
L’Ospedale
di Albenga e l’Ospedale Santa Corona di Pietra Ligure dovranno essere sempre di
più un solo Ospedale, sulla scorta di esempi già presenti (Cuneo per es.). La
completa integrazione tra i due Ospedali d'ora in poi dovrà essere totale. Un
Ospedale unico, con un unico nome, unico centralino, unica carta intestata. La
proposta è di chiamarlo Ospedali Riuniti di Santa Corona e Santa Maria di
Misericordia senza citare le città (questo allo scopo di non perdere il
“brand” Santa Corona conosciuto in tutta Italia). Questo ospedale unico
diffuso sul territorio avrebbe lo scopo di permettere al Santa Corona una
valvola di sfogo per l'elezione e la bassa complessità in modo da potersi concentrare
sulla vera urgenza emergenza tipica del Dea di II livello nell'attesa,
prevedibile e quantificabile in 10-15 anni per la eventuale (e necessaria)
costruzione della nuova sede ospedaliera a Pietra Ligure.
Questi
gli interventi necessari:
Ripristino
del Pronto soccorso di Albenga integrato al Dea di secondo livello secondo
il modello di Imperia e Sanremo.
Reperibilità
nelle due sedi unica per tutte le specialità (come già accade ad esempio per
l'oculistica).
Riapertura
delle due camere con letti di Osservazione Breve Intensiva al Pronto
Soccorso della sede di Albenga.
Immediato
ripristino della consulenza Oncologica presso il Day Hospital del
reparto di Medicina, con i trattamenti di chemioterapia.
Modifica
delle regole di ingaggio del 118 privilegiando in primo luogo la
vicinanza geografica ad esclusione ovviamente di particolari casi da normare in
modo preciso
Reperibilità
chirurgica 7 giorni su 7; su questo ci siamo battuti nel passato, e i
costi sarebbero risibili, nell’ordine dei 20.000 euro l’anno.
Apertura
del reparto di chirurgia non solo 5 giorni su 7 ma 7 giorni su 7.
Ambulatorio
ortopedico tutte le mattine almeno fino all'una dal lunedì al sabato
compreso, con personale dell' ortopedia e traumatologia.
Trasferimento
dalla sede di Pietra nella sede di Albenga di reparti di elezione o bassa
complessità Es. Protesica (dr. Camera).
Questa
è la ricetta del Centro-Destra e di Marco Melgrati per dare dignità ad un ospedale,
nuovo, funzionale, fortemente voluto dalla giunta del Presidente Sandro Biasotti e
dall’allora consigliere Regionale Angelo Barbero , che si
era fortement battuto per ottenere questo risultato. Un Ospedale che al
bilancio della Regione non era costato nulla, perché finanziato con i lasciti
dei munifici donatori di Albenga, Alassio e Cisano sul Neva e con i fondi
Statali.
Su
questa proposta attendiamo le firme dei candidati al Consiglio Regionale di
ogni schieramento del collegio elettorale della provincia di Savona,
nella
certezza che possa rappresentare, senza eccessivi costi aggiuntivi, anzi
risparmiando, una soluzione territoriale che può rispondere alle esigenze dei
cittadini, superando i campanilismi che fino ad oggi hanno impedito un vero
sviluppo organico della sanità del ponente savonese.
Vogliamo
vedere chi lo sottoscriverà, impegnandosi fin da ora all’ottenimento di questo
risultato, per evitare esternazioni fine a se stesse e proclami da campagna
elettorale, conclude il capogruppo di Forza Italia Marco Melgrati.
Genova,
09.05.2015
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