sabato 30 maggio 2015

venerdì 29 maggio 2015

L’impegno è quello di riaprire il pronto soccorso di Albenga e ridare al Santa Corona le specialità che gli sono state scippate. Si conclude oggi al Point di Alassio la campagna elettorale del capogruppo di Forza Italia Marco Melgrati

Oggi dalle 18:30 in poi il capogruppo di Forza Italia e candidato alle imminenti elezioni del 31 di maggio conclude insieme a cittadini, amici e simpatizzanti,la campagna elettorale al Point di Alassio (Corso Dante 177).    

“Il mio impegno in questi anni in Regione e per il futuro sarà sempre a favore dei 4 Ospedali della provincia di Savona. Il mio ruolo in opposizione di questa giunta di Sinistra Burlando-Paita è sempre stato teso ad evidenziare quanto non funzionava nella Sanità del Ponente. Ho presentato una infinità di interrogazioni e interpellanze in consiglio Regionale per evidenziare le criticità, le chiusure dei reparti, le liste di attesa interminabili per esami come Tac, Mammografia, Risonanza Magnetica fino ai semplici esami radiologici…Ho evidenziato come siano stati declassati i Pronto Soccorso degli Ospedali di Albenga e Cairo Montenotte, ridotti a Punto di Primo Intervento, ma comunque frequentati dai pazienti sempre come fossero Pronto Soccorso, con Codici Rossi e Verdi… Ho impedito, insieme ai cittadini dei comprensori di Cairo e Albenga, che venissero chiusi di notte i Punti di Primo Intervento di Albenga e Cairo Montenotte, come era nei desiderata della Giunta Regionale. Ho denunciato la chiusura di reparti negli Ospedali di Santa Corona, Albenga e Cairo Montenotte. Ho portato avanti e vinto la battaglia per la riapertura del reparto di Emodinamica di Santa Corona dalle 20 della sera alle 8 del mattino, grazie alle firma di tanti cittadini e all'Ordine del Giorno dame fatto approvare in Consiglio Regionale all'unanimità. Fosse anche l’unica cosa che ho fatto, ma non lo è, sarebbe valsa la pena… pensare che un infartuato possa essere curato e salvato di notte a Santa Corona, grazie a una mia iniziativa, mi riempie di orgoglio. Ho fatto anche approvare una mozione e un Ordine del Giorno che impegna la Giunta Regionale, attuale e futura, al mantenimento dei 4 ospedali in Provincia di Savona, con la conferma della qualifica di Dea di II Livello per Santa Corona, la conferma del Dea di I Livello dell’Ospedale di Savona, e gli Ospedali Territoriali di Cairo Montenotte e Albenga, importanti perché “servono” territori orograficamente complessi, in particolare d’inverno.Il nostro programma prevede il potenziamento della Sanità nel Ponente,massacrata dai tagli della giunta di Sinistra in questi anni. Ho promosso la raccolta di firme, con il supporto dei Comitati di Borghetto S.S. e di Loano, per la riapertura del reparto di Pediatria di Santa Corona, ancora in corso sui banchetti di Forza Italia. Sono in Regione per difendere la sanità della Provincia di Savona e i diritti dei cittadini. Tutto questo deve cambiare. Più efficienza, meno politica,liste di attesa per esami/interventi ridotte al minimo, apertura serale dei macchinari per esami diagnostici per ridurre le liste di attesa.Riorganizzazione del Sistema Sanitario Regionale, con manager scelti per le Loro capacità e non per la tessera politica. Ho presentato una proposta di Legge, che dovrà essere coltivata nella prossima legislatura, sulla assistenza domiciliare dei Disabili gravi e gravissimi da parte dei familiari, che per questo dovrebbero ricevere un contributo dalla Regione, consentendo di poter curare a casa i propri familiari, evitando Loro il disagio del ricovero in strutture “anonime”, circondati dall’affetto dei propri cari.
INFRASTRUTTURE: Il programma del Centrodestra e mio in particolare prevede lo sviluppo delle infrastrutture. La Gronda Autostradale su Genova, il Raddoppio Ferroviario da Finale Ligure a Andora, per completare quel doppio binario che consentirebbe trasporti ferroviari più veloci verso le grandi città di Piemonte e Lombardia, per promuovere il Turismo. La realizzazione di altri tratti dell’Aurelia Bis,la realizzazione dell’autostrada Albenga-Predosa,che alleggerirebbe il traffico nei week end e nei ponti festivi lungo le direttrici di Milano e di Torino.
URBANISTICA: Ho contribuito in maniera significativa alla modifica della legge sui sottotetti, con l’ampliamento del limite temporale al 2014, che di fatto “salva” molti interventi realizzati dal 2001 al 2014; lo stesso per la legge 16/08,la legge sull'edilizia,con importanti emendamenti, uno su tutti la possibilità di demolire e ricostruire sul lotto di proprietà; anche molte innovazioni nella modifica della Legge Urbanistica regionale portano la mia firma. Ho promosso la cancellazione della Legge Regionale sulla sicurezza di chi lavora sulle Coperture(tetti) con un emendamento che fa salva la normativa nazionale, molto più“semplice” e chiara. Ho contribuito all'approvazione del Piano Casa, legge fortemente voluta da Silvio Berlusconi, e alla sua proroga fino a fine 2015. E noi ne estenderemo subito i termini! Lotta al Ptr, che non abbiamo consentito venisse approvato in questa legislatura, Piano assurdo e estremamente vincolistico.
TURISMO: ho dato un importante contributo alla modifica delle legge sugli Alberghi, la famigerata legge Ruggeri;oggi sono i Comuni a decidere se un Albergo deve rimanere sul mercato o se può essere trasformato. Inoltre può essere parzialmente trasformato, mantenendo un minimo di 25 camere, e i proventi della trasformazione destinati all'aggiornamento e alla riqualificazione della struttura alberghiera. E’ comunque necessario, e mi impegnerò in prima persona,a promuovere il marchio Turistico della Liguria sui mercati internazionali, in particolare sui bacini tradizionali di Germania e Svizzera. Nei 5 anni passati non sono state messe risorse sulla promozione turistica all'estero, e si sono visti i risultati. Come è necessario destinare risorse in conto capitale ed in conto interessi alle ristrutturazioni e riqualificazioni delle strutture turistiche ricettive, di bar e ristorazione, e degli stabilimenti balneari. Risoluzione definitiva con accordo con l’Europa del problema della Bolkestein.
DEPURAZIONE E CICLO DEI RIFIUTI: è necessario trovare una soluzione rapida alla Depurazione del Ponente Savonese. Non si può pensare di lasciare ancora città come Albenga con tutte le sue vallate, Alassio, Laigueglia e Andora prive di un impianto di Depurazione, penalizzando l’immagine turistica di tutto questo comprensorio. Come è fondamentale trovare una soluzione al ciclo integrato dei rifiuti, con un impianto di smaltimento finale in Liguria, che non può più essere il sistema delle discariche, vere bombe ecologiche a cielo aperto, e non si può pensare di costringere i cittadini e le Amministrazioni locali a una raccolta differenziata spinta,i cui costi gravano come sempre sui cittadini. Per esempio un  impianto di pirolisi e gassificazione, privo di qualsiasi impatto ambientale.
Ormai il 31 di maggio è dietro l’angolo, i cittadini hanno una grande opportunità:quella di cambiare le cose andando a votare e sono certo che questa volta sapranno scegliere, mettendo fine ad una giunta che da un decennio governa scelleratamente la nostra Regione.”
29 05 2015

ll Sindaco di Savona Berruti come Ponzio Pilato: è ORGOGLIOSO di ospitare un campo ROM a Savona ma non fa nulla per un ITALIANO malato di cancro sfrattato dall’Arte con un cane operato allo stomaco con ancora i punti…

Melgrati (Forza Italia): le amministrazioni comunali di sinistra pagano le utenze ai campi Rom (luce, acqua) e la spazzatura è spesso fuori controllo, ma dei problemi dei cittadini italiani se ne lavano le mani…


Questa storia ha dell’incredibile.Lo denuncia il capogruppo di Forza Italia Marco Melgrati, che continua: a Savona in via Bresciana 22 un uomo, il sig. Giulio Pace e il suo cane Pongo venivamo messi fuori dell'appartamento(case Arte ex Iacp), perché ospite di un utente che era morto…..da giorni vive con il cane sul pianerottolo; sono trascorsi 7 giorni, questo signore ha chiesto aiuto a tutti ma nessuno si è mosso... qualcuno ha chiamato l’assessore “competente” Isabella Sorgini, responsabile dell’ufficio Assistenti sociali.. è stato detto dall’Assessore che il sig. Pace addirittura sarebbe dovuto andare via anche dal pianerottolo. Questo signore è malato di cancro e il suo cane operato allo stomaco con ancora i punti... mi risulta chele associazioni animaliste stanno aiutando il cane con il cibo...
E’ stato anche commesso un reato penale in quanto la legge del 2004 art 189 sul benessere animale classifica ilcane come essere senziente... quindi non si poteva metterlo fuori l'appartamento. ..
E’ incredibile che un Sindaco,quello di Savona, abbia così a cuore le sorti dei Rom del campo di Savona,tanto da farGli dichiarare, durante la celebrazione del 70mo anniversario della Resistenza a Savona, che è orgoglioso di ospitare un campo Rom a Savona, non si preoccupi delle sorti di un italiano sfortunato, uno dei tanti, finito sfrattato perché ospitato da un amico che è mancato, malato di cancro, che possiede un cane anch'esso malato e operato, e non trovi una soluzione a questo problema che è stato evidenziato con articoli di stampa. Anzi, l’assessore Sorgini dichiara che se ne deve andare anche dal pianerottolo dove vive…per andare dove?
Abbia il Sindaco di Savona uno scatto di umanità, e trovi una soluzione abitativa per questo uomo, Giulio Pace, e per il suo fedele compagno Pongo, urgentemente.
Il Sindaco di Savona dovrebbe poi spiegare alla gente perché qualcuno della Sua parte politica (PD) vorrebbe assegnare le case popolari ai Rom, per risolvere la Loro emergenza abitativa,sottraendole a famiglie italiane. Già il fatto che vengano assegnate a immigrati, sempre primi nelle graduatorie per problemi di reddito e di numero di figli, è grave. E non c’è nessuna punta di razzismo. In un momento in cui lacrisi si fa sentire di più, e moltissime famiglie di italiani sono sulla soglia di povertà, vedere prevalere “stranieri” a “italiani” in queste classifiche di ARTE è una ingiustizia sociale; bisogna regolamentare queste classifiche per dare priorità agli italiani, poi se ne avanza, siamo tutti solidali. Oppure perché si pensa di ospitare i “disperati” che arrivano con i barconi in Sicilia nelle strutture alberghiere dismesse in Liguria, operando una sorta di “esproprio proletario” ai proprietari di queste strutture, e la stessa attenzione non sia stata messa per questi casi di disagio sociale di italiani che sono sfrattati o non hanno più una soluzione abitativa. Prima gli Italiani, e poi, se ne avanza, anche per gli altri.
Ma in questo momento è necessario, urgente e improcrastinabile trovare una soluzione abitativa per questo signore e per il Suo cane, conclude il capogruppo di Forza Italia Marco Melgrati, perché non si può tollerare il disinteresse e l’apatia verso una così drammatica soluzione. Ci aspettiamo un segnale dal Sindaco e dalla giunta di Savona nei confronti di questo sfortunato ITALIANO, il sig. Pace, e del suo cane Pongo.
Genova, 29.05.2015.

giovedì 28 maggio 2015

Cosa stanno tramando nuovamente ai danni dell'Ospedale di Albenga?

Dopo 10 anni di spoliazione di specialità e reparti dell’Ospedale di Albenga ecco la ricetta per la finta integrazione tra gli ospedali promessa dal PD.
Il PD per opera dei suoi candidati savonesi si sta affannando in questi tempi a promettere quell'integrazione tra l'ospedale Santa Corona e il S. Maria di Misericordia di Albenga che dal 2010 i primari ingauni e il sottoscritto stiamo invocando con più di una proposta presentata. Ho presentato interrogazioni consiliari e i medici hanno formulato precise e razionali soluzioni su come dovrebbero essere integrati i due ospedali per ottemperare le esigenze di emergenza-urgenza del DEA con quelle territoriali di elezione dell'ospedale di base di Albenga. Ora, in campagna elettorale abbiamo il piacere di ascoltare da politici piddini alcune teorie di integrazione che sinceramente lasciano un po' perplessi per alcuni aspetti prettamente tecnici che non sono passati inosservati ad alcuni"addetti ai lavori". Quando parlano di integrazione e preannunciano presunte "razionalizzazioni" ci sovvengono come un messaggio malaugurale i tagli lineari del 2012 ai danni del Santa Maria di Misericordia, annunciati per dover "sopprimerei doppioni" visto che "non ce li possiamo permettere" ( tormentoni retorici di Rambaudi-Montaldo-Miceli)... Da un lato De Vincenzi promette la riconversione del Punto di Primo Intervento nuovamente in Pronto Soccorso e dall'altro... forse un po' digiuno della materia dice necessaria una ripartizione delle specialità "togliendo i doppioni" (che non ci sono ma anche lui attinge a piene mani dal frasario d’ordinanza della ditta PD) ma lasciando le eccellenze con una doverosa ripartizione dei ruoli. Forse bisognerebbe ricordare all'ardimentoso candidato che un Pronto Soccorso ancorché integrato al DEA di II Livello per poter esistere ha bisogno di specialità alle sue spalle senza le quali diviene improbabile una sua funzione. In altre parole determinate specialità, qualora avesse già imparato ed interpretato le direttive del suo partito di volerle sopprimere,non potranno essere tolte. Mi riferisco a Medicina, Terapia Intensiva,Radiologia, Laboratorio di analisi oltre a servizi ambulatoriali di Cardiologia,Ortopedia, Otorino, Oculistica etc… i quali dovranno anzi rimanere presenti h24 con le opportune reperibilità così come dovrà essere estesa la degenza chirurgica con relativa reperibilità tutti i giorni della settimana, per altro essendo lo stesso ospedale i reperibili potrebbe essere unici tra i due plessi(come è già ora per otorino ed oculistica) (costo ZERO euro).Ovviamente dovrà essere riattivata la reperibilità di Sala Operatoria (poche migliaia di euro all’ANNO), Quando inoltre si fa cenno alle specialità di eccellenza che debbono continuare a rimanere ad Albenga, De Vincenzi forse proteso a riferirsi al reparto di artoprotesi privato dimentica..la parte pubblica... le altre eccellenze come otorino e oculistica da sempre fiore all'occhiello del nosocomio ingauno...anch'esse trasferite, perle degenze, indebitamente a Savona! Dimentica De Vincenzi (o forse nemmeno losa) che l'unica vera ripartizione per specialità che possa essere realizzata in questa integrazione è quella di trasferire l'interventistica chirurgica a piccola e media complessità di elezione, quindi programmata, ad Albenga.Questo solleverebbe il DEA con l’integrato Pronto Soccorso della sede di Albenga, da una parte rilevante di problematiche minori lasciandogli compiti prettamente di emergenza/urgenza reale, riducendo tempi di attesa ed intasamenti spesso insopportabili per l’utenza e la sicurezza dei cittadini,realizzando così una razionale ripartizione dei compiti tra i due plessi ospedalieri. Una soluzione troppo razionale per essere mai stata accettata dalla giunta regionale. Una soluzione che avrebbe permesso al DEA di funzionare meglio e senza disservizi... guastando probabilmente i loro piani di accentramento a Savona. In pratica la proposta dei primari ingauni del 2010 dame sempre sostenuta e portata avanti inutilmente presso la giunta piddina ...Ma anche questa razionale integrazione per poter essere realizzata prevede che determinate specialità come quelle sopra elencate siano presenti, anzi, debbano essere implementate. In pratica, non solo nessun "doppione" che i piddini pressapochisti e frettolosi vorrebbero sopprimere da Albenga facendoci vedere lucciole per lanterne potrà essere tolto...ANZI di doppioni proprio NON CE NE SONO, neanche a cercarli col lanternino. E già che ci siamo visto che il comprensorio di Albenga con i suoi oltre 80.000 utenti (residenti e flussi turistici) ai sensi della nuova normativa del Patto per la Salute approvato e relativi decreti avrebbe diritto ad un Ospedale di Base COMPLETO... e che la sede ospedaliera di Albenga è nuova, moderna corrispondente alle normative internazionali, solo una completa reale e razionale integrazione tra i due plessi ospedalieri darà a Pietra Ligure e ad Albenga una importante opportunità di svolgere razionalmente i compiti di DEA di II livello di tutto il ponente ligure e di poter a pieno titolo e con le migliori opportunità svolgere questo indispensabile e delicatissimo compito. Credo quindi che nessun altra soppressione o taglio lineare camuffato da"razionalizzazione" possa essere perpetrato ai danni di Albenga pena un gravissimo indebolimento di tutto la sanità del Ponente nei confronti di Savona. Quando De Vincenzi ammette e dichiara pubblicamente la volontà savonese di accentrare la sanità nel capoluogo e di scippare il DEA pietrese lo sa che tutto ciò è sempre stato portato avanti dai suoi attuali “compagni di merende” del partito?Oppure fa finta che la gente non lo sappia? In questo caso si svelerebbe il tentativo di prendere per i fondelli gli elettori.. Oppure continua a far finta di essere nel PD ma solo con un piede e pretende che la gente ci creda?
Abbiamo già dato abbastanza! Conclude il capogruppo di Forza Italia Marco Melgrati.    

Genova, 28.05.2015.



mercoledì 27 maggio 2015

VENERDI' SERA DALLE 18:30 IN POI CHIUSURA DELLA CAMPAGNA ELETTORALE AL POINT DI ALASSIO...


Venerdì sera dalle 18:30 in poi aperitivo con il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale e candidato alle Elezioni regionali del 31 di maggio Marco Melgrati presso il Point di Alassio (Corso Dante 177) per la chiusura della campagna elettorale. INTERVENITE NUMEROSI... 

La Flotta della campagna elettorale :)

 

      


Ancora malasanità annunciata ad Albenga: radiologia in crisi. Marco Melgrati (Forza Italia) :“sono mesi, anzi anni, che predico nel deserto: tagli, non sostituzione di personale, turni assurdi degli operatori sanitari… questa la perenne situazione dell’ospedale di Albenga. Interminabili liste di attesa per fare dei semplici raggi".

“Solo adesso si accorgono che c’è questo grande problema, sono mesi, anni, che lo vado dicendo. Così tuona il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale e candidato alle Elezioni regionali del 31 di maggio Marco Melgrati che prosegue. “Come sempre a farne le spese sono i cittadini: ci vogliono mesi per un appuntamento in Radiologia (provato sulla mia pelle), mentre nel vicino Piemonte in tre giorni si fa una lastra; per una Tac già da tempo nessuna disponibilità nelle strutture pubbliche: i Cup non si rivolgono più nemmeno al pubblico e dirottano i pazienti presso i laboratori privati convenzionati.Normalmente per effettuare una radiografia ed avere il responso bastano 30/40 minuti mentre ora si arriva ad attese anche di 4 ore.”
“Alla fine dello scorso anno segnalai il fatto che un medico radiologo stava andando in pensione ed un altro aveva dato le dimissioni volontarie per passare al privato, pertanto andavano immediatamente sostituiti: sono passati 5 mesi e medici radiologi sono ad oggi ancora 4, che spesso tra ferie e meritati riposi si riducono a 3 o addirittura a 2 ed il cui compito è quello di refertare tutti i tipi di analisi radiologiche richieste da reparti di ospedale e punto di primo intervento”.
“Il numero dei medici – prosegue Melgrati- è evidentemente insufficiente per coprire la turnazione ed allo stesso tempo assicurare al personale i giorni di riposo previsti, i giorni di riposo addizionali per smaltire le radiazioni assorbite, per poter andare in ferie con il propri familiari e l’integrazione con “supplenti” a gettone rischia ormai di costare quanto un’assunzione in pianta stabile”.
“Siamo alle solite – conclude Melgrati – si parla sempre tanto e non si concretizza mai nulla e a pagarne le spese sono soprattutto i pazienti del punto di primo intervento di Albenga. Ci vogliono fatti e non promesse… Meditate e valutate gente…”
27 05 2015



martedì 26 maggio 2015

Appello agli elettori alassini...

Cari Concittadini, 


5 anni fa il risultato eccezionale del voto di Alassio mi ha portato ad essere il primo alassino in Consiglio Regionale in Liguria.

Ero il Sindaco di questa città, alla fine del mio mandato decennale, e mi è stato riconosciuto l’impegno per la soluzione di molti problemi e la realizzazione di grandi opere che la città attendeva da tempo. Il Grand Hotel di Alassio, una vergogna durata più di 40 anni, con il centro Talassoterapico termale e il rifacimento di Piazza Partigiani e il parcheggio pubblico interrato, la nuova Casa di Riposo per anziani Giacomo Natale, a costo zero per il Comune, il nuovo campo sportivo Ferrando con il parcheggio pubblico sottostante, il campo sportivo di Loreto, l'ampliamento del porto con la nuova passeggiata, l’Aurelia Bis,tanto per citare le più importanti opere realizzate dalla mia Amministrazione, con l’aiuto dei miei Assessori e dei Consiglieri di maggioranza. Per il mio decisionismo ho dovuto subire da Sindaco 23 processi, terminati con altrettante assoluzioni, l’ultima a dicembre 2014, che hanno dimostrato ancora una volta la mia buona fede e l’onestà intellettuale e morale.
In questi 5 anni in Consiglio Regionale ho portato avanti numerose battaglie, come quella per evitare la chiusura di notte del Pronto Soccorso di Albenga, seppure declassato dalla Giunta Regionale a Punto di Primo Intervento, quella vinta sulla riapertura di notte del reparto di emodinamica per infartuati di Santa Corona, chiuso dalle 20 di sera alle 8 di mattina, che costringeva gli infartuati ad un viaggio della speranza fino a Savona, e quella che sto combattendo, con la raccolta di firme, per la riapertura del reparto di pediatria di Santa Corona, e altre ancora…
Spero che mi sia riconosciuto l’ impegno che ho messo  in questi anni, a favore della Sanità pubblica, contro i tagli operati dalla Giunta di Sinistra della Regione Liguria, contro le liste di attesa interminabili per gli esami clinici (tac, mammografie, ecografie…), a favore dei diversamente abili e dell’assistenza domiciliare degli stessi…e tante altre battaglie… questa volta possiamo veramente vincere e cambiare le cose in Liguria… al di la’ del partito credo che si possa e si debba scegliere l’uomo… per questo Ti chiedo di votare per Forza Italia e scrivere Melgrati sulla scheda…
Vi chiedo ancora una volta di dare la Vostra fiducia ad un Vostro concittadino,
l’unico candidato di ogni schieramento politico di Alassio, che ha cercato di fare i Vostri
interessi in Regione, seppur in minoranza e tra mille difficoltà. 
Vota per un Alassino in Regione                  
Marco Melgrati

OGGI ALLE ORE 12 AL DAUBACI DI VADO LIGURE: incontro con i cittadini, amici e simpatizzanti...

Oggi alle ore 12:00 al DAUBACI Restaurant/Bar e Stabilimento Balneare di Vado Ligure (Lungomare Matteotti 23) il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale e candidato alle Elezioni regionali del 31 di maggio Marco Melgrati, incontrerà cittadini, amici, simpatizzanti ed elettori. VI ASPETTIAMO NUMEROSI... 

giovedì 21 maggio 2015

L’assassino ritorna sempre sul luogo del delitto…Venerdì 22 Maggio l’assessore Montaldo in visita ai presidi Ospedalieri di Albenga, Pietra Ligure e Cairo Montenotte.


Melgrati (Forza Italia): dopo aver massacrato la sanità del Ponente e della Val Bormida ci vuole del coraggio a fare il saluto di addio…
“Con una circolare dell’Asl 2 Savonese, a firma Ufficio Relazioni Esterne, viene annunciata per domani, venerdì 22 maggio, la visita dell’assessore Claudio Montaldo, per “un breve incontro-saluto con gli operatori che hanno collaborato negli anni del Suo mandato al funzionamento del sistema sanitario ligure ed in particolare della nostra provincia”, con il seguente orario: ore 9 Albenga, ore 10,15 Pietra Ligure; ore 12 Cairo Montenotte… Toccata e fuga del vice-Presidente della Regione Liguria”. Lo fa sapere il capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale Marco Melgrati.
“Dopo aver declassato i Pronto Soccorso di Albenga e Cairo Montenotte a Punti di Primo Intervento, con il PPI di Albenga il quale nonostante il declassamento (per risparmiare cifre modestissime) con la relativa soppressione dei dei due letti di Osservazione Breve Intensiva e la chiusura notturna e nel week-end del laboratorio analisi ospedaliero, sostituito con le macchinette Point of Care, anche se il pronto soccorso nonostante il declassamento del “nome” ha incrementato comunque gli accessi e continua a svolgere gli stessi compiti del P.S., ...dopo aver chiuso reparti importanti che costituivano eccellenze nei tre nosocomi della provincia di Savona come la Chirurgia di elezione a media complessità che forniva un poderoso aiuto al Santa Corona nella distribuzione dei  carichi di lavoro di ELEZIONE, cioè programmati; dopo aver cancellato la consulenza Oncologica presso il Day Ospital del reparto di Medicina, con i trattamenti di chemioterapia; dopo aver cancellato la Reperibilità chirurgica 7 giorni su 7 del personale di sala operatoria; dopo aver chiuso Ortopedia ad Albenga e aver depotenziato l'attività dell’Ambulatorio Ortopedico; dopo aver declassato la Rianimazione effettiva a Anestesia e Rianimazione semi-intensiva; dopo aver spogliato di moltissime funzioni l’Ospedale di Cairo Montenotte, lasciando una Day Surgery che opera verruche e ernie semplici, al costo di 2 milioni di euro per la realizzazione delle due nuove sale operatorie (gli interventi di media complessità non vengono realizzati per la mancanza delle “condizioni” minime di sicurezza); dopo aver chiuso importanti reparti del Santa Corona di Pietra Ligure, come l’emodinamica di notte (di cui aspettiamo a breve la riapertura, dopo una mia battaglia a suon di firme dei cittadini e una mozione approvata all’unanimità in Consiglio Regionale), il reparto di degenza della Pediatria, il magazzino dei farmaci, il reparto di Chirurgia Vertebrale, reparto di eccellenza che attirava incoming sanitario da tutta Italia, dopo aver umiliato molti reparti con Primari a scavalco con sede a Savona, che ricordiamo è Dea di I Livello, mentre Santa Corona è Dea di II Livello e aver LESO GRAVEMENTE IL DEA DI 2° LIVELLO IL QUALE DOVREBBE OSPITARE LE DIREZIONI DEI REPARTI E NON SEMPLICI AMBULATORI DI MERA RAPPRESENTANZA; dopo aver quindi DILANIATO  DEPOTENZIATO  E MANOMESSO GRAVEMENTE  la sanità del  savonese, con tagli di posti letto (senza attendere il decreto nazionale con la formula corretta) quindi in ipotesi di ECCESSO ARBITRARIO SUL NUMERO DI POSTI SOPPRESSI, reparti e specialità, l’assessore e vice-Presidente della giunta di Sinistra Burlando-Paita ha il coraggio di venire anche a portare “l’estremo saluto” agli Ospedali che ha semidistrutto..... Il tutto nel nome di una spending review che però ha privilegiato l’Ospedale di Savona, il quale ha il “merito” di essere l’Ospedale del bacino di voti più importante del Partito Democratico, il savonese, a discapito degli altri tre Ospedali della provincia”.
“Viene da chiedersi, conclude i capogruppo di Forza Italia Marco Melgrati, “con che faccia” l’assessore si presenta sul “luogo del delitto”. Forse non ha saputo delle pernacchie e gli insulti (più che meritati) da parte di pazienti dell’Ospedale di Albenga alla “sora Lella” Paita e compagni? E’ invidioso di Salvini e si aspetta di fare la figura del “martire” prendendosi qualche uovo marcio sui baffi??? Forse sarebbe meglio che evitasse di distrarre medici, infermieri e Oss, precettati per “l’estremo saluto” dell’Assessore, e allontanati dai Loro compiti, un saluto di cui a nessuno frega nulla!”
“Sono certo che negli ospedali di Pietra Ligure di Albenga e di Cairo sapranno ben accoglierlo...!”
Genova, 21.05.2015.


martedì 19 maggio 2015

Oggi alle ore 18:00 a Varazze in Piazza Sant’Ambrogio presso il Bar d’Epoca il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale e candidato alle Elezioni regionali del 31 di maggio Marco Melgrati, incontrerà cittadini, amici, simpatizzanti ed elettori. Tutti uniti per cambiare finalmente le cose. VI ASPETTIAMO NUMEROSI...


Marco Melgrati, Forza Italia: basta con le false promesse elettorali del PD! Paita, se è vero che vuoi rimediare agli errori sulla Sanità del Ponente, perché non fai una giunta regionale “ADESSO” fornendo indicazioni al Direttore Generale Neirotti? Hai il potere di Farlo!

Ci ricordiamo ancora che prima delle elezioni del 2010 avevano promesso l’apertura di neonatologia ad Albenga,con il reparto pronto e la vasca per la nascita in acqua, e poi lo hanno smantellato dopo le elezioni!!!


“Forse la perenne presa per i fondelli ai danni dei cittadini sta passando inosservata. Tutto lo stato maggiore del PD si sta affannando  in questi giorni nel promettere agli elettori la restituzione di servizi sanitari a suo tempo soppressi per bieche logiche di bilancio e di strategia di potere ....servizi di sanità  pubblica ai quali i cittadini peraltro avrebbero diritto anche senza elezioni regionali... – dichiara il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale e candidato alle Elezioni regionali del 31 di maggio Marco Melgrati che prosegue – “Se già questo rappresenterebbe un motivo per cui dovrebbero vergognarsi a recarsi in visita di propaganda elettorale negli stessi ospedali che hanno dilaniato e depotenziato come quello di Albenga,  Pietra Ligure e Cairo Montenotte l'ennesima presa per i fondelli che i cittadini debbono subire sta nel fatto che i vari candidati come Lorena Rambaudi Luigi De Vincenzi,accompagnati in gran spolvero dalla “sora Lella” Paita e dal capogruppo Nino Miceli, vadano negli ospedali di Albenga e Pietra a far promesse sul mantenimento e potenziamento, sprecando pure lodi e ammirazione come nel caso del bellissimo e nuovissimo nosocomio ingauno. Invece di andare a caccia dei voti  con queste poco credibili promesse, visto che ora SONO ANCORA AL POTERE, perché per una volta non si comportano da veri amministratori e galantuomini e non anticipano il contenuto delle promesse? Potrebbe essere un punto di loro vantaggio sia che vincano o no concretizzare le  promesse,visto che ne hanno le possibilità!!”

“Nel caso di Albenga per esempio – prosegue Melgrati - invece di venirci a promettere che il Pronto Soccorso deve ritornare ad esistere e che oncologia sarà riaperta e che l'ambulatorio di ortopedia dovrà essere esteso come orario (si vedano i disservizi di questi giorni per esempio sull'ambulatorio di Pietra Ligure che conta 80/90 pazienti al giorno e code interminabili per colpa della mancata ripartizione dei compiti con Albenga) ... E che il reparto di chirurgia dovrà tornare ad esistere ed occuparsi di chirurgia di elezione di media complessità ...invece di parlarne, perché non mostrano una volta di essere qualcosa di più di semplici venditori di fumo e non RIPRISTINANO LA CLASSIFICAZIONE DEL PRONTO SOCCORSO E NON DISPONGONO PER la RICOSTITUZIONE DEL REPARTO DI CHIRURGIA con la piena funzionalità com'era e tutte le altre specialità che stanno promettendo? Hanno la possibilità di farlo e perché non lo fanno?” “Basterebbe convocare una Giunta Regionale e fare una delibera di indirizzo da affidare, per l’esecutività, al Direttore Generale dell’Asl 2 Flavio Neirotti. Perché vogliono aspettare le elezioni e ricattare i cittadini con questa ennesima presa per i fondelli? O forse hanno una così bassa considerazione dei cittadini tale da ritenerli così allocchi da credere per l'ennesima volta alle favolette di propaganda elettorale?????”
“Sia  che vincano o che perdano in ogni caso i “compagni” del PD, venditori di fumo elettorale, hanno la possibilità oggi di porre in sicurezza quelle promesse, e se sono realmente in buona fede non dovrebbero avere difficoltà a realizzare in anticipo, offrendo per una volta un immagine di credibilità e affidabilità e recuperando così un po' della reputazione che hanno perduto.”
“IO non prometto nulla...-conclude Melgrati - NON NE HO BISOGNO...Ho fatto delle cose concrete che, se gli elettori mi vorranno accordare la loro fiducia, porterò a termine con coerenza quello che dico senza sosta dal 2010 ad oggi.”
19 05 2015

lunedì 18 maggio 2015

Sanità del ponente. Marco Melgrati, Forza Italia: "Ma dove erano tutti quando facevo in solitaria le battaglie contro i tagli dei reparti a Santa Corona e Albenga? Oggi tutti i candidati, di destra, di sinistra e pentastellati difendono la sanità del Ponente. Melgrati (Forza Italia): alcuni hanno veramente la faccia come il c..o! perché dovrebbero fare domani quello che non hanno fatto fino ad oggi?

Assisto a ridicolaggini elettorali, promesse di ogni tipo e dietrofront clamorosi da parte di politicanti candidati che fino a ieri definivano l'ospedale di Albenga come"inutile",  " da chiudere"  in quanto "spreco di risorse" e altre amenità poco edificanti per la sanità che lasciavano intuire una scarsissima visione di assieme, attenti soltanto al loro campanile di paese.Posso comprendere che personaggi come la signora Paita o Rambaudi le quali non hanno mai fatto segreto di perseguire politiche sanitarie savona-centriche e hanno sempre apertamente manifestato  il loro disinteresse per tutto un comprensorio come quello Albenganese, pur se numericamente secondo dopo Savona. Comprendo anche che incuranti della memoria lunga della gente abbiano anche  avuto il coraggio di presentarsi in Ospedale ad Albenga (peraltro spernacchiate dai pazienti!)...Capisco un po' meno invece i politicanti novelli che si stanno prodigando a promettere mari e monti per il futuro dell'Ospedale ingauno...  forse dovranno farsi perdonare le irripetibili considerazioni che esternavano in privato riguardo allo scomodo ospedale di Albenga.  Io a differenza  Loro non ho bisogno di fare nessuna promessa elettorale in quanto la mia posizione non è mai cambiata negli anni e l'integrazione tra i due plessi di Pietra ed Albenga che oggi  -si saranno finalmente accorti..- rappresenta per Santa Corona un opportunità di salvezza nei confronti degli immutati piani di egemonia che Savona nutre per arrivare a scippare il nosocomio pietrese della sua classificazione di DEA di secondo livello.  Infatti, fin dalla mia elezione in Regione nel 2010 ho sempre sostenuto la Sanità del ponente con i suoi ospedali, compreso quello di Cairo, senza distinzioni di campanile e la tesi che ora viene proposta come un tormentone  dell'integrazione tra  Pietra ed Albenga, io la sostengo da allora, quando il comitato dei primari ingauni in allora sortì questa raziona le soluzione, unica maniera di poter contemperare la  funzione delDEA nel ponente ligure con le esigenze di offerta sanitaria di un bacino di persone residenti di oltre 120.000 persone. Sono lusingato quindi che l'intraprendente neo-piddino De Vincenzi segua i miei passi e come in altre occasioni, pur arrivando per secondo, siaffanni  a proporre quello che  vado sostenendo da cinque anni ma se il PD dovesse malauguratamente vincere queste elezioni, e i segnali sono invece di tutt'altra tendenza,  il buon De Vincenzi si troverà a non poter mantenere tutte le promesse elettorali che sta elargendo a piene mani, dovendo obbedire agli ordini di partito. Un partito che in 10 anni di governo ligure ci ha mostrato il suo lato peggiore nella sanità del ponente...  e che non ha mai guardato in faccia nessuno, nemmeno i consiglieri degli stessi territori che sono stati penalizzati... " Anzi nel caso della de-aziedalizzazione di Santa Corona fu proprio il consigliere regionale Nino Miceli, oggi in predicato di essere chiamato a fare l'assessore esterno non potendosi più' candidare, uno dei più accaniti sostenitori di quella turpe annessione del Santa Corona nel carrozzone dell'ASL 2 proprio per depotenziarlo, dietro alla facciata di annessione. In quella vicenda, come tutti potranno ricordare, l'allora Sindaco De Vincenzi  fu tra quelli che NON FIRMARONO IL RICORSO AL TAR con altri Sindaci avverso la regione governata dallo stesso partito, il PD, nel quale oggi si candida...  Non abbiamo difficoltà a capire i motivi di quell'astensione....    Quindi, caro ex Sindaco De Vincenzi, le auguro di non doversi trovare da solo a combattere una guerra interna che già lei si immagina ( come va per altro dicendo in giro) per mantenere una promessa elettorale. Promesse che io invece non occorre neppure che mi impegni a formalizzare, visto che la gente sa bene quello che voglio e conosce bene  la coerenza che mi contraddistingue ,con la quale ho sempre difeso la sanità del ponente savonese senza mai cambiare idea... Coerenza contraddistinta da FATTI CONCRETI come la mia mozione a difesa del DEA di S. Corona e dei 4 ospedali liguri che ho fatto approvare all'unanimità e che nel caso dovessimo vincere le elezioni sarà un importante traccia per definire il nuovo Piano Sanitario Regionale. Fatti non promesse caro De Vincenzi… “Meditate gente, meditate”.      

Genova, 18.05.2015

giovedì 14 maggio 2015

Marco Melgrati capogruppo di Forza Italia e candidato alle elezioni del 31 maggio:“Al via con fave, salame e vino bianco il point di Savona”. Domani,venerdì 15 maggio ore 18 aSavona, l'inaugurazione del point elettorale delCapogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale e candidato alle Elezioniregionali del 31 di maggio Marco Melgrati.

E’ fissata per domani, venerdì 15 maggio alle ore 18:00, l’inaugurazione del point elettorale del Capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale e candidato alle Elezioni regionali del 31 di maggio Marco Melgrati.Il point sarà aperto a Savona,  in Via Venezia 45r.  

“Sarò lieto – dichiara Melgrati – di incontrare i cittadini di Savona e zone limitrofe, i nostri militanti, simpatizzanti di partito e sostenitori, tutti uniti per cambiare finalmente le cose. In questi 5 anni ho lavorato molto sulla sanità, sulle infrastrutture, sui trasporti e anche sulla depurazione ed il ciclo dei rifiuti ed intendo lavorare ancora a favore dei cittadini della Provincia di Savona e non solo…”
Il 31 di maggio i cittadini hanno una grande opportunità: quella di cambiare le cose andando a votare e sono certo che questa volta sapranno scegliere, mettendo fine ad una giunta che da un decennio governa scelleratamente la nostra Regione .”

Marco Melgrati

14 05 2015

Rassegna Stampa di oggi

mercoledì 13 maggio 2015

Marco Melgrati (Forza Italia): ma con che coraggio vengono ad Albenga a chiedere voti, dopo aver declassato, spogliato e umiliato l’Ospedale di Albenga?

Visita pastorale questa mattina del Politicburo regionale del Pd con in testa la“sora” Lella Paita all'Ospedale di Albenga.

Questa mattina la “sora” Lella Paita si è presentata in visita pastorale all'Ospedale di Albenga, accompagnata dal “fido” Miceli, assessore in pectore, e dai candidati De Vincenzi, Righello, Veirana (quella che correva scalza per incontrare il divino “vate” Renzi sulla pista dell’aeroporto di Villanova) e Rambaudi. Hanno preteso di fare il giro di tutti i reparti (o almeno di quelli rimasti) per un tour elettorale. Peccato che questi soggetti politici sono gli stessi che questo Ospedale lo hanno MASSACRATO, e spogliato di reparti, ambulatori e di attività, gli stessi che hanno voluto il declassamento del Pronto Soccorso a Punto di Primo Intervento, gli stessi che volevano chiudere il PPI di notte.
Ovviamente tutto bello, tutto bene. E allora non devono fare altro che condividere il “protocollo” che ho chiesto di firmare l’altro giorno, con i seguenti punti:
Ripristino del Pronto soccorso di Albenga integrato al Dea di secondo livello secondo il modello di Imperia e Sanremo.
Reperibilità nelle due sedi unica per tutte le specialità (come già accade ad esempio per l'oculistica).
Riapertura delle due camere con letti di Osservazione Breve Intensiva al Pronto Soccorso della sede di Albenga.
Immediato ripristino della consulenza Oncologica presso il Day Ospital del reparto di Medicina, con i trattamenti di chemioterapia.
Modifica delle regole di ingaggio del 118 privilegiando in primo luogo la vicinanza geografica ad esclusione ovviamente di particolari casi da normare in modo preciso
Reperibilità chirurgica 7 giorni su 7; su questo ci siamo battuti nel passato, e i costi sarebbero risibili, nell'ordine dei 20.000 euro l’anno.
Apertura del reparto di chirurgia non solo 5 giorni su 7 ma 7 giorni su 7.
Ambulatorio ortopedico tutte le mattine almeno fino all'una dal lunedì al sabato compreso, con personale dell' ortopedia e traumatologia.
Trasferimento dalla sede di Pietra  nella sede di Albenga di reparti di elezione o bassa complessità.
 Ma noi, conclude il capogruppo di Forza Italia Marco Melgrati, sappiamo bene che è solo una visita elettorale, e che l’integrazione tra l’Ospedale di Albenga e l’Ospedale Santa Corona di Pietra Ligure che dovranno essere sempre di più un solo Ospedale, sulla scorta di esempi già presenti (Cuneo per es.), non rientra nei piani del PD in Regione, né oggi né mai! E che non firmeranno mai questo protocollo!
E allora“passata la festa gabbato lo santo”… ma questa volta i cittadini sapranno scegliere chi sarà a rappresentarli, e la “sora” Lella e i suoi compagni la mattina del 1 di giugno rischiano di svegliarsi in un mare di sudore…

Genova,13.05.2015



Rassegna Stampa di oggi...

IL 31 MAGGIO VOTA COSI'....

martedì 12 maggio 2015

Programmi informatici dell’ASL da terzo mondo. Marco Melgrati: "anche nei programmi e nella dotazione dei computer l’Asl 2 brilla per inefficienza e arretratezza! Programmi lenti e obsoleti, diversi tra Asl e Asl, computer che si bloccano, questo è un caso di malasanità informatica."

Computer e programmi in dotazione all’Asl 2 Savonese; anche in questo campo l'amministrazione della Sanità pubblica della nostra provincia è riuscita a dare il peggio di sè. Questa è l’ennesima denuncia del capogruppo di Forza Italia in Regione Marco Melgrati, che ha raccolto ancora una volta il grido di dolore dei medici e infermieri che operano con il sistema operativo informatico della sanità Savonese.
Tra gli operatori è un continuo lamentarsi principalmente perché i programmi utilizzati sono lenti, molto lenti, anzi lentissimi, si bloccano continuamente.
Certo è comodo poter accedere a tutta la documentazione sanitaria dei pazienti dal terminale dal quale stai lavorando...... se i programmi funzionano.Purtroppo non è così perché vi sono disconnessioni continue dal Wi-Fi. Minuti persi ad aspettare che la linea si riagganci, che il programma riprenda a funzionare,i pazienti che ti guardano con un sorrisino sulla bocca mentre i medici e gli infermieri imprecano contro il portatile, insomma un senso di esasperazione e di frustrazione che accompagna tutti per il giro visita e non solo.
Il problema maggiore è dovuto al fatto che i computer e i portatili che vengono utilizzati nelle strutture sanitarie savonesi  sono ormai obsoleti da anni. Si utilizza ancora Windows XP (perché poi l’Asl debba pagare la Microsoft quandoci sono sistemi operativi gratuiti?) perché le versioni successive (7, 8, 8.1) non posso essere montate sulle macchine (computer) in dotazione. Gli applicativi quindi non possono sfruttare i vantaggi offerti dal software più recente relegando gli operatori nel limbo informatico.
Al di là della vetustà delle macchine, continua Melgrati, è poi incredibile che in provincia di Imperia e di Genova si utilizzano altri applicativi. Non sarebbe più logico usare un unico sistema in tutta la Liguria? SE un paziente viene preso in carico dal PPI dell’Ospedale di Albenga o dal Pronto Soccorso di Pietra Ligure, e poi per la patologia deve essere trasferito al San Martino, a Villa Azzurra o al Gaslini, nel caso di piccoli pazienti, le macchine non possono interagire e si perde i vantaggio dell’informazione circa i dati iniziali che potrebbe essere immediata, ma che invece, per difficoltà (o impossibilità) di interazione, così non è. E lo stesso succede con i computer dei medici di base…
Mi risulterebbe che la Asl 2 ha praticamente imposto ai medici di famiglia, penala perdita dell'indennità informatica, il software denominato Onesys sviluppato da questa srl in cui pare lavorano una serie di giovani informatici assolutamente digiuni di medicina e cultura medica ma ben preparati sui termini impropri usati delle addette del cupa. Oltre tutto il software, a detta di molti medici di famiglia, appare inadeguato.
A quando la sostituzione dei PC? A quando l'adeguamento dei programmi? A quando la modernizzazione di un sistema che dovrebbe rappresentare una eccellenza ed invece è nato già obsoleto?
Non vorremmo che si scoprisse, ancora una volta,che la ditta che ha fornito i programmi non ha vinto un bando dove avrebbe dovuto brillare per la eccellenza, ma che l’incarico è stato affidato perché amici degli amici, e magari prima non si trovava in buone acque,finanziariamente parlando. Una logica che ha contraddistinto gli ultimi dieci anni di politica sanitaria e non solo della Giunta Burlando-Paita, dove per diventare primario dovevi avere in tasca la tessera del PD, o comunque sarà un caso ma nella stragrande maggioranza dei casi è andata così, conclude il capogruppo di Forza Italia Marco Melgrati.
Genova, 12.05.2015



sabato 9 maggio 2015

Rassegna Stampa del 9 maggio 2015 - Il Giornale - La Regione vorrebbe dare gli Alberghi chiusi ai profughi. Marco Melgrati capogruppo di Forza Italia: Vergogna!



Proposte per l’Ospedale di Albenga: completa integrazione tra l’Ospedale Santa Maria di Misericordia e Santa Corona… Due plessi, un unico Ospedale.


Melgrati (Forza Italia): ecco la “ricetta” per dare dignità all’Ospedale di Albenga, il più nuovo e più funzionale di tutta la Liguria.

Ribadendo alcuni principi che sono stati già enunciati nel passato, ecco la ricetta del capogruppo di Forza Italia Marco Melgrati per ridare dignità ad un Ospedale, quello di Albenga, costruito e voluto dal centro-destra durante il governo di Sandro Biasotti, senza spendere un euro della Regione.
L’Ospedale di Albenga e l’Ospedale Santa Corona di Pietra Ligure dovranno essere sempre di più un solo Ospedale, sulla scorta di esempi già presenti (Cuneo per es.). La completa integrazione tra i due Ospedali d'ora in poi dovrà essere totale. Un Ospedale unico, con un unico nome, unico centralino, unica carta intestata. La proposta è di chiamarlo Ospedali Riuniti di Santa Corona e Santa Maria di Misericordia senza citare le città (questo allo scopo di non perdere il “brand” Santa Corona conosciuto in tutta Italia). Questo ospedale unico diffuso sul territorio avrebbe lo scopo di permettere al Santa Corona  una valvola di sfogo per l'elezione e la bassa complessità in modo da potersi concentrare sulla vera urgenza emergenza tipica del Dea di II livello nell'attesa, prevedibile e quantificabile in 10-15 anni per la eventuale (e necessaria) costruzione della nuova sede ospedaliera a Pietra Ligure.
Questi gli interventi necessari:
Ripristino del Pronto soccorso di Albenga integrato al Dea di secondo livello secondo il modello di Imperia e Sanremo.
Reperibilità nelle due sedi unica per tutte le specialità (come già accade ad esempio per l'oculistica).
Riapertura delle due camere con letti di Osservazione Breve Intensiva al Pronto Soccorso della sede di Albenga.
Immediato ripristino della consulenza Oncologica presso il Day Hospital del reparto di Medicina, con i trattamenti di chemioterapia.
Modifica delle regole di ingaggio del 118  privilegiando in primo luogo la vicinanza geografica ad esclusione ovviamente di particolari casi da normare in modo preciso
Reperibilità chirurgica 7 giorni su 7; su questo ci siamo battuti nel passato, e i costi sarebbero risibili, nell’ordine dei 20.000 euro l’anno.
Apertura del reparto di chirurgia non solo 5 giorni su 7 ma 7 giorni su 7.
Ambulatorio ortopedico tutte le mattine almeno fino all'una dal lunedì al sabato compreso, con personale dell' ortopedia e traumatologia.
Trasferimento dalla sede di Pietra nella sede di Albenga di reparti di elezione o bassa complessità Es. Protesica (dr. Camera).
Questa è la ricetta del Centro-Destra e di Marco Melgrati per dare dignità ad un ospedale, nuovo, funzionale, fortemente voluto dalla giunta del Presidente Sandro Biasotti e dall’allora consigliere Regionale Angelo Barbero, che si era fortement battuto per ottenere questo risultato. Un Ospedale che al bilancio della Regione non era costato nulla, perché finanziato con i lasciti dei munifici donatori di Albenga, Alassio e Cisano sul Neva e con i fondi Statali.
Su questa proposta attendiamo le firme dei candidati al Consiglio Regionale di ogni schieramento del collegio elettorale della provincia  di Savona,
nella certezza che possa rappresentare, senza eccessivi costi aggiuntivi, anzi risparmiando, una soluzione territoriale che può rispondere alle esigenze dei cittadini, superando i campanilismi che fino ad oggi hanno impedito un vero sviluppo organico della sanità del ponente savonese.
Vogliamo vedere chi lo sottoscriverà, impegnandosi fin da ora all’ottenimento di questo risultato, per evitare esternazioni fine a se stesse e proclami da campagna elettorale, conclude il capogruppo di Forza Italia Marco Melgrati. 
Genova, 09.05.2015




venerdì 8 maggio 2015

Questa mattina in occasione della giornata conclusiva della settimana della sicurezza stradale a Garlenda, organizzata dal "Fiat 500 Club Italia" in collaborazione con Polizia Stradale, Comune e ProLoco di Garlenda, il capogruppo di Forza Italia candidato alle Elezioni regionali del 31 maggio Marco Melgrati ha visitato il museo della 500 intitolato a Dante Giocosa.


Questa sera ore 22:00 il capogruppo di Forza Italia Marco Melgrati candidato alle Elezioni regionali del 31 di maggio, sarà ospite della Trasmissione “Senso Unico” in onda su @Telenord condotta dal Direttore Paolo Lingua e Matteo Cantile. Tema della serata “Elezioni Regionali 2015”. Ospiti in studio insieme al capogruppo di Forza Italia Marco Melgrati, Francesco Bruzzone (Lega Nord), Marika Cassimatis (Movimento 5 Stelle) Assessore Enrico Vesco (capolista Lista Civica Prov. di Sv a sostegno della candidata Raffaella Paita).



Rassegna Stampa di oggi.... Alberghi ai profughi. Marco Melgrati capogruppo di Forza Italia: Vergogna!






Marco Melgrati (Forza Italia): Schneck “Pinocchio”…l’ospedale di Albenga è stato progettato dalla struttura tecnica dell'Asl Savonese diretta dall’arch. Cesare Brachetti. Altro che Schneck…

Schneck: L’Ospedale di Albenga lo ho progettato io insieme ad altri professionisti???? Ma mi faccia il piacere, come diceva Totò…

“Per raccogliere voti ci si inventa di tutto, anche di aver progettato l’Ospedale di Albenga. Peccato che le bugie di “pinocchio” Schneck hanno le gambe corte…basta andare in Comune ad Albenga, e vedere che il Progetto Architettonico Definitivo dell’Ospedale di Albenga è stato redatto dal Dipartimento Tecnologico dell’Asl n. 2 Savonese, il cui dirigente e primo firmatario del progetto è stato l’arch. Cesare Brachetti. Il progetto esecutivo era stato poi appaltato allo studio SBG&Partner Biggi Guerrini Ingegneria Spa” - dichiara il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale e candidato alle Elezioni regionali del 31 di maggio Marco Melgrati che prosegue – “Certo che si comincia bene, millantando una progettazione mai realizzata “L’ho progettato insieme ad altri colleghi”,dice Schneck …ma mi faccia il piacere…diceva il grande Totò… la coerenza non è certo nel D.n.a. del nostro candidato della lista civica della“sora Lella” Paita che, dopo aver militato per tutta la vita nel centro destra,e ricoperto importanti ruoli, quali quello di vice Sindaco e Assessore ad Albenga e di Assessore in Provincia, al grido di “Franza o Spagna purché se magna” si è auto arruolato nelle schiere di quella che fino all’altro ieri tutti davano per vincente…sì, fino all'altro ieri, perché oggi il vento è cambiato, e i sondaggi vedono un testa a testa che normalmente, la storia insegna, favorisce sempre chi insegue, cioè la coalizione di Centro-Destra di Giovanni Toti. E allora non vorrei che il “nostro” Schneck si penta, per aver troppo frettolosamente scelto il carro sbagliato”.
“D'altronde la storia si ripete…ma questo Roberto Schneck non è lo stesso che aveva fatto cadere la giunta di centro-destra Zunino, con la presunzione di candidarsi poi a Sindaco, rimediando una sonora sconfitta?”
“Possibile che gli elettori siano di memoria così corta, e che l’etica politica in questo paese non abbia proprio più valore???”
“Per quanto attiene al Pronto Soccorso di Albenga – conclude Melgrati - quella che sostiene Schneck è la tesi del Centro Destra dal 2002, da quando è stato declassato il Pronto Soccorso di Albenga. Il Punto di Primo Intervento deve ritornare ad essere Pronto Soccorso, nell’ottica dell’Ospedale Unico Pietra Ligure-Albenga... ma è singolare che a dirlo sia un candidato nelle liste di appoggio di quella “sora Lella” Paita del Partito Democratico che questo Pronto Soccorso lo ha declassato, spogliando l’Ospedale di Albenga di reparti fondamentali alla funzione di una necessaria riapertura del Pronto Soccorso, quel PD che ha affossato la sanità in Liguria e soprattutto nel ponente della provincia di Savona.

Genova,08.05.2015.

giovedì 7 maggio 2015

Allestito oggi ad Albenga in Via degli Orti il Point elettorale del Capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale e candidato alle Elezioni Regionali del 31 di maggio Marco Melgrati. La prossima settimana INAUGURAZIONE…SEGUIRANNO DETTAGLI...

Vergogna: la Regione vuole far occupare dai profughi gli alberghi dismessi della provincia di Savona. Melgrati (Forza Italia): questo è l’elenco trasmesso alla prefetture: necessaria una sollevazione popolare.

“L’elenco degli alberghi dismessi è stato trasmesso dalla Regione alla Prefettura per l’ipotesi di ospitare i profughi provenienti dall’Africa con i viaggi della speranza sui barconi anche nella provincia di Savona”. Questa la dichiarazione del Capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale e candidato alle Elezioni regionali del 31 di maggio Marco Melgrati che prosegue – “Credo sia veramente vergognoso questo atteggiamento della Regione Liguria che, senza tenere conto dell’imminente avvio della stagione estiva, pensa di inviare migliaia di profughi negli alberghi dismessi della provincia di Savona”.
“Le ricadute dal punto di vista emozionale, turistico e soprattutto di ordine pubblico, potrebbero essere devastanti. Senza contare che questi alberghi, dismessi da tempo, non hanno i requisiti igenico-sanitari per ospitare questi profughi; se sono chiusi un motivo ci sarà”.
“E comunque – prosegue Melgrati - con l’arrivo della stagione estiva e dei turisti dalle regioni che costituiscono il bacino tradizionale di turisti, cioè Piemonte e Lombardia,  questo sarebbe un biglietto da visita devastante per il nostro turismo.”
“Pensare che ad Alassio gli alberghi Bizzarini (23 posti letto), Ambra (39 p.l.), Florenza (15 p.l.), Florida (38 (p.l.) ed Aldler (33 p.l.), ad Albenga l’albergo Albenga (8 p.l.) e la dipendenza Albenga (20 p.l.), a Borghetto Santo Spirito l’Albergo Cristina (26 p.l.), a Borgio Verezzi l’albergo Vela Mare (16 p.l.), a Finale Ligure gli alberghi Silvia (22 p.l.), Regina (49 p.l.), Splendor (31 p.l.), Villa Piera (24 p.l.) Marita (15 p.l), a Loano gli alberghi Soggiorno Fiammella (14 p.l.) S.Carlo (43 p.l.), Edy (25.p.l), Europa (13 p.l.) Lido Giovanna (42 p.l.) Medusa (37 p.l.) Milano Dipendenza 1 (10 p.l), Villa Serena (68 p.l.), Fiordaliso (15 p.l.), a Noli gli alberghi Lido Mazzini e El Sito con 62 posti letto complessivi, a Pontivrea l’albergo Tripodoro (41 p.l.), a Savona gli alberghi Stella (50 p.l.), Riviera Suisse (166 p.l.), a Spotorno la Locanda del Santuario (33 p.l.) e l’albergo Clio (58 p.l.), a Vado Ligure l’albergo La Torre(42 p.l.) e a Varazze gli alberghi Cicciun (20 p.l.) Lombardo (31 p.l.) Monte Beigua (25 p.l.), Pony (50 p.l.) e Maria Giovanna (18 p.l.), possano essere invasi da profughi che spesso non sono né rifugiati politici né provengono da zone di guerra, ma cercano in Italia un Eldorado che non esiste più nemmeno per i nostri concittadini è vergognoso.”
“Bisogna intervenire immediatamente – conclude l’esponente azzurro - con una sollevazione popolare: intasare i centralini della Regione e la posta elettronica di e-mail di protesta sensibilizzando tutti perché questa nefasta ipotesi prevista dalla Giunta di sinistra del candidato presidente Paita, continuazione della Giunta Burlando, non diventi realtà.
La Giunta regionale di sinistra non può permettersi di svilire così il nostro territorio”.

Marco Melgrati


Genova, 7 05 02015

martedì 5 maggio 2015

Punto di Primo Intervento di Albenga al collasso…e la stagione non è ancora iniziata. Urgente e imprescindibile sostituire subito i due medici in gravidanza e aumentare il numero degli infermieri.


Melgrati (Forza Italia): questa mattina ho fatto un blitz al PPI dell’Ospedale di Albenga. Si chiama PPI ma funziona come un Pronto Soccorso…e allora chiamiamolo di nuovo con il suo nome vero: Pronto Soccorso!
Sono stato avvertito che anche questa mattina la situazione del Punto di Primo Intervento dell’Ospedale di Albenga era al collasso…ho deciso di andare a verificare con i miei occhi la situazione. Questa la denuncia del Capogruppo di Forza Italia in consiglio Regionale e candidato alle Elezioni Regionali del 31 di maggio Marco Melgrati. La situazione che mi si è presentata è tragica. Dopo la chiusura delle due camere di osservazione, i pazienti visitati, in attesa di ricovero in reparto, sono costretti a stazionare nel corridoio del PPI sulle lettighe. Mancano due medici; uno già da tempo in maternità, un’altra fra un mese. Se è vero come è vero che le deroghe sono già state concesse dalla Regione, bisogna accelerare le procedure di assunzione dei due medici in sostituzione: tra l’altro, una è dipendente del 118, l’altra dell’Asl 2, quindi le tipologie di assunzione sono diverse. Una soluzione, con un infermiere in più a turno sarebbe quella di riaprire una almeno una camera di due per tenere pazienti che hanno bisogno di osservazione x breve periodo, OBI, evitando viaggi in ambulanza e diminuendo l'affluenza di pazienti al pronto soccorso di S. Corona, anticipando il necessario ricalcolo dei posti letto in base al decreto Nazionale. Questo infermiere potrebbe anche seguire tutti i pazienti più o meno gravi che stazionano in Ppi , dopo essere stati visitati dai medici, in attesa di eseguire terapie e accertamenti ... non si può continuare così  e sperare che non succeda niente. Gli accessi continuano ad essere in crescita esponenziale, a oggi più dell’anno scorso, nonostante la minor affluenza di turisti data dalla crisi economica. Si stima un trend di 24.000 accessi l’anno,
Nonostante il PPI non sia più un Pronto Soccorso, continuano ad arrivare codici gialli e rossi; accade questo perché, nella maggioranza dei casi, i pazienti, caricati sui veicoli di soccorso, sono di una gravità tale per cui è necessario arrivare al primo punto di pronto soccorso possibile e spesso non c'è tempo per arrivare al Santa Corona. Detto della carenza di personale medico, anche il numero degli infermieri è insufficiente per affrontare al meglio le emergenze e far attendere un tempo ragionevole, per un intervento, le persone in attesa arrivate al PPI. La disorganizzazione ha inoltre portato il PPI ad avere un costo maggiore rispetto a quando era un Pronto Soccorso vero e proprio. E allora, considerato che Santa Corona e Albenga sono un Ospedale Unico, e sempre più ci deve essere integrazione, chiamiamo di nuovo il PPI con il suo vero nome, Pronto Soccorso, e potenziamolo. D’altronde la chirurgia e l’Ortopedia a Santa Corona ci sono. Sennò che Ospedale unico è? Per quel che riguarda gli infermieri, devono i occuparsi di un numero sempre maggiore di pazienti, devono occuparsi di pazienti sempre piu gravi, non c'è personale sufficiente per monitorare i pazienti in osservazione. Il primario ha chiesto un numero maggiore di infermieri ma non verranno assegnati. Nel frattempo non vengono pagati gli straordinari, sembra che con il mese di maggio siano finiti i fondi destinati a questo, e per questo gli infermieri accumulano ore di lavoro da recuperare attraverso riposi aggiuntivi. Riposi che non potranno mai fare perché, essendo in numero insufficiente, non possono neppure godersi le ferie accumulate negli anni passati.
Inoltre persiste il problema della Radiologia: sono presenti solo 3 medici il cui compito è quello di refertare tutti i tipi di analisi radiologiche richieste da reparti di ospedale e punto di primo intervento. Il numero dei medici è insufficiente per coprire la turnazione ed allo stesso tempo garantire al personale i giorni di riposo previsti, i giorni di riposo addizionali per smaltire le radiazioni assorbite, per poter andare in ferie con i propri familiari.  Ad oggi, non sono previsti nuovi arrivi di medici: secondo le necessità dal momento, vengono infatti chiamati a gettone medici provenienti dagli altri ospedali che, avendo metodo di lavoro diversi, non sono comunque in grado di sopperire all'assenza dei medici titolari: su tutto la disponibilità a comprendere, leggere e refertare lastre, tac ed altro che non sia strettamente competente alla propria specifica tematica lavorativa. Come se non bastasse, il costo mensile di questi gettoni è decisamente superiore al costo di un medico aggiuntivo dislocato in modo permanente.
Ho scritto una lettera all’assessore Montaldo, ancora in carica, nonostante sia critico con la candidata del PD Lella Paita, tanto da firmare una lettera con altri 200 esponenti di rilievo del Partito Democratico per invitare ad un voto di coscienza, che equivale a non votare per la Lella, e speriamo che si prenda a cuore le sorti del PPI dell’Ospedale Ingauno, conclude Marco Melgrati.
Genova, 5.05.2015.


sabato 2 maggio 2015

Domani mattina alle ore 12,30 il candidato Presidente per il Centro-Destra in Regione Liguria Giovanni Toti ad Alassio.

Domani mattina, in piazza Matteotti, il candidato Presidente per il Centro-Destra in Regione Liguria Giovanni Toti, portavoce del Presidente Silvio Berlusconi, sarà ad Alassio per incontrare simpatizzanti ed elettori, presso il banchetto di Forza Italia, dove comunque si continua la raccolta di firme per la riapertura del reparto di Pediatria di Santa Corona. Intervenite numerosi.