mercoledì 29 ottobre 2014

Regione: la denuncia di Marco Melgrati, capogruppo Forza Italia. “Ennesima brutta figura della Giunta regionale costretta ad abrogare due articoli di due differenti leggi perché impugnati dal Governo”.


 “Era previsto che entro il 30 ottobre di quest’anno le discariche liguri, ed nello specifico stiamo parlando di Scarpino, si dovessero adeguare con impianti di pre trattamento e trattamento dell’organico per la separazione del secco e dell’umido. La norma impugnata dal Governo consentiva a Scarpino di derogare la data del 30 ottobre prevedendo una proroga dei termini di adeguamento fino alla fine dell’anno. In questo modo, di fronte all’ennesima impugnazione di articoli di legge da parte del Governo, permane il divieto di utilizzo di discariche fino all’adeguamento degli impianti. I rifiuti dovranno quindi essere portati in altri regioni e cioè in Piemonte e in Lombardia dove il rifiuto ligure verrà bruciato in termovalorizzatori che la governance di sinistra- centro della Regione Liguria non ha mai voluto prendere in considerazione per motivi ideologici assolutamente non supportati da dati scientifici. Non solo questa Amministrazione non affronta in maniera risolutiva il problema del Piano dei Rifiuti già approvato in Giunta e non ancora portato in Commissione e quindi in Consiglio per problemi di equilibri interni alla Maggioranza, ma si fa bocciare proroghe che allungavano la vita ai gestori delle discariche e che avrebbero già dovuto da tempo effettuare questi interventi con parte dei soldi della tariffa”.

In particolare la disposizione censurata, procrastinando sino al 31 dicembre 2014 l’entrata in vigore dell’obbligo di collocare in discarica esclusivamente rifiuti trattati, consente il conferimento, sino a tale data, di rifiuti urbani indifferenziati, in contrasto con il disposto degli articoli 7 e 17 del decreto legislativo 13 gennaio 2003, n. 36. Continua il Capogruppo di Forza Italia “la cosa più scandalosa è che nonostante porteremo i rifiuti in altre regioni tra trasporto e smaltimento costeranno meno che conferirli nelle discariche liguri e questo fa sorgere più di una riflessione”.

L’altra norma è sull’edilizia e prevede  l’esclusione dell’obbligo di certificazione di agibilità per gli interventi minori. E’ stata impugnata dal Governo perché tecnicamente collocata in una categoria di intervento edilizio impropria. La disposizione portata in Commissione prevede l’abrogazione dell’art. 6 della legge regionale 13 marzo 2014, n. 5.  “Ancora un volta bisogna rincorrere leggi scritte male che vengono puntualmente impugnate dal Governo nonostante sia dello stesso colore politico della Giunta regionale”, conclude Marco Melgrati.


Genova, 29/10/2014


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