venerdì 17 ottobre 2014

Melgrati (FI): “vergognoso gioco delle tre carte fatto da Renzi, costringe Regioni e Comuni ad aumentare la tassazione”


“Andrà poi a spiegare il premier Renzi al Sindaco di Firenze come non dare Marco Melgrati fpA1sx Mpiù i soldi per il Maggio Fiorentino, manifestazione assolutamente superflua ancorché di grande prestigio che negli anni in cui lo stesso Renzi era Sindaco ha assorbito fiumi di denaro pubblico”, così inizia a commentare la notizia dei tagli imposti da Renzi a Regioni e Comuni dal Governo il Capogruppo di Forza Italia in Regione Liguria Marco Melgrati che continua: “il Primo Ministro scarica su queste realtà l’onere di aumentare l’imposizione fiscale o tagliare i servizi ai cittadini. E mentre a Sindaci e presidenti di Regione viene richiesto di attivare una spending review all’osso, il Governo ed i Ministeri tagli sostanziali non ne mettono in pratica. Questo parolaio, pifferaio magico che fino ad oggi non ha ottenuto il minimo risultato, se non quello di far piombare il nostro Paese in una fase recessiva ancora più pesante, sta affossando l’Italia e quel poco che ancora resiste di fronte a duna crisi complessa ed epocale. Nessun intervento in materia di Economia e Lavoro, nessun sostegno alle imprese se non un sterile dibattito sull’Art 18, nessuno sgravio per famiglie ed aziende, poco o nulla sulla Scuola, ridotta ai minimi termini con le mamme costrette a fare le raccolte dei bollini dei supermercati per racimolare materiale scolastico per i figli, e in materia di dissesto idrogeologico solo interventi spot a fronte di emergenze già accadute”.
“Se le stesse cose – continua l’esponente di Forza Italia – le avesse proposte Silvio Berlusconi, quando era Presidente del Consiglio, avremmo avuto una straordinaria mobilitazione di piazza con milioni di persone a protestare dietro le bandiere rosse della CGIL. Ora, al di là di sterili dibattiti di facciata, il sindacato tace connivente”.
Continua il Capogruppo di FI in Liguria: “la preoccupazione del Gruppo consiliare di Forza Italia è che la prima cosa che verrà tagliata a livello regionale sarà la Sanità, che rappresenta circa 80% del bilancio, con ulteriori disagi, disservizi e criticità per la salute dei cittadini. Un taglio che si sommerà a quelli già messi in atto dal Governo sul Fondo Nazionale Sanitario e che rischia di mettere in ginocchio un settore fondamentale”.
“Non possiamo però prescindere – precisa il consigliere regionale di Forza Italia – dal denunciare che comunque nel Bilancio regionale insistono sacche di sprechi che il nostro Gruppo ha più volte denunciato e marchette elettorali fatte ad hoc per accattivarsi le simpatie di amministratori locali su interventi che non sono assolutamente prioritari rispetto a quello che invece è fondamentale per i cittadini. In questa logica fin d’ora vogliamo precisar e che se in Liguria verrà aumentata la pressione fiscale o verranno tagliati servizi sanitari daremo battaglia, perché ancora oggi del riordino delle partecipate e della trasparenza sugli affidamenti d’incarichi e sulla distribuzione delle risorse non c’è la chiarezza necessaria e siamo certi che prima di prendere decisioni pesante per i cittadini si possano percorre strade alternative e tagliare i veri sprechi”.
“È triste prendere atto che si continuano a ridurre le risorse a carico delle fasce più deboli della popolazione, e mi riferisco a disabili, disoccupati, anziani e malati vedi il taglio del fondo sulla non autosufficienza o del contributo al canone di locazione azzerato dalla Giunta regionale, ed invece vengono mantenuti consulenze da 700 euro l’ora che rappresentano una vergogna”, conclude Marco Melgrati.
17 ottobre 2014 
fonte: www.albengacorsara.it

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