martedì 20 gennaio 2015

Regione: aumenti dei pedaggi autostradali. Il Capogruppo di Forza Italia Marco Melgrati discute la sua interrogazione e dichiara: “ in previsione aumenti considerevoli….e sugli enti gestori nessun controllo sui costi delle manutenzioni che rientrano nei calcoli relativi alle tariffe dei pedaggi”


“L’aumento dei pedaggi autostradali è una costante per il nostro Paese e per la nostra Regione. La Liguria ha le Autostrade più care d’Italia e questo è un elemento fortemente penalizzate per una regione come la nostra che non è solo di passaggio ma che deve fare dell’incoming una sua prerogativa. Perciò ho voluto portare all’attenzione del Consiglio regionale questo tema: è vero che gli aumenti vengono decisi dal Governo centrale secondo delle formule matematiche che tengono conto degli investimenti che si dovranno mettere in atto sui collegamenti autostradali,  ma è anche vero che ci sono delle evidenti criticità, una su tutte il fatto che sulle manutenzioni, il cui costo rientra nei calcoli relativi agli aumenti dei pedaggi, l’ente gestore è controllore e controllante, cioè non vi è alcuna verifica sui lavori che vengono dichiarati eseguiti dai soggetti gestori”. Lo fa sapere il Capogruppo di Forza Italia in regione Marco Melgrati che prosegue:  “il secondo aspetto è quello legato alle grandi opere. Tra tutte, la Gronda, da anni tanto attesa da tutta la Liguria, per  la realizzazione della quale è previsto un aumento dei pedaggi del 15%. Certo l’auspicio è che il passante genovese si faccia e si faccia nei tempi più brevi possibili, e credo che in questo senso Forza Italia abbia fatto doverosamente la sua parte attraverso l’atteggiamento responsabile del Gruppo consigliare comunale grazie al quale in Comune a Genova è passata la delibera che autorizza finalmente la realizzazione di quest’opera strategica, ma credo che parlare di aumenti così considerevoli sia preoccupante”.

“Alla mia interrogazione ha risposta l’Assessore Paita  che ha evidenziato le difficoltà della sinistra a lavorare su questi temi. Purtroppo sulla questione delle infrastrutture la Liguria ha perso molti treni a causa delle divisioni interne alla Sinistra: il timore è che al di là dei discorsi da pre campagna elettorale su questa infrastruttura, che solo tra qualche giorno vedrà prendere il via per quanto concerne l’iter burocratico nella Conferenza dei Servizi dopo l’ok del Comune di Genova, vi siano ancora i fuochi incrociati di una sinistra che vorrebbe fare della Liguria l’ultima regione d’Italia”, conclude Marco Melgrati.


Genova, 20/01/2015 

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