Melgrati:
ho sporto immediatamente denuncia al Commissariato di Alassio e ho allertato la
Polizia Postale.
Questa mattina stavo per pubblicare
sul mio profilo di Facebook una nota relativa al comunicato stampa di questa
mattina sul fatto che è andato deserto il bando di mobilità per l’assunzione
del medico Emodinamista.
Mi sono apparsi sul profilo
quattro video pornografici, come se li avessi pubblicati io, “taggando” un
numero altissimo di amici, che hanno cominciato a tempestarmi di messaggi,
giustamente indignati.
Ho immediatamente telefonato
alla Polizia Postale di Savona, che mi ha consigliato di sporgere immediata
denuncia presso il Commissariato di Polizia di Alassio, denuncia che è stata
immediatamente inoltrata alla Polizia Postale.
Personalmente uso Facebook come
strumento di divulgazione della mia attività politica-istituzionale. E’ una
vergogna e uno scandalo che si possa entrare nei profili personali e invederli
con schifezze di questo tipo, anche perché Facebook è frequentato da minori.
Spero che non sia un attacco di
tipo politico. Mi auguro vivamente che la Polizia Postale voglia dedicare la
giusta attenzione a questo reato grave, e riesca a trovare i colpevoli e
punirli duramente. Potrebbe essere un bell’esempio e un monito per quanti
praticano queste “schifezze” in rete.
La denuncia è di questo tenore:
“in data odierna alle ore 11,30 circa ero connnesso sul mio profilo Facebook e
nel contesto notavo che sulla mia pagina venivano pubblicati quattro video
porno come se io stesso li avessi pubblicati; nell’immediato detti file
venivano inoltrati (taggati) dal mio stesso indirizzo ad altri contatti del mio
profilo. Mi adoperavo tempestivamente a rimuovere i video e comunicare
l’accaduto alle Forze dell’Ordine. Per qualunque altro reato che sarà ritenuto
configurabile nei fatti esposti manifesto espressamente la volontà che si
proceda alla punizione dell’autore del reato”.
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