giovedì 29 gennaio 2015

Marco Melgrati, Capogruppo di Forza Italia presenta proposta di legge sull’apertura di nuovi luoghi di culto come la legge approvata in Lombardia

“Pretendiamo una ferrea regolamentazione urbanistica sull'apertura delle Moschee e di centri cultuali Islamici in Liguria, oggi privi di regole”.

Lombardia, ok alla legge anti-moschee
Obbligo videocamere in luoghi di culto
Marco Melgrati, Capogruppo di Forza Italia, fa sapere che questa mattina giovedì 29 gennaio, ha presentato una proposta di legge, che auspica venga sottoscritta per lo meno da tutti i consiglieri di minoranza,  per regolamentare la costruzione dei luoghi di culto sul territorio regionale così come ha fatto la Regione Lombardia. Spiega l’esponente di Forza Italia: “ questo tipo di proposta oggi in Italia ed in Liguria è più che mai necessaria visto il proliferare di luoghi di culto soprattutto islamici anche celati sotto forma di centri culturali. Prevedere tutta una serie di controlli preventivi e successivi all'eventuale apertura di queste realtà, che spesso per quanto riguarda l’Islam potrebbero fungere da luoghi di incontro e di reclutamento di organizzazioni estremiste di matrice islamica, è più che mai necessario alla luce delle ultime allarmanti notizie relativamente alla presenza di terroristi anche sul territorio del nostro Paese”.

“Inoltre – continua il capogruppo di Forza Italia - quasi sempre si sottovaluta l’impatto che tali luoghi di culto hanno sulle zone in cui si vorrebbero aprire : questo dato rappresenta un fatto da non sottovalutare se si vuole veramente continuare a badare alla qualità della vita degli italiani ed alla sicurezza dei nostri territori. Credo poi che un aspetto assolutamente da non trascurare sia il fenomeno del moltiplicarsi di centri culturali che in realtà sono luoghi di culto veri e propri: in particolare per quanto riguarda l’Islam questi centri sono delle vere e proprie moschee con tutte le conseguenze che queste realtà purtroppo portano con sé. E’quindi necessario prevedere degli strumenti normativi che  regolino anche tali strutture”.
“Bisogna fissare norme più ferree, così come è stato fatto in Lombardia, a partire proprio dalla realizzazione di moschee più o meno celate: dall’introduzione del referendum sui progetti che devono prevedere anche la realizzazione di parcheggi di dimensione doppia rispetto alla superficie del luogo di culto, alle telecamere per la video sorveglianza collegate con le forze dell’ordine, dal rispetto delle norme sul paesaggio alla regolamentazione dei centri culturali fino ad arrivare all’introduzione della prescrizione di pregare in italiano nelle moschee presenti sul nostro territorio. Questi luoghi di culto hanno un impatto rilavante urbanistico e paesaggistico e devono quindi necessariamente rientrare all’interno di una programmazione urbanistica. E’ necessario che anche la Regione Liguria si doti di una normativa che non  lasci né vuoti né lacune. Il fenomeno oramai è evidentemente diventato una grande emergenza e le persone hanno paura. Le Istituzioni italiane devono dare risposte, Forza Italia pretende che la Liguria, visto l’alto numero di immigrati soprattutto islamici, si doti una legge in grado di rassicurare i cittadini”, conclude Melgrati.


Genova, 29/01/2015





Rassegna Stampa di oggi...





mercoledì 28 gennaio 2015

Rassegna Stampa di oggi....

















martedì 27 gennaio 2015

Bolkestein: approvato all’unanimità Odg a sostegno degli operatori balneari.

“ Entro 1 mese da oggi Burlando deve convocare il rappresentante del Governo in Liguria che ci deve dire  come intende risolvere il problema e quali soluzioni il Governo intenda mettere in campo”.

“Quello di questa mattina è l’ennesimo Ordine del Giorno che approviamo, come Assemblea Legislativa della Liguria, a sostegno degli operatori balneari, control’aumento dei canoni demaniali, la messa all’asta degli stabilimenti e contro la Direttiva Bolkestein. Un documento al quale è stato aggiunto, nell'impegnativa finale, un passaggio importante, suggerito dalla Consigliera regionale Raffaella Della Bianca:entro 1 mese da oggi il Presidente della Giunta Burlando deve convocare in Liguria il sottosegretario Sandro Gozzi, che per conto del Presidente Renzi si occupa della questione, il quale si deve impegnare a risolvere questo grave problema e dirci quali soluzioni il Governo intenda mettere in campo”. Così dichiara Marco Melgrati, capogruppo in regione di Forza Italia, promotore dell’Ordine del Giorno a tutela degli operatori Balneari che questa mattina è stato votato all'unanimità da tutto il Consiglio regionale.  
Spiega l’Azzurro:“pare che il Governo stia lavorando ad una bozza di disegno di legge per il riordino del demanio marittimo che prevede aste per le concessioni in essere e aumento spropositato dei canoni demaniali. Questo a nostro parere costituirebbe un grave danno economico e sociale per il nostro Paese e quindi per la nostra regione perché stiamo parlando di un documento che in questo modo metterebbe in crisi un intero settore, il turismo balneare, che si regge sul lavoro di migliaia di famiglie italiane. E’ una vergogna che ad oggi nessuno si stia occupando seriamente di questo tema: è bene dire che la Bolkestein è una direttiva servizi che con forzature inspiegabili si vuole applicare anche agli stabilimenti balneari che non sono riconducibili a “servizi”. Il Governo ha il dovere di ridefinire, come hanno già fatto a tutela delle loro peculiarità tanti altri Stati dell’Unione ( basti pensare che la Spagna ha rinnovato le concessioni demaniali per una durata centennale), le proprie priorità a difesa di quei settori che sono un volano importantissimo per l’economica del nostro Paese sia in termini di produzione di PIL sia in termini di posti lavoro e sia in termini di tradizioni culturali”.
“Votando il mio Ordine del Giorno,  il Consiglio Regionale  ha espresso la totale contrarietà alle eventuali azioni legislative del Governo in merito ad aste per le concessioni demaniali ed aumento di canoni e si è impegnato a mettere in atto, nella sciagurata ipotesi che quanto ipotizzato relativamente al disegno di legge del governo dovesse corrispondere al vero, tutte le azioni politico-istituzionali affinché venga scongiurata tale evenienza”, conclude Marco Melgrati.


Genova, 27/01/2015  

Approvata all'unanimità la Mozione a tutela del Dea di II Livello di Santa Corona e dell’assetto ospedaliero del Ponente ligure.


Marco Melgrati: “ sono soddisfatto, ora è necessario capire tempi e risorse per la realizzazione del nuovo monoblocco del Santa Corona su cui la Giunta regionale, approvando il mio documento, si è impegnata”.
Approvati all'unanimità la mozione promossa dal Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Marco Melgrati sulla tutela del DEA dell’Ospedale Santa Corona e sull'assetto ospedaliero del Ponente ligure. Collegato al documento l’Ordine del Giorno con il quale si ribadisce la strategicità dei 4 ospedali presenti sul territorio. Con la mozione inoltre la Giunta regionale si è impegnata ad inserire nei tempi brevi nel documento di programmazione della rete ospedaliera regionale la realizzazione del nuovo Monoblocco del Santa Corona, documento che dovrà essere approvato dal Consiglio regionale. A darne notizia è lo stesso Melgrati che spiega: “ sono soddisfatto di questa importante presa d’atto da parte di tutto il Consiglio regionale e della Giunta. Benché la sinistra non condividesse l’analisi sulle premesse del mio documento, che mettevano in evidenza le ridondanze di alune specialità presso il Dea di I livello di Savona e assenti a Santa Corona DEA di II Livello, tutti hanno convenuto sul fatto che il territorio del Ponente e del savonese debba mantenere l’assetto ospedaliero attuale composto dal DEA di II Livello del Santa Corona di Pietra Ligure, dal DEA di I Livello San Paolo di  Savona e dai due ospedali territoriali di Albenga e Cairo Montenotte”.
“E’bene dire – continua il capogruppo di Forza Italia - che per le anomalie di dislocazione e le sperequazioni sulle dotazioni del corredo specialistico tra i vari ospedali, nonostante la loro classificazione, determinano gravi disagi e inadeguatezze funzionali al DEA-HUB di Santa  Corona, dove mancano specialità come la Cardiochirurgia,il reparto di Pediatria (solo pronto soccorso pediatrico), la Pneumologia (solo day hospital), i problemi del reparto di Chirurgia Vertebrale, con letti sparsi e ospitati nei vari reparti, il non ancora a regime reparto di Emodinamica h.24, e quindi alla rete delle emergenze, oltre ad essere causa di inutilistanziamenti di risorse a causa della “ridondanza” e sdoppiamento di reparti”.
“Con l’impegno preso da tutta l’Assemblea legislativa sul Monoblocco del Santa Corona oltre alle tempistiche sul documento di programmazione è chiaro che dobbiamo conoscere come la Giunta regionale intenda finanziare questo intervento e soprattutto con quali tempi. E’ incredibile che questo stesso documento approvato oggi all'unanimità in Consiglio regionale con il determinante voto del partito democratico preceduto dalla dichiarazione di voto favorevole del capogruppo Miceli  sia stato presentato dalle Minoranze Consiliari in Comune a Pietra Ligure e sia stato bocciato dalla Maggioranza a guida Pd del Sindaco Valeriani”, conclude Marco Melgrati. 

Genova, 27/01/2015

Questa mattina ore 10 in Consiglio Regionale per discutere i seguenti provvedimenti all'Ordine del Giorno:

- Mozione Sulla tutela del DEA dell'ospedale Santa Corona e sull'assetto ospedaliero del Ponente ligure.

- Odg Sul riordino del demanio marittimo e l'aumento dei canoni per le imprese balneari.


lunedì 26 gennaio 2015

Rassegna Stampa di oggi

sabato 24 gennaio 2015

Presentato da Marco Melgrati, Forza Italia l’O.d.G. collegato alla mozione per il mantenimento dello stato di consistenza della rete ospedaliera della provincia di Savona, con il Dea di II livello di Santa Corona

Melgrati: voglio proprio vedere chi non voterà questo Ordine del Giorno. Faremo i manifesti con i nomi dei consiglieri che si oppongono al mantenimento della rete ospedaliera della Provincia di Savona.

Ecco il testo dell’Ordine del Giorno collegato alla mozione per il mantenimento dello stato di consistenza della rete ospedaliera della provincia di Savona, con il Dea di II livello di Santa Corona, con il Dea di I livello di Savona e gli ospedali territoriali di Albenga e Cairo Montenotte. Chiediamo inoltre all’assessore Montaldo che ci dica con chiarezza quali sono le ideee della Regione dopo la firma del Protocollo di Intesa n. 7 del 8/1/15, e come si intende finanziare la ristrutturazione dell’Ospedale di Santa Corona. Chiediamo risposte precise. Voglio proprio vedere chi non voterà questo Ordine del Giorno, praticamente lo stesso che era stato presentato dalle minoranze in Comune a Pietra Ligure e non votato dalla maggioranza di sinistra a guida PD.  Il testo qui di seguito.
Premesso che la rete ospedaliera della provincia di Savona è organizzata su quattro presidi ospedalieri, posti nei centri di concentrazione demografica del territorio, rappresentati dai quattro ambiti territoriali 1 “Albenganese” 2 “Finalese” 3 Savona 4 Valbormida, nei quali la rete ospedaliera della provincia si articola nei seguenti nosocomi: l’ospedale di riferimento/DEA-HUB di 2° Livello di Pietra Ligure il quale con l'annesso ospedale territoriale di Albenga “S. Maria di Misericordia”  realizzano un
unico Presidio Ospedaliero del Ponente, l’ospedale di SPOKE di 1° livello di Savona e l’ospedale territoriale di Cairo Montenotte; 
Visto che la conformazione territoriale della Liguria, sotto il profilo morfologico e orografico nonché viario, rende difficoltosa sia l'organizzazione dei presidi ospedalieri sul territorio, a causa delle distanze chilometriche e isocroniche, che la condivisione ospedaliera in una logica interregionale con le regioni confinanti, quindi giustificando e confermando l'attuale assetto ospedaliero ligure, con i presidi DEA-HUB di 2° livello di Pietra Ligure e di Genova (San Martino);
Valutato che i bacini di popolazione che competono ai quattro ospedali, rapportati alla conformazione morfologica e orografica della nostra regione e alla rete viaria disponibile, essenzialmente costituita dalla SS 1 Aurelia e dall’autostrada A10, con popolazioni residenti rispettivamente di: 1 “Albenganese” 63.145 abitanti, 2 “Finalese” 57.705, 3 “Valbormida” 40.902, 4 “Savonese” 125.793 abitanti, giustificano l'attuale assetto ospedaliero organizzato su quattro nosocomi, nonché essendo la popolazione residente negli ambiti 1-Albenganese e 2-Finalese, pari complessivi 120.850 abitanti residenti, soggetta a massicci flussi turistici estivi i quali triplicano quantomeno il dato demografico relativo di presenze;
Considerato che  il bacino di popolazione savonese, in forza delle sopra citate condizioni morfologiche, orografiche e infrastrutturali, oltre che per fattori demografici, non potrebbe sopportare ulteriori depauperamenti dell’offerta sanitaria pubblica, per motivazioni espresse nella presente mozione, con priorità ad aspetti etici, rispetto ad altri di mera ragioneria di bilancio;
Pertanto l’esistenza nell’ambito territoriale Savonese, rispetto a quello degli ambiti dell’estremo ponente,  di infrastrutture viarie  di agevole comunicazione sia regionali che interregionali con il Piemonte e la Lombardia, oltre alla vicinanza con il DEA genovese di “San Martino”, non giustificherebbero alcuna ipotesi di assetto ospedaliero diverso da quello attuale, confermandosi l'attuale il quale vede due ospedali DEA di 2° LIV.  sul territorio ligure di cui quello di Pietra Ligure; 
Valutato inoltre che ogni ipotesi di organizzazione ospedaliera differente da quella esistente, a fronte delle considerazioni fin qui esposte, rappresenta quindi un potenziale pericolo per il futuro del DEA-HUB di Santa Corona ed essendo questi intenti materia di esclusiva competenza del Consiglio Regionale della Regione Liguria, e non pare più ammissibile una ulteriore delega per la riorganizzazione affidata ai Direttori Generali;
                                            
                                             Impegna il Presidente e la Giunta Regionale

a confermare l’attuale stato di consistenza della rete ospedaliera savonese e delle emergenze, che ha il riferimento nell’l’HUB-DEA di 2° LIVELLO del ponente a Pietra Ligure e gli ospedali territoriali /SPOKE esistenti. 
Genova, 24.01.2015

Martedì 27.01 in Consiglio Regionale è in discussione la Mozione di Melgrati a difesa del DEA di II liv.

Martedì 27 gennaio in Consiglio regionale è in discussione la Mozione di Marco Melgrati a difesa del DEA di II Livello del Santa Corona e degli assetti ospedalieri del territorio.“L’amministrazione regionale deve mettere nero su bianco le politiche a difesa del DEA di II Livello e degli assetti ospedalieri del savonese, troppo penalizzato in questi anni di Giunta Burlando”.

Martedì prossimo, 27 gennaio, verrà discussa la Mozione del Capogruppo di Forza Italia Marco Melgrati, sulla “ tutela del DEA di II Livello del Santa Corona e sull’assetto ospedaliero del ponente ligure”. Così è stato deciso durante l’ultimo Ufficio di Presidenza Integrato del Consiglio regionale ed a darne notizia è lo stesso promotore dell’iniziativa Marco Melgrati che spiega: “ con il documento si impegna la Giunta regionale: ad approvare un O.d.G. dei lavori del Consiglio Regionale che espliciti un formale atto di impegno e di conferma  dell’attuale stato di consistenza della rete ospedaliera savonese e delle emergenze, che ha il riferimento nell’HUB-DEA di 2° LIVELLO del ponente a Pietra Ligure e gli ospedali territoriali /SPOKE esistenti;  a predisporre una richiesta di deroga alla normativa di cui decreto del Governo che prevede per un DEA di II livello un bacino di popolazione compreso tra 600.000 e 1.200.000 persone; a sollecitare con un’azione atta alla realizzazione del nuovo monoblocco del Presidio Ospedaliero DEA di Pietra Ligure e al completamento del ripristino del corredo specialistico funzionale al DEA di 2° livello, reintegrando la funzionalità richiesta secondo i requisiti dalla normativa vigente e secondo gli standard e parametri di riferimento, non omettendo di considerare la normativa di recente emanazione del citato decreto della definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all’assistenza ospedaliera; a verificare, procedendo al ricalcolo, ai sensidella normativa contenuta dalla normativa nazionale, e rispettando l’impegno temporale del 31.12, se la soppressione dei posti letto attuata nel 2012 dai Direttori Generali è conforme alla normativa istituita e alla formula contenuta nel decreto datato 05 agosto 2014.  Se il calcolo dimostrasse l’eccessivo taglio di posti letto, provvedere al ripristino; a fare in modo che il protocollo di intesa in itinere, teso a regolamentare la realizzazione della riqualificazione strutturale del DEA di Pietra Ligure, venga al più presto definito sotto l'egida e con la partecipazione attiva della Commissione Regionale Sanità, in quanto competente per quanto attiene alla specificità del DEA facente parte con il ruolo di HUB della Rete delle Emergenze regionale”.
“In sintesi – continua il capogruppo di Forza Italia - si chiede che  la rete ospedaliera savonese mantenga gli assetti attuali e sia potenziata per quanto concerne i progetti che da anni sono fermi al palo e sono necessari in funzione della condizione socio-sanitaria del territorio e delle risposte che devono essere garantire. Infatti la rete ospedaliera della provincia di Savona è organizzata su quattro presidi ospedalieri, posti nei centri di concentrazione demografica del territorio, che è bene dire sono soggetti a massicci flussi turistici estivi i quali triplicano quantomeno il dato demografico relativo di presenze, rappresentati dai quattro ambiti territoriali 1 “Albenganese” 2 “Finalese” 3 Savona 4 Valbormida, nei quali la rete ospedaliera della provincia si articola nei seguenti nosocomi: l’ospedale di riferimento/DEA-HUB di 2° Livello di Pietra Ligure il quale con l'annesso  ospedale territoriale di Albenga “S. Maria di Misericordia”  realizzano un unico Presidio Ospedaliero del Ponente, l’ospedale di SPOKE di 1° livello di Savona e l’ospedale territoriale di Cairo Montenotte. La conformazione territoriale della Liguria, sotto il profilo morfologico e orografico nonché viario, rende difficoltosa sia l'organizzazione dei presidi ospedalieri sul territorio, a causa delle distanze chilometriche, che la condivisione ospedaliera in una logica interregionale con le regioni confinanti, quindi giustificando e confermando l'attuale assetto ospedaliero ligure.  .
“L’auspicio è che la Mozione venga approvata all’unanimità e che sia concretamente recepita anche da questa Giunta regionale che benché alla
fine del suo percorso detta ancora le linee di programmazione sanitaria sul territorio”, conclude Marco Melgrati.

Genova, 21/01/2015

Rassegna Stampa di oggi

venerdì 23 gennaio 2015

Abolizione del listino. Marco Melgrati: “forse la “sora Lella” si è accorta di non poter onorare i 60 posti (invece che 6 del listino) promessi per l’appoggio alle primarie, e cerca la sponda del centro-destra. Tempo scaduto”.

Abolizione del listino promessa dalla “sora Lella” Paita e sostenuta da Miceli fuori tempo massimo. Perchè non lo hanno fatto quando potevano?

“Dopo l’ignobile episodio delle primarie dove il Partito Democratico ha fatto una figura da cioccolataio (con rispetto per la categoria) ed è uscito dilaniato con la possibile fuga a sinistra della componente massimalista e la ipotesi di una lista a sinistra del PD, il Partito Democratico cerca di correre ai ripari. Infatti qualcuno tra le poche teste pensanti del partito si è accorto che la Paita, per battere “il Cinese”Cofferati, ha giocato sporco, non solo facendo pagare per votare extracomunitari di tutte le nazionalità (albanesi,cinesi, marocchini,senegalesi ecc…), e non solo, ma promettendo posti in Giunta e nel listino ad un po’ troppe persone, che adesso vogliono passare all’incasso”. Così dichiara il capogruppo di Forza Italia Marco Melgrati che spiega: “ e allora l’idea è quella di tentare di abolire il tanto vituperato “Listino” in extremis, per dare più forza elettorale al PD stesso e evitare di dover“pagare pegno” verso chi ha sostenuto la Paita alle primarie. E non è un caso che a dirlo sia la stessa Paita e che a farle eco sia il Suo fedelissimo“scudiero” e proconsole nel ponente Nino Miceli. Viene da chiedersi PERCHE’ quando questa proposta (l’emendamento Ferrando) è tornata in commissione, con la disponibilità di Forza Italia e Lista Biasotti a votare a favore, non solo la maggioranza non aveva i numeri (nonostante l’appoggio di buona parte del centro destra) ma non si è arrivati nemmeno ad una votazione?”
“Oggi il tempo è scaduto. Non sarà certo il Centro-destra – aggiunge l’esponente di Forza Italia - a togliere le castagne dal fuoco a questa amministrazione scadente e in scadenza, che con la fronda a sinistra e la rinnovata unità del centro destra rischia fortemente(e per noi ovviamente è un auspicio) di consegnare la Liguria alla coalizione dei moderati. D’altronde come si può pensare di riconfermare una amministrazione che nei dieci anni della giunta Burlando (e del suo ectoplasma Paita) ha fallito in ogni settore, distruggendo la Sanità, inventandosi una cartolarizzazione contestata dalla Corte dei Conti, non prendendo iniziative sulle grandi opere e infrastrutture (terzo valico, in forte ritardo, Erzelli,raddoppio ferroviario del Ponente, desaparecidos, ribaltamento a mare, gronda,con la farsa dell’approvazione di ieri, dopo dieci anni di immobilismo,trasporti, turismo, lavoro e chi più ne ha più ne metta…)”.
“Altro che onorare la legislatura! Forza Italia non è disponibile a “tenere il sacco” a questo PD fallimentare, che cerca furbescamente di bluffare con una norma che, se volevano, avrebbero potuto approvare mesi fa”, conclude Marco Melgrati.
Genova, 23.01.2015

Sanità: Contributi per i disabili. La Regione con una mano da e con l’altra toglie. MarcoMelgrati: "presunta incompatibilità tra il Fondo di solidarietà e il Fondo regionale della Non autosufficienza chiediamo chiarezza per i disabili”


La Regione Liguria con la DGR n. 845 del 04 luglio 2014 ridefinisce il precedente Fondo di Solidarietà per le persone con gravi disabilità rinominandolo “Contributo di Solidarietà per la residenzialità e semi residenzialità”, il quale è finalizzato a sostenere le famiglie in condizioni di fragilità e a basso reddito in riferimento alla compartecipazione alla spesa a carico dell’utente inserito nelle strutture socio-sanitarie residenziali semi residenziali, pubbliche e private accreditate dalla regione Liguria per disabili. Ad intervenire sulla situazione con una interrogazione urgente è il Consigliere regionale di Forza Italia Marco Melgrati che afferma: “mi è pervenuta la segnalazione di un utente che ha ricevuto la lettera per il contributo di solidarietà per la disabilità(che in questo caso riguarda il figlio) in cui si afferma che la stessa è incompatibile con il Frna, Fondo Regionale della Non Autosufficienza, e con altri contributi regionali”.
Melgrati dice di volerci vedere chiaro: “dalla lettera si evince che accettando questo fondo si debba rinunciare agli altri e pertanto, chi frequenta il centro diurno perderebbe il Frna, quindi chi usufruisce del contributo di solidarietà, non potrà accedere al Frna, insomma siamo alle solite: danno qualcosa per togliere di più”.
“Ritengo doveroso da parte dell’amministrazione fare chiarezza su questa delicatissima vicenda che ha per protagoniste famiglie già in condizioni di fragilità e a basso reddito che ogni giorno si devono districare tra ostacoli legislativi,burocratici e vincoli di ogni tipo” conclude l’esponente di Forza Italia Marco Melgrati.

Genova,23 gennaio 2015



giovedì 22 gennaio 2015

Rassegna stampa di oggi

Stop da parte degli uffici della Regione alla proposta di Legge Regionale di Marco Melgrati (Forza Italia) e Angelo Barbero (gruppo Misto) sulla riduzione del bollo auto per le automobili d’epoca dai 20 ai 30 anni.


Melgrati: i funzionari impongono l’alt preventivo ad una legge che non potrebbe essere approvata, perché in contrasto con sentenze della Corte Costituzionale.

Avevamo sottoposto la bozza di proposta di legge ai competenti uffici Regionali (Affari Finanziari e Legislativo). Da questi uffici è arrivato uno stop categorico. Lo fa saper il capogruppo di Forza Italia Marco Melgrati. Pare che anche le altre regioni che già avevano legiferato in questo senso dovranno “rimangiarsi” quanto deliberato. E’ in atto in questi giorni un serrato carteggio tra i Dirigenti e funzionari delle varie Regioni che avevano affrontato questa problematica, in particolare Liguria, Puglia e Valle d’Aosta, carteggio che evidenzia il contrasto di queste disposizioni Regionali nei confronti di alcune sentenze della Corte Costituzionale

In particolare viene evidenziato che nella sentenza 451/07 la Corte Costituzionale precisa che la tassa auto è un tributo proprio derivato con attribuzione di gettito alle Regioni le quali, tuttavia, possono disporre esenzioni, detrazioni e riduzioni solo nei limiti fissati dalla legislazione statale, non essendo concesso loro il potere di disciplinare gli elementi costitutivi del tributo.

Questi alcuni pareri degli uffici regionali aderenti al Coordinamento Affari Finanziari: La Sentenza n. 455 del 2005 della Corte Costituzionale avverso la nostra disposizione di legge che includeva i registri storici individuati dal Codice della Strada all’art. 60 dispone che l’art. 60 CdS “individua i veicoli di interesse storico e collezionistico al solo fine di regolarne la circolazione stradale …. e non può estendersi al diverso ambito settoriale dell’esenzione dalla tassa “automobilistica” La proposta per “salvare” le leggi regionali che vogliono mantenere le agevolazioni sembrerebbe quindi in contrasto con la sentenza CC 455/2005 (parere Regione Puglia).

L'Amministrazione scrivente (regione Valle d’Aosta) non condivide, però, la conclusione dell'ultimo capoverso laddove, in virtù del contenuto dell'art. 60 del codice della strada, si ritiene che le Regioni possano mantenere l'esenzione per i veicoli ultraventennali  purché iscritti nei registri elencati dal CdS. A nostro parere, la lettera dell'art. 60 vuole semplicemente regolare la circolazione dei veicoli atipici e dei veicoli d'epoca e nulla dice a riguardo del trattamento fiscale degli stessi. Tale interpretazione è suffragata dalla nota del Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti R. U. 26300 del 19 settembre 2011 che ha chiarito che "l'iscrizione in uno dei sopra citati registri è condizione necessaria affinché un veicolo possa essere considerato e classificato, ai fini delle disposizioni contenute nel codice della strada, di interesse storico e collezionistico". Questo parere è stato ripreso anche dalla risoluzione Agenzia Entrate n. 112/E del 29 novembre 2011 per la quale "A parere del Ministero delle Infrastrutture, quindi, le previsioni dettate dal Codice della Strada non esplicano effetti in ordine al regime fiscale applicabile ai veicoli in argomento. Pertanto, i principi dettati dall'articolo 60 non esplicano effetti in ordine alla individuazione, sotto il profilo fiscale, dei veicoli di particolare interesse storico e collezionistico disciplinati dall'articolo 63, comma 2, della legge 21 novembre 2000, n. 342".
Questa al momento appare essere la situazione. Gli uffici Regionali hanno sconsigliato il perseguire una proposta di Legge che è in contrasto palese con i dettami di sentenze della Corte Costituzionale. Rimaniamo in attesa di conoscere come si comporteranno la Regione Lombardia e la Regione Toscana che aveva già legiferato in questo senso.

Permane forte la critica a questo governo del premier Renzi che con un colpo di penna ha cancellato agevolazioni già esistenti. Ma d'altronde questo Governo, conclude il capogruppo di Forza Italia Marco Melgrati, è capace solo ad aumentare le tasse…

Genova, 22.01.2015.

Questa mattina alle ore 11 il capogruppo di Forza Italia, Marco Melgrati, parteciperà alla Seduta Solenne del Consiglio Regionale in occasione del "Giorno della Memoria" dedicata alle vittime delle persecuzioni religiose e razziali condotte in Europa durante la Seconda Guerra Mondiale.


La cerimonia sarà aperta da Michele Boffa, presidente dell’Assemblea legislativa, che porterà il saluto di tutto il Consiglio regionale.
Seguiranno gli interventi di Elisa Della Pergola, la cui famiglia ebrea fu perseguitata durante l’occupazione nazista, e di Piero Dello Strologo, presidente del Centro culturale Primo Levi.
Al termine della seduta saranno premiati gli studenti vincitori dell’ottava edizione del concorso regionale “27 gennaio: Giorno della Memoria”, indirizzato agli allievi degli istituti di scuola media superiore della Liguria e finanziato attraverso la legge n. 9 del 16 aprile 2004 del Consiglio regionale.

mercoledì 21 gennaio 2015

Emodinamica di Santa Corona aperta h24. "Concorso o graduatoria interna, a marzo si apre comunque!”

"Buone notizie dal direttore Generale Flavio Neirotti."

“Questa mattina ho avuto un lungo e proficuo colloquio telefonico con il Direttore Generale dell’ASL 2 Flavio Neirotti per fare il punto della situazione”. Lo fa sapere il capogruppo di Forza Italia in Regione Liguria Marco Melgrati, fortemente impegnato su questo “fronte”. “Andato deserto il bando di mobilità interna per l’assunzione di un medico Emodinamista, ora si guarda a due possibilità imminenti: la prima le graduatorie aperte per bandi precedenti in Liguria per medici Cardiologi. Cene sono 4; una presso l’Asl di Savona, una al Galliera, una all’Asl. 3 Genovese e una all’Asl 5 de La Spezia. Il primario di Emodinamica di Santa Corona dovrà valutare i curricula dei medici Cardiologi in graduatoria in questi 4 bandi, e verificare se ci sono le condizioni per l’assunzione di un medico Cardiologo che possa essere trasformato nel breve in Emodinamista. In alternativa, se nessun profilo dovesse corrispondere, l’ASL n. 2 indirà il bando di rango Nazionale per l’assunzione di un medico Emodinamista. Questo bando avrà la durata di circa 6 mesi, tra la pubblicazione, il concorso e l’esame dei candidati e l’esito dello stesso”.
“La buona notizia – continua l’esponente di Forza Italia -  è che nel frattempo il reparto non sarà chiuso.Infatti il Direttore Generale Flavio Neirotti mi ha garantito che nell’intertempo, se non verrà trovato un medico nei 4 bandi aperti, e in attesa dell’esito del concorso, potrà essere assunto, con contratto a tempo determinato, un medico con i requisiti richiesti con incarico Libero Professionale. Questo consentirebbe, entro la fine di marzo, di finalmente attivare il reparto 24 ore su 24, per riportare all’operatività giorno e notte un reparto che permette di salvare delle vite”.
“Questa buona notizia -  conclude il capogruppo di Forza Italia in Regione Marco Melgrati - ci permette di poter affermare che questa battaglia, a breve, sarà finalmente vinta. Ho avuto anche piacere della richiesta del Direttore Generale della mia presenza la sera quandofinalmente si inaugurerà questo servizio, entro la fine di marzo. Chiederò al Direttore Generale di poter portare con me la signora Ingrid Petani,che con la Sua denuncia e il Suo coraggio ha dato il via a questa “querelle”che porterà, a breve, alla riattivazione del servizio H. 24 di Emodinamica di Santa Corona, un presidio fondamentale per i cittadini del Ponente”.

Genova, 21.01.2015.

Disabili: parte l’iter della Proposta di Legge promossa da Marco Melgrati “Disciplina per la vita indipendente e autodeterminata di persone con handicap grave”.

Se il documento dovesse diventare legge la regione Liguria farebbe un salto di qualità per la qualità della vita delle persone disabili”. 

Calendarizzato l’iter relativamente alla proposta di legge di Forza Italia “Disciplina per la vita indipendente e autodeterminata di persone con handicap grave” , promossa dal Capogruppo FI Marco Melgrati primo firmatario del documento. Spiega l’esponente Azzurro: “ l’auspicio è che l’iter in Commissione sia veloce dopodiché la Proposta di Legge dovrà essere sottoposta all’attenzione del Consiglio regionale. Ci sono i margini di tempo per poter fare in modo che il documento venga approvato e si possa fare qualcosa di concreto per i cittadini portatori di gravi handicap”.

“Questa proposta di legge –continua il capogruppo di Forza Italia - ha come obiettivo la concreta realizzazione, anche in Liguria, del progetto vita indipendente che mira,attraverso il superamento della logica dell'assistenzialismo e dell'ospedalizzazione, all'autodeterminazione ed al pieno inserimento dei disabili gravi nella società. Ed infatti, viva è la necessità di introdurre,anche nella nostra regione, una diversa concezione del ruolo svolto nella società dalla persona con grave disabilità, la quale, con questo intervento legislativo, abbandonerebbe la posizione di “oggetto di cura” per diventare“soggetto attivo” capace di prendere decisioni riguardanti la propria vita e di svolgere attività di propria scelta, direttamente o, in caso di gravi limitazioni cognitive, attraverso il proprio caregiver familiare, una persona che si prende cura della persona con limitazioni o disabilità, e che meglio di chiunque altro può interpretarne aspettative ed esigenze”.

“L’approvazione di questa proposta di legge costituirebbe sicuramente un salto di qualità per la Regione Liguria ove, suo malgrado e diversamente da altre regioni in cui già sono presenti percorsi di vita indipendente, l'assistenza viene ancora demandata alle famiglie. Così, chi è affetto da un grave handicap ed ha bisogno di assistenza continuata, se non ha una famiglia disposta ad accudirlo, è costretto, nella migliore delle ipotesi, ad essere confinato in un istituto. Questo intervento normativo è voluto fortemente da chi in prima persona vive il problema e anela il varo di una normativa regionale che possa finalmente permettere ai portatori di handicap gravi un'esistenza il più possibile indipendente”, conclude Marco Melgrati.

Genova,21/01/2015

Rassegna Stampa di oggi

martedì 20 gennaio 2015

Regione: pagamento pedaggi autostradali alle ambulanze che trasportano pazienti.


Marco Melgrati, capogruppo Forza Italia, discute due interrogazioni urgenti: “ Regione Liguria succube del Governo non mette in campo azioni forti per cancellare una decisione ingiusta e che mette a serio rischio il sistema del volontariato che garantisce un servizio indispensabile per i cittadini”.

Il tema del pagamento dei pedaggi autostradali da parte delle Pubbliche assistenze, Misericordie, e associazioni di volontariato che svolgono il servizio, fondamentale e non sostituibile, di trasporto con le ambulanze dei pazienti, previsto anche in caso di emergenza, rientra pesantemente nel dibattito del Consiglio regionale attraverso la discussione nella seduta di questa mattina, martedì 20 gennaio, di due interrogazioni promosse dal Capogruppo di Forza Italia Marco Melgrati: “ stiamo parlando di un servizio di straordinaria rilevanza: solo in Liguria sono 110 le associazioni con 8000 volontari, 53 mila soci che svolgono volontariato dedicando il loro tempo libero a salvare la vita delle persone. Far pagare a queste associazioni anche in situazioni di emergenza il pedaggio autostradale significa voler affossare un sistema che si basa quasi esclusivamente sul volontariato”.

“Tra l’altro – continua l’esponente di Forza Italia - questa decisione, è bene dire che gli enti gestori introitano miliardi di euro, si inserisce anche in un momento in cui le aziende sanitarie hanno ridotto drasticamente i fondi a disposizione di queste associazioni mettendone fortemente a rischio l’esistenza, a causa dei tagli dovuti alla spending review. La mia richiesta, che raccoglie le istanze dei tanti volontari ed associazioni e di tantissimi cittadini, è quella di consentire, per lo meno, l’esenzione dal pagamento del pedaggio durante i servizi di urgenza, per il trasporto di dializzati e per quello di malati oncologici che si sottopongono a cobalto terapia”.

“Purtroppo le parole dell’assessore Paita che ha risposto alla mia interrogazione, benchè positive nello spirito, mi hanno preoccupato molto: è evidente che l’azione messa in campo da Regione Liguria nei confronti del Governo centrale che, in accordo con gli enti gestori delle autostrade,  ha preso questa assurda decisione è debole. Vorremmo vedere un atteggiamento più deciso, una sollecitazione più pregnante e puntuale nei confronti del Ministro competente e dei Gestori, anche attraverso il totale e completo coinvolgimento delle associazioni di riferimento insieme alle quali decidere una linea di azione capace di sensibilizzare tutti su un tema di così fondamentale importanza”, conclude Marco Melgrati.

Genova, 20/01/2015


    

Regione: aumenti dei pedaggi autostradali. Il Capogruppo di Forza Italia Marco Melgrati discute la sua interrogazione e dichiara: “ in previsione aumenti considerevoli….e sugli enti gestori nessun controllo sui costi delle manutenzioni che rientrano nei calcoli relativi alle tariffe dei pedaggi”


“L’aumento dei pedaggi autostradali è una costante per il nostro Paese e per la nostra Regione. La Liguria ha le Autostrade più care d’Italia e questo è un elemento fortemente penalizzate per una regione come la nostra che non è solo di passaggio ma che deve fare dell’incoming una sua prerogativa. Perciò ho voluto portare all’attenzione del Consiglio regionale questo tema: è vero che gli aumenti vengono decisi dal Governo centrale secondo delle formule matematiche che tengono conto degli investimenti che si dovranno mettere in atto sui collegamenti autostradali,  ma è anche vero che ci sono delle evidenti criticità, una su tutte il fatto che sulle manutenzioni, il cui costo rientra nei calcoli relativi agli aumenti dei pedaggi, l’ente gestore è controllore e controllante, cioè non vi è alcuna verifica sui lavori che vengono dichiarati eseguiti dai soggetti gestori”. Lo fa sapere il Capogruppo di Forza Italia in regione Marco Melgrati che prosegue:  “il secondo aspetto è quello legato alle grandi opere. Tra tutte, la Gronda, da anni tanto attesa da tutta la Liguria, per  la realizzazione della quale è previsto un aumento dei pedaggi del 15%. Certo l’auspicio è che il passante genovese si faccia e si faccia nei tempi più brevi possibili, e credo che in questo senso Forza Italia abbia fatto doverosamente la sua parte attraverso l’atteggiamento responsabile del Gruppo consigliare comunale grazie al quale in Comune a Genova è passata la delibera che autorizza finalmente la realizzazione di quest’opera strategica, ma credo che parlare di aumenti così considerevoli sia preoccupante”.

“Alla mia interrogazione ha risposta l’Assessore Paita  che ha evidenziato le difficoltà della sinistra a lavorare su questi temi. Purtroppo sulla questione delle infrastrutture la Liguria ha perso molti treni a causa delle divisioni interne alla Sinistra: il timore è che al di là dei discorsi da pre campagna elettorale su questa infrastruttura, che solo tra qualche giorno vedrà prendere il via per quanto concerne l’iter burocratico nella Conferenza dei Servizi dopo l’ok del Comune di Genova, vi siano ancora i fuochi incrociati di una sinistra che vorrebbe fare della Liguria l’ultima regione d’Italia”, conclude Marco Melgrati.


Genova, 20/01/2015 

Questa mattina in Consiglio regionale per discutere i seguenti provvedimenti all'Ordine del Giorno:

 

- Iri 1249 Sull'aumento del pedaggio autostradale.
- Iri 1355 Sulla revoca del Telepass alle Pubbliche Assistenze Anpas e alle Misericordie.
- Iri 1444 Sulla decisione di sospendere l'esenzione del pagamento delle tariffe autostradali per le ambulanze in servizio.
- Iri 1532 Sul pericolo che rischia il DEA dell'ospedale Santa Corona con il Patto per la salute.
- 1575 In relazione all'allerta meteo del 30 novembre/1 dicembre 2014
- Iri 1427 Sulla chiusura della biglietteria della stazione ferroviaria di Alassio (SV).
- Iri 1540 Sulla chiusura della biglietteria della stazione ferroviaria di Pietra Ligure.

- Iri 1405 Sulle liste d'attesa per gli esami mammografici.

lunedì 19 gennaio 2015

Regione/Sanità: la Giunta Burlando immobile sulla cura dei pazienti autistici.

Matteo Rosso,  Edoardo Rixi e Marco Melgrati raccolgono l’appello dell’associazione: “ bisogna investire maggiori risorse. Se vinciamo noi al centro della Sanità mettiamo i pazienti e non le logiche economiche dei Direttori sanitari delle Asl”.

Sulla situazione di immobilismo che vi è In Liguria e che stanno vivendo i tanti pazienti e le loro famiglie che quotidianamente hanno a fare con la patologia dell’Autismo, i Consiglieri regionali Matteo Rosso, Edoardo Rixi e Marco Melgrati, fanno sapere di aver presentato un’interrogazione urgente. Spiegano i due esponenti del centro destra: “ vogliamo sensibilizzare l’Assemblea regionale su una tematica ed una patologia come è l’Autismo. Infatti al di là delle tante, ma inutili, parole della Giunta regionale e di Montaldo nello specifico, su questo fronte poco e nulla è stato fatto. Per questo motivo abbiamo voluto raccogliere l’ennesimo appello dei famigliari che attraverso l’associazione Angsa hanno lanciato l’allarme sulla stampa. Dei centri provinciali previsti nel Piano sanitario del 2004, e tante volte promessi dall’Assessore Montaldo, che è il responsabile della sanità ligure da 10 anni, non vi è traccia, e questo a nostro modo di vedere è un dato molto grave”.

“Inoltre – continuano i consiglieri regionali - non sappiamo se vi è una vera e propria presa in carico da parte del Sistema sanitario regionale dei pazienti e delle loro famiglie che continuano a lamentare l’assenza di un sistema capace di dare risposte utili alle persone affette da questa patologia ed ai loro famigliari. Stiamo parlando di una malattia che è in continua crescita come numeri di casi anche in Liguria e che, se si interviene per tempo ed a 360°, può essere contenuta ed il paziente aiutato a condurre una vita la più serena ed autonoma possibile. Male la gestione attuale dove ci si avvale di competenze generiche all’interno delle Asl, ma che non garantiscono quella presa in carico complessiva e completa del paziente e della famiglia di cui invece vi è la necessità, oltre al bisogno che su questo campo vi sia un investimento in termini di risorse economico maggiore da parte delle Istituzioni e della Regione in particolare”.

“ Il nostro documento vuole proprio riportare questo tema all’attenzione dell’opinione pubblica e del Consiglio regionale e con l’interrogazione chiediamo quale strategia e quali politiche la Giunta Burlando ha messo in campo in questi anni e cosa può fare in questi ultimi mesi di governo. L’auspicio è che ci sia una vera e propria inversione di rotta ed oggi abbiamo l’occasione di poterla mettere in campo, visto che a Maggio si voterà per il rinnovo del consiglio regionale e per scegliere il nuovo Presidente della Regione. Se dovesse vincere la Paita sicuramente non vi saranno in questo senso grandi cambiamenti, visto che rappresenta la continuità con i due mandati di Burlando, ma con noi alla guida della Liguria tutto potrebbe cambiare in senso positivo perché rimetteremmo al centro della politica sanitaria il paziente”, concludono Rosso, Rixi e Marco Melgrati.

Genova, 19/01/2015


  

Questa mattina ore 10 in III commissione per la trattazione del seguente OdG:

  • P.D.L. 370 Modifica alla L.R. 7 dicembre 2006 n.41 (Riordino del Servizio Sanitario Regionale).
  • Testo degli articoli riguardanti modifiche all'articolo 48 della legge regionale 41/2006 (Riordino del Servizio Sanitario Regionale) e altre disposizioni collegate allo stesso, oggetto di stralcio dalla legge collegata 2015.
  • P.D.L. 335 "Modifiche alla legge regionale 30 aprile 2012, n. 17 (disciplina delle sale da gioco)"
  • Approvazione dei verbali relativi alle sedute del 7 luglio, 29 settembre, 10, 17 e 24 novembre, 1°, 9 e 15 dicembre 2014.

domenica 18 gennaio 2015

Rassegna Stampa di oggi




sabato 17 gennaio 2015

Rassegna Stampa di oggi - Il Giornale -

Federico Garaventa candidato di Forza Italia per la Presidenza della Regione. Ora ricerchiamo l’unità del centro-destra.

Marco Melgrati, capogruppo in Regione, e Lilli Lauro capogruppo in Comune a Genova per Forza Italia: ci sono le premesse per una vittoria del centro-destra alle regionali. Necessario trovare una convergenza tra le forze dei moderati.
Dopo la designazione proposta dal coordinatore Regionale Sandro Biasotti di Federico Garaventa come candidato di Forza Italia, benedetta da Silvio Berlusconi, ora è necessario trovare una sintesi tra Forza Italia, Lega Nord, Fratelli d’Italia e Liste Civiche di supporto. Lo fanno sapere il capogruppo di Forza Italia in Regione Marco Melgrati, e Lilli Lauro capogruppo in Comune a Genova.
Il profilo di Federico Garaventa è il miglior profilo possibile. Imprenditore, giovane, ma già di esperienza, presidente dell’Ance, l’associazione che riunisce gli imprenditori Edili, un settore in un momento di grave crisi economica, che più di altri in Liguria ha sofferto il problema occupazionale. Genovese, diversamente dal candidato del P.D., profondo conoscitore dei problemi della città metropolitana, che rappresenta in termini numerici il 50% del corpo elettorare Regionale,  imprenditore di terza generazione con una solida azienda alle spalle, molto sensibile alle soluzioni contro il dissesto idrogeologico.
E’ per noi motivo di orgoglio, continuano i due rappresentanti azzurri, che un personaggio di grande qualità come Federico Garaventa abbia deciso di schierarsi, in un momento in cui la politica tradizionale non risponde appieno ai problemi dei cittadini.
Le prime dichiarazioni di Federico Garaventa ci danno grande speranza: “E' un momento in cui le sfide vano raccolte. Tutti, anche gli imprenditori, devono schierarsi e impegnarsi in prima persona per togliere la regione dalle secche in cui si trova. Non ho esperienze politiche, ma l'esperienza associativa è stata estremamente formativa, ho certamente un'esperienza da mettere in campo a servizio dei cittadini”.Garaventa si dice a favore delle grandi opere “per togliere la Liguria dall’isolamento. . L'urbanistica e la riqualificazione vera sono un punto fondamentale. Anche perché se le nuove costruzioni richiedono anni, il recupero dell'esistente può generale un volano importante per l'economia nel giro di pochi mesi. La Liguria ha un territorio ferito e sofferente, per risolvere i problemi bisogna conoscerli. Abbiamo un territorio che richiede rispetto, ma non servono soluzioni assolute, bisogna preservare il territorio riqualificando davvero ciò che c'è. Il punto è che i politici non sanno come si fa, noi si”.

Adesso dobbiamo trovare una sintesi fra le forze moderate di centro-destra. Questa è una sfida che si può vincere. Anche l’uscita dal PD di Cofferati, che preannuncia che probabilmente la sinistra andrà spaccata alle elezioni, dopo la figura da cioccolatai rimediata con le Primarie del PD, sono segnali importanti che ci dicono che la Liguria può veramente “cambiare verso”, e invertire quella rotta fatta di mancate risposte ai cittadini degli ultimi dieci anni della gestione Burlando, di cui la Paita non è che lo sbiadito ectoplasma.

La Lega Nord non può pensare di andare da sola alle elezioni, per perdere e marcare il territorio. I dirigenti Nazionali e Regionali della Lega sanno bene che uniti si vince. Non perdiamo questa che può essere l’opportunità di risolvere i problemi insoluti della Liguria,dalla Sanità ai Trasporti, dal ciclo dei Rifiuti alle Infrastrutture, concludono Marco Melgrati e Lilli Lauro.

Genova, 17.01.2015


Assalto di porno- Hacker al profilo di Facebook del consigliere Regionale Marco Melgrati. Pubblicati video pornografici.

Melgrati: ho sporto immediatamente denuncia al Commissariato di Alassio e ho allertato la Polizia Postale.
Questa mattina stavo per pubblicare sul mio profilo di Facebook una nota relativa al comunicato stampa di questa mattina sul fatto che è andato deserto il bando di mobilità per l’assunzione del medico Emodinamista.
Mi sono apparsi sul profilo quattro video pornografici, come se li avessi pubblicati io, “taggando” un numero altissimo di amici, che hanno cominciato a tempestarmi di messaggi, giustamente indignati.
Ho immediatamente telefonato alla Polizia Postale di Savona, che mi ha consigliato di sporgere immediata denuncia presso il Commissariato di Polizia di Alassio, denuncia che è stata immediatamente inoltrata alla Polizia Postale.
Personalmente uso Facebook come strumento di divulgazione della mia attività politica-istituzionale. E’ una vergogna e uno scandalo che si possa entrare nei profili personali e invederli con schifezze di questo tipo, anche perché Facebook è frequentato da minori.
Spero che non sia un attacco di tipo politico. Mi auguro vivamente che la Polizia Postale voglia dedicare la giusta attenzione a questo reato grave, e riesca a trovare i colpevoli e punirli duramente. Potrebbe essere un bell’esempio e un monito per quanti praticano queste “schifezze” in rete.
La denuncia è di questo tenore: “in data odierna alle ore 11,30 circa ero connnesso sul mio profilo Facebook e nel contesto notavo che sulla mia pagina venivano pubblicati quattro video porno come se io stesso li avessi pubblicati; nell’immediato detti file venivano inoltrati (taggati) dal mio stesso indirizzo ad altri contatti del mio profilo. Mi adoperavo tempestivamente a rimuovere i video e comunicare l’accaduto alle Forze dell’Ordine. Per qualunque altro reato che sarà ritenuto configurabile nei fatti esposti manifesto espressamente la volontà che si proceda alla punizione dell’autore del reato”.

Alassio, 17.01.2015

Emodinamica di Santa Corona. Andato deserto il bando di mobilità per la ricerca del medico Emodinamista. Necessario fare subito un bando aperto e pubblico.


Marco Melgrati, Forza Italia: necessario indire immediatamente il bando pubblico. Emodinamica non può rimanere scoperta di notte.
Ancora chiuso di notte il reparto di Emodinamica di Santa Corona. Infatti, il bando di mobilità interna per l’assunzione di un medico Emodinamista è andato deserto. Il risultato è che il reparo di Emodinamica rimane ancora chiuso di notte, dalle 20 alle 8 di mattina. Il Direttore Generale Flavio Neirotti è impegnato nel trovare soluzioni alternative, che vanno dal ricercare nella Regione Liguria un Emodinamista o in alternativa assumere e formare un medico, cosa che comporta però uno slittamento dei tempi per la riapertura h. 24 del reparto. L’opzione più probabile e veloce è quella di indire un Bando Nazionale per l’assunzione di un medico Emodinamista. Chiediamo al Direttore Generale Flavio Neirotti di fare presto, per riportare all'operatività giorno e notte un reparto che permette di salvare delle vite. Abbiamo letto delle polemiche per la mancata assistenza negli ospedali della maremma di Pino Daniele, trasportato con un infarto in corso a Roma e poi deceduto. Per una persona famosa, che fa notizia, quanti casi simili dovremo riscontrare prima di avere una soluzione a Santa Corona? Voglio ricordare che questa vicenda, per quello che mi riguarda, ha avuto inizio grazie a Ingrid Petani e al Suo coraggio: con la sua denuncia (ha perso il marito per la disorganizzazione sanitaria della provincia di Savona) ha dato il via a questa battaglia, che pensavamo di avere vinto, ma c’è sempre un intoppo che impedisce la piena operatività del reparto.
Una rapida soluzione del problema la dobbiamo a Lei, Ingrid Petani, ma anche a tutti quelli che, con la propria sottoscrizione della petizione, raccolta nei banchetti delle piazze delle città del ponente, hanno contribuito alla sensibilizzazione della Giunta Regionale su questo importante provvedimento che contribuirà a salvare la vita di molte persone, impedendo viaggi della speranza all’unico reparto oggi aperto di notte che è quello di Savona.
Ho editato un manifesto e inviato una lettera di ringraziamento a tutti quelli che hanno firmato la sottoscrizione. Ringrazio anche quelli che, invece dell’indirizzo, hanno messo, oltre alla firma, i dati del documento di identità, che non sono riuscito quindi a rintracciare e ringraziare…
Staremo con il fiato sul collo al Direttore Generale dell’Asl 2 Flavio Neirotti, che comunque mi è sembrato molto attento e “caldo” su questo problema,  che una volta risolto con l’assunzione del medico dovrebbe ridare un servizio fondamentale al territorio come il reparto di Emodinamica aperto 24 ore su 24.
Genova, 17.01.2015.





venerdì 16 gennaio 2015

Rassegna Stampa di oggi



giovedì 15 gennaio 2015

L’ipotesi del depuratore di Alassio in Projet Financing prevedeva una tariffa a regime di 0,97 euro al metro cubo, in allora definita eccessiva dalla Provincia, che scendeva a 0,82 euro con un contributo di 3.000.000 di euro. E ora si parla di 3,50 euro al metro cubo? Pazzia pura.


“Leggo sui media le esternazioni del Sindaco di Borghetto Santo Spirito Gandolfo,preoccupato che, a regime, allacciato al depuratore il 70% del territorio albenganese e potenziato il depuratore consortile, la tariffa di depurazione potrebbe schizzare a euro 3,50, improponibile per i cittadini, che porterebbe apagare l’acqua al metro cubo come se fosse “acqua minerale”… Inoltre appare evidente che manca un preciso cronoprogramma e soprattutto un piano industriale per gli investimenti.” - Così dichiara il capogruppo di Forza Italia che prosegue -  “L’interrogazione che abbiamo presentato nei giorni scorsi si prefigge di avere delle risposte certe dall’assessore Regionale all’ambiente Raffaella Paita, e fare chiarezza su una questione che tutto è meno che chiara. Infatti appare evidente che il progetto che prevede il collegamento del 70% della città di Albenga al depuratore di Borghetto (non finanziando l’espansione del depuratore stesso, operazione necessaria per la messa in funzione della depurazione) sia una operazione finalizzata non alla soluzione del problema, ma a tamponare con l’Europa per evitare di incorrere nella sanzione europea già minacciata.”
“E,- continua Melgrati - come specificato nell’interrogazione, nulla si dice del destino di Alassio e Laigueglia, delle vallate interne e del 30% del territorio del comune di Albenga, e nemmeno della sorte di Andora, Testico e Stellanello, in teoria da collegare con Imperia ma in pratica sospese nel limbo dell’incertezza e dell’indeterminazione.”
“Chiediamo di capire se è tornato di attualità il depuratore autonomo di Alassio (con Laigueglia), che da conti del Projet sembrerebbe più appetibile, come costi di tariffazione, di quello “minacciato” dal Sindaco Gandolfo. O il sindaco Gandolfo non sa di che cosa si parla, oppure che venga smentito da qualcuno che abbia l’autorevolezza di farlo. E qualcuno ci dica anche come si intende trovare la cifra di 50/60 milioni di euro necessaria a completare la depurazione del ponente, preoccupazione che sembra essere anche quella del Sindaco di Borghetto Gandolfo.”
“Soprattutto– conclude Melgrati - dobbiamo saper con certezza i tempi per completare la depurazione del ponente, perché non possiamo immaginare che città turistiche come Alassio e Laigueglia (e anche Andora)possano ancora rimanere anni e anni senza risolvere il problema della depurazione.
Genova,15.01.2015


Rassegna Stampa di oggi

mercoledì 14 gennaio 2015

Sì AMO L'ITALIA - ROMA 14 GENNAIO 2015

  


Marco Melgrati, Capogruppo Forza Italia in Regione e Vice Coordinatore Regionale, con Matteo Canciani, Presidente del Club Forza Silvio di Pietra Ligure, a Roma partecipano alla manifestazione “Si Amo l’Italia”, promossa dai Club Forza Silvio.

Marco Melgrati, Capogruppo in Regione Liguria di F. I e vicecoordinatore regionale, con il Presidente del Club Forza Silvio di PietraLigure Matteo Canciani parteciperanno oggi, mercoledì 14 gennaio 2015,  alla manifestazione “SiAmol’Italia”, promossadai Club Forza Silvio, che si terrà a Roma presso l’Auditorium delComplesso del Divino Amore alle ore 15.30. All’evento parteciperà il PresidenteSilvio Berlusconi.

“Ad un anno dallo loro nascita i Club Forza Silvio rappresentano un’esperienza originale nella politica italiana. Questa iniziativa sarà un’occasione di confronto e di dibattito sulle condizioni del nostro Paese nel corso della quale saranno presentate proposte concrete di soluzione delle problematiche per l’azione politica di Forza Italia”, conclude Marco Melgrati.

Genova, 14/01/2015.

Rassegna Stampa di Oggi

martedì 13 gennaio 2015

Dea II Livello di Santa Corona. Discussa Iri in Consiglio

"Le risposte di Montaldo sono evasive e superficiali”.

“La preoccupazione di poter perdere la qualifica di DEA di II livello per quanto riguarda il Santa Corona di Pietra Ligure è fondata e si basa su criteri che la nuova normativa nazionale ha stabilito che prevedono un bacino di utenza di riferimento dai 600.000 ai 1.200.000 abitanti. Purtroppo l’area dove insiste il Santa Corona non ha, oggi, questa caratteristica. Per tale motivo ho portato in Consiglio regionale la questione con un’interrogazione urgente alla quale questa mattina ha risposto l’assessore Montaldo rassicurandomi sulle volontà della Giunta regionale. Purtroppo la sua risposta superficiale e non esaustiva mi ha messo in allerta e mi ha molto preoccupato”. Così dichiara il capogruppo di Forza Italia Marco Melgrati che continua: “la strada degli accordi extra regionali, fino ad oggi, da quanto mi risulta non è stata percorsa da questa amministrazione regionale, e questo è un fatto molto grave perché la scadenza per adeguare le strutture sanitarie era dicembre 2014”.
“Montaldo ha affermato infatti che per le caratteristiche del Santa Corona, per le sue specialità cliniche, soprattutto legate alla traumatologia, non si corre il rischio di perdere la qualifica di DEA II. Io in realtà resto preoccupato perché la possibilità che i territori di Imperia e Savona rimangano sprovvisti di una struttura di emergenza DEA di II livello potrebbe presto presentarsi. Inoltre tra le discipline che dovrebbero essere presenti in strutture ospedaliere DEA di II livello vi è la Cardiochirurgia, che al Santa Corona non c’è perché la Giunta regionale ha deciso di tenere nella provincia di Genova, al San Martino ed a Rapallo, Villa Azzurra, le due cardiochirurgie previste per la Liguria, con la conseguenza, negativa, di lasciare scoperto sotto questo profilo tutto il Ponente ligure. In quest’ottica quindi anche l’assenza di attività di Montaldo sui criteri relativi al bacino di utenza desta non poco timore e sospetto. Come si dice a pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca: non vorremmo che domani ci trovassimo di fronte all’irrimediabile, con gravi conseguenze per i cittadini del Ponente e della Liguria più in generale ”.
“A tutto questo si somma il fatto che la normativa nazionale fissa con una formula complessa il calcolo da eseguirsi per effettuare i tagli dei posti letto ospedalieri per ricondurli entro il parametro di 3,7 posti letto ogni mille abitanti, ma non sappiamo se la nostra regione si sia adeguata. Infatti ad oggi anche su questo fronte non sappiamo cosa è stato fatto perché il Consiglio regionale, con i voti contrari di Forza Italia, aveva approvato un documento che demandava ai Direttori generali tale operazione. Tutto questo è molto grave e visto che ci si avvia verso la fine della legislatura ed il prossimo assessore alla salute certamente non sarà più Montaldo, non vorremmo che si fosse deciso di lasciare la patata bollente alla prossima Giunta regionale”,conclude Marco Melgrati.

Genova,13/01/2015

Rassegna Stampa di oggi - La Stampa - Fi e Lega all'attacco - "E' il Burlando -ter" Marco Melgrati capogruppo di Forza Italia "“Ncd alleato con la sinistra, si spostino nei banchi della maggioranza”

Questa mattina in Consiglio regionale per discutere le seguenti interrogazioni in Odg.

- Iri 1249 Sull'aumento del pedaggio autostradale.
- Iri 1355 Sulla revoca del Telepass alle Pubbliche Assistenze Anpas e alle Misericordie.
- Iri 1444 Sulla decisione di sospendere l'esenzione del pagamento delle tariffe autostradali per le ambulanze in servizio.
- Iri 1532 Sul pericolo che rischia il DEA dell'ospedale Santa Corona con il Patto per la salute.

- 1575 In relazione all'allerta meteo del 30 novembre/1 dicembre 2014.