Melgrati:
“presentata interrogazione urgente per conoscere il pensiero della Giunta
Regionale in relazione a queste dichiarazioni dopo le rassicurazioni più volte
fornite in Consiglio sull'argomento dall'assessore “Pinocchio”-Paita”.
“Gravi le dichiarazioni
dell’Amministratore Delegato delle Ferrovie dello Stato FS, Michele Elia, che
nei giorni scorsi, rispondendo ad una interrogazione del senatore Ligure
Maurizio Rossi in Commissione Trasporti, ha detto: “ L’ultimo tratto (del raddoppio n.d.r.) è di 31 chilometri , quasi
tutti in galleria, tra Andora e Finale Ligure. Non può essere diviso in lotti
funzionali.” Servirebbe oltre un miliardo in un colpo solo, cifra
impossibile da mettere a bilancio. Ho presentato una interrogazione urgente!”
Lo fa sapere il Capogruppo di Forza Italia marco Melgrati che continua: “queste
dichiarazioni sono assolutamente in controtendenza con quelle rese più volte in
Consiglio Regionale dall'assessore alle infrastrutture Raffaella
Paita, ancora recentemente in seguito alla frana ad Andora sulla strada ferrata
che ha isolato l’estremo ponente della Liguria per lungo tempo, e con quello
che, nella stessa occasione, aveva detto il ministro Lupi. Allora basta
prendere in giro la gente: l’assessore dica chiaramente se esiste la volontà
politica della Giunta Regionale di sollecitare il Governo alla realizzazione di
questo raddoppio, e qual è lo stato dell’arte della progettazione (definitiva/esecutiva?) e del finanziamento della
tratta da parte del CIPE tra Finale Ligure e Andora”.
“Avevamo anche approvato all'unanimità in Consiglio Regionale un Ordine del Giorno – continua Melgrati
- per
sollecitare il Ministro Lupi a reperire i fondi necessari per completare
il raddoppio ferroviario, e togliere la Liguria di ponente dall'isolamento che
questo binario unico comporta, con situazioni come questa, e tratte da coprire
con tempi da Far West, verso paesi del Sud dell’Europa di primaria importanza
che affacciano sul mediterraneo. E se oggi il ministro Lupi si indigna per le
parole dell’AD di FS Michele Elia, commentando che “le decisioni spettano al
Governo, Elia faccia arrivare puntuali i treni”, invece di indignarsi deve solo
passare dalle parole ai fatti, trovando i soldi per finanziare l’opera!”
Aggiunge
l’esponente di Forza Italia: “Il binario unico che collega Italia e Francia
sulla Riviera ligure, da Finale Ligure ad Andora (il tratto da Andora fino a
oltre Imperia è in costruzione) è una vergogna italiana. Le piccole “beghe” tra
campanili hanno di fatto rallentato la progettazione definitiva di questa
importantissima opera, che metterebbe in comunicazione, all'onore del mondo,
l’Italia con Francia e Spagna lungo la direttrice mediterranea con treni ad
alta e media velocità. E’ inutile evidenziare l’importanza dal punto di vista
funzionale, dei tempi e di sviluppo dell’economia turistica e non solo che
questo raddoppio potrà portare. Oggi il ponente della Liguria, per quanto
riguarda la situazione della ferrovia, è abbandonato a se stesso… I tempi di
percorrenza sono fermi dall'inizio del secolo scorso! I limiti del binario
unico si sono manifestati nel recente passato, con l’interruzione di Andora, in
maniera esponenziale. E’ bastata una frana sul tracciato, che ha fatto
rischiare la tragedia con il deragliamento di un treno passeggeri, per bloccate
per mesi la ferrovia”.
“Rimpiangiamo
i tempi in cui la Liguria era all'attenzione della politica nazionale e romana,
si facevano i progetti e venivano appaltati i lavori, come per la tratta Ventimiglia
– Andora e i tratti stradali alternativi dell’Aurelia BIS quando
presidente del Consiglio era Silvio Berlusconi e Ministro delle Attività
Produttive Claudio Scajola”,
conclude Marco Melgrati.
Genova 28.11.2014.
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