Rosso/Melgrati: “ un contributo economico per coloro che vogliono acquistare bici a pedalata assistita e scooter elettrici”.
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“Siamo partiti da ciò che è stato fatto nelle altre Regioni, ad esempio - fanno saperei due esponenti di Forza Italia - già nel 2012 Regione Emilia Romagna e Comune di Bologna hanno sottoscritto un Protocollo d’Intesa che consente di erogare contributi ai residenti nel Comune capoluogo per l’acquisto di biciclette a pedalata assistita e ciclomotori elettrici. Nel caso dell’Emilia Romagna si partiva da una vero e proprio Piano regionale che prevede tutta una serie di interventi per incentivare questo tipo di mobilità in tutto il territorio, e quindi il Protocollo con il comune di Bologna rappresenta una parte di quel tipo di progetto. In Liguria la situazione è ben diversa, a parte alcuni flebili esempi relativamente alla sottoscrizione di un accordo con 16 comuni che hanno provveduto all’installazione di colonnine destinate alla ricarica dei mezzi elettrici, non vi è un vero e proprio piano di lavoro. Da questa carenza evidente,la volontà di presentare una legge pilota che preveda incentivi economici da erogare su tutto il territorio regionale a sostegno di tutti coloro volessero acquistare una bicicletta a pedalata assistita o uno scooter elettrico”.
In conclusione Rosso e Melgrati dichiarano: “il nostro Paese e la nostra Regione sono fanalino di coda nelle strategie di incentivazione alla mobilità elettrica,questo a causa di una politica spesso non favorevole all’obiettivo di un loro ampio utilizzo. A fronte di tutto ciò qualcosa si sta muovendo anche in Italia ed anche in Liguria. Purtroppo siamo ancora ai primi passi nell’attivare politiche utili a stimolare i cittadini ad adottare sistemi di mobilità elettrica: dalla rete infrastrutturale per la ricarica, ai contributi statali,regionali e comunali per l’acquisto a favore di utenti privati, dai benefici fiscali per le aziende, all’accesso a zone a traffico limitato o nei centri storici per possessori di veicoli elettrici, o possibilità di utilizzare corsie preferenziali ecc. A causa di un piano coordinato a livello europeo i Paesi si orientano in maniera autonoma ed in Italia, vista l’assenza di un quadro nazionale di sostegno a questo tipo di mobilità, a gestirsi in modo indipendente sono le Regioni e gli Enti locali. In questo senso la nostra Proposta di Legge, se venisse approvata, rappresenterebbe un atto concreto nella direzione dell’incentivazione, in Liguria, della Mobilità Sostenibile”.
Genova,14/11/2014
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