domenica 30 novembre 2014

Rassegna Stampa di oggi

sabato 29 novembre 2014

A Milano in Piazza San Fedele con il Presidente Silvio Berlusconi per dire NO alle tasse sulla casa.

      

NO TAX DAY!


    No Tax Day - Via XX Settembre, Genova

Rassegna Stampa di oggi



L’Ncd ormai è funzionale alla maggioranza di sinistra-centro in Regione Liguria. Annunciato addirittura il supporto alla Paita per le primarie.


Melgrati (Forza Italia) e Siri (Lista Biasotti): “abbiamo scritto una lettera al Presidente del Consiglio; non li vogliamo più dalla parte destra dell’emiciclo. Se sono in maggioranza siedano in Consiglio Regionale dalla parte della maggioranza”.
Il capogruppo di Forza Italia Marco Melgrati e il capogruppo della lista Biasotti Aldo Siri hanno preso carta e penna e hanno scritto una lettera al Presidente del Consiglio Regionale Michele Boffa. Questa lettera sarà sottoposta martedì alla firma del capogruppo della Lega Nord Maurizio Torterolo e alla consigliera del gruppo misto Raffaella Della Bianca. Lo fanno sapere i due consiglieri regionali che spiegano: “ nella lettera si chiede lo spostamento dei tre esponenti del Nuovo Centro Destra, che in Liguria (e non solo) dovrebbe chiamarsi Nuovo Centro Sinistra, dalla parte destra dell’emiciclo del Consiglio Regionale, zona riservata alla minoranza, alla parte sinistra, area occupata dai consiglieri di maggioranza”.
“Martedì ho spostato - continua Melgrati - su incitamento di Aldo Siri, i segnaposto dei consiglieri dell’Ncd in Consiglio dall’altra parte, dalla parte della maggioranza. Mi sono preso gli insulti di Saso, che mi ha chiamato anche “imbecille”. Preferisco essere imbecille che “TRADITORE”.
“Questi consiglieri del Ncd hanno tradito il mandato elettorale dei cittadini; infatti, eletti nelle file del Pdl, con provenienze politiche diverse, dall’Msi per Saso alla Dc per Garibaldi e Rocca, votano costantemente i provvedimenti proposti dalla maggioranza di Burlando, Paita e Kompagni, sia in Commissione che in Consiglio Regionale, facendo da stampella a questa maggioranza dilaniata da faide interne”.
“Infatti sempre di più sono le volte che, per marcare la differenza di posizione su singoli provvedimenti, l’uno o l’altro dei consiglieri di maggioranza “spariscono” come per incanto dalle Commissioni e dal Consiglio Regionale, facendo mancare il numero legale. Questo, sempre evidenziato dai consiglieri di minoranza, porterebbe alla paralisi il parlamentino Regionale e le Commissioni”.
“Meno male, per la maggioranza, che ci sono i tre “campioni” del Ncd, sempre pronti, con la loro presenza, a garantire il numero legale, nella speranza di un posto in quel tanto vituperato “listino” che la maggioranza di Sinistra non ha voluto abolire.E sempre di più fioccano le dichiarazioni di vicinanza alla futura coalizione di centro-sinistra da parte degli esponenti di Ncd in Liguria ai massimi livelli”.
“Ma si sa, “Franza o Spagna purchè se magna”, e va bene, ma si trasferiscano dalla parte della maggioranza. Questo lo devono per rispetto a tutti i cittadini di centro-destra che li hanno votati ed eletti. Noi nella porzione riservata alla minoranza non ce li vogliamo più!

Genova, 29.11.2014

venerdì 28 novembre 2014

Il raddoppio ferroviario del Ponente (la tratta Andora-Finale) costa troppo, un miliardo, cifra impossibile da mettere a bilancio. Così in Commissione Trasporti l’AD di Fs Michele Elia.


Melgrati: “presentata interrogazione urgente per conoscere il pensiero della Giunta Regionale in relazione a queste dichiarazioni dopo le rassicurazioni più volte fornite  in Consiglio sull'argomento dall'assessore “Pinocchio”-Paita”.

“Gravi le dichiarazioni dell’Amministratore Delegato delle Ferrovie dello Stato FS, Michele Elia, che nei giorni scorsi, rispondendo ad una interrogazione del senatore Ligure Maurizio Rossi in Commissione Trasporti, ha detto: “ L’ultimo tratto (del raddoppio n.d.r.) è di 31 chilometri, quasi tutti in galleria, tra Andora e Finale Ligure. Non può essere diviso in lotti funzionali.” Servirebbe oltre un miliardo in un colpo solo, cifra impossibile da mettere a bilancio. Ho presentato una interrogazione urgente!” Lo fa sapere il Capogruppo di Forza Italia marco Melgrati che continua: “queste dichiarazioni sono assolutamente in controtendenza con quelle rese più volte in Consiglio Regionale dall'assessore alle infrastrutture Raffaella Paita, ancora recentemente in seguito alla frana ad Andora sulla strada ferrata che ha isolato l’estremo ponente della Liguria per lungo tempo, e con quello che, nella stessa occasione, aveva detto il ministro Lupi. Allora basta prendere in giro la gente: l’assessore dica chiaramente se esiste la volontà politica della Giunta Regionale di sollecitare il Governo alla realizzazione di questo raddoppio, e qual è lo stato dell’arte della progettazione (definitiva/esecutiva?) e del finanziamento della tratta da parte del CIPE tra Finale Ligure e Andora”.
“Avevamo anche approvato all'unanimità in Consiglio Regionale un Ordine del Giorno – continua Melgrati -  per sollecitare il Ministro Lupi a reperire i fondi necessari per completare il raddoppio ferroviario, e togliere la Liguria di ponente dall'isolamento che questo binario unico comporta, con situazioni come questa, e tratte da coprire con tempi da Far West, verso paesi del Sud dell’Europa di primaria importanza che affacciano sul mediterraneo. E se oggi il ministro Lupi si indigna per le parole dell’AD di FS Michele Elia, commentando che “le decisioni spettano al Governo, Elia faccia arrivare puntuali i treni”, invece di indignarsi deve solo passare dalle parole ai fatti, trovando i soldi per finanziare l’opera!”
Aggiunge l’esponente di Forza Italia: “Il binario unico che collega Italia e Francia sulla Riviera ligure, da Finale Ligure ad Andora (il tratto da Andora fino a oltre Imperia è in costruzione) è una vergogna italiana. Le piccole “beghe” tra campanili hanno di fatto rallentato la progettazione definitiva di questa importantissima opera, che metterebbe in comunicazione, all'onore del mondo, l’Italia con Francia e Spagna lungo la direttrice mediterranea con treni ad alta e media velocità. E’ inutile evidenziare l’importanza dal punto di vista funzionale, dei tempi e di sviluppo dell’economia turistica e non solo che questo raddoppio potrà portare. Oggi il ponente della Liguria, per quanto riguarda la situazione della ferrovia, è abbandonato a se stesso… I tempi di percorrenza sono fermi dall'inizio del secolo scorso! I limiti del binario unico si sono manifestati nel recente passato, con l’interruzione di Andora, in maniera esponenziale. E’ bastata una frana sul tracciato, che ha fatto rischiare la tragedia con il deragliamento di un treno passeggeri, per bloccate per mesi la ferrovia”.

“Rimpiangiamo i tempi in cui la Liguria era all'attenzione della politica nazionale e romana, si facevano i progetti e venivano appaltati i lavori, come per la tratta Ventimiglia – Andora e i tratti stradali alternativi dell’Aurelia BIS quando presidente del Consiglio era Silvio Berlusconi e Ministro delle Attività Produttive Claudio Scajola”, conclude Marco Melgrati.


Genova 28.11.2014.

Rassegna Stampa di oggi

Il Giornale


Il Secolo XIX 


La Stampa 


giovedì 27 novembre 2014

Sottotetti di Villanova: e adesso chi paga? L’atteggiamento eccessivamente punitivo della Procura della Repubblica di Savona, che ha portato ai sequestri delle costruzioni, è stato smantellato dalla Magistratura Giudicante.

Melgrati:“Gravi disagi a imprese e cittadini… imprese che hanno rischiato di fallire.Adesso ci aspettiamo almeno le scuse…”

Ieri il Tribunale di Savona,per opera del Giudice monocratico Marco Rossi, ha emesso una sentenza che costituisce una pietra miliare per la vicenda dei sottotetti di Villanova,ordinando il dissequestro di ben 74 opere e cantieri finiti nel mirino della Forestale e della Procura di Savona. Lo ribadisce il Capogruppo di Forza Italia in Regione Marco Melgrati che dichiara:“se è vero come è vero che i Comuni possono, all’interno del proprio Piano Urbanistico Comunale o Piano Regolatore, stabilire norme che derogano a quelle Regionali e Nazionali in materia di standard, è vero che la norma del Comune di Villanova è legittima. Anche se scritta male, e si prestava ad interpretazioni,è stata approvata dalla Regione Liguria, quindi è operativa”.
Continua l’esponente di Forza Italia: “nella modifica della Legge Regionale dei sottotetti, recentemente approvata, il recupero dei sottotetti di immobili fino alla data del 28 novembre 2014, data di entrata in vigore della legge, è diventato facoltà dei Comuni. Inoltre nella stessa legge è consentita la possibilità,anche per sottotetti abitabili di nuova costruzione, di derogare dagli standard urbanistici. Questo perché il Legislatore Regionale (di destra e di sinistra)non era rimasto insensibile al grido di dolore che arrivava da Villanova, e non solo”.
“Questa sentenza, che riappacifica i cittadini e le imprese con la Giustizia, lancia anche un monito a quelle Procure abituate a spettacolarizzare le indagini con sequestri e articoli di giornale, con una propria verità scolpita nella pietra che viene spesso smentita dai colleghi magistrati della Magistratura Giudicante. Credo che sia necessario introdurre ex lege la responsabilità civile dei Pubblici Ministeri. È una questione di civiltà e di democrazia. Se i Pubblici Ministeri sapessero che devono pagare di tasca loro per i danni causati alle imprese, magari le Loro convinzioni a volte“talebane”, smentite dal giudizio di altri Magistrati, ci penserebbero mille volte prima di operare un sequestro che mette in ginocchio una impresa o di compiere un arresto cautelare. E un po’ più di preparazione Urbanistica da parte della polizia giudiziaria preposta alle indagini non guasterebbe… A volte sono agenti della guardia forestale con preparazione tecnica sommaria a emettere sentenze preventive che danneggiano pesantemente chi rischia in proprio dei denari nella attività edilizia e tecnici e professionisti. Questo non deve più accadere!!! E almeno chiedere scusa!”,conclude Marco Melgrati.
Genova, 27.11.2014

Rassegna Stampa di oggi




mercoledì 26 novembre 2014

Assoluzione perché il fatto non costituisce reato. Piena fiducia sempre ben riposta nella magistratura giudicante. Grazie al mio avvocato, l’On. Franco Vazio (anche se è del Pd).

Melgrati: una immensa gioia. E’ la 23ma volta che vengo assolto su 23 rinvii a giudizio da quando ero Sindaco o assessore ad Alassio. Dimostrata la mia onestà intellettuale e politica, e soprattutto la mia buona fede.



Ancora una assoluzione per il capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale per fatti accaduti quando Marco Melgrati era Sindaco di Alassio. Questo di fatto è l’ultimo di una lunga serie di processi che hanno visto l’ex Sindaco 23 volte rinviato a giudizio per fatti a lui addebitati come Assessore o Sindaco di Alassio. Ancora una volta è stata provata la buona fede, l’onestà intellettuale e morale di un Sindaco che ha avuto il coraggio di affrontare e risolvere nodi spinosi per la Sua città, vedi il Grand Hotel, l’Aurelia Bis, l’ampliamento del Porto, la casa di riposo per anziani, il Campo Sportivo, per citare quelli più eclatanti.
“Ho sempre avuto piena fiducia nella Magistratura Giudicante”, dichiara Melgrati. “il Collegio giudicante era lo stesso del processo per concorso in abuso edilizio, concorso morale in abuso d’ufficio e concorso in danno ambientale per il Grand Hotel di Alassio, per il quale ero stato assolto per non aver commesso il fatto. Credo che abbiano imparato a conoscermi, e abbiano capito la mia buona fede. Ringrazio il mio amico e avvocato, l’On. Franco Vazio e il Suo studio, che ancora una volta mi hanno mirabilmente supportato e difeso, nonostante sia un covo di comunisti”…” Sono felice in maniera esponenziale, anche perché se fossi stato condannato sarebbe scattata la Legge Severino con la sospensione dal Consiglio Regionale e l’incandidabilità… credo anche che a rodersi dentro sia qualche esponente del mio stesso partito, che si vedeva già spianata la strada per le Regionali… e invece io ci sono…mi fa ulteriormente piacere perché quello che ho fatto è stato un atto di giustizia “sociale” nei confronti dei gestori delle SLO, per dei peccati assolutamente veniali”. Con questo processo si concludono tutti i procedimenti a mio carico come Sindaco di Alassio, e è stata ancora una volta sancita la mia correttezza e trasparenza.
Ma ora i fatti:
“Mi sono state contestate le archiviazioni di sanzioni in seguito a verbali di contestazione della Guardia di Finanza ai gestori delle Spiagge Libere Comunali in capo a tre società che avevano l’appalto delle Spiagge Libere Comunali (S.L.O.), sanzioni che erano state preparate ed erano state sottoposte al sottoscritto dagli Uffici Comunali. Per gli stessi verbali in data 31 ottobre 2005 gli uffici mi avevano predisposto una Ordinanza e Ingiunzione, con la sanzione di euro 1.038,07, regolarmente notificata al Presidente della Cooperativa Futuro. Per le stesse infrazioni, contestate alla soc. Futuro, regolarmente sanzionata, erano stati emessi dalla Guardia di Finanza 6 verbali ad ognuno dei conduttori delle 6 S.L.O.. Per questi verbali era stata avviata la procedura prevista dalla Legge: le memorie difensive dei gestori; l’audizione alla presenza di funzionari comunali e del Sindaco e, solo poi, in virtù del fatto che la sanzione era già stata comminata alla Soc. Cooperativa Futuro (e verosimilmente e sicuramente, a mia memoria, anche a una delle altre due società, ma non ne ho potuto ritrovare traccia) e delle giustificazioni fornite, avevo, come Sindaco, archiviato le pratiche. Ritenevo di poterlo fare perché:
1)     Avevo già sanzionato, con provvedimento di Ordinanza e Ingiunzione, a mia firma, la soc. Cooperativa Futuro nella persona del Presidente Pro Tempore per gli stessi verbali.
2)     Avevo già firmato io i provvedimenti di contestazione alla soc. Cooperativa Futuro e alle altre società Cooperative (peraltro pagate dalle soc. Cooperative in quanto tali) , ai conduttori, per conto della Soc. Cooperativa Futuro (e delle altre) e quindi ritenevo che, se li avevo firmati io come Sindaco, avrei potuto annullarli nella stessa veste.
3)     Il testo unico delle Leggi sull’ordinamento degli enti Locali (D.Lgs. 267/200, all’art. 107, funzioni e responsabilità della Dirigenza, all’art. 3 comma g, che disciplina in maniera puntuale i provvedimenti di esclusiva potestà dei Dirigenti Comunali, non prevede espressamente la competenza demaniale (e i funzionari Comunali, come si è evinto dalla testimonianza del Dott. Valdiserra, Vicesegretario Comunale, non avevano una idea chiara ed univoca sull’attribuzione delle competenze), e fa espresso riferimento alle competenze in materia urbanistica ed edilizia e non al Demanio.
4)     Nel parere Legale che avevo richiesto al legale interno del Comune, Avv. Contri, in data 9 gennaio 2006, era espressamente scritto, richiamando il disposto del predetto Testo Unico, che: al di fuori di queste materie (Urbanistiche ed Edilizie) e senza una precisa disposizione statutaria (non presente nello Statuto del Comune di Alassio) che preveda espressamente l’attribuzione in capo al Dirigente dei poteri sanzionatori nella materie sulle quali la legge non individua esplicitamente l’autorità di riferimento, si deve ritenere che l’autorità locale sia da intendere ancora con la figura del Sindaco. Il parere richiamava poi la necessità di redigere un regolamento per disciplinare le funzioni spettanti al Sindaco e/o ai funzionari (tesi del tutto arbitraria non supportata dal testo della legge). Inoltre il Sindaco, a cui in primis veniva indirizzato il parere, veniva messo in guardia dalla possibilità (in caso di attribuzione della competenza ai dirigenti) di contestazioni in sede giudiziaria in difetto di competenza del Sindaco, in particolare da coloro che sono stati sanzionati con ordinanza-ingiunzione, con aggravio di costi per la difesa da questi ricorsi da parte dell’Ente.
5)     Inoltre, il dirigente del Comune, da me interpellato, come acclarato dalla deposizione davanti a questo tribunale, si rifiutava di espletare la procedura prevista dalla legge, cioè l’istruttoria con le memorie di difesa dei “sanzionati”, con l’audizione e il successivo “verdetto”, con la giustificazione che se la Guardia di Finanza aveva emesso i verbali, questo dovevano essere pagati e basta!
6)     Credo poi, e questa è una mia convinzione (anche se in Italia, al contrario di altri Paesi, come Stati Uniti, Canada, Messico, Argentina, India, non è un diritto costituzionalmente garantito) che non si possa reiterare la stessa sanzione, per il principio di diritto di “ne bis in idem”, in quanto la sanzione era già stata comminata alle società che avevano in capo l’appalto delle spiagge  libere attrezzate comunali, come si evince dall’Ordinanza Ingiunzione di cui sopra, a carico della soc. Cooperativa Futuro.
Devo poi aggiungere che, a rafforzare le mie convinzioni e la mia buona fede, questi verbali da 1.000 euro erano in capo ai conduttori delle Spiagge Libere Comunali, persone non certo agiate, soci delle Cooperative, che traevano da questa gestione a mala pena il loro salario mensile. Quindi, con il concetto del buon padre di famiglia, che un Sindaco deve sempre avere, oltre che per quanto già esposto, dopo la lettura delle memorie difensive, l’audizione dei conduttori delle S.L.O., e soprattutto in virtù della sanzione già fatta pagare per gli stessi verbali (come si evince chiaramente dalla lettura della Ordinanza- Ingiunzione in capo alla Soc. Cooperativa Futuro) ero arrivato alla determinazione di dover archiviare le pratiche. Mi si è contestato che le archiviazioni non erano sufficientemente motivate, ma la motivazione era contenuta non già nel procedimento di archiviazione ma nelle memorie difensive, che erano state accolte, seguendo la procedura di legge. Inoltre non era la prima volta che accadeva un fatto simile; infatti già in data 29 settembre 2005, senza mia alcuna sollecitazione, gli uffici comunali mi avevano preparato e messo alla firma l’archiviazione di un provvedimento analogo. E sicuramente ce ne saranno stati altri, ma le mie capacità investigative non sono paragonabili a quelle della Procura. In seguito ad un verbale di accertamento di violazione n.42/2005 emesso dall’Ufficio Circondariale Marittimo di Alassio, esaminata la documentazione agli atti dell’Ufficio e la memoria difensiva del titolare dello stabilimento balneare (si trattava dell’ostruzione del libero passaggio a mare nelle ore notturne con la posa di un cancello) avevo firmato l’archiviazione di quel provvedimento.  Ora, non essendo un tuttologo o un legale, mi attenevo a quanto preparato dai funzionari e dirigenti del Comune, fidandomi di Loro. Non ho preparato io i provvedimenti, non li ho sollecitati, e già in allora avevo chiesto se, in base al Testo Unico, non fossero di competenza dei Dirigenti. La risposta era stata che per le pratiche demaniali la competenza era in capo al Sindaco (con il parere favorevole del Legale del Comune), e io, con assoluta buona fede, me ne sono stato. Per concludere, sono convinto di aver agito in buona fede, senza dolo, e soprattutto senza vantaggi personali per questi provvedimenti che ritenevo corretti. I miei genitori mi hanno insegnato tante cose, ma mi hanno inculcato 4 fondamentali principi: la Fede in Dio (e Dio sa quanto ho pregato in questi giorni), l’amore per il mio paese inteso come Patria, il Lavoro come fondamento di vita e l’Onestà. Ho sempre ispirato la mia vita a questi principi, e continuerò a farlo”.

Marco Melgrati
Ex sindaco di Alassio
Presidente del gruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale in Liguria



Questa mattina e con prosecuzione pomeridiana continua il Consiglio Regionale monotematico sulla Sanità iniziato ieri.

Rassegna Stampa di oggi

Marco Melgrati denuncia la cattiva gestione della Asl2
Il Giornale Ed. Genova
Ordine del Giorno passato all'unanimità in cui si chiedono risorse economiche per il Ponente
La Stampa
Approvato Ordine del Giorno per aiutare le imprese alluvionate del Ponente 
Il Corriere Mercantile
Approvato all'unanimità in Consiglio un Odg per trovare fondi anche per i danni alluvionali nel Ponente
Il Giornale 






martedì 25 novembre 2014

Marco Melgrati capogruppo di Forza Italia ora in Consiglio Regionale per la seduta monotematica sulla Sanità.

Provvedimenti in Ordine del Giorno: 
- Iri 1398 Sull'obbligo di reperibilità per gli infermieri dell'ASL2 savonese.

- Iri 1532 Sul pericolo che rischia il DEA dell'ospedale Santa Corona con il Patto per la salute.

sabato 22 novembre 2014

Rassegna Stampa di oggi



venerdì 21 novembre 2014

Marco Melgrati, capogruppo di Forza Italia: "Sull'invasione del legname ho scritto anche al Capo della protezione Civile Nazionale Gabrielli"


21 novembre 2014 alle ore 11.55
Regione: invasione dei legnami sulle spiagge del Ponente Ligure.
Marco Melgrati, capogruppo di Forza Italia, oltre alla Paita, scrive anche a Gabrielli, Capo della Protezione Civile Nazionale, per segnalare la grave situazione delle spiagge della provincia di Savona e Imperia e per chiedere che venga consentito anche su quei territori di bruciare la legna sugli arenili.
 “Mi auguro che Gabrielli sia sensibile verso questa richiesta. Il provvedimento che consente di bruciare la legna in loco rappresenta un passaggio fondamentale e indispensabile anche per le nostre spiagge e per i nostri operatori balneari”.

“Ho scritto anche al Capo della Protezione Civile Nazionale Franco Gabrielli, oltre che all’assessore regionale Raffaella Paita, per segnalare la situazione del Ponente ligure relativamente alla forte presenza del legname sulle spiagge. Con la mia lettera ho chiesto al Capo della Protezione Civile  che l’Ordinanza che ha emanato in data 4 novembre relativamente agli eventi alluvionali di Ottobre abbattutisi sulla Liguria, e che riguarda solo i territori della Provincia di Genova ed alcuni Comuni dello spezzino, venga estesa anche alle Province di Savona ed Imperia duramente colpite dai gravi fatti meteorologici di Novembre”. Così dichiara il Capogruppo di Forza Italia Marco Melgrati che continua: “ soprattutto per quanto riguarda il savonese è bene evidenziare che le spiagge dei comuni dove insistono fiumi e torrenti sono state letteralmente invase da questo legname che se dovesse essere smaltito in discarica avrebbe dei costi elevatissimi che peserebbero gravemente sulle casse di queste amministrazioni e dei concessionari degli stabilimenti balneari già in ginocchio per via dei danni subiti”.

“Consentire– spiega l’esponente di Forza Italia -  anche per i litorali della Provincia di Savona e di Imperia, di poter bruciare in loco la legna arenata sulle spiagge permetterebbe in tempi celeri e con costi molto minori a carico dei Comuni e degli operatori balneari di liberare gli arenili già per il periodo delle festività natalizie, durante il quale le cittadine della costa del savonese e dell’imperiese si ripopolano di turisti”.

“Mi auguro che Gabrielli sia sensibile verso questa richiesta e che al più presto agisca in questo senso. Il provvedimento che consente di bruciare la legna in loco rappresenta un passaggio fondamentale e indispensabile per i nostri territori”, conclude Melgrati.


Genova,21/11/2014

Video dell'Intervento del Capogruppo di Forza Italia Marco Melgrati nella seduta monotematica dedicata alla gestione dei rifiuti con particolare riferimento al legname spiaggiato sul litorale

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Legna sulle spiagge: Marco Melgrati e Roberto Bagnasco, Forza Italia, scrivono all'Assessore Paita per fare chiarezza.

“Vogliamo sapere con esattezza  le procedure, per non incorrere in sanzioni,per la raccolta e la possibilità di bruciare il legname sulle spiagge. Gabrielli, Capo della Protezione Civile Nazionale, il 4 novembre 2014 ha emanato una Ordinanza  che da questa opportunità, ma gli effetti non riguardano i territori di Savona ed Imperia. L’assessore si faccia promotore di un’integrazione”.  

Abbiamo scritto all’assessore Paita per sapere con esattezza, visto che l’Assessore lo ha anche affermato durante una seduta di Consiglio regionale, le procedure, per non incorrere in sanzioni, per la raccolta e la possibilità di bruciare il legname sulle spiagge, legname che è bene ribadire sta “infestando” litorale ligure. Il rimbalzare delle notizie sulla veridicità o meno di questa possibilità e sulle modalità di raccolta e bruciamento ci hanno spinto a voler fare chiarezza su questa questione che sta diventando veramente un fatto ridicolo. Infatti l’Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile della Presidente del Consiglio dei Ministri del 4 novembre 2014, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale, all’art. 11 comma 2, dice: “i materiali vegetali in quanto non rifiuti ma materiale naturale possono essere bruciati in sito in piccole cataste a distanza temporale adeguata, ai fini dell’eventuale contenimento dell’emissioni in atmosfera previo parere dell’Arpal ”. Così dichiarano i consiglieri regionali di Forza Italia Marco Melgrati e Roberto Bagnasco che continuano: “da Arpal è la giunta la buona notizia con la quale pare si possa finalmente bruciare la legna che a causa delle alluvioni e delle mareggiate si è accumulata in modo abnorme sulle spiagge. Questo tipo di provvedimento consentirebbe di risolvere un grave problema che pesa sulle spalle delle amministrazioni locali, costrette a spendere migliaia di euro per lo smaltimento di tonnellate di legna che potrebbero, invece, essere smaltiti direttamente in loco, e dai concessionari di stabilimenti balneari. Il problema è che questa Ordinanza del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile riguarda: primi interventi urgenti di Protezione Civile in conseguenza delle eccezionali avversità atmosferiche che nei giorni dal 9 al 13 ottobre 2014 hanno colpito il territorio della Provincia di Genova e dei Comuni di Borghetto di Vara, Riccò del Golfo e Varese Ligure nella Val di Vara in Provincia della Spezia. Si chiede quindi all’Assessore, se questa Ordinanza non vale per i comuni in Provincia di Savona ed Imperia , che si faccia promotore di una integrazione per estenderne gli effetti di alle zone alluvionate dai recenti eventi atmosferici dei primi di novembre, cioè ai territori della Provincia di Savona ed Imperia ed i relativi litorali.  ”.

“Chiediamo a questo punto che si intervenga  celermente perché dopo gli eventi alluvionali dell’ultimo periodo, si tratta di quantità davvero importanti di legname; è indispensabile fare presto, per restituire il litorale ai nostri cittadini e dai turisti che sceglieranno le nostre località balneari per le festività natalizie. Inoltre sulla base di quanto dichiarato in Consiglio Regionale e sulla base di quanto è emerso da Arpal vogliamo conoscere al più presto possibile e con esattezza le modalità e i termini con cui sarà possibile bruciare il legname, in maniera da diffondere in modo capillare queste informazioni presso i Comuni costieri e gli operatori balneari titolari di concessioni”, concludono Melgrati e Bagnasco.

Genova, 21/11/2014

Rassegna Stampa di oggi





L'unica ad illudere è stata, con le sue dichiarazioni parziali 
ed erronee in  Consiglio Regionale, l'Assessore Paita.





Oggi alle ore 18 il capogruppo di Forza Italia Marco Melgrati alle celebrazioni della Virgo Fidelis, patrona dei Carabinieri

Questo Pomeriggio alle ore 18 presso l'oratorio di Santa Caterina in Alassio il capogruppo di Forza Italia in Regione Liguria Marco Melgrati partecipa alla celebrazione della "virgo Fidelis", patrona dell'Arma dei Carabinieri. Nella circostanza verrà commemorato il 73mo anniversario della Battaglia di Culqualber.

In Regione mancano risorse per l’alluvione del ponente; Melgrati: “necessaria una rimodulazione dei fondi FAS”


«Dopo le rassicurazioni dell’assessore alla protezione civile Raffaella PaitaMarco Melgrati B1 00durante il suo sopralluogo nel ponente, ci aspettavamo che effettivamente la Giunta Regionale avesse immediatamente trovato le risorse per rimborsare, almeno parzialmente, le aziende del ponente della provincia di Savona colpite dall’alluvione dei giorni scorsi. L’assessore Paita ha promesso che anche nel savonese non mancheranno gli aiuti. “Stiamo studiando l’emanazione di un bando regionale, come per l’alluvione di Genova”. E intanto un altro assessore, Guccinelli, ci viene a dire che soldi per un bando non ce ne sono… In questa giunta Regionale la mano destra non sa quello che fa la mano sinistra».
Così dichiara il Capogruppo di Forza Italia Marco Melgrati che continua: «la doccia fredda l’altro giorno in IV Commissione da parte dell’assessore Guccinelli, che ha dichiarato che il bando di ottobre (quello che rimborserà fino a 40.000 euro per le imprese commerciali, artigiane ecc..) non potrà essere esteso all’alluvione di novembre, quindi alle imprese e alle aziende florovivaistiche del ponente savonese, ridotte in ginocchio dalla recente alluvione. E di estendere il bando a favore delle imprese danneggiate dalle eccezionali avversità atmosferiche, approvato con la delibera n.1294 del 24 ottobre 2014, alle imprese ponentine, non se ne parla proprio, i fondi sono esauriti».
«Ci aspettiamo – aggiunge il consigliere regionale di Forza Italia – un impegno vero e puntuale da parte della giunta, dopo i “proclami senza portafoglio” dell’assessore Paita. Abbiamo preparato un ordine del giorno da approvare nel prossimo consiglio Regionale che impegna la giunta e il Presidente Burlando a trovare risorse nel bilancio regionale, sia con fondi Fas Eu sia con risorse proprie, aspettando che anche il Governo faccia la sua parte. Non si può pensare di dimenticare le imprese e i commercianti che hanno subito danni gravi nel ponente Savonese con questa alluvione, altrimenti il concetto di “Genova matrigna” troverà ancora una volta conferma».
«Per ora si contano i danni e si compilano i modelli che saranno consegnati alle Camere di Commercio… E speriamo che quelle dell’assessore Paita non siano promesse da marinaio e parole al vento», conclude Marco Melgrati
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giovedì 20 novembre 2014

Oggi alle 16:30 in II e VI commissione convocate, in seduta congiunta, per la trattazione del seguente argomento:


DDL 384 Modifiche alla l.r. n.10/2004 "Norme per l'assegnaz.ne e la gestione del patrimonio di E.R.P. e mod. alla l.r. 9/1988 (Nuovo ord.to degli enti operanti nel settore dell'ed. pub.ca e riordino attività di servizio all'edilizia res.le e ai ll.pp.)"

Ok dall'Arpal a bruciare il legname sulle spiagge, Melgrati e Bagnasco:"Meglio tardi che mai"

“Finalmente dopo quasi un anno di ripetute richieste da parte nostra i Comuni avranno il consenso da Arpal per poter provvedere alla pulizia delle nostre spiagge invase dal legname”

 “L’Arpal regionale ha dato l’ok, atteso da mesi, affinché si possa bruciare la legna che da giorni, a causa delle alluvioni e dalle mareggiate, si è accumulata in modo abnorme sulle spiagge. - Così dichiarano il Presidente della Commissione Controllo Roberto Bagnasco e il capogruppo di Forza Italia in Regione Liguria Marco Melgrati - che continuano: “i risultati disastrosi dei recenti tragici avvenimenti meteorologici si vedono oggi sulle più belle spiagge del Levante e del Ponente Ligure, da Alassio a Rapallo, da Albenga a Chiavari, con grave danno per l’immagine di tutta la Regione ed è da un anno che tale fenomeno, purtroppo, si ripete.
Purtroppo, fino ad ora la Regione Liguria non era riuscita ad ottenere un provvedimento che consentisse di risolvere questo problema che pesa sulle spalle delle amministrazioni locali che sono costrette a spendere migliaia di euro per lo smaltimento di tonnellate di legna che potrebbero, invece, essere smaltiti direttamente in loco.
“Finalmente, meglio tardi che mai, in base alla nuova normativa, Arpal ha dato il consenso, ci auguriamo che le richieste ad Arpal vengano evase con la sollecitudine che la gravità del problema merita - concludono i due esponenti di Forza Italia -  ”
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Danni dal maltempo, Melgrati all'attacco:"La regione dice che non ci sono i fondi per rimborsare le aziende"




“Dopo le rassicurazioni dell’assessore alla protezione civile Raffaella Paita durante il suo sopralluogo nel ponente,  ci aspettavamo che effettivamente la Giunta Regionale avesse immediatamente trovato le risorse per rimborsare, almeno parzialmente, le aziende del ponente della provincia di Savona colpite dall’alluvione dei giorni scorsi. L’assessore Paita ha promesso che anche nel savonese non mancheranno gli aiuti. “Stiamo studiando l’emanazione di un bando regionale, come per l’alluvione di Genova”. E intanto un altro assessore, Guccinelli, ci viene a dire che soldi per un bando non ce ne sono… In questa giunta Regionale la mano destra non sa quello che fa la mano sinistra…”. Così dichiara il Capogruppo di Forza Italia Marco Melgrati che continua: “la doccia fredda l’altro giorno in IV  Commissione da parte dell’assessore Guccinelli, che ha dichiarato che il bando di ottobre (quello che rimborserà fino a 40.000 euro per le imprese commerciali, artigiane ecc..) non potrà essere esteso all’alluvione di novembre, quindi alle imprese e alle aziende florovivaistiche del ponente savonese, ridotte in ginocchio dalla recente alluvione. E di estendere il bando a favore delle imprese danneggiate dalle eccezionali avversità atmosferiche, approvato con la delibera n.1294 del 24 ottobre 2014, alle imprese ponentine, non se ne parla proprio…i fondi sono esauriti”.
“Ci aspettiamo – aggiunge il consigliere regionale di Forza Italia - un impegno vero e puntuale da parte della giunta, dopo i “proclami senza portafoglio” dell’assessore Paita. Abbiamo preparato un ordine del giorno da approvare nel prossimo consiglio Regionale che impegna la giunta e il Presidente Burlando a trovare risorse nel bilancio regionale, sia con fondi Fas Eu sia con risorse proprie, aspettando che anche il Governo faccia la sua parte. Non si può pensare di dimenticare le imprese e i commercianti che hanno subito danni gravi nel ponente Savonese con questa alluvione, altrimenti il concetto di “Genova matrigna” troverà ancora una volta conferma”.
“Per ora si contano i danni e si compilano i modelli che saranno consegnati alle Camere di Commercio… E speriamo che quelle dell’assessore Paita non siano promesse da marinaio e parole al vento…”, conclude Marco Melgrati.
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Rassegna Stampa di oggi

mercoledì 19 novembre 2014

Rassegna Stampa di oggi



Il Giornale Genova
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Il Secolo XIX
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Il Giornale Genova
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Il Giornale Genova
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martedì 18 novembre 2014

Matteo Rosso e Marco Melgrati promotori dell'iniziativa che porta all'esenzione per gli alluvionati, privati ed aziende, da tutte le tasse nazionali.

Questa la proposta del Gruppo di Forza Italia messa nera su bianco su un Ordine del Giorno presentato in Aula questa mattina. Rosso e Melgrati, promotori iniziativa:“ dalle tasse maggiori ai balzelli quali canone Rai, accise benzina, canoni demaniali, insomma chi ha subito danni gravi non deve pagare le tasse nazionali per l’anno 2014”. 

Immediata sospensione delle tasse nazionali, per i cittadini liguri colpiti dall’alluvione, oramai sempre più martoriati dai drammatici  eventi meteorologici di questi ultimi due mesi. Questa la proposta del Gruppo di Forza Italia, promossa dai Consiglieri regionali Matteo Rosso e Marco Melgrati che questa mattina in Aula hanno presentato un Ordine del Giorno sottoscritto da tutti i consiglieri regionali di Forza Italia e da tutti i presenti rappresentanti di tutte le forse politiche del Consiglio regionale.Spiegano i due consiglieri regionali Azzurri: “ chiediamo che per i cittadini liguri colpiti dagli eventi alluvionali venga prevista l’esenzione dal pagamento delle tasse nazionali, comprese quelle accessorie come quella sul canone Rai e accise varie. Tutta la Liguria ha subito danni enormi, in ogni settore ed è il caso che il Governo nazionale si metta una mano sulla coscienza e faccia il suo dovere esentando per il 2014 la Liguria, i cittadini e le imprese alluvionati, dal pagamento della tasse”.

“La Liguria deve assurgere a caso nazionale e quindi il Governo deve prevedere un pacchetto di iniziative ad hoc, a partire dalle politiche per la messa insicurezza del territorio, a risorse economiche stanziate per la nostra Regione peri danni da alluvione subiti dai territori, ad una norma più ampia che sollevi i cittadini colpiti dal pagamento delle tasse nazionali. Un esenzione che è fondamentale visto che stiamo parlando di una regione che oggi è in ginocchio”.

“Questa è la battaglia che dobbiamo portare avanti in Regione tutti insieme, al di là degli schieramenti politici, questo è il minimo che dobbiamo ai nostri concittadini che stanno vivendo momenti veramente difficili, in ogni settore, e che stanno cercando di reagire. Ma per reagire ci vuole l’aiuto di tutti, aiuti concreti, ed uno immediato e di facile realizzazione potrebbe essere appunto quello dell’esenzione dal pagamento delle tasse nazionali. E’ necessario dare risposte per sollevare le persone da una condizione di vera angoscia e quindici auguriamo che questo documento venga velocemente approvato e portato all’attenzione del Premier Renzi ”, concludono Rosso e Melgrati.


Genova,18/11/2014

Marco Melgrati: "Il Gruppo regionale di Forza Italia esprime solidarietà consigliere comunale di Loano Cepollina"

Forza Italia: lettera minatoria al Consigliere comunale Azzurro di Loano Giovanni Battista Cepollina.

"Un grave atto intimidatorio di cui denunciamo l'enorme gravità Ci aspettiamo una prese di distanze da questo gesto intollerabile da parte di tutto il mondo politico locale”

Il Gruppo regionale di Forza Italia esprime solidarietà al consigliere comunale di di FI di Loano Giovanni Battista Cepollina,che ha ricevuto una lettera anonima minatoria con proiettili. Dichiarano i consiglieri regionali, capeggiati da Marco Melgrati: “ un fatto molto grave inaccettabile ben lontano dai principi di democrazia. Se, come parrebbe, l'evento scatenante è stata la critica del consigliere comunale, al quale mi lega una forte amicizia e stima, in merito alla presenza di bandiere con falce e martello durante una manifestazione che ricordava i caduti della Resistenza, è bene dire che certo la violenza non è il valore che si vuole ricordare con quelle commemorazioni”.

“Denunciano quindi il pesante e deprecabile atto di violenza. Il diritto di pensiero, di espressione,logicamente nel rispetto della legge, rappresenta il baluardo di libertà del nostro Paese. Una libertà che però, evidentemente, deve essere solo di una parte politica. Ci aspettiamo che su un fatto così vile e vigliacco si esprimano tutti i rappresentanti dei partiti politici presenti sul nostro territorio. Pare quasi di essere ripiombati negli anni più bui della storia del nostro Paese e questo è vergognoso e inaccettabile”.

“Quindi Forza Cepollina, viva la Libertà e avanti, con il rispetto che da sempre caratterizza la nostra azione politica,  nella difesa dei quelli che sono i diritti inviolabili delle persone così come è previsto a chiare lettere nella Costituzione italiana e così come fanno tutte le persone fornite di senso civico e buon senso”, conclude Marco Melgrati.

Genova, 18/11 /2014 

"Il Gruppo regionale di Forza Italia esprime solidarietà consigliere comunale di Loano Cepollina"

Forza Italia: lettera minatoria al Consigliere comunale Azzurro di Loano Giovanni Battista Cepollina.

"Un grave atto intimidatorio di cui denunciamo l'enorme gravità Ci aspettiamo una prese di distanze da questo gesto intollerabile da parte di tutto il mondo politico locale”

Il Gruppo regionale di Forza Italia esprime solidarietà al consigliere comunale di di FI di Loano Giovanni Battista Cepollina,che ha ricevuto una lettera anonima minatoria con proiettili. Dichiarano i consiglieri regionali, capeggiati da Marco Melgrati: “ un fatto molto grave inaccettabile ben lontano dai principi di democrazia. Se, come parrebbe, l'evento scatenante è stata la critica del consigliere comunale, al quale mi lega una forte amicizia e stima, in merito alla presenza di bandiere con falce e martello durante una manifestazione che ricordava i caduti della Resistenza, è bene dire che certo la violenza non è il valore che si vuole ricordare con quelle commemorazioni”.

“Denunciano quindi il pesante e deprecabile atto di violenza. Il diritto di pensiero, di espressione,logicamente nel rispetto della legge, rappresenta il baluardo di libertà del nostro Paese. Una libertà che però, evidentemente, deve essere solo di una parte politica. Ci aspettiamo che su un fatto così vile e vigliacco si esprimano tutti i rappresentanti dei partiti politici presenti sul nostro territorio. Pare quasi di essere ripiombati negli anni più bui della storia del nostro Paese e questo è vergognoso e inaccettabile”.

“Quindi Forza Cepollina, viva la Libertà e avanti, con il rispetto che da sempre caratterizza la nostra azione politica,  nella difesa dei quelli che sono i diritti inviolabili delle persone così come è previsto a chiare lettere nella Costituzione italiana e così come fanno tutte le persone fornite di senso civico e buon senso”, conclude Marco Melgrati.

Genova, 18/11 /2014 

Rassegna Stampa di oggi - Il Secolo XIX e Il Giornale - Marco Melgrati capogruppo di Forza Italia attacca la Regione e presenta Interrogazione urgente sull'ospedale di Albenga


Il Giornale


Il Secolo XIX

Il Capogruppo Marco Melgrati capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale per la trattazione dei seguenti provvedimenti all'Ordine del Giorno:


-Iri 1249 Sull'aumento del pedaggio autostradale.

-Iri 1355 Sulla revoca del Telepass alle Pubbliche Assistenze Anpas e alle Misericordie. (allegato)

-Iri 1444 Sulla decisione di sospendere l'esenzione del pagamento delle tariffe autostradali per le ambulanze in servizio. (allegato)



lunedì 17 novembre 2014

Testo Interrogazione sull'ospedale di Albenga

Interrogazione a risposta immediata ai sensi dell’art. 118
OGGETTO:Sull’ospedale di Albenga 

Il sottoscritto Consigliere regionale,

Premesso che in seguito al maltempo abbattutosi nel ponente ligure la via Aurelia è stata chiusa, l’autostrada e la strada a monte sono state interrotte, pertanto l’ospedale di Albenga è rimasto isolato e necessita quindi augurarsi che non ci siano urgenze che mettano in pericolo la vita di qualche paziente;

Visto che la chiusura notturna e quella del sabato e della domenica del laboratorio di analisi, venduta come un risparmio (ma di quanto?) nell’emergenza ha mostrato i suoi limiti;

Considerato che a dicembre andrà in pensione il dott. Franco Olivo,pilastro del laboratorio di analisi di Albenga;

Considerato inoltre che c’è nell’aria la voce che si voglia chiudere lafarmacia, per accorparla e centralizzarla al Santa Corona con i farmaci trasportati da autisti-fattorini, oppure addirittura esternalizzarla;

Preso atto che dall’Ospedale di Albenga siano state cancellate specialità necessarie al territorio e conseguentemente l’Ospedale di Santa Corona sia stato intasato(vedi le file interminabili per le visite di Ortopedia o il calvario di ore e ore di attesa di chi si rivolge al Pronto Soccorso di Pietra Ligure);

Valutato che alla luce di tutti questi fatti, annessi a quelli già segnalati in passato si ha l’impressione che si voglia svuotare l’ospedale di Albenga di ogni funzione;

Interroga il Presidente della Giunta e l’Assessore competente
per sapere da codesta amministrazione se e come intende sostituire il Dott. Olivo, se non sia da considerare il fatto di mantenere aperto durante il week end il laboratorio di analisi dell’ospedale di Albenga, se siano veritiere le voci in merito alla chiusura della farmacia e in tal caso dove sarebbe il risparmio e soprattutto se in casi come quello di questi giorni, si può ragionevolmente pensare di lasciare un ospedale senza farmaci?

Marco Melgrati

'Ancora un caso di prevaricazione dei diritti dei disabili da parte della Regione Liguria': la denuncia di Melgrati e Rosso - Quotidiano online della provincia di Savona

'Ancora un caso di prevaricazione dei diritti dei disabili da parte della Regione Liguria': la denuncia di Melgrati e Rosso - Quotidiano online della provincia di Savona

Diritti dei disabili. Dopo anni di ricovero perché solo adesso si chiede il contributo?Marco Melgrati e Rosso Forza Italia presentano interrogazione urgente. Ancora un caso di prevaricazione dei diritti dei disabili da parte della Regione Liguria.

Melgrati e Rosso: “vogliamo chiarezza. Quale norma o legge è intervenuta per spogliare il disabile di quel minimo di sussidio accompagnamento che gli permette una vita “sociale”?”


Il capogruppo di Forza Italia Marco Melgrati e il vice-Presidente della commissione Sanità Matteo Rosso sono venuti a conoscenza, e intervengono, su una vicenda che ha per protagonista un disabile motorio, ma che è emblematica di chissà quanti casi in Liguria.Spiegano i due consiglieri regionali: “i fatti: il disabile motorio al 100% è da tre anni ricoverato in una struttura convenziona Asl, il Faggio, di via Boselli 8 a Savona, ospitato in un immobile di proprietà delle Opere Sociali; da ottobre gli hanno chiesto un contributo di 500 euro (16 euro giornalieri), tra l’altro a far data dal 1 di settembre. Al disabile che non ha reddito, con l’ISEE limitata alla pensione di invalidità e all’assegno di accompagnamento, che sommano 790 euro circa in totale, viene chiesto praticamente quasi tutto”.

“Da una parte lo Stato dà, con l’altra mano (la Regione)  prende, senza lasciare nulla praticamente al disabile per un minimo di vita sociale. Infatti il disabile,confinato “per forza” nella struttura, dipinge e telefona, e il denaro della pensione e dell’accompagnamento gli servono per poter aver un minimo di vita“sociale”. La domanda è: perché fino a ieri non doveva versare questo contributo. Abbiamo presentato una interrogazione urgente in Consiglio Regionale per avere dall’Assessore Rambaudi e dall’assessore Montaldo una risposta a questa domanda, perché da oggi lo deve fare? La richiesta è legittima o illegittima???”, dichiarano Melgrati e Rosso.
“Il padre è molto anziano,vedovo, malato ricoverato per problemi di salute. Ci sono molti casi di questo tipo, e questo non è che uno dei tanti casi. Inoltre abbiamo appreso di un ulteriore possibile spreco di denaro pubblico. Infatti la struttura del Faggioè stata ristrutturata con l’inserimento della “domotica”, con una spesa per questo di circa 400.000 euro, in una struttura di proprietà delle Opere Sociali di Savona. Esiste una cucina, che però gli ospiti non possono e non devono utilizzare, con pistoni che alzano e abbassano il piano di cottura, quindi a favore di chi è diversamente abile, e oggi è inutilizzabile anche per fare un caffè perché i pistoni sono bloccati. Era così necessario spendere questi soldi se poi le apparecchiature non funzionano, e soprattutto non sono a disposizione degli ospiti?”, concludono Melgrati e Rosso.
Genova,17.11.2014