venerdì 10 gennaio 2014

Legna sulle spiagge: non è più possibile rimandare la soluzione del problema. Selezione del rifiuto, con allontanamento di plastica, gomma e metallo, e poi i roghi!

Melgrati e Bagnasco: ma quanto ci mettono Burlando e Briano ad avere l’OK dal Loro “compagno” (per altro spezzino e quindi affine, se non parente), il Ministro del PD Andrea Orlando?

Leggiamo oggi sui media delle prese di posizione del Presidente Burlando circa la necessità di bruciare in spiaggia o permettere di far portare via dai privati per uso domestico i cumuli di legname arrivati con le mareggiate dei giorni scorsi.
Avevamo sollecitato, come gruppo politico, da subito una soluzione a questo problema,dichiarano il capogruppo di Forza Italia in Regione Liguria Marco Melgrati e il Presidente della Commissione Controllo Roberto Bagnasco, prima della fine dell’anno, ma le risposte, a distanza di quasi due settimane, non sono ancora arrivate.
E i risultati disastrosi si vedono oggi sulle più belle spiagge del levante e del ponente ligure, da Alassio a Rapallo, da Albenga a Chiavari, con grave danno per l’immagine di tutta la Regione.
Ma quanto ci vuole, per il compagno Ministro del PD Orlando, a emanare un provvedimento? E se è vero che il Presidente Burlando e l’assessore Briano hanno sentito ed interessato il ministro, allora Orlando ci è o ci fa?

E’ incredibile poi sentire “presunti” esperti che pontificano sui danni all’ambiente che possono derivare dal bruciare il legname bagnato sulla spiaggia… arrivando a favoleggiare addirittura di danni ai pesci!!!  Ma di cosa stiamo parlando? Un po’ di legna e canne bagnate da acqua salata (oggi già asciutta, e comunque dilavata dalle recenti precipitazioni piovose), accuratamente selezionata dal rifiuto non naturale, con allontanamento di plastica, gomma e metallo, che bruciate non hanno mai fatto male a nessuno.

E allora compagno Presidente Burlando, compagno Ministro Orlando, compagna assessore Briano, se ci siete, battete un colpo, concludono Melgrati e Bagnasco, ma fatelo presto, perché il problema deve essere risolto e non è più rimandabile…


Genova,10.01.2014

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