venerdì 31 gennaio 2014

Marco Melgrati, Presidente del Gruppo Forza Italia in Regione: “Occasione unica per riformare e adeguare al “Decreto del Fare” a norma sulle distanze tra i fabbricati.”

Continuano in VI Commissione le audizioni per la modifica della legge sui sottotetti.

“Oggi abbiamo assistito ad una splendida “lectio magistralis” del Prof. Avv. Gerbi sul corpo del Disegno di Legge sulla modifica alla 24 del 2001 detta dei sottotetti.” dichiara Marco Melgrati al termine della VI Commissione appena terminata.
“La discussione è stata improntata sulla legittimità del termine ristrutturazione già contenuto nelle legge regionale urbanistica e riproposto in questo testo di proposta di legge; il limite, in quanto tale, del 10% per la possibilità di ampliamento diverso da quello previsto del 20% contenuto nella Legge Regionale n°16 del 2008; l’opportunità che le norme sui sottotetti, invece che disciplinate da una legge regionale facciano parte integrante dei contenuti dei Puc comunali.”
“Questi– prosegue Melgrati - gli argomenti di maggiore interesse della discussione odierna. Evidenziato invece dall’Avvocato Gerbi, come, dal giorno dell’approvazione del Decreto del Fare, la Legge n° 98 del 2013, e come io stesso da allora vado dicendo, il decreto disponga, innovando la materia urbanistica, che le Regioni possano, con legge,introdurre deroghe alle distanze dai fabbricati. Quindi, non come sostiene l’Assessore Gabriele Cascino, che sia una prerogativa dei Comuni all’interno dei Puc, ma che è materia di Legge Regionale.”
“E quale occasione stupenda che non la possibile innovazione di una legge come questa, che ha visto e soprattutto ha prodotto, dal 2001 ad oggi, un numero elevatissimo di contenziosi tra privati in relazione alle distanze dei fabbricati.”
Auditi anche la federazione dell’Ordine degli Ingegneri regionale e l’Ordine dei Geologi. Per quanto attiene agli Ingegneri – conclude Melgrati - la federazione della Liguria ha chiesto alla Commissione 20 giorni per elaborare e fornire un testo articolato a commento della Legge. Il rappresentante dei geologi non ha ritenuto di intervenire con un suo contributo e ha motivato.”

Genova,30 gennaio 2014    

mercoledì 29 gennaio 2014

Albenga - Marco Melgrati torna in polemica con l'assessore regionmale alla Sanità Claudio Montaldo e i suoi tagli che hanno depauperato e declassato l'ex Pronto Soccorso dell'Ospedale Santa Maria di Misericordia della città: " Ridisegnare la mappa dell'Emergenza ". Melgrati chiede di potenziare il Punto di Primo Intervento di Albenga e il Pronto Soccorso dell'Ospedale Santa Corona di Pietra Ligure


L’Aeroporto di Albenga escluso dagli scali di interesse nazionale. L’intervento dei consiglieri regionali di Forza Italia Marco Melgrati, Marco Scajola e Roberta Gasco.

“L’Aeroporto di Albenga se pure di piccole dimensioni negli ultimi anni è stato oggetto di investimenti per migliorarne la qualità e la funzionalità. L’obiettivo è sempre stato quello di renderlo riferimento per il turismo del Ponente ligure. Molti amministratori locali si sono sempre adoperati per fare in modo che fosse riconosciuto il suo ruolo e la sua strategicità. Dispiace, amareggia l’ennesimascelta fatta dal Governo contro il nostro territorio ovvero quella di escluderelo scalo di Albenga da quelli strategici e di interesse nazionale”. Cosìdichiarano  i consiglieri regionali di ForzaItalia Marco Scajola che continuano: “la decisione presa dal Ministro Lupi èsbagliata e non condivisibile e rappresenta un danno al nostro territorio edallo sviluppo turistico che ad esso si vuole dare”.


“Porterem oil tema all’attenzione del Consiglio regionale e chiedo fin da ora alPresidente Burlando di interessarsi della questione intervenendo sul Governo esul Ministro per correggere un altro desolante errore che penalizza il ponenteligure e tutta la Liguria”,concludono Marco Scajola, Marco Melgrati e Roberta Gasco.


Genova,29/01/2014



martedì 28 gennaio 2014

Regione Liguria - Marco Melgrati intervento in Consiglio Regionale

Genova - Regione Liguria: Marco Melgrati, presidente Gruppo Consiliare Forza Italia, interpellanza in Consiglio Regionale in merito alla dichiarazione di incostituzionalità su alcune disposizioni della Legge Regionale in materia di Via e Vas. - 28-01-2014


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Discussa interrogazione di @Marco Melgrati @Forza_Italia in materia di Vas

Regione: discussa interrogazione di@Marco Melgrati, capogruppo @Forza_Italia, su dichiarazione incostituzionalità disposizioni regionali in materia diVas.


“ No a sovrapposizioni restrittive ed inique di leggi regionali, su normative nazionali, che servono solo a contribuire ad affossare il settore edile e a rendere incerta la normativa da adottare”.  

“Ho chiesto di capire se la Regione Liguria intende riproporre la legge regionale fortemente restrittiva rispetto alla normativa nazionale in materia di Vas, valutazione ambientale strategica. Lo ho chiesto perché alcuni articoli della disposizione regionale sono stati dichiarati incostituzionali perché prevedevano l’assoggettabilità a Vas anche di interventi piccoli relativamente ai quali la normativa nazionali escludeva la Vas. La Corte Costituzionale li ha ritenuti in contrasto con la legge nazionale e quindi li ha dichiarati incostituzionali”.

“La preoccupazione – continua l’esponente di Forza Italia - di molti operatori del settore edile, che è bene ricordare è in forte crisi, solo quest’anno 3000 lavoratori licenziati e tantissime aziende chiuse, è che la Giunta regionale per accontentare i pruriti delle frange estremiste della sua maggioranza, voglia riproporre le restrizioni già bocciate con conseguenze catastrofiche per il comparto e gli uffici tecnici comunali degli enti locali che in questo modo non possono contare sulla certezza delle norme vigenti”.

“Oggiviene applicata la legge nazionale che non prevede l’assoggettabilità a Vas peri piani ed i programmi riguardanti l’uso di piccole aree. L’auspicio è che si continui a procedere in questo modo che è quello che garantisce un maggior equilibrio tra tutela del territorio e operatività di un settore, quello edile, che oggi più che mai necessità di attenzioni e sostegni veri e reali”, conclude Marco Melgrati.


Genova, 28/01/2014

Regione: il consiglio regionale approva all’unanimità il documento promosso da @Marco Melgrati, capogruppo @Forza_ Italia, sul raddoppio della tratta ferroviaria #Andora-Finale Ligure.


Melgrati: “Mi auguro che una volta per tutte si riesca a mettere in campo una serie di azioni in grado di far partire definitivamente questo cantiere, che alla luce degli ultimi avvenimenti rappresenta un opera strategica per il Ponente ligure e per la Liguria tutta”.


Approvato all’unanimità dal consiglio regionale il documento promosso dal capogruppo di Forza Italia Marco Melgrati con il quale si impegna il Presidente Burlando e la Giunta ad intercedere presso il Governo ed in particolare il Ministro Lupi, affinchè intervenga celermente recuperando i fondi necessari per completare il raddoppio ferroviario Andora – Finale Ligure e togliere così la Liguria di Ponente dall’isolamento che questo binario unico comporta. Lo fa sapere lo stesso promotore dell’iniziativa consigliare Marco Melgrati che spiega: “ anche alla luce dei tragici avvenimenti che hanno colpito la nostra Regione che con il deragliamento del treno ad Andora ha fatto emergere evidenti le criticità dei collegamenti ferroviari della nostra regione e la fragilità del nostro territorio, credo che sia importante continuare a tenere alta l’attenzione sulle infrastrutture liguri e capire come e dove si può e si deve intervenire celermente per fare in modo che una parte importante della nostra regione non rimanga isolata”.

“Purtroppo ad oggi – continua il capogruppo di Forza Italia - i campanilismi ed i contrasti tra Comuni hanno di fatto rallentato la progettazione definitiva di questa importantissima opera che metterebbe in comunicazione l’Italia con la Francia e la Spagna lungo la direttrice mediterranea con treni ad alta e media velocità. Considerato che i limiti del binario unico si sono manifestati in questi giorni in maniera esponenziale visto che è bastata una frana sul tracciato a fare rischiare la tragedia con il deragliamento di un treno passeggeri ed il conseguente blocco per chissà quanto tempo della ferrovia, credo che oggi più che mai affrontare e risolvere il tema del raddoppio del binario su quella tratta sia fondamenta e funzionale anche allo sviluppo dell’economia del territorio e del turismo in particolare”.

“Mi auguro che una volta per tutte si riesca a mettere in campo una serie di azioni in grado di far partire definitivamente questo cantiere, che alla luce degli ultimi avvenimenti rappresenta un opera strategica per il Ponente ligure e per la Liguria tutta”, conclude Marco Melgrati.


Genova, 28/01/2014

lunedì 27 gennaio 2014

Marco Melgrati intervistato a Tgn sera di Telenord



Genova - Intervista Marco Melgrati, capogruppo di @Forza_Italia in Regione Liguria, nella trasmissione " Tgn sera " di Telenord, sulla applicazione in un gran numero di Comuni della mini IMU, sulla situazione politica nazionale e ligure alla luce della accesa battaglia a Roma per la creazione della nuova Legge elettorale e delle sue caratteristiche principali, come la attribuzione o meno delle preferenze di voto da parte dei cittadini, anzichè l'uso della nomina di partito nelle liste come in uso negli ultimi anni, il premio di maggioranza e la soglia percentuale minima di ammissione al voto di una forza politica, che potrebbe tagliare fuori alcuni partiti minori, i quali non potranno così più condizionare il partito di maggioranza relativa, come è avvenuto invece sino ad ora - 24-01-2013

domenica 26 gennaio 2014

Punto di Primo Intervento di Albenga: emergono i limiti di questa scelta, ma i pazienti del comprensorio ingauno continuano a preferire Albenga al Pronto Soccorso di Santa Corona

Melgrati: potenziare il servizio e il personale del P.P.I. di Albenga è una necessità improrogabile.Presentata l’ennesima interrogazione in Consiglio Regionale.

La denuncia sui media di Cristina Folliero, segretaria provinciale del Nursind , il sindacato infermieristico nazionale, circa le condizioni in cui il personale medico e infermieristico è costretto a lavorare al Punto di Primo Intervento di Albenga, gli infortuni sul lavoro, tre in due mesi, le code di pazienti in attesa di essere visitati, l’accesso comunque di codici verdi e rossi, l’obbligo al personale infermieristico dell’uso delle apparecchiature del Point of Care Testing per gli esami del sangue notturni, mi hanno costretto ad una ennesima interrogazione in Consiglio Regionale.
Lo fa sapere il Capogruppodi Forza Italia Marco Melgrati, che continua “l’assessore Claudio Montaldo e il Direttore Generale Flavio Neirotti devono rendersi conto che questo P.P.I. dell’Ospedale di Albenga è un presidio necessario per un territorio da 60.000 abitanti che triplica in estate; bisogna intervenire subito per migliorare il servizio. Come già ripetuto più volte i dati recenti degli afflussi al Pronto Soccorso di Pietra Ligure indicano un modesto incremento degli accessi al PS, ed evidenzia come tutto ciò propenda a favore del nosocomio di Albenga e della tesi secondo la quale il declassamento dei Pronto Soccorso è connotabile come un clamoroso FLOP della giunta Regionale di Sinistra, a causa dei disobbedientissimi pazienti che continuano a utilizzare questo “scomodo” non “politicamente corretto” ospedale ingauno. Questi pazienti, che giungono con i propri mezzi al P.P.I. di Albenga, in codice Giallo e Rosso, perché la gente quando si sente male non sa capire quale è il livello di gravità o a quale colore del proprio malessere; molti, come denunciato dal sindacato degli infermieri, ma come anche io posso confermare, una volta fatta l’esperienza del Pronto Soccorso di Santa Corona, se hanno bisogno nuovamente si rivolgono ad Albenga.
Il P.S. di Santa Coronache di fatto non è stato potenziato dopo il declassamento del Pronto di Albenga in P.P.I. non può sopportare l’incremento di lavoro, e spesso l’accesso ad una visita è una vera e propria odissea, con attese interminabili, non degne di una sanità di un paese civile.
E anche il P.P.I. di Albenga, che di fatto continua a svolgere il proprio lavoro di un vero e proprio Pronto Soccorso deve essere potenziato in personale. Infatti gli accessi sono passati a oltre 70 medi al giorno e di notte a oltre 15. E, come denuncia il sindacato, lo sparuto numero di medici e infermieri fa i salti mortali per rispondere all’emergenza.”
“A questo si aggiunge”, conclude il Capogruppo di Forza Italia Marco Melgrati, “che, come andiamo ripetendo da mesi, la delibera sulla riorganizzazione delle emergenze sanitarie e quindi sul  declassamento dei quattro Pronto soccorso in Liguria (di cui due in Provincia di Savona (Albenga e Cairo Montenotte) non è ancora stata discussa e approvata in Commissione Sanità e in Consiglio Regionale, nonostante sia passato oltre unanno dalla data prevista dell’ottobre 2012.”
Genova, 26.01.2014.

venerdì 24 gennaio 2014

Legge sui sottotetti Melgrati, Scajola e Bagnasco attendere l’esito della Corte Costituzionale prima di mettere mano ad una buona legge che ha creato opportunità di lavoro e recupero di alloggi senza consumo del territorio. Iniziata la discussione in Commissione sulla Revisione della Legge sui sottotetti, la 24/2001, fortemente voluta e approvata dalla Giunta di centro- destra guidata da Sandro Biasotti.

E’ iniziato il percorso della revisione della Legge regionale 24 del 2001,detta Legge dei Sottotetti, una ottima legge approvata dalla Giunta di centrodestra di Biasotti, che non consuma territorio rispondendo alle esigenze abitative dei cittadini liguri, in VI commissione consiliare con l’audizione del rappresentante del Collegio dei Geometri. Lo fanno sapere i tre commissari di Forza Italia in Commissione Urbanistica in Regione Melgrati, Scajola e Bagnasco.

Quello che è emerso dalle prime schermaglie in Commissione è la volontà, espressa in maniera “bipartisan” da molti commissari, di attendere il pronunciamento della Corte Costituzionale sulla appunto costituzionalità di questa legge,con l’udienza fissata il 12 febbraio del 2014. Stupisce che solo la legge della Regione Liguria, peraltro simile a quelle presenti e operanti nelle maggiori Regioni italiane, sia messa in discussione.
Ad essere messo in discussione, con il ricorso della Procura della Repubblica di Savona, è il concetto di modesto incremento previsto dal Testo Unico, che comunque definisce come nuova costruzione gli interventi definiti all’art 3 comma 1 lettera e.6) gli interventi pertinenziali che comportino la realizzazione di un volume superiore al 20% del volume dell'edificio principale;

Quindi parrebbe che il limite della ristrutturazione edilizia sia fissato dalla normativa nazionale sotto la soglia del 20%.
Le osservazioni che sono state poste alla attenzione della VI Commissione da parte del rappresentante della Commissione Edilizia e Urbanistica del Collegio dei Geometri Geom. Paolo De Lorenzi, sono apparse pertinenti e meritevoli di approfondimento da parte dei commissari.
In particolare il limite del 10% per l’incremento volumetrico per il recupero del sottotetto appare fortemente limitativo, come già sottolineato sia dal CAL (Consiglio delle Autonomie Locali) nell’esame della proposta di  Legge Regionale, che ha proposto il limite del 20%, sia dai rappresentanti di Forza Italia in Commissione; d’altronde sarebbe ipotizzabile omologare questo parametro con la quota percentuale massima di incremento prevista dalla Legge Regionale n. 16 come limite per la ristrutturazione edilizia e cioè il 20%, conforme alla norma del Testo Unico per l’Edilizia di rango nazionale.
Altra osservazione acuta e pertinente del Collegio dei Geometri è che il limite di 2 metri non viene specificato come limite inferiore, suscettibile di miglioramento in altezza, ma parrebbe parametro assoluto. E’ necessaria una precisazione che consenta di poter aumentare questo limite a più di 2 metri, se il progetto lo consente. Anche la proposta di eliminazione della frase prevista al comma 7 “e comunque entro l’ingombro dell’edificio” si rende necessaria, altrimenti appare in contrasto con la realizzazione di abbaini, che superano fisicamente l’ingombro dell’edificio.
Come appare, sempre al rappresentante del Collegio dei Geometri, di difficile e contorta applicazione la norma di cui al comma 8 sul limite delle altezze di gronda e di colmo, troppo restrittivo se declinato con l’incremento volumetrico massimo del 10%.

Attendiamo il pronunciamento della Corte Costituzionale sulla Legge 24 del 2001, concludono Melgrati, Scajola e Bagnasco, che diversamente da molte delle leggi approvate in questi ultimi tempi dalla maggioranza di Sinistra della Regione Liguria (vedi legge su Via e Vas, Legge Alberghiera, modifiche alla Legge 16), non era stata impugnatada gli uffici legislativi del Governo Nazionale, prima di cancellare o rivedere una buona legge approvata dal centro-destra quando la Regione era governata da Sandro Biasotti che tanto sviluppo ha consentito al settore dell’edilizia in questi 13 anni.
Genova, 24.01.2014.

Questa sera alle ore 18 al TGN del pomeriggio a Telenord

 

Melgrati intervistato dal giornalista Matteo Agnoletto, in contraddittorio con il "compagno" Victor Rasetto, già segretario del P.d. di Genova, membro della Assemblea Nazionale del P.d., renziano, sulla situazione politica nazionale, la legge elettorale, il governo delle ristrette intese e le prospettive e le possibili alleanze per le elezioni Regionali del 2015.

Ennesimo servizio della Sanità tagliato sulla pelle dei cittadini.

giovedì 23 gennaio 2014

Chiude l’ambulatorio pubblico di Odontoiatria dell’A.s.l. di Loano. L’intero comprensorio del Finalese perde questo servizio da febbraio.

Interrogazione Urgente del Capogruppo di Forza Italia Marco Melgrati in Consiglio Regionale.

Melgrati: un altro servizio della Sanità Pubblica tagliato dalla giunta di sinistra della Regione Liguria sulla pelle dei cittadini.
Dopo aver chiuso da anni l’ambulatorio Odontoiatrico presso l’Ospedale Santa Corona di Pietra Ligure,oggi l’A.s.l. 2 Savonese chiude anche l’ambulatorio Odontoiatrico di Loano,ospitato presso l’ex Ospedale Ramella in via Stella.
La decisione comunicata dal Direttore Generale dell’A.s.l. 2 Flavio Neirotti alla Conferenza deiSindaci del distretto sociosanitario Finalese, ha suscitato le proteste degli amministratori Loanesi, e lo sconforto dei cittadini di tutto il comprensorio.
Se questa decisione verrà confermata, fa sapere Marco Melgrati il capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale, verrà lasciato scoperto tutto il Finalese, che perderà un servizio fondamentale dal punto di vista sociale. Per questo motivo ho presentato una interrogazione urgente in Consiglio Regionale. Questo ambulatorio Odontoiatrico serve moltissime persone ed è gestito con autorevolezza e capacità dal Dott.Lorenzo Limon, medico Chirurgo Dentista, con il supporto di 2 infermiere.
Negli ultimi anni è stato penalizzato più volte, arrivando a togliere il computer e le voci davano per certo un trasferimento a Finale Ligure o al Santa Corona, nel disagio,sicuramente meglio che non lo spostamento ad Albenga, nell’ottica di servizio del comprensorio Finalese.
Invece di decidere di potenziarlo in ore lavorate e mezzi, visto che a livello odontoiatrico è l’unico in zona (il più vicino è ad Albenga), si ipotizza la chiusura. E’ di gran lunga il laboratorio Odontoiatrico con i più alti numeri della Provincia di Savona, con la lista di attesa più lunga di tutta l’A.s.l. Savonese (70giorni!!!); insieme agli altri servizi ambulatoriali della A.s.l. nel Comune di Loano, ha sempre fornito un servizio pubblico eccellente per la comunità.
La distanza da Albenga genererà un evidente disagio tra la popolazione del finalese, soprattutto quella che non dispone di un’auto di proprietà, costretta a utilizzate i mezzi pubblici,  con estenuanti trasferte in autobus, costretta al cambio a Pietra Ligure del mezzo pubblico… non sarebbe stato più corretto potenziare e ristrutturare questo ambulatorio? E quali sono gli eventuali costi? Non si potrebbe utilizzare i denari derivanti dal recupero delle “fughe” della Sanità in altre Regioni con il nuovo reparto pubblico-privato di Ortopedia di Albenga per non perdere questo servizio?
Chiediamo se sia vero che tra le motivazioni della scelta ci siano i costi per la messa a norma della struttura, e l’impossibilità a metterci mano stante i tagli della “spending review”… ma i costi superano i benefici? E a rimetterci non sono anche questa volta i cittadini?
Chiediamo inoltre se, nel deprecabile caso della conferma dello spostamento previsto, rimarrà il medico oggi in sevizio, il Dott. Lorenzo Limon, se sarà assegnato il personale infermieristico oggi in forza a Loano, e quante saranno le ore dedicate a questo servizio, in modo da non ulteriormente gravare l’Ambulatorio di Albenga.
Queste sono le domande che abbiamo fatto, conclude il Capogruppo di Forza Italia Marco Melgrati, all’assessore Regionale alla Salute Claudio Montaldo, e speriamo che le risposte siano convincenti, non per noi ma per tutti i cittadini, soprattutto quelli meno abbienti,che utilizzano l’ambulatorio pubblico di Odontoiatria di Loano, e non possono permettersi cure private.
Genova, 23.01.2014


martedì 21 gennaio 2014

Regione: problemi sulla difficoltà a recepire il digitale terrestre nel Ponente Ligure.

Il Capogruppo di Forza Italia Melgrati discute la sua interrogazione in Consiglio regionale.


Il capogruppo di Forza Italia Marco Melgrati questa mattina in Aula ha presentato e discusso la sua interrogazione sulle difficoltà a recepire il segnale del digitale terrestre su una vasta zona del territorio del Ponente ligure.Melgrati ha chiesto spiegazioni alla Giunta rispetto a questi gravi disservizi soprattutto alla luce del fatto che i cittadini sono costretti a pagare il canone Rai senza poi poter contare su un servizio decoroso: “ a mio parere – ha spiegato il Capogruppo di Forza Italia- l’impossibilità di recepire il segnale terrestre in diverse zone del Paese, oltre che della Liguria, dovrebbe essere oggetto di un’azione collettiva da parte delle Regioni che devono fare pressione presso l’ente pubblico Rai affinchè tutti possano avvalersi di questa possibilità”.

“Inoltre sarà mia cura – ha aggiunto Melgrati – chiedere una consulenza all’avvocatura della Regione Liguria sulle notizie apparse sui blogger e circolate su internet relativamente ad una sentenza della Corte europea dei diritti dell’Uomo che condannerebbe l’Italia e la Rai sull’inapplicabilità del canone sul servizio pubblico televisivo. Se questa notizia fosse infondata, come pare, a mio parere è giusto sgombrare il campo da ogni tipo di dubbio che indurrebbe i cittadini a incorrere in errori e sanzioni”.


Regione/Nuova legge elettorale nazionale: il Capogruppo di @Forza_Italia #Marco Melgrati dichiara: “si preannuncia un’altra porcata, il porcellinum….”.

Regione/Nuova legge elettorale nazionale: il Capogruppo di @Forza_Italia #Marco Melgrati dichiara: “si preannuncia un’altra porcata, il porcellinum….”. 

“Ancora una volta la proposta di legge elettorale prevede liste bloccate…Renzi vuole scippare agli italiani la possibilità di scegliere il candidato”. Così commenta il Capogruppo di Forza Italia in Regione Liguria Marco Melgrati la nuova proposta di legge elettorale nazionale presentata dal Segretario del Pd Matteo Renzi.

“L’Italicum,o meglio il Porcellinum, si preannuncia – continua il Capogruppo di ForzaItalia -  come l’ennesima portata dellapartitocrazia romana. Ancora più grave il fatto che questa iniziativa attividal un leader, quel Matteo Renzi, che si presenta come innovatore, nel Pd e nonsolo., Ed invece questa proposta pone ancora una volta le liste bloccate,ancorchè più corte, ed un premio di maggioranza del 18%, on dissimile da quellodel Porcellum, o comunque importante come percentuale”.

“Questalegge- aggiunge l’esponente di F.I. - che ammicca a chi sorregge il Governo al Senato, con la ripartizionenazionale e non su circoscrizioni, con uno sbarramento non troppo alto, con lelista bloccate e non le preferenze, con una possibilità del doppio turno se nonsi supera il 35% dei voti per una coalizione non piace a me, e questo pocoimporta, ma non piace alla gente, e questo è importante”.

“Aicittadini, ai quali è stato fatto credere, anche dal nuovo “guru” del Pd,Matteo Renzi, che avrebbero finalmente scelto i candidati, la politica proponeancora una volta i nominati. Ecco di fronte a questa ennesima prendere in gironoi diciamo con forza basta”, conclude Marco Melgrati.



Genova,21/01/2014.

lunedì 20 gennaio 2014

Nel Consiglio Regionale di domani martedì 21 gennaio verranno discusse le seguenti IRI presentate da Marco Melgrati, Capogruppo di Forza Italia in Regione Liguria:



  • Iri 1115 Sulla difficoltà a recepire il segnale del digitale terrestre su una vasta zona del Ponente ligure.
  • Iri 987 Sull'edilizia in Liguria penalizzata dalla complicata burocrazia regionale.
  • Iri 1000 Sull'inserimento di una tassa di trasporto in ambulanza a carico di chi viene soccorso in stato di ebbrezza.
  • Iri 1176 Sul malfunzionamento dei dispositivi per la misurazione della glicemia ai diabetici.


e come COOFIRMATARIO:


  • IRI 1053 Sulla nomina di due nuovi Direttori Generali presso la Giunta della Regione Liguria. (Marco Scajola, Marco Melgrati, Gino Garibaldi)
  • IRI 1128 Sulla grave carenza di numerosi farmaci. (Roberto Bagnasco, Matteo Rosso, Marco Melgrati, Roberta Gasco)
  • IRS 579 Sui disagi patiti dai pazienti dell'Azienda Servizi alla Persona "Emanuele Brignole" di Genova. (Matteo Rosso, Marco Melgrati) 

Oggi "tramezzino" di lavoro a Genova con l'Eurodeputata di Forza Italia Licia Ronzulli e il Presidente e il vice-Presidente del gruppo di Forza Italia in Regione Marco Melgrati e Marco Scajola.


Regione: con una delibera la Giunta regionale non consente l’abbruciamento della legna sulle spiagge

Melgrati, Scajola e Bagnasco (FI): "Una vergogna, così non si fa altro che andare dietro a fine logiche ambientaliste. Quale danno c’è a bruciare la i detriti legnosi sulle spiagge?”


“Prendiamo atto della Delibera della Giunta regionale con la quale non si autorizza a bruciare la legna depositata sugli arenili di tutta la Liguria, uno scempio per le nostre spiagge. E’ vergognoso che un’amministrazione regionale, senza una plausibile e scientificamente provata ragione, non riesca ad imporsi facendo valere le ragioni del buon senso e di un territorio oramai in ginocchio”. Così tuonano i consiglieri regionali di Forza Italia Marco Melgrati, Capogruppo e Marco Scajola, vice capogruppo e Roberto Bagnasco che continuano: “stiamo parlando delle spiagge della Liguria che sono la prima attrazione turistica della nostra regione e che oggi si presentano disastrate e sporche e questo anche a causa dell’incapacità dei una Giunta regionale, sempre più debole e succube di logiche di partito, che gli impediscono di val valere gli interessi del nostro territorio”.

“Schiavi di finte politiche ambientaliste – dicono ancora i tre esponenti di Forza Italia – Burlando e la sua Giunta dimostrano ancora una volta di non essere in grado di affrontare e risolvere i problemi veri della Liguria. Con la conseguenza che dove si deve intervenire non si interviene e dove invece si potrebbero con facilità e buon senso trovare le soluzioni si va dietro alle ipotesi più strampalate ed insulse che stanno portando i loro “tristi” frutti. L’abbandono dei territori, l’incapacità di valorizzare ambiti e settori, quali l’agricoltura, l’immobilismo e l’incapacità di decidere relativamente alla cura e manutenzione dei territori, vedi la pulizia dei fiumi, solo per fare alcuni esempi, dimostrano evidentemente quanto andiamo dicendo da anni”.

“Anche in questo caso quindi, la debolezza della Liguria, appare chiara e lo dimostrano le decisioni di un Ministro dell’Ambiente, Orlando, che troppo concentrato sulle questioni romane si è dimenticato della sua terra di origine, e di una Giunta regionale che ancora una volta non porta a casa nessun risultato positivo per la nostra regione”, concludono Melgrati, Scajola e Bagnasco.

domenica 19 gennaio 2014

Ferrovia del Ponente a binario unico. A quando il raddoppio? In seguito all’interruzione della linea ferroviaria dopo il deragliamento del treno e lo sfioramento della tragedia, interrogazione in Consiglio Regionale del Capogruppo di Forza Italia Marco Melgrati e del vicecapogruppo Marco Scajola.

Melgrati e Scajola: ferrovia da Far West. A quando il raddoppio? A che punto è il progetto? Quando si passerà dalle parole ai fatti?


Il binario unico che collega Italia e Francia sulla Riviera ligure, da Finale Ligure ad Andora (il tratto da Andora fino a oltre Imperia è in costruzione) è una vergogna italiana. Le piccole “beghe” tra campanili hanno di fatto rallentato la progettazione definitiva di questa importantissima opera, che metterebbe in comunicazione, all’onore del mondo, l’Italia con Francia e Spagna lungo la direttrice mediterranea con treni ad alta e media velocità.
E’ inutile evidenziare l’importanza dal punto di vista funzionale, dei tempi e di sviluppo dell’economia turistica e non solo che questo raddoppio potrà portare.
Oggi il ponente dellaLiguria, per quanto riguarda la situazione della ferrovia, è abbandonato a sestesso… I tempi di percorrenza sono fermi dall’inizio del secolo scorso!
I limiti del binariounico si sono manifestati in questi giorni in maniera esponenziale. E’ bastatauna frana sul tracciato, che ha fatto rischiare la tragedia con ilderagliamento di un treno passeggeri, per bloccate per chissà quanto tempo laferrovia. Incredibile!!!
Come gruppo di ForzaItalia abbiamo presentato una interrogazione a risposta immediata, fannosapere Marco Melgrati e Marco Scajola, all’assessore alle InfrastruttureRaffaella Paita per conoscere lo stato dell’arte della progettazione(definitiva/esecutiva?) e del finanziamento della tratta da parte del CIPE tra Finale Ligure e Andora, e un ordine del Giorno per sollecitare il Ministro Lupi a reperire i fondi necessari per completare il raddoppio ferroviario,e togliere la Liguria di ponente dall’isolamento che questo binario unico comporta, con situazioni come questa, e tratte da coprire con tempi da FarWest, verso paesi del Sud dell’Europa di primaria importanza che affacciano sul mediterraneo.

Rimpiangiamo i tempi in cui la Liguria era all’attenzione della politica nazionale e romana, si facevano i progetti e venivano appaltati i lavori, come per la tratta Ventimiglia –Andora e i tratti stradali alternativi dell’Aurelia BIS quando presidente del Consiglio era Silvio Berlusconi e Ministro delle Attività Produttive Claudio Scajola, concludono Marco Melgrati e Marco Scajola.

Genova,19.01.2014.



giovedì 16 gennaio 2014

Regione Liguria - Marco Melgrati - Forza Italia - IRI 940 intervento in Consiglio Regionale



Genova - Regione Liguria, Marco Melgrati presidente Gruppo Consiliare Forza Italia interviene in Consiglio regionale con la IRI 940 (interrogazione a risposta immediata) sull'occupazione abusiva dell'ex Ospedale Val D'Olivo di Alassio di proprietà della regione Liguria. Questa interrogazione è stata presentata al protocollo della regione il data 14 Giugno 2013 e viene portata in discussione in Consiglio solo ora dopo ben 7 mesi.- 14-01-2014

mercoledì 15 gennaio 2014

Regione: inammissibile per la corte costituzionale il referendum abrogativo della legge taglia tribunali.

Melgrati: la democrazia in Italia è finita.


Questa mattina la corte costituzionale ha dichiarato l’inammissibilità del referendum abrogativo promosso da otto consigli regionali, della legge taglia tribunali. A commentare questa decisione uno dei promotori dell’iniziativa referendaria il capogruppo di Forza Italia Regione Liguria Marco Melgrati che dichiara: “ siamo dispiaciuti ed amareggiati che la democrazia in questo Stato pare sia finita. Otto regioni hanno promosso questo referendum abrogativo che è stato ritenuto inammissibile dalla corte costituzionale, è una vergogna. Un provvedimento di legge fortemente voluto dalla magistratura e per la magistratura, contrario alle esigenze del territorio e a quelle dei cittadini che ha tagliato diversi tribunali minori e sedi distaccate sututto il territorio del paese, ed in Liguria si parla dei tribunali di Chiavarie Sanremo e delle sedi distaccate di Sarzana, Albenga e Ventimiglia”.

“La legge taglia tribunali infatti colpisce in maniera indiscriminata con tagli lineari senza valutare gli effettivi risparmi o costi che in alcuni casi, come ad esempio Albenga, erano zero per lo Stato. Albenga sarà costretta immediatamente a chiudere la sua sede distaccata del tribunale di Savona visto che l’allora presidente ha ritenuto non opportuno chiedere la deroga così come è accaduto per altri sedi distaccate che verranno chiuse tra due anni.
Altro caso emblematico che tocca da vicino la Liguria è quello relativo al tribunale di Chiavari dove sono stati spesi 15 milioni di euro per realizzare un tribunale nemmeno aperto e già chiuso. Anche Sanremo che a breve dovrà chiudere i battenti rappresenta l’esempio evidente dei gravi disagi che l’organizzazione giudiziaria del territorio e i cittadini dovranno subire visto che talestruttura svolge il 70% del lavoro giudiziario della provincia di Imperia”.

“Chiediamo ai nostri parlamentari- conclude Melgrati- di perseverare nelle decisioni, che allora ci sembravano il minimo, recentemente assunte dalle commissioni giustizia di camera e senato. Voglio ricordare che per la prima volta nella storia della Repubblica all’unanimità in otto regioni i consigli regionali si erano unanimemente uniti per cancellare una norma ingiusta, la corte purtroppo si è oggi arrogata un diritto che non gli compete, quello di mutilare la democrazia. Il comitato referendario con i delegati delle otto regioni non si arrende: ci riuniremo per verificare quali strumenti mettere in campo per perseguire questo diritto legittimo dei cittadini rappresentati dai delegati votati in consiglio regionali. La democrazia in Italia con la decisione della corte costituzionale è evidentemente finita”.

Genova,14/01/2014

Regione Liguria/Banchi separati dagli alfaniani

La proposta di Melgrati dopo la chiusura della struttura in Val d'Olivo

martedì 14 gennaio 2014

Fughe Sanità: il capogruppo di Forza Italia Marco Melgrati ha presentato interrogazione urgente: Basta parole e promesse.

Regione: interrogazione del Capogruppo di @Forza_Italia @Marco Melgrati sull’ex Ospedale “Val d'Olivo” di Alassio. #forzaitalia

La notizia è che la RSA non tornerà più ad Alassio, parola dell’Assessore regionale Montaldo.

Melgrati:“Modificare la destinazione d'uso dell'immobile e dedicare il 10% della struttura  ad alloggi di edilizia convenzionata o edilizia sociale”. 


Discussa l'interrogazione del Capogruppo in Regione di Forza Italia Marco Melgrati sull'occupazione abusiva dell'ex ospedale Val d'Olivo di Alassio. Ha spiegato in Aula l'esponente di Forza Italia: “ fino a poco tempo fa questa struttura benché oggetto di cartolarizzazione da parte dell'Asl risultava ancora a carico dell'azienda sanitaria savonese. Da qualche tempo invece mi risulta che Arte, legittimo proprietario dell'immobile, abbia preso in carico la struttura ed abbia provveduto a ripristinare una situazione di normalità ed insieme alle forze dell'Ordine a sgomberare dagli occupanti abusivi l'ex ospedale”.

“La domanda che rimane ancora disattesa – continua il capogruppo di Forza Italia in Regione - è se vi sia l'intenzione di utilizzare l'immobile a fine di Rsa o se,visto lo spostamento della residenza sanitaria Assistenziale di Albenga al Trincheri e parte ad Andora, non sarebbe più utile chiarire la destinazione d'uso dell'immobile che potrebbe essere sfruttato per fini più utili al territorio ed ai cittadini residenti”.

“Dalla risposta dell'Assessore Montaldo è emerso chiaramente che non vi è più l'intenzione di usare l'ex ospedale a fini sanitari e quindi credo che sia importante sollecitare l'amministrazione comunale di Alassio a richiedere alla Regione Liguria la possibilità di modificare la scheda urbanistica dell'area in questione adibendola a usi più utili al Comune prevedendo in questa conversione la destinazione del 10% dell'immobile a edilizia convenzionata, che consentirebbe ai cittadini di acquistare abitazioni ad un costo convenzionato e quindi al Comune di incamerare risorse economiche importanti soprattutto in questo difficile momento di congiuntura economica negativa, o meglio ancora a edilizia di tipo sociale, che potrebbe dare risposte a 7-8 famiglie, visto che stiamo parlando di 450 mq, che diversamente non troverebbero accesso al mercato degli affitti e potrebbero contare su canoni bassi che varierebbero da 50 a 80 euro mensili, e quindi su un concreto aiuto”, conclude Marco Melgrati.



Genova,14/01/2014

lunedì 13 gennaio 2014

140 milioni di fughe sanitarie dalla Regione Liguria. Ipotesi di struttura privata all’Ospedale di Cairo Montenotte…Oculistica di Albenga, Chirurgia Protesica e Cardiochirurgia al Santa Corona…Interrogazione del capogruppo di @Forza_Italia @Marco Melgrati.


Melgrati: “chiediamo di sapere quali reparti privati  saranno previsti all’Ospedale di Cairo Montenotte, e se per evitare le fughe è previsto il potenziamento di Oculistica a Albenga e di chirurgia protesica a Santa Corona. E per la Cardiochirurgia al Santa Corona?”

“Leggiamo oggi sui media dell’intervista dell’assessore regionale Claudio Montaldo che ammette di avere 140 milioni di euro di fughe sanitarie verso le altre Regioni, per colpa delle liste di attesa interminabili, cosa da sempre denunciata dal nostro gruppo Forza Italia e a causa della scarsa attività degli specialisti in servizio, come sosterrebbe l’assessore. Al di la’ del fatto grave di quest’ultima affermazione, che contestiamo vivacemente, ci sono reparti di eccellenza a cui non è consentito lavorare al 100%, che sono sotto organico e quindi si generano liste di attesa interminabili. Mi riferisco per esempio al reparto di Oculistica dell’Ospedale di Albenga, vittima dei tagli che noi riteniamo indiscriminati, effettuati nel ponente savonese in particolare sull’ospedale Santa Maria di Misericordia di Albenga (e su quello di Cairo Montenotte), perché queste strutture sono state fortemente penalizzate con la Spending Review. La soppressione del reparto di Oculistica di Albenga (la stessa cosa vale per Santa Corona perché la struttura complessa era unica, anche se distinta sul territorio su due plessi ospedalieri diversi) crea un vulnus nella risposta da dare a quella che è l’offerta sanitaria soprattutto nel ponente savonese considerando anche che per la qualità del servizio reso, molti erano i pazienti che arrivano a farsi operare ad Albenga dalla vicina provincia di Imperia. Ora, con la perdita di una unità ad Albenga non c’è più la possibilità di avere una deroga, quindi il reparto è rimasto sotto organico; questo reparto costituisce un’eccellenza dell’offerta sanitaria nel ponente savonese, con numeri equiparabili a quelli del “San Paolo” di Savona, con 2.000 interventi eseguiti all’anno, di cui 1.400 di cataratta, i restanti di chirurgia refrattiva. Nell’interrogazione chiediamo se è intenzione dell’assessore Montaldo, alla luce di quanto dichiarato, potenziare questo reparto di chirurgia Oculistica dell’Ospedale di Albenga, continua il capogruppo Marco Melgrati, in quanto è prioritario e importante non perdere servizio e professionalità di questo reparto di eccellenza che, oltre alle operazioni effettuate, ha tra le 1800 e 1900 richieste di operazioni per la cataratta, da Imperia, Ventimiglia, Sanremo.
Altro reparto di eccellenza che dovrebbe essere potenziato è quello di chirurgia Protesica del Santa Corona, che effettua 25 operazioni la settimana, 5 al giorno, utilizzando una sala operatoria, a cui non verrebbe concesso di allungare i tempi giornalieri, portando a 8 il numero delle operazioni al giorno. Con questi numeri, aumentando il personale in servizio (con lo stesso Staff), e quindi anestesista e personale di sala operatoria, si potrebbero fare circa 800 interventi in più all’anno. Chiediamo nell’interrogazione se è intenzione dell’assessore Montaldo mettere in condizione questo reparto di effettuare 800 operazioni in più all’anno, con minimi costi aggiuntivi.
Altra partita da giocare è la destinazione privata di parte dell’Ospedale di Cairo Montenotte, dove sono state costruite due sale operatorie nuove, e se questo fosse stato fatto per favorire dei privati sarebbe grave. Chiediamo di sapere, insiste Melgrati, quali sono le intenzioni dell’Assessore alla Sanità Montaldo. Non vorremmo che si pensasse a smantellare le strutture pubbliche di Oculistica di Savona e Albenga per lasciare spazio ai privati, cosa che non sembra appetibile in base ai valori del DRG in questo settore.
Rimane poi il nodo della Cardiochirurgia, che sotto elezioni regionali era stata promessa al Santa Corona, il quale essendo Dea di secondo Livello avrebbe tutte le caratteristiche per accogliere questa specialità, che genera fughe ben più costose della creazione di un reparto a Pietra Ligure. Chiediamo di conoscere, anche in questo caso, l’orientamento della giunta regionale di sinistra”.

Genova 13.01.2014

Genova - Marco Melgrati intervistato alla trasmissione " Tiroincrociato " da Alessandra Rossi


Pubblicato in data 12/gen/2014
Genova - Marco Melgrati, presidente del Gruppo Consiliare di Forza Italia in Regione Liguria, ospite della trasmissione di Telenord " Tiroincrociato " condotta dalla giornalista Alessandra Rossi in un confronto a quattro a cui hanno partecipato l'assessore regionale Renata Briano, il sindaco di Carasco Laura Remezzano, l'assessore alla Protezione Civile del Comune di Genova Gianni Crivello e il direttore di Telenord Paolo Lingua sui problemi creati dalle precipitazioni meteorologiche degli ultimi mesi e dalla mareggiata di Santo Stefano, in particolare a Levante e a Genova, sulla polemica scaturita per lo smaltimento dei detriti di legno spiaggiati dal mare che ingombrano e deturpano gran parte del litorale ligure e sulla attendibilità degli " allerta meteo " rilasciati da Arpal, che spesso in particolare negli ultimi tempi non hanno sempre individuato con precisione le tempistiche delle precipitazioni di acque meteoriche e e il livello di importanza dichiarato - 12-01-2014

Genova - Regione Liguria: proposta di Legge di Melgrati e Rosso, Forza Italia, per un maxi sconto per sempre sul bollo auto alimentate a gpl e metano, oltre a una esenzione

Da Il Giornale del 12 Gennaio 2014

Genova - regione Liguria: Marco Melgrati e Matteo Rosso, il primo capogruppo e l'altro consigliere regionale di Forza Italia, sostengono che la Giunta guidata da Claudio Burlando stia sprecando soldi dei cittadini con la scudsa di uno studio sui trasporti commissionato qualche tempo fa e del costo di ben 450 mila euro, che alla fine NON SERVIRA' : c'è già la Legge

Da Il Giornale del 12 Gennaio 2014

Genova - Marco Melgrati intervista a Primocanale sulla situazione politica nazionale e regionale



Genova - Primocanale, intervista a Marco Melgrati, presidente del Gruppo Consiliare Forza Italia in Regione Liguria, sulla situazione politica relativa a Forza Italia a livello nazionale e regionale, sugli aspetti del piano industriale della Piaggio Aero Industries che hanno scatenato le critiche dei sindacati per i tanti esuberi di lavoratori previsti e sulle problematiche connesse alla rimozione e smaltimento dei detriti legnosi e di altra qualità, che non trovano sbocco neppure dopo il coinvolgimento del ministro dell'Ambiente Orlando, persona che ben conosce le caratteristiche della costa del Levante ligure - 10-01-2014

sabato 11 gennaio 2014

Il Ministero dell’Ambiente nega alla Regione Liguria la possibilità di autorizzare i roghi del legname sulle spiagge…

Ministro Orlando: VERGOGNA!!! Melgrati e Bagnasco: qui è una gara a chi la spara più grossa!!! dire che la legna bruciata inquina è incredibile!!! E poi inquina sulla spiaggia e non inquina a casa? Ma sono pazzi?

 
Il Ministero dell’Ambiente ha finalmente risposto alla Regione Liguria sulla questione della legna spiaggiata… La richiesta era quella di bruciare la legna: la risposta tassativa del Ministro Orlando è no!
Infatti nega alla Regione Liguria la possibilità di autorizzare i tanti comuni costieri colpiti dalle violente mareggiate del 24 e 25 dicembre scorsi a bruciare sul posto il materiale ligneo che in grande quantità le onde hanno riversato sulle spiagge.
La possibilità di bruciare il legna era stata richiesta, su sollecitazione del capogruppo di Forza Italia Marco Melgrati, già prima di capodanno,  per evitare costosi, per i Comuni e per gli operatori balneari, smaltimenti in discarica.
Secondo le prime indicazioni fornite dall’assessore all’Ambiente Renata Briano, inviate da Ispra al Ministero, il legname in questione potrà essere messo dai sindaci, con una ordinanza, a disposizione dei privati interessati alla raccolta, che potranno trasformarlo in legna da ardere.
Questa era una delle due richieste fatte dal capogruppo di Forza Italia, ma non la soluzione del problema. Questa cosa,cioè la possibilità per i privati cittadini di prelevare la legna per bruciarla in casa, doveva essere coordinata con la possibilità di bruciare le cataste di legna che rimanevano sulla spiaggia.
L’assessore Briano e il ministro Orlando ci devono spiegare la differenza tra il bruciare a casa propria la legna e bruciarla sulla spiaggia… qualche “esperto” è arrivato a dire che bruciare la legna bagnata dal salmastro (peraltro già lavata dalle recenti piogge) libera diossina e può creare danni alla fauna ittica, ai pesci insomma… qui è una gara a chi la spara più grossa!!!
Martedì prossimo è previsto l’atto della Regione Liguria che dovrà disciplinare , sulla base delle direttive ministeriali. Grazie della gentile concessione, Presidente Burlando, Ministro Orlando e assessore Briano!!!
Tutto questo si può riassumere in una parola sola… VERGOGNA!!!
Genova, 11.01.2014.

Studio propedeutico affidato Filse sul Trasporto Pubblico Locale costato alla Regione 449.169,06 euro.



AAncora nessuna risposta dal Burlando, Vesco e compagni. Melgrati e Rosso: vogliamo vederci chiaro su questa partita… se non avremo risposte a breve pronta la denuncia alla Corte dei Conti!
Torna di attualità oggi la Legge Regionale sul Trasporto Pubblico Locale. Infatti, fanno sapere il Capogruppo di Forza Italia Marco Melgrati e il consigliere Matteo Rosso, da sempre attento agli sprechi, tanto da farne una Sua battaglia, leggiamo sui media oggi due notizie: la prima è che ad un mese dalla scadenza dei termini per l’avvio della Agenzia Regionale peril Trasporto pubblico le province di Imperia e di La Spezia non hanno ancora aderito all’Agenzia Regionale, rischiando di far “saltare il banco” di questo nuovo carrozzone messo in piedi con la legge sul Trasporto Pubblico Locale.
Come già evidenziato nella discussione in Consiglio Regionale i consiglieri Melgrati e Rosso sono preoccupati che questa Agenzia Regionale possa diventare un carrozzone. Infatti è stato grave da parte della amministrazione regionale non aver accolto l’emendamento delle Minoranze che chiedevano di ridurre dal 2% all’1% la quota destinata al’Agenzia. Come avevamo preannunciamo il Gruppo di Forza Italia monitorerà con particolare attenzione sia le nomine di questa nuova struttura, che siamo certi vedrà premiati “trombati della politica di sinistra” e “amici degli amici”, ed il lavoro prodotto da questa Agenzia, sempre che riesca a partire.
La seconda è che Musso vuol denunciare Doria per una consulenza sul trasporto pubblico locale. Torna quindi prepotentemente alla ribalta la questione del Trasporto Pubblico locale, e per questo motivo i due esponenti di Forza Italia chiedono di focalizzare l’attenzione su questa interrogazione, datata 25 novembre…
Quindi chiediamo di portare con urgenza all’attenzione del Consiglio Regionale questa interrogazione - dichiarano Melgrati e Rosso:  “è vergognoso che sia stato commissionato uno studio che è costato circa 450.000 euro di denari dei cittadini e lo stesso studio sia diventato carta straccia perché quando e se sarà consegnato sarà oramai troppo tardi perchè la legge è già diventata realtà. Questo la dice lunga su il modus operandi della Giunta Burlando che continua ad affidare incarichi costosi che poi alla fine non portano alcun risultato concreto Attendiamo il risultato di questa interrogazione per sporgere esposto-denuncia alla Corte dei Conti circa l’operato della Giunta su questa vicenda”
Vogliamo ricordare che in data 20 aprile 2012 è stata approvata la delibera di Giunta n° 455 avente ad oggetto “Affidamento di incarico in house, a Filse S.p.A. per attività di studio finalizzate al riassetto complessivo del trasporto pubblico regionale e locale. Importo di spesa € 449.169,06”, e che la Legge sul Trasporto Pubblico Locale è stata approvata senza avere traccia di questo documento di studio propedeutico…

Abbiamo pronta la denuncia alla Corte dei Conti, concludono Melgrati e Rosso, se il Presidente Burlando e l’Assessore Vesco non ci forniranno giustificazioni più che plausibili a questa spesa.

Genova, 11.01.2014
 

venerdì 10 gennaio 2014

Legna sulle spiagge: non è più possibile rimandare la soluzione del problema. Selezione del rifiuto, con allontanamento di plastica, gomma e metallo, e poi i roghi!

Melgrati e Bagnasco: ma quanto ci mettono Burlando e Briano ad avere l’OK dal Loro “compagno” (per altro spezzino e quindi affine, se non parente), il Ministro del PD Andrea Orlando?

Leggiamo oggi sui media delle prese di posizione del Presidente Burlando circa la necessità di bruciare in spiaggia o permettere di far portare via dai privati per uso domestico i cumuli di legname arrivati con le mareggiate dei giorni scorsi.
Avevamo sollecitato, come gruppo politico, da subito una soluzione a questo problema,dichiarano il capogruppo di Forza Italia in Regione Liguria Marco Melgrati e il Presidente della Commissione Controllo Roberto Bagnasco, prima della fine dell’anno, ma le risposte, a distanza di quasi due settimane, non sono ancora arrivate.
E i risultati disastrosi si vedono oggi sulle più belle spiagge del levante e del ponente ligure, da Alassio a Rapallo, da Albenga a Chiavari, con grave danno per l’immagine di tutta la Regione.
Ma quanto ci vuole, per il compagno Ministro del PD Orlando, a emanare un provvedimento? E se è vero che il Presidente Burlando e l’assessore Briano hanno sentito ed interessato il ministro, allora Orlando ci è o ci fa?

E’ incredibile poi sentire “presunti” esperti che pontificano sui danni all’ambiente che possono derivare dal bruciare il legname bagnato sulla spiaggia… arrivando a favoleggiare addirittura di danni ai pesci!!!  Ma di cosa stiamo parlando? Un po’ di legna e canne bagnate da acqua salata (oggi già asciutta, e comunque dilavata dalle recenti precipitazioni piovose), accuratamente selezionata dal rifiuto non naturale, con allontanamento di plastica, gomma e metallo, che bruciate non hanno mai fatto male a nessuno.

E allora compagno Presidente Burlando, compagno Ministro Orlando, compagna assessore Briano, se ci siete, battete un colpo, concludono Melgrati e Bagnasco, ma fatelo presto, perché il problema deve essere risolto e non è più rimandabile…


Genova,10.01.2014

Tribunali minori: altri passi in avanti @forzaitalia #forzaitalia








Piaggio: il piano industriale è inaccettabile, siamo al fianco dei lavoratori @forzaitalia #forzaitalia





Oggi registrazione trasmissione di domenica a Telenord Tiro Incrociato con l'assessore Renata Briano sulla questione allerta meteo dell'Arpal

Dovrò ribadire quanto già scritto, e confermato dall'articolo di "il Giornale"... con la mia risposta all'assessere che mi criticava: Assessore Renata Briano, ma quale propaganda politica?Non parlavo di Natale e Santo Stefano, ma bensi’ dell’allerta meteo dell’Epifania… e la storia insegna…
Melgrati: Quando si deve dare l’allerta non si dà, mentre quando non si deve, come nell’ultimo week end lungo(di sole)…
Caro Assessore Briano, ho profondo rispetto per chi passa la notte di Natale e di Capodanno nella sala operativa della Protezione Civile, perché lo ho fatto anch’io da Sindaco,quando la situazione lo imponeva, o in strada sotto la pioggia battente, a vegliare frane e strade chiuse… e ho profondo rispetto, stima e ammirazione per gli operatori della Protezione Civile… questo non vuol dire che non si possono compiere errori, come ne sono stati fatti nel passato, e negarli non fa bene. Bisogna prenderne coscienza e vedere se si può migliorare… Dichiara l’assessore Briano: “Le poche allerte che in questi anni sono state diramate– ha sottolineato Briano – hanno tutte avuto, come conseguenza, pesanti danni sul territorio ligure, quali allagamenti, frane, mareggiate. Caro Assessore,Lei sa che non è stato sempre così!!!Vogliamo ricordare l’alluvione del 2011, dove Genova è stata sorpresa e devastata per “mancanza di allerta”… scuole aperte, nessuna allerta, nessun controllo dei corsi d’acqua e una macchina dei soccorsi messa in moto in ritardo, dopo che si erano registrati 6 morti… e vogliamo ricordare altri casi?

In una immagine presa dal sito Arpal nel riquadro rosso centrale ci sono le date in cui sono state diramate i comunicati di allerta più significativi. Ma ad esempio manca quella del crollo del ponte di Carasco, avvenuto nella notte tra il 21 e il 22 ottobre 2013, altro esempio negativoE Arpal ha dato l’allerta a mezzogiorno del 22, prorogandola fino alla mezzanotte successiva. Arpal ha dato l’allarme dopo che era successo…perché non c’è sul sito? Vuol dire che quell’elenco non fa testo!!!! Scrivono cose inesatte o omettono fatti anche sul sito. Da notare che Loro stessi si contraddicono: nel riquadro accanto a quello dell’elenco delle allerta,scrivono che il temporale più intenso dell’anno c’è stato il 21 ottobre su Borzone (strano, il giorno del crollo del ponte) quando sono caduti 100 millimetri di pioggia in un’ora e 163 in due ore!!!!!. E loro non hanno dato allerta!!! Da notare che il giorno più piovoso ha dato 319 mm in un giorno!!!!!!!!
Le basta assessore? Ce n’è abbastanza per fare qualche riflessione su Arpal? E allora non si “stupisca dei messaggi fuorvianti”, e prenda provvedimenti!