martedì 31 dicembre 2013

Forza Italia - Marco Melgrati Auguri di un Felice Anno Nuovo 2014

Melgrati: “questa sera non guardate il discorso di quel ‘Komunista’ di Giorgio Napolitano”

Politica e polemiche di fine anno: il Capogruppo di Forza Italia in Regione

(foto)Liguria Marco Melgrati invita a non guardare il video-messaggio a reti unificate del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. «Questa sera – dice Melgrati – non guardate il discorso di quel “Komunista” di Giorgio Napolitano, che nel 1956 plaudiva all’occupazione dell’Ungheria da parte delle truppe dei Compagni di Mosca che “liberavano” quello stato dalla “rivoluzione” popolare. Nel 1956, infatti,  all’indomani dell’invasione dei carri armati sovietici a Budapest, mentre Antonio Giolitti e altri dirigenti comunisti di primo piano lasciarono il Partito Comunista Italiano, mentre “l’Unità” definiva «teppisti» gli operai e gli studenti insorti, Giorgio Napolitano si profondeva in elogi ai sovietici. L’Unione Sovietica, infatti, secondo lui, sparando con i carri armati sulle folle inermi e facendo fucilare i rivoltosi di Budapest, avrebbe addirittura contribuito a rafforzare la «pace nel mondo». E Giorgio Napolitano, per quelle parole, non ha mai chiesto scusa.
«Lo stesso accadde in Cecoslovacchia nell’agosto del 69; qualche mese dopo, la sera del 16 gennaio 1969, un giovane studente si avvicinò al monumento del Re Santo. Sotto il cappotto nascondeva una tanica di benzina. Se la versò addosso e si diede fuoco con un accendino. Le fiamme inghiottirono i suoi capelli biondi e la sua esile corporatura da ragazzino. Si chiamava Jan Palach, quel ragazzino, e bruciò come un bonzo vietnamita. e con Lui bruciava la libertà della Cecoslovacchia. Io ero poco più che bambino, avevo 10 anni, ma mi sono sentito come Lui, e da allora sono Anticomunista viscerale, fin nel profondo… e se è vero che la memoria di una persona rimane scolpita nel ricordo di chi rimane, ebbene quel nome, il nome di quel martire per la libertà contro il comunismo, Jan Palach, io lo porterò scolpito nella mia mente fino alla fine dei miei giorni. E non credete a quelli che vi dicono che i comunisti non ci sono più, ci sono ancora, hanno solo cambiato nome e faccia. Buon anno a tutti», conclude Melgrati.

lunedì 30 dicembre 2013

Bollo auto: concedere maggiori agevolazioni a chi viaggia ecologico. La proposta dei consiglieri regionali di @Forza Italia

Matteo Rosso e Marco Melgrati 

Concedere maggiori agevolazioni a chi viaggia ecologico. Questa in sintesi la nuova proposta di  Matteo Rosso e Marco Melgrati, consiglieri regionali di Forza Italia, che spiegano “consentire ai cittadini liguri proprietari di autoveicoli a doppia alimentazione benzina/GPL o benzina/metano di beneficiare di una riduzione aggiuntiva, rispetto a quella oggi prevista,  sul bollo auto. E’ questo il nocciolo della nostra iniziativa . In Liguria è infatti stabilita l’esenzione dal pagamento del “primo bollo” e delle successive cinque annualità per i veicoli a doppia alimentazione a benzina /gpl o benzina/metano, anche quelli omologati dal costruttore a benzina su cui poi viene installato e collaudato un sistema di alimentazione a Gpl o a metano Noi proponiamo, anche per incentivare l’acquisto di veicoli di ultima generazione e o l’installazione di sistemi di carburanti meno inquinanti sulle autovetture, che anche dopo i 5 anni di esenzione già previsti dalla normativa regionale,  i proprietari di queste autovetture possano beneficare di una ulteriore riduzione del 75% sulla tassa automobilistica per gli anni a venire”.
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“Insomma un iniziativa volta a tutelare l’ambiente che mira a incentivare l’utilizzo di veicoli meno inquinanti e che, se accolta,  farebbe della Liguria la prima Regione in Italia a promuovere questo tipo di iniziativa e che in qualche modo andrebbe in contro alle necessità di risparmio delle famiglie sempre più tartassate da una pressione fiscale alle stelle.  Per questo abbiamo presentato una proposta di legge di modifica dell’art. 5 della legge regionale numero 9 del 28 aprile 2008 e dell’art.4 della legge regionale  43 del 24 dicembre 2008 che sono gli articoli di legge che prevedono le esenzioni in Liguria per quanto concerne la tassa automobilistica a favore dei proprietari di veicoli poco inquinanti”, concludono Rosso e Melgrati.


Genova, 30/12/2013 

Alassio - Marco Melgrati, presidente del Gruppo Consiliare Forza Italia in Regione, su sollecitazione dei balneari, constatata la presenza di un'ingente quantità di detriti di legname portata a valle dai fiumi in piena per le pesanti piogge natalizie e depositati dal mare sugli arenili, suggerisce una soluzione per evitare spese rilevanti, in un periodo economicamente disastroso, per l'eliminazione di questi detriti: " Bruciamo il legname in spiaggia "




Da La Stampa del 30 Dicembre 2013

Legname sugli arenili a seguito delle mareggiate: il capogruppo di Forza Italia in Regione Marco Melgrati scrive al Comandante della Capitaneria di Porto di Savona, al Prefetto di Savona, al Presidente della Regione Liguria, al Presidente della Provincia di Savona per sollecitare una soluzione celere.

“Perché non consentire di bruciare il legname che si accatasta riproponendo tra il 31 dicembre ed il 1 gennaio la cerimonia del Confuoco per salutare il nuovo anno? O permettere alle persone di prendersi la legna una volta seccata?”.

Bruciare il legname che si accatasta sugli arenili nel periodo invernale, soprattutto dopo forti mareggiate, come si faceva una volta nella notte tra il 31 di dicembre e l’1 di gennaio, per salutare il nuovo anno, riproponendo un rituale antico che trova le sue radici nella cerimonia del Confuoco e/o consentire di bruciare la legna sulla spiaggia agli operatori balneari senza doversi sobbarcare l’onere dello smaltimento, che costa moltissimo, e/o consentire di asportare liberamente alle persone il legname una volta asciugato. Queste le proposte del Capogruppo di Forza Italia Marco Melgrati che fa sapere di avere scritto al Comandante della Capitaneria di Porto di Savona, al Prefetto di Savona, al Presidente della Regione Liguria e al Presidente della Provincia di Savona.
Spiega il Capogruppo di Forza Italia Melgrati: “con le mareggiate dei giorni scorsi, le spiagge sono invase dai detriti che arrivano dalle foci dei fiumi: soprattutto, come sempre accade in questi casi, legname. Con la mia proposta,  si potrebbero risolvere molto più facilmente diversi problemi anche di natura economica sia per gli operatori balneari e sia per le amministrazioni locali che spesso, come ad esempio accade a Loano e ad Alassio, si sobbarcano l’onere dello smaltimento del legname spiaggiato”.

“Mi faccio interprete  come Consigliere Regionale - continua l’esponente di Forza Italia -  delle istanze di chi chiede di consentire di poter rifare quello che si faceva sino a qualche anno fa, e cioè bruciare il materiale legnoso. Nonè una pratica inusuale perché appunto già autorizzata nel passato, e sicuramente non dannosa per l’ambiente. Inoltre non graverebbe le amministrazioni, anche quelle che più sensibili si sono accollate lo smaltimento, del costo della discarica. Sono inoltre a conoscenza del fatto che in passato, come per l’ordinanza del Comune di Santa Margherita datata 4.01.2010, a fronte di autorizzazione della Capitaneria di Porto, alcuni comuni hanno già rilasciato permessi simili

“Mi auguro che la mia iniziativa venga accolta perché di buon senso e priva di alcun carico economico. Una richiesta di cui mi sono fatto portavoce su sollecitazione di molti operatori balneari e di cittadini. Credo che sia un provvedimento necessario e opportuno, perché si tratta di quantità davvero importanti di legname, e che sia indispensabile fare presto, per restituire il litorale ai turisti che sceglieranno le nostre località balneari tra capodanno e l’Epifania”, conclude Marco Melgrati.


Genova, 30/12/2013

lunedì 23 dicembre 2013

A Roma per difendere i tribunali


Sprechi: Melgrati e Rosso contro i finanziamenti assurdi


Genova - Regione: Marco Melgrati dichiarazione di voto sulla votazione del Bilancio regionale



Genova - Regione Liguria: Marco Melgrati, presidente del Gruppo Consiliare Forza Italia in Regione, interviene per la dichiarazione di voto nella votazione per l'approvazione del Bilancio e della Legge Finanziaria regionale - 19-12-2013

Genova - Marco Melgrati - FI intervista a Primocanale su attualità politica regionale e nazionale


Genova - Marco Melgrati, presidente del Gruppo Consiliare di Forza Italia in Regione Liguria, intervistato a Primocanale dal noto giornalista e conduttore TV Gilberto Volpara sull'attualità politica sia regionale che nazionale - 22-12-2013

venerdì 20 dicembre 2013

Tribunali minori: il capogruppo di FI in Regione Liguria Marco Melgrati oggi a Roma per incontro nazionale

Tribunali minori: il capogruppo diForza Italia in Regione Liguria Marco Melgrati oggi a Roma per incontronazionale organizzato dai promotori del referendum  “Revisione delle circoscrizioni giudiziarie enuova organizzazione dei Tribunali ordinari”.


 Questa  mattina, venerdì 20 dicembre, il capogruppo di Forza Italia Marco Melgrati parteciperà all’incontro nazionale a Roma presso la sede della Conferenza dei Presidenti sul Referendum salva Tribunali. Spiega il consigliere regionale: “ nelcorso dell’incontro tenutosi a Roma il 28 novembre u.s. in occasione dellaconvocazione da parte dell’Ufficio centrale per il Referendum presso la Corte di Cassazione, iDelegati regionali intervenuti hanno condiviso la necessità di organizzare unariunione di tutti i soggetti interessati al fine di concordare le iniziative daintraprendere per stimolare la massima attenzione di tutti i livelliistituzionali e dei territori coinvolti al conseguimento del risultato, cioèl’eliminazione del provvedimento che prevede la chiusura dei Tribunali minori,che per quanto riguarda la Liguria sono Chiavari, Sanremo e le sedi distaccate diAlbenga e Sarzana”.

“Il messaggio che arriva dai territori è chiaro, noi lavoreremo per promuovere in tutti i modi possibili il referendum il quale vuole cancellare una normativa che in termini di risparmi non ha alcun effetto positivo ma ne ha molti negativi a carico di cittadini ed operatori. Ci aspettiamo che a Roma queste indicazioni vengano recepite e raccolte”, conclude Marco Melgrati.



Genova, 20/12/2013

Nasce il Nuovo Club Forza Silvio Albenga e Leca

Politica/Albenga: Marco Melgrati, presidente delGruppo Consiliare Forza Italia in Regione Liguria, giovedì 19 dicembre hatenuto a battesimo la nascita del Club Forza Silvio - Albenga e Leca 

Marco Melgrati, Fabio Genco, Simona Marella,Stefano Comparato, Giancarlo Gualerzi, Paolo Salgoni, Debora Busterna, Roberto Vaccarello.

Il punto di ritrovo è stato il noto locale " Civico 1 - Bakery Bar " sul lungomare Doria n. 1 ad Albenga. L'occasione è stata propizia per un incontro tra i soci fondatori, il Capogruppo in Regione Liguria Marco Melgrati e alcuni sostenitori del centro-destra per un aggiornamento sulla situazione politica ed amministrativa della Regione Liguria, di cui proprio in questi giorni si è votato il Bilancio,e sulle vicende politiche recenti alla luce anche degli ultimi eventi che hanno caratterizzato la politica nazionale.
L'incontro si è concluso con lo scambio degli auguri per le festività natalizie.



giovedì 19 dicembre 2013

Riassunto dell'intervento del Capogruppo di Forza Italia Marco Melgrati sul Bilancio della Regione Liguria. Fonte Ufficio Stampa del Consiglio Regionale. Marco Melgrati (Pdl-Fi):

 «Il Pdl ha portato in discussione molte proposte, ma il centrosinistra le ha puntualmente respinte. Abbiamo liste di attesa interminabili. La cartolarizzazione è di fatto bloccatamentre sulla sanità pesano 152 milioni spesi per le fughe. Sulle vicende giudiziarie, il presidente Burlando ha avuto un atteggiamento cinico, distaccato, sconcertante: quando i consiglieri sono stati attaccati dalla magistratura nonli ha difesi Sul piano casa l’allora assesore all’urbanistica Fusco è stata massacrata, il presidente non l’ha mai difesa e poi nella Finanziaria ha fatto passare un provvedimento che le dà ragione». Rivolgendosi ai colleghi della minoranza, Melgrati ha concluso: ): «Il passaggio di colleghi al Nuovo centro destra fa parte della strategia di presidente Burlando di governo della sua alleanza. Dice ai suoi: attenti se sgarrate c’è qualcuno pronto ad entrare e a sostituirvi»

Parziale soddisfazione per i 2 milioni di euro stanziati dal Governo al Gaslini

Regione/Gaslini: l’On. SandroBiasotti, F.I., insieme ai consiglieri regionali di F.I. Marco Melgrati e Matteo Rosso  esprimono parziale soddisfazione per i 2 milioni di euro stanziati dal Governo ma rimane la forte preoccupazione per il comparto di cura dedicato ai bambini.  

“Questi 2 milioni non sono nemmeno la metà dei 5 milioni che ci si aspettava e rimane la spada di damocle della paventata chiusura dell’Ospedale Evangelico”

“Abbiamo appreso del parziale cambio di rotta del Governo sul Gaslini e dello stanziamento di 2 milioni di Euro a favore dell’Istituto. Possiamo affermare di essere in parte soddisfatti, perché anche grazie alla nostra denuncia portata avanti in sinergia con l’On. Sandro Biasotti, che sul taglio di 5 milioni subito dal Gaslini ha presentato un Ordine del Giorno che verrà discusso alla Camera in concomitanza con l’approvazione della Legge di Stabilità, il Governo ha fatto retromarcia”. Lo fanno sapere i consiglieri regionali di Forza Italia Marco Melgrati, capogruppo di F.I., e Matteo Rosso, vice presidente della commissione sanità della Regione, che per primi hanno sollevato il problema in Liguria portandolo all’attenzione dell’opinione pubblica insieme all’Onorevole di Forza Italia Sandro Biasotti.

Spiegano Biasotti, Melgrati e Rosso: “le preoccupazioni però rimangono ancora forti perché lo stanziamento stabilito di 2 milioni è di gran lunga è inferiore a quello che si aspettava fosse destinato al Gaslini. Questi fondi dovevano servire a sostenere una realtà di fama nazionale ed internazionale rinomata in tutto il mondo per la cura dei bambini, fiore all’occhiello della sanità ligure e del nostro Paese. A questa pensante riduzione di risorse si aggiunge poi la spada di damocle della paventata chiusura dell’Ospedale Evangelico di Genova, struttura di eccellenza per le nascite, che il Ministero ha inserito nella lista degli ospedali inefficienti e perciò da eliminare. Questo in base ad una mera statistica senza guardare minimamente alla funzione svolta del plesso sul territorio”.

“Purtroppo dobbiamo prendere atto del fatto che queste decisioni che il Governo sta mettendo in campo colpiscono duramente le strutture sanitarie del nostro territorio rischiando  di mettere inginocchio tutto il comparto dedicato ai più piccini. Rimane infatti il grave problema per la Liguria di questo tipo di offerta sanitaria la quale sta venendo pesantemente depotenziata.Non vorremmo che queste decisioni fossero il preludio di altre ben più gravi a vantaggio di regioni vicine come la Lombardia e la Toscana”, concludono Biasotti, Melgrati e Rosso.



Genova,19/12/2013 


Piano Casa prorogato fino al 2015


Regione - Melgrati: è incredibile sul Bilancio regionale Nuovo Centro Democratico vota Burlando



Genova - Regione Liguria: Marco Melgrati, presidente del Gruppo Consiliare Forza Italia, interviene nella discussione sul Bilancio portato in Consiglio regionale dalla Maggioranza di sinistra-centro guidata dal Presidente della Regione Claudio Burlando.Un fatto esplosivo sono le prove di larghe intese con il Nuovo Centro Destra che vota a favore, con Burlando e l'ultra sinistra. L'intervento dura circa 45 minuti ed è ricco di spunti e osservazioni sollevate da Melgrati a dimostrazione dell'ìncapacità della maggioranza di sinistra in Consiglio di consentire una gestione governo della Regione che non subisca le scelte ottuse e preconcette della componente più estrema di una ultra sinistra vetero sistema ancora presente tra i banchi della compagine di maggioranza - 18-12-2013

mercoledì 18 dicembre 2013

Regione/Bilancio: approvata la proroga del Piano Casa al 30 Giugno 2015.

Melgrati, Capogruppo di Forza Italia: “grande soddisfazione per un provvedimento sollecitato da Forza Italia già dalla metà di questo anno”.


Nella seduta di oggi, mercoledì 18 dicembre, del Consiglio regionale è stata approvata, nel collegato alla Finanziaria regionale, la norma che proroga il Piano Casa al 30 Giugno del 2015.
Il Gruppo di Forza Italia esprime grande soddisfazione : “questa proroga è stata fortemente voluta, sollecitata e richiesta da Forza Italia per dare una speranza al settore oggi in grave crisi dell’edilizia”.


Genova, 18/12/2013

Regione/Bilancio: ll Gruppo di Forza Italia: “ una vergogna”.

Regione/Bilancio: passa l'articolo del Collegato alla Finanziaria, conil voto favorevole del centro sinistra e di Ncd, che consente di svincolare gliimmobili della Sanità messi in vendita per ripianare le casse della Regione dalvincolo di destinazione del 10% ad edilizia pubblica.

Il Gruppo di Forza Italia: “ una vergogna”.  

“Allucinante l'approvazione da parte della Maggioranza di centro sinistra sostenuta dai consiglieri di Nuovo Centro Destra, dell'art. 3 del Collegato alla Finanziaria della Regione Liguria che da la possibilità per quanto riguarda i beni della Sanità, oggetto della nuova cartolarizzazione, di costruire senza il vincolo,invece previsto a carico dei privati, di destinare il 10% all'edilizia regionale pubblica, cioè alla realizzazione di alloggi popolari”. Lo fannosapere i consiglieri regionali di Forza Italia che spiegano: “ non solo questarisulta una disparità di trattamento ma in un momento come quello che stiamovivendo dove l'emergenza casa è un problema serio anche per la nostra Regione,non consentire la realizzazione di nuove abitazioni da destinare a Erp, è unfatto molto grave”.

“Perdi più il tutto è aggravato dal fatto che il Presidente Burlando rispetto aquesta operazione sia andato in Russia a promuovere la vendita di questi immobili, che è bene ricordare i cittadini hanno donato alle Asl, con lasciti ereditari, affinchè venissero utilizzati per fini sanitari, consentendo così astranieri di beneficiare dello svincolo dalla normativa regionale che imponeinvece a tutti le altre persone che volessero ristrutturare immobili di destinare il 10% ad edilizia pubblica”.

“Avremmo potuto dare risposta ad un numero considerevole di cittadini meno abbienti conalloggi di tipo popolare a canone d’affitto calmierato. E’ incredibile che i privati devono garantire fisicamente o monetizzare la quota Erp (Edilizia residenziale pubblica) e invece, per gli immobili che provengono dal pubblico questo obbligo non c’è”.


Genova,18/12/2013

Mercoledì sera alle 21,40, su TELEIMPERIA, il capogruppo di Forza Italia Marco Melgrati e l'assessore all'Urbanistica Gabriele Cascino intervistati dal noto giornalista Daniele La Corte alla trasmissione "l'Irriverente"...

... si parlerà di Legge dei Sottotetti, del "caso" dell'inchiesta giudiziaria di Villanova d'Albenga, dell'indagine giudiziaria sulla presunta Lottizzazione abusiva a Dolcedo (Im), della proroga del Piano Casa, dell'aumento della imposta sulle spiagge degli operatori Balneari.

Genova - Marco Melgrati interviene nella trasmissione " Live News Liguria Today " di Primocanale



Genova - Primocanale: Marco Melgrati, presidente del Gruppo Consiliare Forza Italia in Regione Liguria, partecipa al dibattito nella trasmissione " Live News - Liguria Today " di Primocanale sulle novità della politica italiana dopo la vittoria di Matteo Renzi nella corsa alla segreteria del Pd - Partito Democratico, sulla nascita da una costola di Forza Italia del Ncd ( Nuovo Centro Democratico ) e sulle strategie che la nuova Forza Italia metterà in campo, in virtù delle delicate scelte che la pesante crisi che incombe sul paese, impone. Partecipano Federico Berruti ( Pd e renziano ) sindaco di Savona, lo scrittore Bozzi Sentieri, conduce in studio il direttore di Primocanale, il noto giornalista Mario Paternostro - 17-12-2013

lunedì 16 dicembre 2013

Regione: la “parentopoli” dei Teatri genovesi. Matteo Rosso e Marco Melgrati, F.I, presentano interrogazione urgente: “ bisogna rivedere il sistema che in questi anni non è stato sottoposto ad alcun tipo di verifiche e controllo”.


Sulla “parentopoli” scatenatasi in merito alla gestione dei teatri genovesi che dal Carlo Felice ha toccato anche lo Stabile e il Duse intervengono i consiglieri regionali di Forza Italia Matteo Rosso e Marco Melgrati che fanno sapere di aver presentato un interrogazione urgente: “ non contestiamo le capacità artistiche di coloro che hanno calcato o calcheranno le scene dei nostri teatri e sono figli d’arte, ma ne mettiamo in discussione l’opportunità ”.

Spiegano gli esponenti di Forza Italia : “in tutti i casi che sono venuti alla luce chi era preposto alla scelta e decisione degli spettacoli da inserire in cartellone era genitore di chi ha calcato il palco di Carlo Felice, Stabile e Duse. Con la nostra interrogazione, visto che stiamo parlando di fondi pubblici quelli che vengono utilizzati da queste realtà ed anche di soldi della Regione Liguria, vogliamo avere informazioni precise e pretendiamo che ci venga dato conto di come e perché vengono individuati alcuni spettacoli a discapito di altri. Vogliamo ad esempio capire per quanto riguarda lo Stabile se la scelta di allestire lo spettacolo di Luca Viganò, che il direttore artistico spiega voleva andare incontro alle richieste del Ministero ai teatri stabili relativamente alle opere drammaturgiche contemporanee, fosse l’unica possibile o vi era l’opportunità di valutare altre opere”.

“Siamo convinti che ancora di più di ieri oggi serva maggiore chiarezza e trasparenza – concludono Rosso e Melgrati – e cercare di assicurare le giuste opportunità a tutti coloro che meritano. A nostro parere è da rivedere tutto il sistema gestionale che ha caratterizzato questi anni,  anche le scelte in materia di direttori. Stiamo parlando di un momento difficile sotto il profilo economico che tocca molto da vicino soprattutto il settore della cultura. E’ giusto che ci sia maggior controllo anche in questo campo troppo spesso lasciato senza alcun tipo di verifiche. E questo non va bene”.


Regione: Burlando promuove le medio-piccole intese anche in Liguria aprendo a Nuovo Centro Destra.

Melgrati: “ i fuoriusciti da Forza Italia sono stati eletti con i voti del Pdl, di Berlusconi e dovevano svolgere il ruolo di alternativi alla sinistra e non di stampella dei problemi della coalizione di sinistra-centro della Liguria”.



Questa mattina in Consiglio Regionale Burlando, nella sua relazione sul Bilancio,lancia l’assist a Nuovo Centro Destra dicendo: “ questo giro rimango fedele all’elettorato e benché la disponibilità del Nuovo Centro Destra, anche sul Bilancio, non cambierò la squadra di governo, ma al prossimo possiamo trovare un intesa per governare la Liguria insieme”. Lo fa sapere il Capogruppo di Forza Italia Marco Melgrati che si dice esterrefatto da tali affermazioni che però avevano avuto delle avvisaglie nei giorni scorsi, con la previsione di un voto favorevole o di una astensione benevola alla Legge Finanziaria regionale da parte dei componenti di NCD: “ voglio ricordare a questi consiglieri che si chiamano Saso, Garibaldi e Rocca, che sono stati eletti nella lista con il nome di Silvio Berlusconi e del Pdl, che voleva essere fortemente alternativa alla Sinistra”.

Continua il capogruppo Marco Melgrati: “con quale coraggio, con quale faccia e dignità si ripresenteranno agli elettori, dei quali già oggi hanno tradito la fiducia,anche solo con questa apertura da parte di Burlando, l’antagonista di sempre,il Compagno per eccellenza, il puparo che tira le fila della politica regionale da anni prima nel partito comunista, poi nei democratici di sinistra, passando per l’Ulivo e approdando nel Pd”.

“Voglio sperare che domani durante la discussione in Consiglio regionale il Gruppo del Nuovo Centro Destra prenda decisamente le distanze da questa apertura di Burlando che sarebbe  all’inciucio per eccellenza, e costituirebbe una macchia politica indelebile sulla figura di consiglieri che hanno una storia di centro destra e qualcuno addirittura di estrema destra”, conclude Marco Melgrati.



Genova,16/12/2013

5 Milioni in meno al Gaslini. Regione: il Capogruppo Marco Melgrati a nome di tutto il Gruppo di FI presenta ODG in aula

Regione/Gaslini: il Capogruppo Marco Melgrati a nome di tutto il Gruppo di Forza Italia presenta Ordine del Giorno urgente contro il taglio dei 5 milioni di euro all’Istituto Gaslini 

“Una vergogna: sbagliato e penalizzateper una realtà importante quel’è il Gaslini”. 

Presentato questa mattina in Consiglio regionale, e sottoscritto da tutti i presenti, l’Ordine del Giorno promosso dal Gruppo regionale di Forza Italia, primo firmatario il Capogruppo Marco Melgrati, sul taglio dei 5 milioni a favore dell’Ospedale Gaslini di Genova.

Conil documento si impegna la Giunta regionale ad intervenire celermente presso il Governoaffinchè vengano ripristinati i fondi cancellati dalla Legge di Stabilità.Spiegano i Consiglieri regionali di Forza Italia. “ questo taglio di risorse aduna realtà così importante qual è l’Istituto Gaslini, è un atto vergognosodeciso dal Governo. Il Gaslini rappresenta un eccellenza sanitariainternazionale dedicata alla cura, assistenza dei bambini  e centro di ricerca di fama mondiale. Colpirecosì profondamente questa importante realtà vuole dire non capire quali sono lepriorità per il nostro Paese. Il fatto grave è che lo stesso Ministro Lorenzin,a cui il capogruppo Melgrati ha già scritto ed inviato una lettera di protesta, nella sua ultima visita genovese avevagarantito che avrebbe confermato queste risorse paventando l’ipotesi chediventasse un finanziamento costante negli anni e non una tantum. Purtroppo lanotizia è caduta come un fulmine a ciel sereno ed è stato un brutto colpo, ciauguriamo che venga accolta la richiesta della Regione Liguria di ripristinarequeste risorse perché così si penalizza una struttura fiore all’occhiello delnostro Paese”.

Genova - Marco Melgrati intervista alla trasmissione Tiroincrociato sull'elezione di Matteo Renzi



Pubblicato in data 16/dic/2013
Genova - Telenord: Marco Melgrati, presidente del Gruppo Consiliare Forza Italia in Regione Liguria, intervistato nella trasmissione Tiroincrociato dal noto giornalista Davide Lentini in un dibattito a 4 a cui hanno partecipato anche Rallaella Paita in quota Pd assessore regionale alle Infrastrutture, Stefano Quaranta deputato di Sel (Sinistra Ecologia e Libertà) e Alessio Saso neo capogruppo di NCd (Nuovo Centro Democratico - alfaniani ), sul nuovo panorama politico venutosi a creare dopo l'esito favorevole a Matteo Renzi nelle primarie indette dal Partito Democratico - 13-12-2013

domenica 15 dicembre 2013

Questa sera alle ore 21 a Telenord il Presidente del gruppo Consiliare di Forza Italia alla trasmissione Tiro Incrociato condotta da Davide Lentini.

In studio il direttore dott. Paolo Lingua, V/S i compagni on. Stefano Quaranta di Sel, l'assessore Raffaella Paita del P.d., renziana della terza ora, e Alessio Saso del N.c.d.. Argomento del giorno la vittoria di Matteo Renzi alle primarie, la diaspora del centrodestra, la nuova Forza Italia. Particolarmente critica nei confronti del Presidente Silvio Berlusconi e della dirigenza ligure di Forza Italia la posizione del transfuga Alessio Saso, già di An e di P.d.L., e ora alleato al Governo con i comunisti del P.d. e la prossima settimana voterà, con il suo gruppo NCD, "forse", la legge Finanziaria Regionale supportando la giunta di Sinistra di Burlando... sarebbe veramente uno scandalo e un tradimento del proprio elettorato, al quale NCD dovrà rendere conto...

Sottotetti di Villanova: dopo la presentazione della modifica alla legge 24/2001 l’unica via è la variante urbanistica per recuperare gli indici da altri terreni.


Melgrati: l’unica strada possibile sembra essere la Variante Urbanistica con l’applicazione dell’art. 78 comma 3 della Legge Regionale 6 giugno 2008 n. 16 “disciplina dell’attività edilizia” coordinata con la Legge Regionale 5 aprile 2012 n. 9 “

“Dopo la presentazione in VI Commissione Urbanistica da parte dell’assessore Gabriele Cascino della modificaalla legge Regionale 24/01, detta dei Sottotetti, sembrerebbe essere persa ogni speranza per sanare il problema di Villanova d’Albenga ex lege.” Lo fa sapere il capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale Marco Melgrati, che continua: “la via che sommessamente avevo indicato, e cioè quella di estendere la legge dei sottotetti ad un periodo posteriore alla data di applicazione della norma, cioè l’ottobre del 2001, quindi portarla al 31.12.2012, è stata esclusa dall’assessore per due motivi: il primo è che non è“politically correct” e quindi non percorribile  dalla Giunta di Sinistra-Centro della Regione Liguria; la seconda è che, nel caso di Villanova d’Albenga, i sottotetti eccedono la quota del 20% prevista come ampliamento per rimanere nella fattispecie della tipologia di intervento urbanistico edilizio della “ristrutturazione edilizia” prevista dall’art. 10 della Legge Regionale 16/08 come modificato dalla L.R. 9/12.  Infatti, per fare un esempio, se l’indice territoriale dava la possibilità di costruire 60 mq., il sottotetto è stato approvato per altri 60 mq., mentre potevano al massimo essere 12 mq. dichiarati agibili, pari al 20% di mq. 60.
Comunque la normativa nazionale con il Testo Unico, quando parla di Ristrutturazione Edilizia con incremento volumetrico, non si riferisce ad una quota fissa (fino al 20%),come previsto dalla Legge Regionale 16 e sue modificazioni, ma l’accezione usata è il“modesto incremento”, che comunque potrebbe dare adito a ulteriori contestazioni.”
“Quindi, l’unica strada percorribile è una variante urbanistica, in applicazione dell’art. 78 della predetta legge Regionale, che consente per il solaio sovrastante l’ultimo piano, nel nostro caso unico piano, al comma 3, riferito alle altezze: Negli interventi di nuova costruzione, laddove il solaio sovrastante l’ultimo piano dell’edificio o una sua porzione non sia orizzontale, l’altezza media interna netta – da intendersi come distanza tra il solaio di calpestio ed il piano virtuale orizzontale mediano tra il punto più alto e quello più basso dell’intradosso del solaio stesso –non può essere inferiore a 2,30 metri per i locali destinati ad abitazione,riducibili a 2,10 metri per i locali accessori e di servizio. L’altezza della parete minima non può essere inferiore a 1,50 metri per gli spazi ad uso abitazione e 1,30 metri per gli spazi accessori e di servizio”,di fatto consentendo una minore altezza “legittima” rispetto alla media dei m. 2,70 per l’ultimo piano delle costruzioni.
“Appare ovvio,” continua il capogruppo di ForzaItalia,  “che questa norma abbisogna di indici di costruzione, in quanto classificata “nuova costruzione”, ancorché riduca le altezze per “l’ultimo piano” a quelle previste dalla legge dei sottotetti, ma in forza dell’art. 78 della L.R. 16, e quindi nella fattispecie di Villanova. Si rende necessaria una variante che giustifichi l’intervento, in considerazione del fatto che le altezze sono state ridotte rispetto a quelle previste dal Piano Regolatore per conformare la costruzione ad una tipologia migliorativa, che recuperi l’indice da altre zone di Piano Regolatore. Va da sé che l’indice sarà di privati e che dovrà essere acquistato da chi ha queste situazioni allo stato illegittime, e che il prezzo non potrà essere “politico”.

“Ad oggi”, conclude Melgrati, “se si introducesse solamente l’estensione del limite temporale della Legge 24/01 al 31.12.2012, tutte queste situazioni sarebbero sanate.Ma, come già detto, non c’è la volontà politica e soprattutto mi rendo conto che questo è contraddetto dal limite del 20% dell’art. 10 della L. Reg. 16, per la ristrutturazione (che non fa scattarela Nuova Costruzione) e dalle numerose sentenze emesse dal TAR Liguria in materia di sottotetti, che confliggono con l’interpretazione data dal Legislatore Regionale ligure circa la differenza della sagoma e l’incremento del volume per gli interventi considerati ristrutturazioni edilizie”
Genova, 15.12.2013.

sabato 14 dicembre 2013

Regione/Sanità. Lo staff di Chirurgia Protesica del Santa Corona si trasferisce “part-time” al reparto G.S.L. di Albenga.

“Cùi prodest” (a chi giova) o meglio “cùi bono” (chi ne beneficia) o meglio chi ci guadagna???.

Melgrati (Forza Italia): “basterebbe potenziare il numero degli interventi settimanali di questo reparto. Cosa c’è sotto? Ho presentato una Interrogazione Urgente in Consiglio Regionale…”

“Per fare gli interessi della Sanità pubblica per il reparto di Chirurgia Protesica basterebbe potenziare il numero degli interventi settimanali di questa reparto di eccellenza del Santa Corona. Infatti non si capisce l’esigenza di trasferire“part-time” l’intero Staff del reparto di Chirurgia Protesica del Santa Corona,guidato dal Primario Dott. Andrea Camera, all’Ospedale di Albenga, presso il reparto privato del G.S.L. (gruppo Sanitario Ligure)”. Lo fa sapere il capogruppo di Forza Italia in Regione Marco Melgrati che annuncia la presentazione di un interrogazione urgente.
L’esponente di Forza Italia continua: “prima di esaminare la questione nel dettaglio bisogna fare alcune doverose premesse: il reparto di Chirurgia Protesica diretto dal Dott. Camera, che è riconosciuto come reparto di eccellenza per la Sanità in tutta Italia, esegue annualmente circa 1000 interventi, con una lista di attesa ad oggi di 1.500 pazienti. L’attrazione da fuori regione raggiunge e supera punte del 30%, realizzando, per questo reparto, forti economie su scala regionale e determinando incoming sanitario. E’ noto infatti che la Regione trae profitto dai pazienti che provengono da altre Regioni. Anche se, nel totale regionale, il delta negativo, nel 2012, come dichiarato martedì in Consiglio Regionale dall’Assessore Claudio Montaldo, è ancora pesante, ed è passato da meno 57 milioni del 2011 a meno 62 milioni di euro nel2012. La riduzione della mobilità attiva di 1 milione di euro è da ascriversi all’attività elettiva del reparto privato del G.S.L. di Albenga, che nel 2012 ha realizzato 8 milioni di euro di fatturato con particolare riferimento all’attività protesica”.

“E allora – si domanda Melgrati - non si capisce perché, per un reparto, quello del Santa Corona, che effettua 25 operazioni alla settimana, 5 al giorno,utilizzando una sala operatoria, non venga concesso di allungare i tempi giornalieri, portando a 8 il numero delle operazioni al giorno. Con questi numeri, potenziando il personale in servizio (con lo stesso Staff), e quindi anestesista e personale di sala, si potrebbero fare circa 800 interventi in più all’anno, senza dover ricorrere alla struttura privata convenzionata che all’Asl costa sicuramente di più. Senza contare il fatto che, essendo Dea di secondo livello, presso l’Ospedale Santa Corona di Pietra Ligure sono presenti, in caso di complicazioni,il reparto di Chirurgia Vascolare, la Rianimazione (ad Albenga ne esiste uno di postintensiva), il Radiologo Interventista, nonché l’Unità di Terapia Coronaria Intensiva UTIC” .

Il capogruppo di Forza Italia esprime poi le sue preoccupazioni: “non è un caso che in un anno dal reparto del G.S.L. di Albenga siano arrivati d’urgenza al Santa Corona 4/5 pazienti per complicazioni operatorie non risolvibili in sede ad Albenga. Se si andranno a fare 150 interventi (per ipotesi) l’anno con lo Staff pubblico del Santa Corona in “trasferta” al G.S.L., alla struttura privata andrebbero un milione e 500 mila euro di D.R.G. (Diagnosis RelatedGroup)” ricavati dal pagamento di questi interventi.

“Alla luce di tutto ciò le domande che poniamo nell’interrogazione all’assessore Claudio Montaldo sono le seguenti: perché l’Azienda Pubblica A.s.l. n. 2 rinuncia ai recuperi fuori regione per regalarli ai privati, ancorché convenzionati con il pubblico? Se la Regione vuole smaltire le liste di attesa,perché invece di demandare al G.S.L. non le smaltisce al Santa Corona, con l’aumento del numero delle operazioni, con un leggero costo in più dato dal potenziamento del personale dedicato e degli anestesisti, ma con un risparmio evidente? Chi ci guadagna da questa operazione? Perché chi perde, ovviamente, è il pubblico, ovvero i cittadini Liguri!”

Genova, 14.12.2013

venerdì 13 dicembre 2013

Regione/volontariato- sanità: l’Asl 3, unica in tutta la Liguria, affida i budget relativamente ai fondi per il trasporto dei pazienti che le Croce Rosse effettuano sul territorio.


I Consiglieri regionali di F.I. Rosso/Melgrati insieme al consigliere comunale di Arenzano Giacomo Robello presentano interrogazione urgente e spiegano: “ come si fa a sapere preventivamente quanti pazienti avranno bisogno di essere trasportati? Decisione assurda che sta creando difficoltà alle Croci Rosse, vedi ad esempio la situazione difficile che sta vivendo quella di Arenzano”.


I consiglieri regionali di Forza Italia Matteo Rosso, medico e vice presidente della Commissione Sanità della Regione e Marco Melgrati, capogruppo in Regione di Forza Italia, insieme al consigliere comunale di Arenzano Giacomo Robello, Arenzanzo e Libertà, hanno presentato, in Regione ed in Comune,  un interrogazione a sostegno delle Croce Rossa del territorio genovese ed in particolare di Arenzano, che sta attraversano un momento molto difficile.
Spiegano i tre esponenti del centro destra : “ la questione è che, unica su tutto il territorio regionale, la Asl 3 genovese nei rimborsi alle Croce Rosse per il trasporto dei pazienti in ambulanza non segue le indicazioni dettate dall’Accordo Quadro con il Sistema sanitario, ma ha deciso di istituire dei budget annuali per il rimborso chilometrico”.

“E’impossibile – dicono Rosso, Melgrati e Robello - prevedere quanti interventi le Croce Rosse saranno chiamate a fare nell’anno e quindi il rischio è che si possano sforare i budget. E questo è quanto accaduto alla Croce Rossa di Arenzano che avendo superato il sul tetto chilometrico è stata stoppata nell’erogazione dei servizi di trasporto. Il problema è che per ovviare a questo momentaneo blocco la Asl ha dato indicazioni che gli interventi venissero dirottati sulle alle altre Croci vicine, ad esempio quella di Cogoleto, di Sestri Ponente, con la conseguenza però che essendo più lontane rispetto all’area di competenza della Croce Rossa di Arenzano si dovrebbe spendere di più per il trasporto con l’inevitabile conseguenza che il rimborso chilometrico potrebbe aumentare”.

In conclusione Rosso e Melgrati dichiarano :“con la nostra interrogazione chiediamo all’Assessore Montaldo di intervenire presso l’Asl 3 per rivedere la decisione dell’azienda sanitaria genovese di utilizzare la formula dei budget e per sostenere ed andare incontro alla Croce Rossa di Arenzano che ha sforato la somma a disposizione ma questo è accaduto  per rispondere alle esigenze dei pazienti del territorio e nell’interesse esclusivo dei cittadini. Inoltre vogliamo sapere, alla luce della decisione dell’Asl 3 di utilizzare per l’area di competenza della Croce Rossa di Arenzano le altre più lontane quanto alla fine dell’anno è stato speso e se è maggiore a quanto previsto”.
Giacomo  Robello invece precisa: “ ho chiesto spiegazioni al Sindaco di Arenzano, che è la massima autorità in materia sanitaria, sulla situazione di crisi che riguarda la Croce Rossa di Arenzano e gli ho domandato che pensa di intervenire presso la Regione Liguria per segnalare quanto sta avvenendo nella nostra Città che a fronte di questa decisione dell’Asl 3 non può più contare sui servizi, fondamentali, della Croce Rossa”. 


Genova, 13/12/2013



giovedì 12 dicembre 2013

Regione/Ospedale Evangelico di Voltri: il Ministero della Salute stila la Lista degli Ospedali sotto i120 posti da chiudere in Italia. In Liguria vogliono chiudere l’Ospedale Evangelico di Voltri (108 posti letto).

Melgrati e Rosso scrivono ai Parlamentari liguri e dichiarano: “presentata interrogazione urgente in Regione circa le intenzioni della Giunta Regionale su questo provvedimento del Governo inserito nel “Patto della Salute””.


Marco Melgrati, capogruppo di Forza Italia in Regione e Matteo Rosso, vice presidente della Commissione Sanità della Regione scendono in campo a difesa dell’Ospedale Evangelico di Voltri e oltre ad aver presentato un’interrogazione urgente fanno sapere di aver scritto ai parlamentari liguri affinchè a Roma difendano questa importante struttura ospedaliera per la Liguria. Spiegano i due esponenti di Forza Italia “al Ministero della Salute esiste già la lista dei 175 ospedali in Italia con meno di 120 posti letto. Vengono definiti, in maniera indifferenziata, fonte di spreco e inefficienti. All’interno di questo elenco spicca, unico in Liguria, l’Ospedale Evangelico di Voltri, con 108 posti letto, di pochissimo inferiore ai 120 posti letto. Tutto questo mentre l’assessore regionale Rossi di Sinistra Ecologia e  Libertà (SEL) esprime  grande soddisfazione per “gli obiettivi raggiunti dall’ Evangelico di Voltri, con l'inaugurazione del reparto di radiologia dello stesso ospedale, un presidio oggi rafforzato, fondamentale per il ponente cittadino, che conferma come la scelta politica del trasferimento dell'Evangelico al San Carlo sia stata giusta”. Rossi quindi incita la Giunta a continuare su questa strada, arrivando al potenziamento del Pronto Soccorso,in modo da favorire il decongestionamento del Villa Scassi”.
“Il Governo di sinistra – continuano i due consiglieri regionali di F.I. - guidato da Letta e dal P.D. pensa di chiudere quindi l'Evangelico di Voltri, perché uno spreco. Al di là e al di sopra delle valutazioni sulla funzione pubblica e sociale che questo ospedale ha avuto ed ha nel panorama dell’offerta sanitaria della città di Genova, chiediamo che il Presidente Burlando e l’assessore Montaldo si esprimano preventivamente sulla ipotesi espressa dalla presenza dell’Ospedale Evangelico in questa lista, che se approvata in toto cancellerebbe una eccellenza della offerta sanitaria genovese. Dopo la chiusura di Pronto Soccorso in zone disagiate, e pensiamo per esempio al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Cairo, qualcuno ipotizza di chiudere gli “Ospedaletti dello spreco”, equiparando tutti gli ospedali ad una ipotesi di realtà che non è sicuramente quella dell’Evangelico di Voltri”.

“Il Ministero della Salute attende il via libera da Governo e Regione per inserire questo provvedimento nel patto della Salute. Ci risulterebbe che il Ministro Lorenzin voglia siglare questo “patto”, scellerato per la Liguria, con le Regioni prima di Natale, per poi inviarlo alla Gazzetta Ufficiale sotto forma di decreto. Chiediamo con questa interrogazione una forte presa di posizione del Presidente Burlando e dell’Assessore Montaldo contro la chiusura di questo ospedale Ligure, l’Evangelico di Voltri, in ogni sede ed a ogni tavolo, dalla conferenza Stato-Regioni alle trattative dirette con il Governo. Non vorremmo che questo provvedimento fosse la scusa per la Giunta di sinistra-centro della Regione Liguria”

Melgrati e Rosso infine concludono: “Ministro Beatrice Lorenzin, giù le mani dall’Ospedale Evangelico!”.

Genova,19/12/2013


mercoledì 11 dicembre 2013

Approvata in commissione la proroga del piano casa al 30 giugno del 2015: dovrà essere confermata in Consiglio regionale

Melgrati e Morgillo: “indegna gazzarra nella maggioranza che ha ripreso le sceneggiate già accadute ieri in ufficio di presidenza integrato”. Maggioranza spaccata sul piano casa.


Oggi pomeriggio nella I e VI commissione convocate in maniera congiunta si è consumato l’ennesimo strappo tra la maggioranza di centrosinistra e la posizione del consigliere regionale Giacomo Conti dell’ultra sinistra radicale sulla proroga del piano casa. Già ieri nell’ufficio di presidenza integrato si erano avute le avvisaglie di questo scontro infatti era stato sottoposto all’attenzione dei capigruppo un disegno di legge che prevedeva la sola proroga del piano casa in maniera da evitare che il compagno Conti esprimesse un disaccordo sulla totalità della finanziaria regionale e o sul collegato che contiene la norma di proroga del Piano Casa.

Fino all’ultimo- prosegue Melgrati- la maggioranza di sinistra centro ha cercato degli escamotage per salvare l’accordo politico tra il rappresentante di federazione della sinistra e il resto dell’allegra compagnia, fino ad arrivare all’improponibile proposta di inserire una data nel collegato (il 31 marzo 2014), per poi approvare un disegno di legge specifico di proroga del piano casa. Abbiamo assistito a un teatrino dell’improbabile nell’ulteriore tentativo di tenere insieme una maggioranza che ogni volta sui temi importanti e soprattutto su sviluppo ed edilizia perde i pezzi.

Come gruppo di Forza Italia siamo soddisfatti dell’approvazione all’unanimità meno due di questo provvedimento in commissione; infatti il consigliere Siri si è astenuto e il consigliere Conti ha votato contro.
È un provvedimento che, in un momento di grave difficoltà del comparto dell’edilizia, consegna agli operatori del settore una speranza e un’opportunità di lavoro. Siamo oltremodo contenti- concludono gli esponenti del gruppo FI- perché è da maggio che sollecitiamo, come gruppo, l’Assessore Cascino per la proroga di questo provvedimento fortemente voluto a livello nazionale dal nostro leader politico Silvio Berlusconi quando era presidente del consiglio.

Genova,11/12/2013

Domani mattina alle ore 9:30 TELENORD

Domani mattina alle ore 9:30 il Presidente del Gruppo Forza Italia in Regione Marco Melgrati a Telenord intervistato da Alessandra Rossi sul voto di fiducia al Governo Letta...


Regione: modifica legge sottotetti. Presentato in Commissione VI il Disegno di Legge

Il Gruppo di Forza Italia, con Melgrati, Scajola e Bagnasco, ha espresso pregiudiziali alla continuazione dell’iter del provvedimento in Commissione.


Immediatamente dopo la presentazione da parte dell’Assessore Cascino delle linee guida e dalla filosofia che ha ispirato questo Disegno di Legge di modifica della Legge regionale 24 del 2001, detta Legge dei Sottotetti, una ottima legge approvata dalla Giunta di centro destra di Biasotti, che non consuma territorio rispondendo alle esigenze abitative dei cittadini liguri, gli esponenti in VI Commissione del Gruppo consiliare di Forza Italia Melgrati, Scajola e Bagnasco hanno posto delle pregiudiziali alla continuazione dell’iter in Commissione.
Spiegano i tre esponenti di Forza Italia: “la prima pregiudiziale è che essendo stata fissata l’udienza presso la Corte Costituzionale  il 12 febbraio del 2014, il buon senso vorrebbe che si attendesse questa data e la decisione dei Giudici  per prendere decisioni in merito a questa normativa impugnata dalla Procura della repubblica di Savona.
La seconda pregiudiziale è quella che questa legge è in vigore, simile o identica o in alcuni casi ancora più estensiva, nelle principali regioni italiane, e non si capisce per qual motivo dovrebbe essere dichiarata incostituzionale in Liguria ed invece essere operante per esempio in Piemonte, Lombardia, Veneto,Emilia Romagna, Lazio ecc.
Laterza pregiudiziale deriva dal fatto che il modesto incremento in ampliamento che è disciplinato dalla legge regionale 16 e sue modificazioni pari al 20%, che nella bozza del Disegno di Legge è previsto al 10%, ma che il Cal (Consiglio Autonomie Locali) ha proposto di emendare fino al 20% facendolo coincidere con la percentuale della legge n.16, di fatto non mette al riparo da eventuali contestazioni del Tribunale Amministrativo Regionale, Tar. Infatti i rilievi del Tar Liguria derivano dal fatto che il Testo Unico Nazionale agli articoli 1 e 3 preveda qualsiasi ampliamento del volume e della sagoma come nuova costruzione.Il Decreto del Fare recentemente approvato ha eliminato il vincolo della sagoma mantenendo però quello del volume in particolare nella sostituzione edilizia.Ma l’art. 1 e 3 del Testo Unico confliggono con l’art. 10 della stessa norma che prevede nelle ristrutturazioni il “ modesto incremento”. E allora non essendo quantificato il “modesto incremento” dalla normativa nazionale qualunque percentuale indicata, ancorché inferiore o uguale al 20% previsto dalla legge 16 potrebbe essere interpretato come superiore al “ modesto incremento””. Melgrati ha sottolineato che sarebbe sufficiente integrare la legge esistente con la quota percentuale massima di incremento prevista dalla legge regionale n. 16 come limite per la ristrutturazione edilizia e cioè il 20%

Il Capogruppo di Forza Italia inoltre in Commissione ha ribadito che “il comportamento di alcuni funzionari che non licenziano ad oggi progetti di sottotetti ai sensi della legge 24 del 2001 che è in vigore, sulla base dell’impugnativa alla Corte Costituzionale o in attesa della modifica della normativa regionale o addirittura sulla scorta di sentenze del Tar che sono specifiche per casi che non riguardano la generalità degli interventi, è illegittimo, contra legem e configura il reato di abuso di ufficio”.

In conclusione Melgrati, Scajola e Bagnasco dichiarano: “ abbiamo apprezzato l’intervento del Capogruppo del Pd Miceli che ha concordato con noi di approfondire le modifiche proposte dalla Giunta regionale con audizioni, le più ampie possibili, a gennaio per arrivare ad attendere il verdetto della Corte Costituzionale previsto per i primi di febbraio e poi licenziare eventuali  modifiche”.


Genova,11/12/2013


Genova - Regione Liguria - Marco Melgrati intervento in Consiglio regionale sulla Sanità ligure




martedì 10 dicembre 2013

Interrogazione del Presidente del Gruppo di Forza Italia Marco Melgrati

Autorizzazione per cure fuori Regione e dato negativo della mobilità passiva in Liguria. Consiglio Regionale della Liguriadel 10.12.2013. 

Marco Melgrati (Pdl) ha presentato un’interrogazione per conoscere«a quanto ammontino i risparmi dalle fughe in altre regioni, quanto gli stessi incidano sul bilancio della Sanità e i costi degli esami fuori Regione; a quanto ammontino i risparmi che avrebbero prodotto le soppressioni dei reparti di Ortopedia, Chirurgia dell’ospedale di Albenga e i pesanti ridimensionamenti,con la soppressione delle degenze di otorino-laringoiatra e oculistica, del pronto soccorso trasformato in punto di primo intervento dell’ospedale di Albenga».
Melgrati ha evidenziato che la facoltà di farsi curare dove si vuole è un diritto insopprimibile previsto dagli articoli 13, 22 e 117 della Costituzione quindi «l’introduzione della richiesta per l’autorizzazione preventiva per andare a farsi curare fuori regione viola, il diritto alla salute per il cittadino ed in Campania il Tar ha già bocciato questa prassi. Mi è stato segnalato - ha aggiunto - l’ennesimo caso di una persona che a metà di giugno ha avuto la necessità di eseguire una risonanza magnetica e, rivoltasi all’ospedale di Albenga, ha ottenuto l’appuntamento a fine settembre mentre a Fossano (CN) lo stesso esame è stato fissato dopo tre giorni e che, per un intervento di necrosi-coccigea, il paziente dopo un anno che attendeva risposta, ha deciso di farsi operare a Pavia». Secondo il consigliere basterebbe migliorare il servizio esistente e potenziare il personale addetto, per impedire il formarsi di liste di attesa che inducono i pazienti a effettuare esami e farsi operare fuori regione,«Prendiamo esempio dal Veneto – ha detto – dove gli ospedali sono aperti anche la sera».
Per la giunta ha risposto l’assessore alla salute Claudio Montaldo «Il tema delle fughe è delicato e complesso.In Liguria continuiamo ad avere un saldo negativo nella mobilità sanitaria. Tuttavia è calata per un milione di euro la mobilità verso le altre regioni. Questo risultato lo si è ottenuto nell’attività ospedaliera ed è un primo segnale anche del lavoro messo in atto, fra l’altro, nel centro specialistico di ortopedia di Albenga, che ha realizzato un volume di attività di 8 milioni di euro nel 2012. L’abbattimento dei livelli di mobilità passiva è significativo del fatto che i tempi di attesa stanno calando in tutta l’area savonese e imperiese. Molto c’è ancora da fare: in campi come la diagnostica nelle aree spezzina, savonese e imperiese è ancora vistosa la migrazione verso le regioni vicine. In entrambi i casi, sia in Piemonte che in Toscana, le prestazioni hanno tempistiche molto più rapide rispetto alle nostre.Addirittura, ormai, assistiamo a una campagna di accaparramento dei pazienti da parte di altre regioni: occorre una politica di moralizzazione in questo campo.L’altro problema è che spesso i nostri medici quando prescrivono visite e analisi non segnalano se sono urgenti, differibili o programmabili. Nel trattamento delle urgenze, infine, siamo competitivi mentre dobbiamo recuperare parecchio nei tempi previsti per le visite programmabili anche se comunque i nostri tempi rientrano nella norma di legge». Riguardo all’ipotesi di aprire i servizi anche di notte, Montaldo ha replicato: «E’ facile dire: assumiamo e teniamo aperto di notte, poi bisogna fare i conti con le risorse economiche e umane disponibili. A Sanremo e Imperia abbiamo autorizzato l’assunzione di cardiologi e tecnici di radiologia che erano indispensabili, in molti altri casi dobbiamo utilizzare meglio le strutture delle Asl vicine. Spero che nel 2014 riusciremo a rompere la logica dei fortini e molte rigidità nelle gestioni aziendali».
Marco Melgrati si è dichiarato insoddisfatto della risposta: «Ha del miracoloso che l’assessore mi dia ragione sulle fughe, ma non sono soddisfatto ugualmente della risposta: se i tempi dei nostri servizi rientrano nelle norme vuol dire che le norme sono da cambiare. E’ paradossale: la vostra amministrazione sta avvantaggiando il servizio privato a scapito di quello pubblico. Abbiamo un livello di Sanità come nel Burundi. Se questo è il livello possiamo chiudere baracca e burattini».

Questa mattina in Consiglio Regionale, diretta su Telenord, il Consigliere Regionale Marco Melgrati, capogruppo di Forza Italia

dalle ore 10 in poi, discuterà le seguenti Interrogazioni a risposta immediata a Sua firma:

Iri 940 Sull'occupazione abusiva dell'ex ospedale "Val d'Olivo" di Alassio di proprietà della Regione Liguria.
Iri 967 Sull'inserimento dell'autorizzazione preventiva per potersi curare fuori regione e sul dato negativo della mobilità passiva in Liguria.
Iri 1115 Sulla difficoltà a recepire il segnale del digitale terrestre su una vasta zona del Ponente ligure.

lunedì 9 dicembre 2013

Canoni Balneari: audizione dei rappresentanti di categoria nelle commissioni consiliari congiunte II e VI.

Presentato l’emendamento dei gruppi di minoranza che prevede un aumento di canone del 25%come la Regione Toscana. 

Pensare che la Liguria,da sempre Regione Capofila nelle battaglie a livello nazionale a favore degli operatori balneari, diventi un esempio in negativo per tutte le altre Regioni d’Italiacon l’incremento esponenziale della quota del canone che viene devoluto allaRegione del 100% rispetto al 10% pagato oggi.
L’emendamento presentato in Commissione dai gruppi di minoranza, approvata anche dairappresentanti di tutte le sigle sindacali dei Balneari, prevede il passaggio dal 10% al 25%.
Nell’emendamento sarà fissato e stabilito che come base imponibile, oltre all’incremento dovuto per legge dell’incremento ISTAT, venga preso il gettito relativo alla imposta nazionale per l’anno 2013. L’eventuale incremento per i successivi esercizi non otrà essere maggiore, in termini assoluti, all’incremento del Pil Regionale.
Lo comunicano i consiglieri di minoranza presenti in Commissione Melgrati, Morgillo, Bagnasco, Rocca,Garibaldi, Bruzzone.
Da una parte della maggioranza, in maniera conflittuale, e da tutta la minoranza è emersa lanecessità di uno stralcio di questo provvedimento dalla Finanziaria e l’opportunità di creare un Disegno di Legge autonomo, con un suo iter, che potrà scavalcare l’anno,e attendere la modifica definitiva delle aliquote dei canoni demaniali da parte del Governo nazionale.
Genova, 09.12.2013



ASL 3 Genova Fiumara ufficio protesi: il disabile che ha in dotazione il “materasso antidecubito” non può avere in dotazione la carrozzella

Presentata Interrogazione urgente dal Presidente del gruppo di Forza Italia in Regione Marco Melgrati e del vice presidente della commissione sanità della Regione Matteo Rosso.

Melgrati e Rosso: vergognoso! La motivazione è che se il disabile ammalato a letto non può muoversi!

“Abbiamo ricevuto la segnalazione di un utente genovese, che ha il padre allettato a casa, e ha ottenuto dalla Asl 3 genovese il materasso da decubito. Lo stesso si è recato presso gli uffici dell’ASL 3 Genova Fiumara, in particolare all’ufficio protesi, per fare richiesta di una “carrozzina”, per consentire al proprio padre di essere spostato per “l’ora d’aria”, all’aperto o anche solo sul balcone dell’abitazione, ovviamente accompagnato dal figlio; il solerte incaricato ha fatto presente a questa persona che, per una disposizione di legge (ma quale) e una consuetudine in vigore presso l’Asl 3, un paziente che ha il materasso da decubito non può avere la carrozzina… incredibile!!!”.
Così commentano la notizia  i consiglieri regionali di Forza Italia Marco Melgrati e Matteo Rosso, rispettivamente capogruppo di Forza Italia in Regione e vice presidente della Commissione sanità della Regione,  che continuano: “la motivazione consiste nel fatto che chi e' a letto non può muoversi!!! Quindi, in buona sostanza se il figlio cerca di prevenire  le piaghe da decubito del proprio padre prima che esse insorgono non ha il diritto di fare prendere un ora di aria a Suo padre perché la Asl 3 non gli passa la carrozzina, oppure deve, nonostante sia un Suo diritto averla a spese del servizio sanitario nazionale (e quindi Regionale) comprarsela!!!”

“Abbiamo presentato immediatamente interrogazione a risposta urgente, riservandoci di rivelare in privato all’assessore il nome del cittadino genovese, ma ritengo che questo sia un diritto di tutti, e se esiste una tale norma/consuetudine, il governatore Claudio Burlando e l’assessore Claudio Montaldo devono immediatamente dare disposizioni perché questa assurda norma sia cancellata, non solo per questo utente ma per tutti! Non sono con questi risparmi che si interviene sui bilanci della sanità, e invece di dare i premi produzione ai Direttori Generali(ma per cosa poi, che creano da anni buchi al bilancio della sanità) investiamo sulla salute e sui servizi ai cittadini!”, concludono i consiglieri regionali Marco Melgrati e Matteo Rosso.

Genova, 09.12.2013