mercoledì 16 luglio 2014

ARTE LIGURIA Marco Melgrati e Matteo Rosso, Forza Italia: “da sempre denunciamo che l’operazione di cartolarizzazione messa in campo dalla Giunta regionale fosse sbagliata e che serviva solo a spostare il buco dal bilancio della Sanità a quello di Arte Liguria”.

Regione: la Corte dei Conti fa la verifica sulle operazioni di finanza creativa della Giunta regionale, ed in particolare sulla valorizzazione dei beni immobili delle Asl liguri.
“Dire che lo avevamo denunciato fin da principio che questa operazione era sbagliata,cioè la finta vendita da Regione ad Arte Liguria dei beni delle Asl che avrebbero poi dovuto essere immessi sul mercato, è una magra consolazione per chi come noi da sempre si occupa del benessere dei liguri e della Liguria. Un artifizio di finanza creativa che è servito alla Giunta Burlando, sia la prima che la seconda operazione di cartolarizzazione dei beni delle Asl, per “taroccare”i conti della Sanità che presentavano un vero e proprio buco di bilancio.Ricordiamo che alle ultime elezioni nel 2010 la campagna elettorale di Burlando fu tutta incentrata sulla rassicurazione che i conti della Sanità in Liguria fossero in ordine, dopo poco però abbiamo dovuto prendere atto di una seconda tornata di cartolarizzazione a sfavore dell’Arte.  ” Così dichiarano i consiglieri regionali di Forza Italia Marco Melgrati e Matteo Rosso, rispettivamente capogruppo uno e vice presidente della commissione sanità l’altro.

“Anche la Corte dei Conti – continuano i due esponenti di Forza Italia - ha evidenziato quello che noi da tempo diciamo:  per salvare il bilancio della Regione si devasta il bilancio di un ente regionale che ha lo scopo di realizzare case popolari per le persone meno abbienti e non di fare l’imprenditore immobiliare e attività speculativa su procura della Regione. Attività speculativa che tra l’altro non riesce anche per la sopravvenuta bolla economica che ha colpito in maniera particolare il settore dell’edilizia e che vede invenduti beni immobili, tra l’altro sovrastimati, già della prima tornata di valorizzazione e figuriamoci di questa seconda, vedi la magra figura del Presidente Burlando rimediata con la missione in Russia”.

“Appare incredibile poi che il Presidente Burlando sia infastidito dai rilievi della Corte dei Conti, proprio lui che si erge a campione di trasparenza: quando tocca a lui non va bene!!! Ma la Corte dei Conti non fa altro che esercitare un potere di controllo che le è dato dalla legge. Il fatto è che, se le giustificazioni non saranno accettate dalla Corte dei Conti, il Bilancio non potrà essere portato in Consiglio regionale, ed anche se lo sarà pesa il sospetto di una manovra raffazzonata  e comunque tesa a mascherare il buco di Bilancio della Sanità. La domanda che sorge è una : quando avremo finito le strutture da vendere, i gioielli di famiglia,  come riempiremo questo buco?”,concludono Melgrati e Rosso.


Genova,16/07/2014

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