martedì 17 giugno 2014

Marco Melgrati e Matteo Rosso - Forza Italia - : “non consentiremo di fare di Esaote carne da macello"

Regione: l’Esaote non si tocca. Il Gruppo di Forza Italia a difesa dell’azienda, dei lavoratori e dell’indotto. 

no a spezzettamento e no a modifica cambio di 
destinazione d’uso se non sarà rispettato l’accordo del 2011. Erzelli:
evidentemente un operazione che oggi dimostra tutte le sue lacune e debolezze
per come è stata gestita da Burlando e dalla Sinistra”. 

“Non possiamo e non vogliamo perdere l’Esaote, i posti di lavoro, la tecnologia,
l’indotto e tutto quello che questa azienda rappresenta, perciò questa mattina
abbiamo convintamente e fortemente voluto l’incontro con i lavoratori, che si è
svolto durante la sospensione della seduta del Consiglio regionale, che hanno
espresso tutte le loro preoccupazioni. In quest’ottica abbiamo sottoscritto e
votato il documento presentato in Aula alla fine della seduta odierna che
impegna la Giunta regionale ad anticipare il prima possibile l’incontro con il
Ministero dello Sviluppo Economico e comunque a fare in modo che questo si
svolga prima di quello con il Ministero del Lavoro. Inoltre il documento
impegna la Regione a lavorare in stretta sinergia delle altre Istituzioni
presenti sul territorio a salvaguardia dell’azienda fiore all’occhiello della
nostra Regione”. Lo fanno sapere i due consiglieri regionali di Forza Italia
Marco Melgrati e Matteo Rosso che continuano:
“ non staremo a guardare mentre il management di Esaote attua un piano
industriale lacrime e sangue che prevede lo spezzettamento dell’azienda per poi
rivendere sul mercato i pezzi più produttivi, con brevetti e know-  how. Non staremo fermi di fronte alla
modifica della destinazione d’uso dell’area da industriale a commerciale,
decisione che era propedeutica allo spostamento di Esaote agli Erzelli,
operazione che oggi ha dimostrato tutte le sue lacune e debolezze”.
“Siamo completamente contrari ad un operazione di questo tipo e fin d’ora affermiamo
che ci batteremo al fianco dei lavoratori che anche questa mattina hanno dimostrato
con grande senso di responsabilità, il loro forte attaccamento all’azienda ed
al suo futuro, che è anche quello di Genova. Di fronte all’ennesima operazione
speculativa sulla pelle del tessuto imprenditoriale ed industriale genovese e
dei suoi lavoratori, ci viene il dubbio che vi sia un strategia di base che è
quella di indebolire Genova capoluogo di Regione. Questo non deve accadere, di
fronte a operazioni di questo tipo il nostro atteggiamento sarà quello di
totale chiusura nei confronti di chi vuole fare di Genova carne da macello”,
concludono Melgrati e Rosso.



Genova,
17/06/2014

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