martedì 4 marzo 2014

Concessioni demaniali, botta e risposta in Consiglio regionale tra Melgrati e Cascino


spiaggia ceriale



Melgrati ha ricordato che si tratta della terza legge che viene parzialmente o totalmente dichiarata incostituzionale nel giro di poco tempo. “Questo provvedimento, al quale anche noi avevamo aderito, appariva teso ad aiutare una categoria già colpita dalla norma europea della legge Bolkestein e alla quale la politica non sa dare risposte esaustive – ha detto Melgrati -. Questo non può, però, e non deve creare false speranze agli operatori di un settore sensibile e delicato, che è sub iudice dell’Europa per la deroga fino al 2020 concessa dal Parlamento italiano ma non ancora ratificato dall’Europa, con leggi regionali che sono palesemente illegittime”.
Liguria. Marco Melgrati (Forza Italia) con un’interpellanza ha affrontato la questione relativa alla dichiarazione di incostituzionalità della legge regionale che prorogava le concessioni demaniali interessate da eventi atmosferici, che avevano provocato danni agli stabilimenti balneari, ai beni demaniali e alle relative pertinenze incamerate.
Melgrati ha ricordato che la sentenza della Corte costituzionale, emessa il 4 luglio 2013, motiva la bocciatura “per contrasti con i vincoli derivanti dall’ordinamento comunitario in tema di libertà di stabilimento e di tutela della concorrenza”. Ha ribadito inoltre che la sentenza della Corte è avvalorata dai rilievi forniti dalla Commissione europea in una procedura di infrazione, iniziata con una lettera datata 5 maggio 2010. Melgrati, infine, ha chiesto alla giunta le ragioni del suo silenzio “sulla bocciatura di leggi importanti e perché si debba scoprirlo sfogliando riviste giuridiche” e se intenda non riproporre la legge o adeguarsi, modificandola secondo la normativa nazionale facendo tesoro dei rilievi della Corte costituzionale.
Per la giunta ha risposto l’assessore all’urbanistica Gabriele Cascino: “Non è vero – ha detto – che leggi regionali sono state dichiarate incostituzionali. Ci sono state diverse interpretazioni del dettato giuridico. La Regione Liguria si sta occupando della Bolkestein per quanto di sua competenza ma la proroga delle concessioni è competenza del governo. La Regione Liguria sul problema è capofila a livello nazionale in un tavolo istituzionale che lavora per varare una migliore disciplina della materia e per trattare con le istituzioni europee. Le nostre aziende sono in una situazione e hanno una tradizione diversa dalle altre in Europa. Occorre ancorare la proroga delle concessioni ad una serie di investimenti stanziati dai concessionari. Questa posizione la dobbiamo portare al tavolo delle Regioni per raggiungere una posizione univoca sul tema da far valere a livello europeo”.
Marco Melgrati ha replicato: “Non posso essere soddisfatto della risposta del tutto generica e approssimativa dell’assessore. Dovrebbe esserci unità di intenti ma ogni volta che si discute pezzi della maggioranza abbandonano il confronto per non far approvare le leggi. E’ ovvio che noi della minoranza siamo d’accordo a varare una modifica della legge sugli alberghi rendendo i vincoli più flessibili e superando l’ignavia di alcuni funzionari regionali. C’è un interesse forte da parte di tutti per riuscire a condizionare la politica romana superando una norma che suscita il terrore dell’affidamento alle aste per decidere le concessioni balneari. E questo colpendo imprenditori che hanno investito per anni e il cui lavoro fa parte della nostra tradizione”.


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