mercoledì 6 agosto 2014

Discussa da Marco Melgrati, capogruppo di Forza Italia l'Interrogazione a risposta immediata sul casello autostradale a Orco Feglino con provenienza da Ventimiglia.

FONTE UFFICIO STAMPA REGIONE LIGURIA 

Melgrati ha sollecitato la direzione di“Autostrada dei Fiori” in modo che realizzi sulla A10 una uscita/entrata con provenienza da Ventimiglia,
Su questo argomento sono state presentate due interrogazioni: una da Marco Melgrati (FI)e una da Francesco Bruzzone(Lega Nord Liguria-Padania) e sottoscritta anche da Maurizio Torterolo(Lega Nord Liguria-Padania).
Melgrati ha sollecitato la direzione di“Autostrada dei Fiori” in modo che realizzi sulla A10 una uscita/entrata con provenienza da Ventimiglia, indispensabile per il Ponente ligure. Melgrati ha ricordato che è presente sul tratto autostradale Savona - Ventimiglia, con provenienza da Savona, l’uscita con il casello meccanizzato di Orco Feglino, ma ha rilevato che gli automobilisti provenienti o diretti  a Orco Feglino e nell'immediato entroterra sono costretti ad impiegare lo svincolo di Finale Ligure e la strada provinciale 27, che « risulta estremamente pericolosa ed inadeguata a ricevere tale traffico. Inoltre – ha aggiunto  - proprio nella zona dell’uscita di Orco Feglino ci sono le palestre di roccia del Finalese, che attraggono moltissimi appassionati, e  il Comune è il punto di partenza per raggiungere l’Alta Via dei Monti Liguri, itinerario escursionistico molto frequentato e conosciuto dagli amanti della natura»..
Per la giunta ha risposto l’assessore alle Infrastrutture Raffaella Paita:la quale ha spiegato che la Regione si è occupata della questione, ma le ragioni che impediscono la realizzazione del casello sono determinate dall’assetto geomorfologico della zona, e di conseguenza da norme che di fatto non lo rendono realizzabile. Da ciò, secondo quanto riportato dall’assessore,il mancato consenso da parte del concessionario autostradale. «Continueremo a lavorare per raggiungere il risultato, ma i punti di partenza non ci consento di essere tranquilli», ha detto Paita che ha ipotizzato ulteriori approfondimenti ed un nuovo sopralluogo sull’area per verificare se è possibile mettere a punto altre soluzioni progettuali. Paita  ha poi ricordato che gli investimenti fatti dal Concessionario ricadono sulle tariffe autostradali.L’assessore, rivolgendosi in particolare a Melgrati, ha anche puntualizzato che nel consiglio di amministrazione della Società concessionaria siedono diversi amministratori di centrodestra che, quindi, avrebbero potuto incidere in merito alla decisione relativa alla realizzazione dell’opera. «Ritengo- ha concluso - che la posizione di certi amministratori potrebbe essere più libera, se non facessero parte di quel consiglio di amministrazione».

Melgrati ha chiesto se esiste un carteggio relativo alla questione e che venga nuovamente effettuato un sopralluogo con i tecnici della Regione, al quale intende essere presente. Si è inoltre dichiarato d’accordo con Paita sulla presenza di amministratori nel consiglio di amministrazione della Concessionaria: «La presenza di politici all’interno di consigli di amministrazione è deleteria – ha detto – i controllati non possono fare i controllori».

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