martedì 6 maggio 2014

Marco Melgrati, Forza Italia sulla denuncia dei sindacati all’Ufficio provinciale del Lavoro per carenza d’organico in molti reparti negli Ospedali del savonese.


Marco Melgrati (FI) ha presentato un’interrogazione sulla carenza di personale sanitario. I sindacati deilavoratori della Sanità – ha detto in aula - si sono rivolti all’Ufficio provinciale del Lavoro, e l’ASL n. 2 Savonese rischierebbe addirittura sanzioni economiche. «Il malessere e i turni massacranti, che ledono i diritti dei lavoratori ma anche quelli dei pazienti, sono estesi a tutti e quattro gli ospedali della provincia di Savona - ha spiegato - nell'ospedale di Savona, ad esempio, vengono indicate, quali più critiche, le situazioni di Traumatologia,Neurologia e dei due reparti di Medicina, mentre la stessa situazione si ripete negli altri ospedali Santa Corona, Cairo Montenotte e Albenga. L’attenzione dei sindacati si è focalizzata poi sui lavoratori che hanno un contratto di lavoro part-time, i quali verrebbero utilizzati in maniera illegittima, superando il tetto massimo di ore consolidate, come prassi e non come fatto episodico eccezionale». Secondo Melgrati ad Albenga non ci sono state le attese integrazioni di personale e il potenziamento dell’effettivo è indispensabile e deve essere programmato per tempo per il periodo estivo. «Chi aveva pensato di chiudere di notte i punti di Primo Intervento di Albenga e Cairo Montenotte,sovraccaricando i Pronto Soccorso di Pietra Ligure e Savona, già oltre il limite, è sicuramente inadatto a gestire queste problematiche logistiche - ha attaccato il consigliere - rimane aperta la questione dell’utilizzo del sistema Point of Care da parte del personale infermieristico di notte, introdotto al Punto di primo intervento dell’ospedale di Albenga, senza l’assistenza di tecnici di laboratorio, prevista invece da sentenze di Tribunali della Repubblica che se ne sono occupati in altre regioni d’Italia. Inoltre l'utilizzo del Point of Care da parte degli infermieri che, o si devono allontanare dai reparti o devono lasciare solo un paziente anche critico,sottrae tempo all'assistenza e alla vigilanza che sono alla base della professione infermieristica. Chiedo, quindi, alla giunta quali siano, se esistono, le strategie per ovviare a questa grave situazione che “non garantisce”,per usare le parole dei sindacati, “adeguata tutela anche agli utenti della Sanità savonese” ».
Per la giunta ha risposto il vicepresidenteassessore alla salute Claudio Montaldo «Melgrati – ha affermato - continua ad avere un’impostazione secondo la quale la sanità ligure non ha limiti economici e finanziari e quindi tutti i problemi sono frutto di cattiva volontà e incapacità ad organizzare il personale. Salvo poi contrapporsi a ogni soluzione di diversa gestione delle risorse e dei sanitari.Occorre ricordare che viviamo in una situazione di criticità dal 2004 con limiti all’assunzione di personale che per legge non può superare quello preesistente ma anzi va ridotto. Comunque la Asl 2 nel 2013 ha chiesto 135 deroghe al blocco delle assunzioni: di queste ben 119 - pari all’88,15%  -sono state autorizzate. Inoltre la Asl 2 ha ottenuto il più alto numero di deroghe,106, per assunzioni a tempo indeterminato. Questo a fronte di sole 79 dimissioni di personale di ruolo. In pratica ha avuto una copertura del turn over del 134%. Questo è avvenuto sulla base di una scelta  politica di ridurre il più possibile i contratti a tempo determinato. Da parte dell’Asl 2,di concerto con le organizzazioni sindacali, è in corso una  ricognizione delle dotazioni organiche che consentirà l’eventuale ridistribuzione delle risorse umane sia nelle strutture territoriali che negli ospedali. In meritoalle carenze di organico, in linea generale l’Azienda savonese precisa che non si evidenziano forti criticità nell’area ospedaliera. Le criticità evidenziate da Melgrati sono già state coperte integrando il personale con altri operatori part time. Relativamente al Point of Care Testing (Poct) dell’Ospedale di Albenga, è stata istituita un’apposita commissione che ha elaborato istruzioni sull’utilizzo delle apparecchiature, e il personale è stato addestrato all’utilizzo di apparecchiature Poct dai tecnici del laboratorio biomedico con relativa verifica di idoneità.
Inoltre, al fine di consentire la turnazione h 24 al personale socio sanitario (Oss) del punto  di primo intervento, siè provveduto all’integrazione dell’organico con 2 nuove unità. Per la copertura del turn over la Asl 2 nel corso del 2013 ha assunto 19 infermieri,un’ostetrica, un ortottista, 3 logopedisti e 19 operatori socio sanitari (Oss).Nelle assunzioni si è proceduto con la consueta prudenza che ci consente di evitare di superare i limiti imposti dalla normativa e garantire i servizi,grazie anche al grande impegno e alla disponibilità del personale dipendente.Per l’anno 2014 da parte dell’Asl2 non sono ancora pervenute richieste di potenziamento di organico».
Marco Melgrati ha replicato: «Montaldo dà un quadro della sanità che sembra uscito dal libro “Alice nel paese delle meraviglie”. La preoccupazione che ho espresso non è mia in particolare, ma viene evidenziata dai sindacati. Invito l’assessore a passare nei pronto soccorso e nei punti di primo intervento per vedere quale è il risultato del suo governo della sanità».

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