Oggetto: Sulla denuncia dei sindacati all’Ufficio provinciale del
Lavoro per carenza d’organico in molti reparti nel savonese.
Il sottoscritto Consigliere regionale,
Premesso che sono mesi che va dicendo queste cose, inascoltato, e
ora ci troviamo a leggere sui media che i sindacati dei lavoratori della Sanità
si sono rivolti all’Ufficio provinciale del Lavoro, e l’ASL n. 2 Savonese
rischia addirittura sanzioni economiche;
Considerato che:
·
il
malessere e i turni massacranti, che ledono
i diritti dei lavoratori ma anche quelli dei pazienti, sono estesi a
tutti e quattro gli ospedali della provincia di Savona: nell’ospedale di
Savona, ad esempio, vengono indicate, quali più critiche, le situazioni di
Traumatologia, Neurologia e dei due reparti di Medicina, mentre la stessa
situazione si ripete negli altri ospedali Santa Corona, Cairo Montenotte e
Albenga;
·
l’attenzione
dei sindacati si è focalizzata poi sui lavoratori che hanno un contratto di
lavoro part-time, i quali verrebbero
utilizzati in maniera illegittima, superando il tetto massimo di ore
consolidate, come prassi e non come
fatto episodico eccezionale;
Visto che:
·
ad
Albenga le tanto promesse integrazioni di personale sono, e rimangono, un
miraggio, a meno che non arrivino quest’inverno, quando l’emergenza sarà
passata, rimangono però i problemi. Se c’è un momento indubbiamente critico
durante i dodici mesi che compongono un anno, questo è quello relativo ai mesi
estivi con particolare riguardo ai mesi di luglio e agosto, quando la
popolazione delle località costiere, e parzialmente anche quella
dell’entroterra, aumenta in maniera esponenziale. Quindi va da sé che il
potenziamento dell’effettivo è indispensabile e deve essere programmato per
tempo per questo periodo. Chi aveva pensato di chiudere di notte i punti di
Primo Intervento di Albenga e Cairo Montenotte, sovraccaricando i Pronto
Soccorso di Pietra Ligure e Savona, già oltre il limite, è sicuramente inadatto a gestire queste
problematiche logistiche;
·
rimane
aperta la questione dell’utilizzo del
sistema Point of Care da parte
del personale infermieristico di notte, introdotto al PPI dell’ospedale di
Albenga, senza l’assistenza di tecnici
di laboratorio, prevista da sentenze di Tribunali della Repubblica che
se ne sono occupati in altre regioni d’Italia. Inoltre l'utilizzo del Point of Care da parte degli infermieri
che, o si devono allontanare dai reparti o devono lasciare solo un paziente
anche critico, sottrae tempo all'assistenza e alla vigilanza che sono alla base
della professione infermieristica;
Interroga
il
Presidente della Giunta e l’Assessore alla Salute
per sapere quali siano, se esistono, le strategie per ovviare a questa grave situazione
che “non garantisce”, per usare
le parole dei Sindacati, “adeguata
tutela anche agli utenti della Sanità savonese”.
Marco Melgrati
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Oggetto:
Sulla cancellazione dei
contributi per il diritto allo studio.
Il sottoscritto Consigliere regionale,
Premesso che la Regione ha
comunicato a tutti i Comuni che il contributo relativo alle spese sostenute per
attività integrative inserite nel piano dell’offerta formativa, ovvero i
“contributi di laboratorio, spese di trasporto e di mensa scolastica”, per
l’anno 2012, non viene erogato per assenza di finanziamenti;
Considerato che, portando ad esempio il Comune di
Alassio, è stata la
stessa Amministrazione comunale a fare fronte al mancato contributo da parte della
Regione Liguria attraverso l’intervento dell’Assessorato alle Attività
Educative e Diritto allo Studio ed evitare, così, che le famiglie dovessero
sborsare altri soldi per i loro figli;
Visto l’inserimento
da parte del Comune di Alassio di un nuovo capitolo di spesa nel bilancio dedicato
a queste spese per evitare che il taglio ricadesse sulle spalle dei cittadini e
delle famiglie già fortemente tartassate da una imposizione fiscale, sia
nazionale che regionale;
Interroga
il Presidente
della Giunta e l’Assessore competente
per sapere se abbiano intenzione
di:
·
ripristinare questi contributi;
·
dare spiegazioni precise e dettagliate su come sia possibile cancellare
somme di denaro importanti per sostenere servizi essenziali rivolti alle
famiglie in un momento di grande difficoltà come quello odierno.
Marco Melgrati
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OGGETTO: Sulle fughe sanitarie dalla regione Liguria.
Il sottoscritto Consigliere regionale,
Premesso che leggiamo
sui media dell’intervista all’Assessore regionale Claudio Montaldo il
quale ammette di avere 140 milioni di euro di fughe sanitarie verso le altre regioni
per colpa delle liste di attesa interminabili;
Considerato
che:
·
ci sono reparti di eccellenza che sono sotto
organico, pertanto non riescono a lavorare al 100% e che, quindi, generano
liste di attesa interminabili;
·
l’ospedale
Santa Maria di Misericordia di Albenga e quello di Cairo Montenotte sono
stati fortemente penalizzati con la spending
review;
·
la soppressione del reparto di oculistica di
Albenga (la stessa cosa vale per il Santa Corona perché la struttura complessa
era unica, anche se distinta sul territorio su due plessi ospedalieri diversi)
crea un vulnus nella risposta da dare
a quella che è l’offerta sanitaria soprattutto nel ponente savonese,
considerando anche che molti sono i pazienti che arrivano a farsi operare ad
Albenga dalla vicina provincia di Imperia ed ora, con la perdita di una unità
ad Albenga, non c’è più la possibilità di avere una deroga, quindi il
reparto è rimasto sotto organico;
Visto che:
·
questo reparto costituisce un’eccellenza
dell’offerta sanitaria nel ponente savonese, con numeri equiparabili a quelli del “San Paolo” di Savona, con 2.000
interventi eseguiti all’anno, di cui 1.400 di cataratta ed i restanti di
chirurgia refrattiva;
·
l’ipotesi ventilata di destinazione privata - convenzionata
di parte dell’ospedale di Cairo Montenotte dove sono state costruite due sale
operatorie nuove;
Dato che perdura ancora il nodo della cardiochirurgia che
sotto elezioni regionali era stata promessa al Santa Corona, il quale essendo DEA di secondo livello avrebbe
tutte le caratteristiche per accogliere questa specialità, che genera fughe ben
più costose della creazione di un reparto a Pietra Ligure;
Interroga
il Presidente della Giunta e
l’Assessore competente
per sapere se sia loro
intenzione:
·
alla luce di
quanto dichiarato, potenziare questo reparto di chirurgia oculistica dell’ospedale
di Albenga;
·
mettere in
condizione questo reparto di effettuare 800 operazioni in più all’anno, magari dedicando le sale
operatorie, oggi disponibili, alle sole operazioni di cataratta, con l'aggiunta
della disponibilità di una sala operatoria a settimana per altre tipologie di
operazioni, con minimi costi aggiuntivi;
conoscere l’orientamento
della giunta sulla possibilità di avere, nel prossimo futuro, un reparto di
cardiochirurgia all’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure.
Marco Melgrati
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