venerdì 30 maggio 2014

Sanità/Asl2 "promesse non mantenute. Interrogazione all’assessore Claudio Montaldo.

Prosegue la gestione della sanità' "a braccio" nell’A.S.L. n. 2 Savonese,soprattutto nell’Ospedale di Albenga. Presentata Interrogazione all'assessore Claudio Montaldo. Melgrati, capogruppo di Forza Italia: “promesse non mantenute, premi in denaro ai dirigenti per i tagli, cancellazione della reperibilità notturna per le sale operatorie e ora si chiede la reperibilità obbligatoria in tutti i reparti?”
“Con il famoso "documento dei sindaci"del 2012, l'attività del reparto di arto-protesi privata ospitata nell'Ospedale di Albenga venne espansa e il PD e in particolare l'onorevole Vazio,ebbero occasione di potersi pure vantare di aver "salvato l'Ospedale di Albenga". Oltre alle concessioni di espansione dei privati all'interno dell'ospedale pubblico, con un reparto peraltro sicuramente di eccellenza, il contentino concesso per tacitare le noiosissime proteste dei 15.000 ingauni scesi in piazza in difesa dell'ospedale prevedeva che i risparmi derivanti dal progetto di recupero fughe, salvo poi verificare se realmente queste fughe siano realmente abbattute o no e in qualemisura incidano nei conti della sanità ligure (come ho chiesto più' volte invano all'assessore Montaldo  di renderne conto...), venissero reimpiegati nell'ospedale di Albenga. Tra le varie promesse, passate in cavalleria, vi era anche il ripristino della reperibilità notturna di sala operatoria”. Così dichiara il Capogruppo di Forza Italia in Regione Marco Melgrati che prosegue: “ho recuperato le  dichiarazioni anche dell'On.le Vazio su quel famoso documento dei sindaci, in quell'occasione: " I maggiori risparmi derivanti all’ASL n. 2 dall’incremento delle prestazioni convenzionate potranno essere destinati ad incentivare e/o sostenere la remunerazione del personale delle divisioni ospedaliere pubbliche al fine di garantire la sicurezza degli interventi chirurgici sia pubblici che privati con una reperibilità di sala operatoria e chirurgica H24 e 7 giorni su7, oltre ad adeguare il personale di primo intervento all'effettiva affluenza". Nel citato documento, infatti, spiccava il proponimento:" dovranno essere destinati ad incentivare e/o sostenere la remunerazione del personale delle divisioni ospedaliere pubbliche al fine di garantire la sicurezza degli interventi chirurgici sia pubblici che privati con una reperibilità di sala operatoria H24 e 7 giorni su 7 ed una reperibilità chirurgica H24 e 7 giorni su 7 (anche di presidio), oltre ad adeguare il personale di primo intervento all'effettiva affluenza". Quelle promesse per la parte pubblica non furono mai mantenute, ma in compenso tutte le concessioni per l'espansione richiesta dai privati fu integralmente recepita,compreso l'uso in affitto di una delle quattro sale operatorie pubbliche e l'uso del quarto piano oltre al primo già concesso”.

“La deliberazione dell'ASL2 n° 57 del 23/01/2013– continua il Capogruppo di Forza Italia - ne è la prova: nessuna delle promesse e dei proponimenti a beneficio della parte pubblica finirono in quella delibera nè in altre successive. Come anche l'ex Presidente della Commissione Sanità Quaini ebbe modo di dichiarare e come già espressi in quel periodo in svariati articoli alla stampa ("Quaini: pericoloso che Ospedale Albenga non abbia reperibilità notturna per le sale operatorie") , la soppressione di quella reperibilità procurava un modesto risparmio di soli 50.000 euro l'anno, a fronte di una pericolosa mancanza che di fatto rende impossibile qualsiasi attività interventistica chirurgica in regime di urgenza. Con quella manovra non solo venne soppressa qualsiasi attività di urgenza dall'Ospedale ingauno ma, addirittura, in completa antitesi con i propositi di collaborazione con l'ospedale DEA pietrese, si smembrò la divisione chirurgica e venne soppressa l'attività chirurgica di elezione a media complessità, la quale invece avrebbe potuto continuare ad essere svolta ad Albenga, sollevando il carico di lavoro del DEA di Pietra Ligure come la logica vorrebbe voluto.  Per tale decisione, a tutt'oggi oggi, in caso di urgenza notturna, e prefestiva/festiva, i pazienti debbono essere trasportati presso il DEA di Pietra Ligure, con i conseguentidisagi e rischi derivanti dal trasferimento”.

“Ormai appare chiaro – precisa ancora Melgrati-che la soppressione di quella reperibilità non aveva alcuno scopo di risparmio della risibile somma, ma il sospetto che fu bensì soltanto strumentale per sopprimere il reparto di chirurgia trasformandolo in una modesta week surgery, impedendo la prosecuzione di qualsiasi attività chirurgica di media complessità in un ospedale con sale operatorie all'avanguardia ma decisamente sotto-utilizzate;  alla luce delle recenti decisioni impositive circa i turni di pronta disponibilità richiesti al personale, mi chiedo se sia venuto il momento di poter vedere riattivata anche l'importantissima reperibilità notturna delle sale operatorie, utile non soltanto a quel che resta del dilaniato reparto di chirurgia ma anche a quello di medicina, del Punto di Primo Intervento (che in realtà opera con numeri da Pronto Soccorso vero e proprio), del MIOS,  senza tralasciare il reparto di artoprotesi privato GSL, ospitato nell'ospedale pubblico. O forse dobbiamo immaginare che quella soppressione di reperibilità realmente aveva lo scopo di infliggere il micidiale ennesimo colpo all'ospedale ingauno con la chiusura del reparto di chirurgia, oltre alle subite soppressioni dei reparti di ortopedia e maternità? Chiediamo che venga inoltre ripristinata la reperibilità ortopedica insieme all'ospedale di Pietra Ligure.Ora una frattura che arriva al PPI di Albenga il paziente viene inviato a Pietra con disagi per il paziente oppure si dice al paziente di tornare di mattina quando c'è  ambulatorio…Oggi il servizio di pronta disponibilità viene imposto ai dipendenti dalla dirigenza dell'ASL2, chiedo pertanto che venga riattivata la reperibilità di sala operatoria notturna e festiva necessaria per garantire la sicurezza delle attività sanitarie ora presenti”.

“Si ripropongono tutti gli effetti negativi di quelle incomprensibili decisioni di pseudo-programmazione sanitaria che condussero allora al sistematico depotenziamento dell'ospedale, compresa l'arbitraria decisione che venne assunta di metter mano alla rete delle emergenze (e quindi all'assetto dei Pronto Soccorso ospedalieri) in assenza di un esame e una votazione consigliare, mai avvenuta, grazie alla super delega assegnata ai direttori generali.  Ancora una volta, con rammarico -conclude il capogruppo di Forza Italia Marco Melgrati- ho modo di constatare che la programmazione senza programma, esercitata" a braccio" mostra gli effetti nefasti e i danni arrecati alla sanità pubblica del ponente savonese dalla giunta di Sinistra Centro della Regione Liguria. Il PD è stato premiato nelle elezioni Europee; siete sicuri che, dopo i danni portati alla Sanità in Liguria succederà lo stesso il prossimo anno alle elezioni Regionali? Gli elettori, i cittadini non sono senza memoria”.

Genova, 30/05/2014

Sanità / Asl2 "Promesse non mantenute. Interrogazione all’assessore Claudio Montaldo.

Prosegue la gestione della sanità' "a braccio" nell’A.S.L. n. 2 Savonese,soprattutto nell’Ospedale di Albenga. Presentata Interrogazione all'assessore Claudio Montaldo. 
Melgrati, capogruppo di Forza Italia: “promesse non mantenute, premi in denaro ai dirigenti per i tagli, cancellazione della reperibilità notturna per le sale operatorie e ora si chiede la reperibilità obbligatoria in tutti i reparti?”
“Con il famoso "documento dei sindaci"del 2012, l'attività del reparto di arto-protesi privata ospitata nell'Ospedale di Albenga venne espansa e il PD e in particolare l'onorevole Vazio,ebbero occasione di potersi pure vantare di aver "salvato l'Ospedale di Albenga". Oltre alle concessioni di espansione dei privati all'interno dell'ospedale pubblico, con un reparto peraltro sicuramente di eccellenza, il contentino concesso per tacitare le noiosissime proteste dei 15.000 ingauni scesi in piazza in difesa dell'ospedale prevedeva che i risparmi derivanti dal progetto di recupero fughe, salvo poi verificare se realmente queste fughe siano realmente abbattute o no e in qualemisura incidano nei conti della sanità ligure (come ho chiesto più' volte invano all'assessore Montaldo  di renderne conto...), venissero reimpiegati nell'ospedale di Albenga. Tra le varie promesse, passate in cavalleria, vi era anche il ripristino della reperibilità notturna di sala operatoria”. Così dichiara il Capogruppo di Forza Italia in Regione Marco Melgrati che prosegue: “ho recuperato le  dichiarazioni anche dell'On.le Vazio su quel famoso documento dei sindaci, in quell'occasione: " I maggiori risparmi derivanti all’ASL n. 2 dall’incremento delle prestazioni convenzionate potranno essere destinati ad incentivare e/o sostenere la remunerazione del personale delle divisioni ospedaliere pubbliche al fine di garantire la sicurezza degli interventi chirurgici sia pubblici che privati con una reperibilità di sala operatoria e chirurgica H24 e 7 giorni su7, oltre ad adeguare il personale di primo intervento all'effettiva affluenza". Nel citato documento, infatti, spiccava il proponimento:" dovranno essere destinati ad incentivare e/o sostenere la remunerazione del personale delle divisioni ospedaliere pubbliche al fine di garantire la sicurezza degli interventi chirurgici sia pubblici che privati con una reperibilità di sala operatoria H24 e 7 giorni su 7 ed una reperibilità chirurgica H24 e 7 giorni su 7 (anche di presidio), oltre ad adeguare il personale di primo intervento all'effettiva affluenza". Quelle promesse per la parte pubblica non furono mai mantenute, ma in compenso tutte le concessioni per l'espansione richiesta dai privati fu integralmente recepita,compreso l'uso in affitto di una delle quattro sale operatorie pubbliche e l'uso del quarto piano oltre al primo già concesso”.

“La deliberazione dell'ASL2 n° 57 del 23/01/2013– continua il Capogruppo di Forza Italia - ne è la prova: nessuna delle promesse e dei proponimenti a beneficio della parte pubblica finirono in quella delibera nè in altre successive. Come anche l'ex Presidente della Commissione Sanità Quaini ebbe modo di dichiarare e come già espressi in quel periodo in svariati articoli alla stampa ("Quaini: pericoloso che Ospedale Albenga non abbia reperibilità notturna per le sale operatorie") , la soppressione di quella reperibilità procurava un modesto risparmio di soli 50.000 euro l'anno, a fronte di una pericolosa mancanza che di fatto rende impossibile qualsiasi attività interventistica chirurgica in regime di urgenza. Con quella manovra non solo venne soppressa qualsiasi attività di urgenza dall'Ospedale ingauno ma, addirittura, in completa antitesi con i propositi di collaborazione con l'ospedale DEA pietrese, si smembrò la divisione chirurgica e venne soppressa l'attività chirurgica di elezione a media complessità, la quale invece avrebbe potuto continuare ad essere svolta ad Albenga, sollevando il carico di lavoro del DEA di Pietra Ligure come la logica vorrebbe voluto.  Per tale decisione, a tutt'oggi oggi, in caso di urgenza notturna, e prefestiva/festiva, i pazienti debbono essere trasportati presso il DEA di Pietra Ligure, con i conseguentidisagi e rischi derivanti dal trasferimento”.

“Ormai appare chiaro – precisa ancora Melgrati-che la soppressione di quella reperibilità non aveva alcuno scopo di risparmio della risibile somma, ma il sospetto che fu bensì soltanto strumentale per sopprimere il reparto di chirurgia trasformandolo in una modesta week surgery, impedendo la prosecuzione di qualsiasi attività chirurgica di media complessità in un ospedale con sale operatorie all'avanguardia ma decisamente sotto-utilizzate;  alla luce delle recenti decisioni impositive circa i turni di pronta disponibilità richiesti al personale, mi chiedo se sia venuto il momento di poter vedere riattivata anche l'importantissima reperibilità notturna delle sale operatorie, utile non soltanto a quel che resta del dilaniato reparto di chirurgia ma anche a quello di medicina, del Punto di Primo Intervento (che in realtà opera con numeri da Pronto Soccorso vero e proprio), del MIOS,  senza tralasciare il reparto di artoprotesi privato GSL, ospitato nell'ospedale pubblico. O forse dobbiamo immaginare che quella soppressione di reperibilità realmente aveva lo scopo di infliggere il micidiale ennesimo colpo all'ospedale ingauno con la chiusura del reparto di chirurgia, oltre alle subite soppressioni dei reparti di ortopedia e maternità? Chiediamo che venga inoltre ripristinata la reperibilità ortopedica insieme all'ospedale di Pietra Ligure.Ora una frattura che arriva al PPI di Albenga il paziente viene inviato a Pietra con disagi per il paziente oppure si dice al paziente di tornare di mattina quando c'è  ambulatorio…Oggi il servizio di pronta disponibilità viene imposto ai dipendenti dalla dirigenza dell'ASL2, chiedo pertanto che venga riattivata la reperibilità di sala operatoria notturna e festiva necessaria per garantire la sicurezza delle attività sanitarie ora presenti”.

“Si ripropongono tutti gli effetti negativi di quelle incomprensibili decisioni di pseudo-programmazione sanitaria che condussero allora al sistematico depotenziamento dell'ospedale, compresa l'arbitraria decisione che venne assunta di metter mano alla rete delle emergenze (e quindi all'assetto dei Pronto Soccorso ospedalieri) in assenza di un esame e una votazione consigliare, mai avvenuta, grazie alla super delega assegnata ai direttori generali.  Ancora una volta, con rammarico -conclude il capogruppo di Forza Italia Marco Melgrati- ho modo di constatare che la programmazione senza programma, esercitata" a braccio" mostra gli effetti nefasti e i danni arrecati alla sanità pubblica del ponente savonese dalla giunta di Sinistra Centro della Regione Liguria. Il PD è stato premiato nelle elezioni Europee; siete sicuri che, dopo i danni portati alla Sanità in Liguria succederà lo stesso il prossimo anno alle elezioni Regionali? Gli elettori, i cittadini non sono senza memoria”.

Genova, 30/05/2014

martedì 20 maggio 2014

Lettera agli elettori del capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale Marco Melgrati in occasione delle Elezioni Europee

Cari amici e care amiche, 

il 25 maggio si svolgeranno le elezioni Europee, importante passaggio per la vita democratica del nostro paese. In un momento di crisi dell’economia, di sfiducia nelle istituzioni e nella politica, che non ha saputo risolvere i problemi dei cittadini, di montante euroscetticismo, mi rendo conto che già andare a votare è chiedervi un atto di grande impegno.
Proprio in questo momento di difficoltà è importante invece recarsi alle urne, e esprimere un voto di fiducia verso il partito che rappresento, Forza Italia, e il suo Leader Silvio Berlusconi, in un arco temporale storico dove stanno emergendo gli attacchi che l’Europa e la Sinistra hanno portato a Berlusconi, unico baluardo contro l’egemonia tedesca, fino a costringerlo alle dimissioni.
Dopo questo che il nostro Leader ha definito un vero e proprio golpe, il nostro paese ha avuto altri tre governi non legittimati dal voto popolare con Monti, che ha perseguito l’interesse dei banchieri e dei partner europei tedeschi, di Letta e oggi di Renzi.
Per questo è necessario, ancora una volta, andare a votare, per legittimare il potere di contrattazione di Forza Italia e del popolo dei moderati in Europa contro l’egemonia tedesca, le connivenze della sinistra italiana e gli slogan urlati del comico-guitto che ha dimostrato, con il rifiuto di partecipare al governo di Bersani, di voler sfasciare ma di non essere in grado di costruire, lanciando anatemi e slogan improbabili.
Per questi motivi Vi chiedo di recarvi, il 25 di maggio, alle urne e esprimere il Vostro voto per Forza Italia, con la preferenza a Giovanni Toti, consigliere politico di Silvio Berlusconi, e a Licia Ronzulli, Europarlamentare in carica, impegnata nel sociale e mia cara amica.
Grazie
Marco Melgrati
Presidente Gruppo Consiliare Forza Italia in Regione Liguria
Vice Coordinatore Regionale con delega ai Club Forza Silvio

domenica 18 maggio 2014

Fondato alla presenza del capogruppo di Forza Italia in Regione Marco Melgrati il Club Forza Silvio a Laigueglia

Si sono ritrovati ieri sera per festeggiare con un aperitivo al bar Albatros di Laigueglia i soci fondatori  del neo nato Club FORZA SILVIO  "LAIGUEGLIA" .  Ieri nel pomeriggio si è riunito il primo nucleo di  5 persone costituenti il direttivo che ha dato vita al Club Forza Silvio “ LAIGUEGLIA “ 







ORGANIGRAMMA:
NANINI Enzo  - presidente

MONTALDO Silvano - vice presidente         
BORSANO Enrico  - Tesoriere
CAPPELLIN Bettino  - consigliere
ZANONI Matteo  - consigliere

Con la partecipazione di Marco Melgrati, presidente del Gruppo Consiliare di Forza Italia in Regione Liguria e vice-coordinatore regionale con delega ai Club Forza Silvio, ieri pomeriggio si è costituito il
Club Forza Silvio “LAIGUEGLIA" a cui è seguito un aperitivo per festeggiare l’iniziativa politica di un gruppo di qualificati sostenitori di Forza Italia, tra cui il vice-presidente della Provincia di Savona Silvano Montaldo, che ricopre nel direttivo del Club il ruolo di vice-presidente. In un momento molto delicato per la politica italiana e anche di
importante confronto di Forza Italia è opportuno che le forze migliori scendano i campo per difendere i nostri valori da una pericolosa deriva anti-istituzionale, che potrebbe portare il paese ad affrontare situazioni ancor più delicate della impressionante crisi economica e occupazionale corrente.
Dice Melgrati: "l’avvicinarsi delle consultazioni elettorali con le Elezioni europee e comunali in parecchie località, deve essere motivo di sollecitazione per il popolo dei moderati a impegnarsi con tutte le energie per portare avanti scelte e strategie politiche che riavvicinino la politica agli elettori che oggi, dopo una lunga serie di scandali e laceranti delusioni, colpiti dalla pesante crisi economica e occupazionale, sono stati giustamente disgustati e si sono allontanati da una maniera di fare politica lontana dalle vere esigenze delle famiglie”.      
Prosegue Melgrati: "Ora dopo l’iniezione di fiducia che il presidente e leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, ha saputo mostrare con i suoi chiari e mirati interventi pubblici che nuovamente hanno saputo catalizzare l’attenzione di tutte le forze migliori dei moderati di centro-Destra, e dopo le preoccupanti dichiarazioni dell’ex Ministro del Tesoro americano Tim Geithner, il quale ha rilasciato qualche giorno fa importanti notizie su una sorta di complotto internazionale per far dimettere il nostro leader Berlusconi dal ruolo di Presidente del Consiglio, come di fatti avvenuto, appare più chiara la manovra della sinistra vetero costume, che, come d’abitudine, dove non arriva con i propri mezzi politici tradizionali, si avvale di strategie addirittura internazionali per cercare di colpire il popolo dei moderati italiani e il suo presidente Silvio Berlusconi.
La gravità di quanto affermato da Geithner, deve far riflettere tutti sulla gravità del momento attuale dove è chiaramente in atto un complotto politico che ormai da oltre 3 anni ha sovvertito l’ordine democratico del paese, con la sinistra che ha generato dal nulla, soprattutto senza indire elezioni popolari, ben 3 Presidenti del Consiglio, senza aver mai avuto il battesimo del consenso degli elettori ”
Continua Melgrati: “Proprio per contrastare questo ordine improprio che sovrintende in questo momento le istituzioni, vengono costituiti i Club Forza Silvio al fine di riavvicinare l’elettorato di centro-destra e contrastare quest’onda anomala promossa dalla sinistra e in particolare da Pd e M5S.             
La costituzione del Club Forza Silvio “ LAIGUEGLIA “ in questo specifico momento ha un significato politico importante in vista delle imminenti Elezioni europee, dove tutti siamo coinvolti, come sempre, per ottenere i migliori obbiettivi, con i Club in campo per lavorare in questa direzione e coadiuvare
il partito Forza Italia  per conseguire risultati che consentano l’affermazione di Forza Italia in termini di
voti anche in Liguria, nell’ottica evidente che oggi un gran numero di decisioni che ci coinvolgono vengono prese al Parlamento Europeo e tutti noi dobbiamo impegnarci a sostenere e far eleggere persone che abbiano le necessarie qualità per portare avanti le istanze del territorio nella maniera più adeguata.
Il Club Forza Silvio “LAIGUEGLIA” è raggiungibile sin da ora all’indirizzo internet www.clubforzasilviolaigueglia.it  e all’indirizzo di posta elettronica clubforzaitalialaigueglia@gmail.com. 
Per queste motivazioni il Club Forza Silvio "LAIGUEGLIA" sollecita il voto degli elettori di centro-destra a favore dei due candidati di punta di Forza Italia al Parlamento europeo nel nostro distretto i cui nomi sono Giovanni TOTI e Licia RONZULLI, quest’ultima chiamata ad una riconferma essendo già stata eletta nella precedente legislatura europea. Come ha detto Silvio Berlusconi è necessario che vi sia "… più Italia in Europa il 25 Maggio prossimo….!", conclude Marco Melgrati. 

Il consigliere nazionale di Forza Italia Giovanni Toti sarà lunedì ad Albenga

toti forza italiaAlle ore 11,30 terrà un incontro presso il Bar Moon, sito in Piazza Europa angolo Via al Fortino, insieme al Presidente della Provincia Angelo Vaccarezza, al Coordinatore Provinciale Valle ed ai candidati alle amministrative.



Il Consigliere Politico Nazionale FI Giovanni Toti lunedì 19 maggio sarà nel ponente ligure insieme al Coordinatore Regionale On. Sandro Biasotti.
Alle ore 11,30, ad Albenga, terrà un incontro presso il Bar Moon, sito in Piazza Europa angolo Via al Fortino, insieme al Presidente della Provincia Angelo Vaccarezza, al Coordinatore Provinciale Valle ed ai candidati alle amministrative.
Seguirà la visita con un incontro, alle ore 14,00, a Sanremo presso il Caffè per Mare, Porto Vecchio, Corso Nazario Sauro 42/44, alla presenza dei candidati alle amministrative e del Coordinatore Marco Scajola.
Presenzieranno agli incontri i Candidati alle Europee, alle Amministrative, gli Eletti ed i Dirigenti FI. 

Sandro Biasotti rappresenta una risorsa per Forza Italia. Capacità, competenza, imprenditorialità, onestà queste sono le sue caratteristiche, che rappresentano comunque il nuovo nella politica.

Melgrati, capogruppo Forza Italia in Regione e Marco Scajola, vicecapogruppo e coordinatore Provinciale di Imperia: rispetto per l’indicazione di Silvio Berlusconi, e comunque saremmo entusiasti che possa accettare la candidatura a Presidente della Regione.


Questa mattina, dichiara il capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale, dopo aver letto
il Secolo XIX ho voluto sentire il vicepresidente del Consiglio Regionale Gino Morgillo, che mi ha rilasciato questa dichiarazione: “ la mia battuta su Twitter nulla più era che una battuta per sdrammatizzare. E’ talmente già infuocato il clima per le Elezioni Europee che non mi sembrava il momento adatto per iniziare a parlare delle Elezioni Regionali. Auspico che, a differenza di quanto avvenuto in Piemonte, per le Regionali in Liguria si inneschi, con la guida di Sandro Biasotti Coordinatore Regionale, un percorso virtuoso che ci porti a condividere un candidato alternativo ai grillini e alle sinistre”.
Il gruppo regionale al completo apprezza il lavoro che Sandro Biasotti sta portando avanti in Liguria

per il rinnovamento del partito; oggi è il momento di stringersi attorno al Presidente Silvio Berlusconi, che ha subito un attacco senza precedenti, e ora stanno emergendo le prove di un complotto internazionale, perché il nostro Leader si opponeva, da Presidente del Consiglio, allo strapotere dell’asse Tedesco-Francese che penalizzava e penalizza l’Italia nelle scelte politiche Europee.
Anche in Liguria l’obiettivo è portare Forza Italia a superare la soglia del 20% dei consensi, da cui ripartire per cercare di vincere le prossime elezioni Regionali e Nazionali, con il supporto di tutti gli elettori “moderati.

Melgrati espulso da Forza Italia? Molta confusione a valle e masochismo a monte.

FONTE ALBENGACORSARA.IT

Marco Melgrati B1 00
di Mary Caridi - Ok, il leader è incasinato, sconta un giorno a settimana la pena presso una struttura per malati di alzeimer, ok, il partito sta ai minimi storici, tanti se ne sono andati e hanno raggiunto Alfano, persino gente come il fido Bondi ha perso l’ispirazione poetica e se potesse scriverebbe sonetti contro il cerchio magico. Lo so, quando arriva la crisi tutti si lasciano prendere dal panico. E dopo le innumerevoli traversie di Forza Italia in Liguria, non si sa se per mancanza di scelta o per masochismo, il capo risceglie il solito perdente per la sfida alle regionali. Su Albenga hanno fatto un casino immane. Hanno bruciato l’unico “cavallo” che aveva chance di andare ad una sfida onorevole alle elezioni. Hanno bruciato Nucera che li ha mandati a quel paese e appare l’unico che abbia ancora un minimo di orgoglio forzista, davanti alla lega, ma è fuori, si sono ridotti a incoronare la zarina e il prode Vaccarezza a fare da scudiero in trasferta, un umiliazione che resterà nella storia per decenni, hanno perso Scajola, l’unico a cui Melgrati abbia detto pubblicamente in faccia la verità, quando gli altri lo portavano ad Albenga per spedirlo alle europee e per fare da improbabile paciere nel casino, combinato da Valle e Vaccarezza. Gli stessi che ora fanno finta che non sia mai esistito e di gran fretta hanno fatto sparire – dicono i maligni – le foto che li ritraevano insieme.
Melgrati, lo disse: ” Claudio la gente non capirebbe la tua elezione, resti per loro quello della casa “a tua insaputa”! Conoscendo bene il popolo forzista ha saputo rappresentarlo meglio di chiunque altro. Sempre a far battaglie in regione, mentre altri :”non pervenuti”. Rispettato a destra e a sinistra, per la schiettezza e la passione per le sue battaglie. E cosa mi tocca leggere in un comunicato stampa? Che Marco Melgrati è stato deferito ai provibiri da Valle- che peraltro non so neppure io chi sia – e si che di politici nella mia decennale “carriera” giornalistica ne ho conosciuti!
Nella corsa per le regionali deve aver impensierito parecchi, essendo rimasto ormai uno dei pochi o l’unico con un bel seguito, i voti, e la credibilità, costruita nel corso degli anni.
L’Accusa di Valle: ““Marco Melgrati è stato deferito oggi al collegio nazionale dei probiviri di Forza Italia – così recita la nota stampa di Valle – per aver operato contro gli interessi del movimento in diverse località della provincia: Varazze, Pietra Ligure e Albenga. Ricordo peraltro che proprio Albenga è l’unico comune della provincia dove FI partecipa alle amministrative con il simbolo ufficiale e dove Melgrati opera a sostegno di un’altra lista civica”.
La difesa di Melgrati: “A una settimana dall’importante appuntamento elettorale delle Elezioni Europee la mancanza di sensibiltà politica di un amministratore che ha svolto per anni il ruolo di vicesindaco a Varazze e di coordinatore provinciale del P.d.L., ancorchè animato con i fili dal Suo “puparo”, denota nervosismo e incapacità politica.
Nervosismo perché al nostro “campione”, che invece di candidarsi a Varazze nella lista che annovera anche l’ex Sindaco uscente Delfino, che ha scelto di fare un passo indietro, e molti assessori uscenti, ha deciso, dopo un estenuante tira e molla, di dare l’appoggio, stando fuori dalla lista, ad un espulso dal PD (che sempre comunista è), Alessandro Bozzano, in cambio della promessa poltrona da vice-Sindaco (lo ha detto Valle a me l’altro giorno davanti a testimoni!!!!).
L’episodio scatenante è stato, credo, la notizia di oggi della costituzione di un Club Forza Silvio a Varazze. I Club Forza Silvio non sono funzionali al partito, vivono di vita propria, con una Loro indipendenza, come ha ricordato proprio questo pomeriggio il coordinatore nazionale dei Club Forza Silvio, Marcello Fiori, alla riunione dei Club liguri tenutasi a La Spezia, alla quale ho partecipato, assieme al Coordinatore Regionale (quello sì), Sandro Biasotti.
Chi dovrebbe essere deferito ai probiviri è Andrea Valle, che recentemente ha promosso nel proprio albergo a Varazze una riunione “carbonara” per contarsi, come corrente, su due nomi di candidati alle Elezioni Europee escludendo volutamente dalle preferenze il capolista Giovanni Toti, consigliere politico del Presidente e Leader di Forza Italia Silvio Berlusconi.
Le operazioni avvallate da Andrea Valle ma pensate da altri, a Varazze e Pietra Ligure, sono vergognose, ma saranno punite dagli elettori. Promuovere due candidati sindaci dichiaratamente targati PD, mettendo in lista alcuni sconosciuti facendo Loro magari prendere la tessera di Forza Italia per spartirsi poltrone, come quella di vice-Sindaco promessa da Bozzano a Valle (senza “giocare”), penalizzando la compagine che ha condiviso con Valle 5 anni di amministrazione, è veramente scandaloso. O come a Pietra Ligure, che dopo 10 anni ha visto finalmente riunite tutte le componenti del centrodestra, e Valle o chi per Lui, appoggia la lista di sinistra del candidato Sindaco Dario Valeriani, lista appoggiata ufficialmente dal Partito Democratico. Ma gli elettori saranno più attenti, e dopo oggi, ancor di più!!!
Diversa è la situazione di Albenga, dove il primo Club ufficiale Forza Silvio fondato con la mia approvazione appoggia dichiaratamente e giustamente la lista di Forza Italia. D’altronde, parliamo di lista di Forza Italia e di un Club Forza Silvio! Peraltro non sono mai stato invitato a nessuna iniziativa elettorale ad Albenga, forse volutamente… Ma questo non esclude che alle Elezioni europee si possa raccogliere il consenso di chi è stato allontanato dal partito per le amministrative con la scusa che sarebbe stato un “ripiego”.Senza contare che a quel rinfresco elettorale ad Albenga, per promuovere la candidatura dell’europarlamentare Licia Ronzulli, molto vicina al Presidente Silvio Berlusconi, erano presenti esponenti sia della lista di Forza Italia che della lista di Massimiliano Nucera (già vicecoordinatore provinciale di del P.d.L.).
Ancora oggi, mentre il sedicente coordinatore provinciale attendeva comodo di fare il vicesindaco nominato dal “compagno” Bozzano nel Suo albergo, io ero alla riunione dei Club Forza Silvio a La Spezia e questa sera ho tenuto a battesimo il neonato club Forza Silvio di Laigueglia, alla presenza del vice-Presidente della Giunta Provinciale Silvano Montaldo, vice-Presidente anche di questo Club.
Non è superfluo ricordare che da quando sono stato nominato vicecoordinatore Regionale mi è stata attribuita la delega ai Club Forza Silvio”, conclude in una nota Melgrati.
Che dire? Dal centro alla sinistra e da Ventimiglia a Sarzana gli avversari politici dei forzisti  si sfregano le mani!
* A modo mio- rubrica corsara di Mary Caridi

sabato 17 maggio 2014

Andrea Valle chi? Chi era “Carneade” di fronte a costui? Sicuramente non è il Coordinatore Provinciale di Forza Italia, come millanta nel comunicato stampa, bensì il commissario politico “a termine”, molto a termine, per le elezioni amministrative.

Melgrati: inopportuna le scelta di tempo, il modo e il periodo. Chi crea veramente confusione?



A una settimana dall’importante appuntamento elettorale delle Elezioni Europee la mancanza di sensibiltà politica di un amministratore che ha svolto per anni il ruolo di vicesindaco a Varazze e di coordinatore provinciale del P.d.L., ancorchè animato con i fili
dal Suo “puparo”, denota nervosismo e incapacità politica.

Nervosismo perché al nostro “campione”, che invece di candidarsi a Varazze nella lista che annovera anche l’ex Sindaco uscente Delfino, che ha scelto di fare un passo indietro, e molti assessori uscenti, ha deciso, dopo un estenuante tira e molla, di dare l’appoggio, stando fuori dalla lista, ad un espulso dal PD (che sempre comunista è), Alessandro Bozzano, in cambio della promessa poltrona da vice-Sindaco (lo ha detto Valle a me l’altro giorno davanti a testimoni!!!!).
L’episodio scatenante è stato, credo, la notizia di oggi della costituzione di un Club Forza Silvio a Varazze. I Club Forza Silvio non sono funzionali al partito, vivono di vita propria, con una Loro indipendenza, come ha ricordato proprio questo pomeriggio il coordinatore nazionale dei Club Forza Silvio, Marcello Fiori, alla riunione dei Club liguri tenutasi a La Spezia, alla quale ho partecipato, assieme al Coordinatore Regionale (quello sì), Sandro Biasotti.
Chi dovrebbe essere deferito ai probiviri è Andrea Valle, che recentemente ha promosso nel proprio albergo a Varazze una riunione “carbonara” per contarsi, come corrente, su due nomi di candidati alle Elezioni Europee escludendo volutamente dalle preferenze il capolista Giovanni Toti, consigliere politico del Presidente e Leader di Forza Italia Silvio Berlusconi.
Le operazioni avvallate da Andrea Valle ma pensate da altri, a Varazze e Pietra Ligure, sono vergognose, ma saranno punite dagli elettori. Promuovere due candidati sindaci dichiaratamente targati PD, mettendo in lista alcuni sconosciuti facendo Loro magari prendere la tessera di Forza Italia per spartirsi poltrone, come quella di vice-Sindaco promessa da Bozzano a Valle (senza “giocare”), penalizzando la compagine che ha condiviso con Valle 5 anni di amministrazione, è veramente scandaloso. O come a Pietra Ligure, che dopo 10 anni ha visto finalmente riunite tutte le componenti
del centrodestra, e Valle o chi per Lui, appoggia la lista di sinistra del candidato Sindaco Dario Valeriani, lista appoggiata ufficialmente dal Partito Democratico. Ma gli elettori saranno
più attenti, e dopo oggi, ancor di più!!!

Diversa è la situazione di Albenga, dove
il primo Club ufficiale Forza Silvio fondato con la mia approvazione appoggia dichiaratamente e giustamente la lista di Forza Italia. D'altronde, parliamo di lista di Forza Italia e di un Club Forza Silvio! Peraltro non sono mai stato invitato a nessuna iniziativa elettorale ad Albenga, forse volutamente… Ma
questo non esclude che alle Elezioni europee si possa raccogliere il consenso di chi è stato allontanato dal partito per le amministrative con la scusa che sarebbe stato un “ripiego”. Senza contare che a quel rinfresco elettorale ad Albenga, per promuovere la candidatura dell’europarlamentare Licia Ronzulli, molto vicina al Presidente Silvio Berlusconi, erano presenti esponenti sia della lista di Forza Italia che della lista di Massimiliano Nucera (già vicecoordinatore provinciale di del P.d.L.).
 
Ancora oggi, mentre il sedicente coordinatore provinciale attendeva comodo di fare il vicesindaco nominato dal “compagno” Bozzano nel Suo albergo, io ero alla riunione dei Club Forza Silvio
a La Spezia e questa sera ho tenuto a battesimo il neonato club Forza Silvio di Laigueglia, alla presenza del vice-Presidente della Giunta Provinciale Silvano Montaldo, vice-Presidente anche di questo Club.

Non è superfluo ricordare che da quando sono stato nominato vicecoordinatore Regionale mi è stata attribuita la delega ai Club Forza Silvio.

La domanda è una: chi è che non aiuta il partito e che fa confusione? E Valle con chi se la intende?

Alassio, 17.05.2014

Il presidente del gruppo consiliare di Forza Italia Marco Melgrati a La Spezia alla riunione dei Club Forza Silvio della Liguria con il coordinatore nazionale Marcello Fiori e il coordinatore Regionale l'on. Sandro Biasotti

Foto

                                                   Foto: Il presidente del gruppo consiliare di @forza_italia @MarcoMelgrati interviene all'incontro dei club @forzasilvioit a La Spezia con il coordinatore nazionale Marcello Fiori


A Varazze è nato il Club Forza Silvio. Il presidente è Sandro Gualano


Varazze. 
A Varazze si è costituito il Club Forza Silvio di Varazze. Il
 primo nucleo di 5 persone ha dato vita al Club che è composto da Sandro Gualano, presidente, Rodolfo Zesa, vicepresidente, Giobatta Dagnino (detto Mumitta) tesoriere, Andrea Calcagno consigliere e Antonio Gallina consigliere.
A Varazze è nato il Club Forza SilvioSotto i migliori auspici e con il pieno consenso di Marco Melgrati, presidente del Gruppo Consiliare di Forza Italia in Regione Liguria e vice-coordinatore regionale con delega ai Club Forza Silvio, è nata questa iniziativa politica che raccoglie i moderati in un momento di acceso confronto politico e con l’avvicinarsi delle ormai prossime Elezioni europee e comunali che interesseranno anche il Comune di Varazze: “Dopo l’iniezione di fiducia che le parole del Presidente Silvio Berlusconi ci hanno dato nei suoi interventi pubblici, ormai nel pieno della campagna elettorale per le Elezioni europee e comunali, sostenendo a piena voce che ” l’Italia dovrà contare di più nel consesso europeo” e dopo la costituzione di numerosi Club Forza Silvio in tutta Italia e anche qui in Liguria, con una pronta risposta da parte dell’elettorato dei moderati di centro-destra che è sorprendente, nasce anche a Varazze il primo Club Forza Silvio di Varazze. Questo Club Forza Silvio “Varazze“ è stato costituito nell’ottica di perseguire quelle finalità indicate dal Presidente Silvio Berlusconi, cioè il ritorno all’impegno sul territorio e alla partecipazione.
L’ iniziativa, che fa ben sperare, non è che l’ennesima di una lunga serie partita dal primo Club Forza Silvio, creato ad Alassio parecchi mesi addietro, da Marco Melgrati e Fabio Lucchini, ed è un ulteriore positivo segnale di una presa di coscienza concreta dei cittadini in merito all’importanza di portare avanti determinati ideali e valori politici, in un momento di grave difficoltà economica del paese Italia che conduce anche verso una preoccupante deriva dei valori etici ”.
Il Direttivo del Club Forza Silvio " Varazze “ desidera inoltre precisare che sostiene con convinzione il candidato sindaco Gianantonio Cerruti alla guida della Lista "Amo Varazze" che partecipa alle prossime consultazioni elettorali comunali del 25 Maggio 2014. Aggiunge Melgrati: “Credo che le file di Forza Italia e dei Club Forza Silvio andranno sempre più ad ingrossarsi di persone che nuovamente hanno voglia di partecipare e di “metterci la faccia”, e soprattutto di testimoniare il proprio impegno e la fede negli ideali che avevano visto nascere Forza Italia come baluardo contro la sinistra.
La costituzione del Club Forza Silvio “ Varazze “ assume un particolare significato politico in vista delle imminenti Elezioni europee dove siamo tutti impegnati, come sempre, per ottenere il miglior risultato, ed i circoli sono in campo per lavorare in questa direzione, portare risultati che consentano l’affermazione di Forza Italia in termini di voti anche in Liguria, perché dobbiamo pensare che oggi gran parte delle decisioni vengono prese e Bruxelles e noi dobbiamo impegnarci a sostenere e far eleggere persone che abbiano le qualità per portare avanti le istanze del territorio in maniera concreta.
Il Club Forza Silvio “ Varazze ” sarà raggiungibile da lunedì prossimo all’indirizzo internet www.clubforzasilviovarazze.it e all’indirizzo di posta elettronica clubforzaitaliavarazze@gmail.com Per queste motivazioni il Club Forza Silvio “ Varazze “ sollecita il voto degli elettori di centro-destra a favore dei due candidati di punta di Forza Italia al Parlamento europeo nel nostro distretto i cui nomi sono Giovanni Toti e Licia Ronzulli, quest’ultima chiamata ad una riconferma essendo già stata eletta nella precedente legislatura europea. Anche noi, come il nostro Leader, siamo qui, restiamo qui, non molliamo!”, conclude Marco Melgrati.

giovedì 15 maggio 2014

Marco Melgrati, Forza Italia: con gli esponenti di Ncd chieste le dimissioni del Presidente Filse

Con una interrogazione urgente chieste le dimissioni del presidente Filse - Nuovo Centrodestra e Forza Italia accusano: “Era ad un convegno elettorale”

Con un’interrogazione urgente presentata questa mattina, che ha come firmatari Alessio Saso (Capogruppo Nuovo Centro Destra), Gino Garibaldi (Ncd), Marco Melgrati (capogruppo Forza Italia), Roberto Bagnasco e Matteo Rosso, entrambi di FI, si segnala «il recente incontro tenuto dal vertice di Filse a Rapallo con cittadini ed Imprenditori, dietro preciso invito ad una iniziativa a carattere politico-elettorale di un consigliere regionale candidato sindaco alle prossime elezioni amministrative, per domande e informazioni su finanziamenti regionali gestiti dalla Finanziaria Ligure per lo sviluppo economico».
Duro il commento dei proponenti: «Il presidente di Filse, Piero Biglia di Saronno ha preso parte ad un appuntamento di carattere puramente elettoralistico: non è ammissibile confondere l’attività politico-istituzionale con la propaganda». Aggiungono: «Si tratta di un fatto gravissimo».
I firmatari dell’interrogazione chiedono alla giunta regionale se non ravvisi ragioni, quanto meno di inopportunità «in una partecipazione a convegno esclusivamente politico, ricadente in periodo elettorale, e se non reputino altresì necessario intervenire in merito presso il vertice Filse, che ha partecipato ad una iniziative meramente elettorale,chiedendone specifiche giustificazioni che, qualora insufficienti, non possano non determinare la rimozione dall’incarico del Presidente». 

Domani mattina ore 9:30 il Capogruppo di Forza Italia in Regione Liguria Marco Melgrati incontrerà il Coordinatore Nazionale dei Club Forza Silvio / Forza Italia Marcello Fiori nella sede romana del partito in piazza San Lorenzo in Lucina.

lunedì 12 maggio 2014

Oggi alle ore 15:00 in IV Commissione per la trattazione del seguente ordine del giorno:

- PDL 331 Modifiche alla legge regionale 1 luglio 1994 n. 29 (Norme regionali per la protezione della fauna omeoterma e per il prelievo venatorio). Calendario venatorio regionale - disposizioni per lo svolgimento della stagione venatoria 2014/2015 - (Francesco Bruzzone, Maurizio Torterolo, Edoardo Rixi) Art. 83, 1 - Merito

- Approvazione dei verbali relativi alle sedute del 30 ottobre 2013, 27 gennaio, 6 febbraio (IV-VI), 17 febbraio, 3 e 10 marzo 2014.

venerdì 9 maggio 2014

    

                     
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La Stampa - Marco Melgrati nuovamente assolto: il fatto non sussiste...

Foto: La Stampa - @MarcoMelgrati @forza_italia nuovamente assolto: il fatto non sussiste...

Il Giornale - Caso Zero Beach - Ennesima assoluzione per Marco Melgrati

Foto: Il Giornale- Caso Zero Beach - Ennesima assoluzione per @MarcoMelgrati @forza_italia

Liguria: ancora assolto Marco Melgrati, Capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale, dall’accusa di abuso di ufficio per la vicenda dell’ affitto allo Zero Beach dell’area dell' ex campeggio di Sant’Anna quando era Sindaco di Alassio.


Questa mattina il Giudice dell’udienza filtro del Tribunale di Savona ha emanato la sentenza di proscioglimento e non luogo a procedere perché il fatto non sussiste relativamente alla vicenda dell’affitto allo Zero Beach dell’area dell’ex campeggio di Sant’Anna che vedeva imputato l’ex Sindaco di Alassio Marco Melgrati, oggi capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale, ed il tecnico del comune Luca Corciulo.
Il Capogruppo di Forza Italia in Regione esprime soddisfazione perché ancora una volta è stata dimostrata la sua buona fede nel compiere atti a favore del Comune e della collettività che non hanno danneggiato nessuno. Esprime inoltre il suo ringraziamento nei confronti del proprio difensore On. Avvocato Franco Vazio che per l’ennesima volta ha saputo ben argomentare le tesi della difesa.
“Il profondo rispetto che ho nei confronti della Magistratura Giudicate si è dimostrato nuovamente ben riposto; infatti i Giudici del Tribunale di Savona hanno saputo valutare correttamente le intenzioni ed i fatti”, ha dichiarato Marco Melgrati.



giovedì 8 maggio 2014

Marco Melgrati capogruppo Forza Italia in Regione Liguria parteciperà questa sera ore 21:00 al dibattito sulle elezioni europee

che avverrà a Primocanale “Liguria Today” condotto da Luigi Leone. 

Ospiti tra gli altri in studio Sergio Cofferati, Lorena Lucattini, Aldo Sebastiani e il Prof. Cama. 


Testo dell'interrogazione del Consigliere Marco Melgrati Forza Italia sull’obbligo di reperibilità agli infermieri dell’Asl n.2

Interrogazione a risposta immediata ai sensi dell’art.118

OGGETTO: Sull’obbligo di reperibilità agli infermieri dell’Asl n. 2 Savonese

Il sottoscritto Consigliere regionale,

Premesso che abbiamo recentemente appreso dai media di un superbonus riconosciuto dal direttore generale dell’Asl 2 savonese Flavio Neirotti per premiare i dirigenti per il raggiungimento degli obiettivi di risparmio ottenuti con tagli che incidono pesantemente sui servizi ai cittadini che, in questo clima economico sociale e politico, appare fuori luogo se non addirittura offensivo, dirigenti che fanno solo il loro lavoro e hanno già adeguati stipendi;

Appreso altresì che all’Ospedale di Albenga è stata convocata per il 5 Maggio, a Cairo Montenotte il 30 Aprile, a Pietra Ligure il 6 Maggio e a Savona il 7 Maggio una assemblea sindacale, in orario lavorativo, quando molti operatori e operatrici non potevano abbandonare le corsie e il posto di lavoro, per discutere sulla possibilità, che dovrebbe diventare obbligo, della reperibilità degli infermieri, senza ascoltare tutto il personale caso per caso;

Visto che il contratto nazionale del lavoro della categoria infermieristica non prevede il servizio di Pronta Disponibilità in ogni reparto, infatti è previsto solo per sale operatorie e strutture di emergenza (comma 11 – art. 7 – CCNL integrativo 20/09/2001). Questa reperibilità, che vale per la copertura dei plessi ospedalieri di Pietra Ligure e Albenga, ma anche per Savona e Cairo Montenotte,dovrebbe essere operativa dalle 7 del mattino alle 19 di sera dal lunedì al venerdì, mentre sabato e domenica è previsto su tutto l’arco delle 24 ore, peri trasporti e per i picchi di attività del Punto di Primo intervento (nel caso di Albenga e Cairo Montenotte);

Visto inoltre che se un paziente dovesse stare male di notte non sono previste reperibilità, o almeno sarebbe necessario che non gravassero sul personale del Pronto Soccorso o del P.P.I. che ha la reperibilità obbligatoria ma è già soffocato dal numero di interventi notturni che cresce in maniera esponenziale nel periodo estivo;

Considerato che ha dell’incredibile che in un momento in cui si chiede la reperibilità del personale, illegittima secondo il Contratto di Lavoro, non si pensi ad assumere personale con le graduatorie aperte nei concorsi dell’Asl Savonese e invece si assuma lo stesso personale con queste graduatorie a Genova, come se il bilancio della Sanità non fosse regionale e quindi un tutt’uno, causando a queste persone il disagio logistico con l’applicazione di un concetto accentratore e clientelare che potremo chiamareverosimilmente “Genova-centrico” ben conosciuto;

 

Interroga il Presidente della Giunta e l’Assessore competente



Per sapere da codesta amministrazione come sia possibile che la Dirigenza dell’Asl 2, in connivenza o comunque con la supina accettazione dei sindacati, operi in spregio alle normative nazionali previste dal Contratto di Lavoro e come sia possibile che le liste di un concorso di infermieri bandito dalla Asl della provincia di Savona possa comportare chiamate di questi infermieri presso le ASL di altre provincie liguri, in particolare l’Asl 3 Genovese, costringendo a un pendolarismo e un disagio dalla provincia di Savona verso quella di Genova.

Marco Melgrati                                   

Marco Melgrati Forza_italia presente interrogazione urgente: si sfruttano gli infermieri


Obbligo di reperibilità agli infermieri dell’Asl n. 2 Savonese. Il personale di Albenga in agitazione per questa imposizione vessatoria da parte della Dirigenza A.s.l., non osteggiata dai Sindacati di categoria.

Melgrati- presentata interrogazione urgente: “per premiare i dirigenti A.s.l. con “superbonus” per il raggiungimento degli obiettivi di risparmio ottenuti con tagli che incidono sui servizi ai cittadini, si sfruttano gli infermieri!”

“All’Ospedale di Albenga è stata convocata per il 5 Maggio, a Cairo Montenotte il 30 Aprile, a Pietra Ligure il 6 Maggio e a Savona il 7 Maggio una assemblea sindacale, in orario lavorativo, quando molti operatori e operatrici non potevano abbandonare le corsie e il posto di lavoro, per discutere sulla possibilità, che dovrebbe diventare obbligo, della reperibilità degli infermieri, senza ascoltare tutto il personale caso per caso”. Ne dà notizia Marco Melgrati, capogruppo di Forza Italia che continua: “infatti non tutti possono essere disponibili alla reperibilità per problemi familiari: inoltre, chi ha figli piccoli, chi è soggetto attivo nella Legge 104, chi ha certificati di medicina del lavoro con riduzione del carico lavorativo, già esentati dall’obbligo di reperibilità,farebbero gravare tutto il peso su pochi addetti”.
“Il contratto nazionale del lavoro della categoria infermieristica non prevede il servizio di Pronta Disponibilità in ogni reparto; infatti è previsto solo per sale operatorie e strutture di emergenza (comma 11 – art. 7 –CCNL integrativo 20/09/2001). Questa reperibilità, che vale per la copertura dei plessi ospedalieri di Pietra Ligure e Albenga, ma anche per Savona e Cairo Montenotte, dovrebbe essere operativa dalle 7 del mattino alle 19 di sera dal lunedì al venerdì, mentre sabato e domenica è previsto su tutto l’arco delle 24 ore, per i trasporti e per i picchi di attività del Punto di Primo intervento (nel caso di Albenga e Cairo Montenotte), mentre se un paziente dovesse stare male di notte non sono previste reperibilità, o almeno non vorremmo che gravassero sul personale del Pronto Soccorso o del P.P.I. che ha la reperibilità obbligatoria, ma è già soffocato dal numero diinterventi notturni che cresce in maniera esponenziale nel periodo estivo…se così stanno le cose tutto questo non avrebbe un senso logico”.
“Ho presentato una interrogazione urgente in Consiglio Regionale all’assessore alla Sanità Claudio Montaldo, dichiara Marco Melgrati, per chiedere come sia possibile che la Dirigenza dell’Asl 2, in connivenza o comunque con la supina accettazione dei sindacati, operi in spregio alle normative nazionali previste dal Contratto di Lavoro. Si chiede inoltre nella interrogazione come sia possibile che le liste di un concorso di infermieri bandito dalla Asl della provincia di Savona possa comportare chiamate di questi infermieri presso le ASL di altre provincie liguri, in particolare l’Asl 3 Genovese, costringendo a un pendolarismo e un disagio dalla provincia di Savona verso quella di Genova”.
“E’ incredibile - conclude Melgrati - che in un momento in cui si chiede la reperibilità del personale, illegittima secondo il Contratto di Lavoro,non si pensi ad assumere personale con le graduatorie aperte nei concorsi dell’Asl Savonese e invece si assuma lo stesso personale con queste graduatorie a Genova, come se il bilancio della Sanità non fosse regionale e quindi un tutt’uno, causando a queste persone il disagio logistico, con l’applicazione di un concetto accentratore e clientelare che potremo chiamare verosimilmente“Genova-centrico” ben conosciuto”.
Genova, 08.05.2014

mercoledì 7 maggio 2014

Corriere Mercantile - "Piaggio Sestri P. non si tocca"

Foto: Corriere Mercantile - @MarcoMelgrati @forza_italia "Piaggio Sestri P. non si tocca"

Marco Melgrati: approvata oggi la Legge Regionale in materia di paesaggio con l’astensione dei gruppi di Forza Italia e Lista Biasotti

Approvata oggi in VI commissione la LR Testo Unico della Normativa regionale in materia di paesaggio con l’astensione dei gruppi di FI LN e Gruppo Biasotti. Sventata la manovra della Maggioranza tesa ad impedire ai Comuni privi di PUC le nuove costruzioni e le ristrutturazioni


Melgrati: “anche questa volta la maggioranza di sinistra_centro non aveva il numero legale in commissione . La minoranza su questa legge si è resa disponibile a garantire il numero legale”.

“Nei fatti la norma approvata oggi è migliorativa in quanto, come Testo Unico, è abrogativa di ben 7 leggi o disposizioni regionali, quindi va a semplificare e a mettere ordine in una materia delicata quale la tutela del paesaggio della nostra regione. Sono stati approvati alcuni emendamenti migliorativi proposti dal centrodestra –commentano Melgrati, Bagnasco e Scajola – in particolare l’estensione della composizione della commissione locale per il paesaggio ai dottori agronomi, ai dottori in scienze forestali, ai geologi, ai geometri laureati e ai funzionari delle PA che si occupano di tutela del paesaggio all’interno degli enti locali.Inoltre è stata abbassata la soglia di esperienza da 10 a 5 anni per far parte di delle commissioni locali per il paesaggio”.

È stato approvato l’emendamento proposto dal Capogruppo FI in Regione Marco Melgrati che prevede che la Commissione Locale del paesaggio rimanga in carica fino alla scadenza dell’Amministrazione Comunale applicando quindi un concetto americano, dello spoil-system, che prevede che l’amministrazione in carica si scelga i propri componenti della Commissione Locale per il Paesaggio. E’ stata sventata dal Gruppo di Forza Italia la manovra della Maggioranza tesa ad impedire ai Comuni privi di PUC direalizzare interventi dei nuova costruzione, di sostituzione edilizia e di  ristrutturazione edilizia: “infatti questa norma, che avrebbe penalizzato fortemente i piccoli comuni sprovvisti di PUC,quindi con Piani regolatori che non hanno una normativa paesaggistica puntuale,fino all’entrata in vigore del PUC che magari non hanno i fondi necessari a bilancio per affidare l’incarico di realizzare questo strumento urbanistico,non avrebbero più potuto concedere permessi a costruire per nuova costruzione,di sostituzione edilizia e di ristrutturazione edilizia.
Per ora tutto questo è stato trasferito nella norma transitoria rinviandolo alla modifica della Legge Urbanistica Regionale, la n. 36 del 97, che è iscritta ai lavori della VI Commissione e quindi di prossima approvazione”.

“Il Gruppo di FI trasferirà questa battaglia nella discussione sulla modifica della Legge Urbanistica Regionale per impedire che i piccoli comuni sprovvisti di PUC possano essere discriminati (sono più di 50 in Liguria), con la preclusione di ogni attività edilizia che non sia il restauro e la manutenzione ordinaria e straordinaria . Vogliamoevidenziare ancora una volta – concludono i Consiglieri Melgrati, Bagnasco e Scajola - che in VI Commissione, ancora una volta la Maggioranza da sola non aveva il numero legale per approvare questo importante provvedimento di legge,e la Minoranza, con spirito di responsabilità, ha nuovamente garantito il numero. Questo è un grave segnale che preconizza divisioni e strappi all’interno della maggioranza di sinistra-centro che ogni qual volta deve approvare una norma di significativo impatto perde i pezzi a volte al centro, a volte a sinistra, in special modo su questo provvedimento la maggioranza ha raggiunto ieri un accordo in extremis sulla Città Metropolitana con un emendamento che ha visto contrapposti i Consiglieri di area genovese vs tutti gli altri”.

La Stampa - Botta e risposta tra Montaldo e Marco Melgrati capogruppo di Forza Italia in Regione Liguria sulla carenza di personale sanitario in molti reparti ospedalieri dell'Asl2.

Foto: La Stampa - Botta e risposta tra Montaldo e @MarcoMelgrati capogruppo di @forza_italia in Regione Liguria sulla carenza di di personale sanitario in molti reparti ospedalieri dell'Asl2.

martedì 6 maggio 2014

Marco Melgrati, Forza Italia sulla denuncia dei sindacati all’Ufficio provinciale del Lavoro per carenza d’organico in molti reparti negli Ospedali del savonese.


Marco Melgrati (FI) ha presentato un’interrogazione sulla carenza di personale sanitario. I sindacati deilavoratori della Sanità – ha detto in aula - si sono rivolti all’Ufficio provinciale del Lavoro, e l’ASL n. 2 Savonese rischierebbe addirittura sanzioni economiche. «Il malessere e i turni massacranti, che ledono i diritti dei lavoratori ma anche quelli dei pazienti, sono estesi a tutti e quattro gli ospedali della provincia di Savona - ha spiegato - nell'ospedale di Savona, ad esempio, vengono indicate, quali più critiche, le situazioni di Traumatologia,Neurologia e dei due reparti di Medicina, mentre la stessa situazione si ripete negli altri ospedali Santa Corona, Cairo Montenotte e Albenga. L’attenzione dei sindacati si è focalizzata poi sui lavoratori che hanno un contratto di lavoro part-time, i quali verrebbero utilizzati in maniera illegittima, superando il tetto massimo di ore consolidate, come prassi e non come fatto episodico eccezionale». Secondo Melgrati ad Albenga non ci sono state le attese integrazioni di personale e il potenziamento dell’effettivo è indispensabile e deve essere programmato per tempo per il periodo estivo. «Chi aveva pensato di chiudere di notte i punti di Primo Intervento di Albenga e Cairo Montenotte,sovraccaricando i Pronto Soccorso di Pietra Ligure e Savona, già oltre il limite, è sicuramente inadatto a gestire queste problematiche logistiche - ha attaccato il consigliere - rimane aperta la questione dell’utilizzo del sistema Point of Care da parte del personale infermieristico di notte, introdotto al Punto di primo intervento dell’ospedale di Albenga, senza l’assistenza di tecnici di laboratorio, prevista invece da sentenze di Tribunali della Repubblica che se ne sono occupati in altre regioni d’Italia. Inoltre l'utilizzo del Point of Care da parte degli infermieri che, o si devono allontanare dai reparti o devono lasciare solo un paziente anche critico,sottrae tempo all'assistenza e alla vigilanza che sono alla base della professione infermieristica. Chiedo, quindi, alla giunta quali siano, se esistono, le strategie per ovviare a questa grave situazione che “non garantisce”,per usare le parole dei sindacati, “adeguata tutela anche agli utenti della Sanità savonese” ».
Per la giunta ha risposto il vicepresidenteassessore alla salute Claudio Montaldo «Melgrati – ha affermato - continua ad avere un’impostazione secondo la quale la sanità ligure non ha limiti economici e finanziari e quindi tutti i problemi sono frutto di cattiva volontà e incapacità ad organizzare il personale. Salvo poi contrapporsi a ogni soluzione di diversa gestione delle risorse e dei sanitari.Occorre ricordare che viviamo in una situazione di criticità dal 2004 con limiti all’assunzione di personale che per legge non può superare quello preesistente ma anzi va ridotto. Comunque la Asl 2 nel 2013 ha chiesto 135 deroghe al blocco delle assunzioni: di queste ben 119 - pari all’88,15%  -sono state autorizzate. Inoltre la Asl 2 ha ottenuto il più alto numero di deroghe,106, per assunzioni a tempo indeterminato. Questo a fronte di sole 79 dimissioni di personale di ruolo. In pratica ha avuto una copertura del turn over del 134%. Questo è avvenuto sulla base di una scelta  politica di ridurre il più possibile i contratti a tempo determinato. Da parte dell’Asl 2,di concerto con le organizzazioni sindacali, è in corso una  ricognizione delle dotazioni organiche che consentirà l’eventuale ridistribuzione delle risorse umane sia nelle strutture territoriali che negli ospedali. In meritoalle carenze di organico, in linea generale l’Azienda savonese precisa che non si evidenziano forti criticità nell’area ospedaliera. Le criticità evidenziate da Melgrati sono già state coperte integrando il personale con altri operatori part time. Relativamente al Point of Care Testing (Poct) dell’Ospedale di Albenga, è stata istituita un’apposita commissione che ha elaborato istruzioni sull’utilizzo delle apparecchiature, e il personale è stato addestrato all’utilizzo di apparecchiature Poct dai tecnici del laboratorio biomedico con relativa verifica di idoneità.
Inoltre, al fine di consentire la turnazione h 24 al personale socio sanitario (Oss) del punto  di primo intervento, siè provveduto all’integrazione dell’organico con 2 nuove unità. Per la copertura del turn over la Asl 2 nel corso del 2013 ha assunto 19 infermieri,un’ostetrica, un ortottista, 3 logopedisti e 19 operatori socio sanitari (Oss).Nelle assunzioni si è proceduto con la consueta prudenza che ci consente di evitare di superare i limiti imposti dalla normativa e garantire i servizi,grazie anche al grande impegno e alla disponibilità del personale dipendente.Per l’anno 2014 da parte dell’Asl2 non sono ancora pervenute richieste di potenziamento di organico».
Marco Melgrati ha replicato: «Montaldo dà un quadro della sanità che sembra uscito dal libro “Alice nel paese delle meraviglie”. La preoccupazione che ho espresso non è mia in particolare, ma viene evidenziata dai sindacati. Invito l’assessore a passare nei pronto soccorso e nei punti di primo intervento per vedere quale è il risultato del suo governo della sanità».

lunedì 5 maggio 2014

Il Consiglio regionale - Assemblea legislativa della Liguria è convocato per domani, martedì 6 maggio 2014, alle ore 10,00 presso l’aula consiliare sita in Via Fieschi 15.

Testi delle interrogazioni del Consigliere Marco Melgrati: 

Oggetto: Sulla denuncia dei sindacati all’Ufficio provinciale del Lavoro per carenza d’organico in molti reparti nel savonese.

Il sottoscritto Consigliere regionale, 

Premesso che sono mesi che va dicendo queste cose, inascoltato, e ora ci troviamo a leggere sui media che i sindacati dei lavoratori della Sanità si sono rivolti all’Ufficio provinciale del Lavoro, e l’ASL n. 2 Savonese rischia addirittura sanzioni economiche;

Considerato che:

·        il malessere e i turni massacranti, che ledono i diritti dei lavoratori ma anche quelli dei pazienti, sono estesi a tutti e quattro gli ospedali della provincia di Savona: nell’ospedale di Savona, ad esempio, vengono indicate, quali più critiche, le situazioni di Traumatologia, Neurologia e dei due reparti di Medicina, mentre la stessa situazione si ripete negli altri ospedali Santa Corona, Cairo Montenotte e Albenga;

·        l’attenzione dei sindacati si è focalizzata poi sui lavoratori che hanno un contratto di lavoro part-time, i quali verrebbero utilizzati in maniera illegittima, superando il tetto massimo di ore consolidate, come prassi e non come fatto episodico eccezionale;

Visto che:

·        ad Albenga le tanto promesse integrazioni di personale sono, e rimangono, un miraggio, a meno che non arrivino quest’inverno, quando l’emergenza sarà passata, rimangono però i problemi. Se c’è un momento indubbiamente critico durante i dodici mesi che compongono un anno, questo è quello relativo ai mesi estivi con particolare riguardo ai mesi di luglio e agosto, quando la popolazione delle località costiere, e parzialmente anche quella dell’entroterra, aumenta in maniera esponenziale. Quindi va da sé che il potenziamento dell’effettivo è indispensabile e deve essere programmato per tempo per questo periodo. Chi aveva pensato di chiudere di notte i punti di Primo Intervento di Albenga e Cairo Montenotte, sovraccaricando i Pronto Soccorso di Pietra Ligure e Savona, già oltre il limite, è sicuramente inadatto a gestire queste problematiche logistiche;

·        rimane aperta la questione dell’utilizzo del sistema Point of Care da parte del personale infermieristico di notte, introdotto al PPI dell’ospedale di Albenga, senza l’assistenza di tecnici di laboratorio, prevista da sentenze di Tribunali della Repubblica che se ne sono occupati in altre regioni d’Italia. Inoltre l'utilizzo del Point of Care da parte degli infermieri che, o si devono allontanare dai reparti o devono lasciare solo un paziente anche critico, sottrae tempo all'assistenza e alla vigilanza che sono alla base della professione infermieristica;

  
Interroga
il Presidente della Giunta e l’Assessore alla Salute

per sapere quali siano, se esistono, le strategie per ovviare a questa grave situazione che “non garantisce”, per usare le parole dei Sindacati, “adeguata tutela anche agli utenti della Sanità savonese”.

Marco Melgrati

                                   ---------------------------------------------------------------------------

Oggetto: Sulla cancellazione dei contributi per il diritto allo studio.

 Il sottoscritto Consigliere regionale, 

Premesso che la Regione ha comunicato a tutti i Comuni che il contributo relativo alle spese sostenute per attività integrative inserite nel piano dell’offerta formativa, ovvero i “contributi di laboratorio, spese di trasporto e di mensa scolastica”, per l’anno 2012, non viene erogato per assenza di finanziamenti;

Considerato che, portando ad esempio il Comune di Alassio, è stata la stessa Amministrazione comunale a fare fronte al mancato contributo da parte della Regione Liguria attraverso l’intervento dell’Assessorato alle Attività Educative e Diritto allo Studio ed evitare, così, che le famiglie dovessero sborsare altri soldi per i loro figli;

Visto l’inserimento da parte del Comune di Alassio di un nuovo capitolo di spesa nel bilancio dedicato a queste spese per evitare che il taglio ricadesse sulle spalle dei cittadini e delle famiglie già fortemente tartassate da una imposizione fiscale, sia nazionale che regionale;


Interroga
il Presidente della Giunta e l’Assessore competente


per sapere se abbiano intenzione di:

·        ripristinare questi contributi;

·        dare spiegazioni precise e dettagliate su come sia possibile cancellare somme di denaro importanti per sostenere servizi essenziali rivolti alle famiglie in un momento di grande difficoltà  come quello odierno.


Marco Melgrati
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OGGETTO: Sulle fughe sanitarie dalla regione Liguria.


Il sottoscritto Consigliere regionale,

Premesso che leggiamo sui media dell’intervista all’Assessore regionale Claudio Montaldo il quale ammette di avere 140 milioni di euro di fughe sanitarie verso le altre regioni per colpa delle liste di attesa interminabili;

Considerato che:

·        ci sono reparti di eccellenza che sono sotto organico, pertanto non riescono a lavorare al 100% e che, quindi, generano liste di attesa interminabili;

·        l’ospedale Santa Maria di Misericordia di Albenga e quello di Cairo Montenotte sono stati fortemente penalizzati con la spending review;

·        la soppressione del reparto di oculistica di Albenga (la stessa cosa vale per il Santa Corona perché la struttura complessa era unica, anche se distinta sul territorio su due plessi ospedalieri diversi) crea un vulnus nella risposta da dare a quella che è l’offerta sanitaria soprattutto nel ponente savonese, considerando anche che molti sono i pazienti che arrivano a farsi operare ad Albenga dalla vicina provincia di Imperia ed ora, con la perdita di una unità ad Albenga, non c’è più la possibilità di avere una deroga, quindi il reparto è rimasto sotto organico;

Visto che:

·        questo reparto costituisce un’eccellenza dell’offerta sanitaria nel ponente savonese, con numeri equiparabili a quelli del “San Paolo” di Savona, con 2.000 interventi eseguiti all’anno, di cui 1.400 di cataratta ed i restanti di chirurgia refrattiva;

·        l’ipotesi ventilata di destinazione privata - convenzionata di parte dell’ospedale di Cairo Montenotte dove sono state costruite due sale operatorie nuove;

Dato che perdura ancora il nodo della cardiochirurgia che sotto elezioni regionali era stata promessa al Santa Corona, il quale essendo DEA di secondo livello avrebbe tutte le caratteristiche per accogliere questa specialità, che genera fughe ben più costose della creazione di un reparto a Pietra Ligure; 


Interroga

il Presidente della Giunta e l’Assessore competente



per sapere se sia loro intenzione:

·        alla luce di quanto dichiarato, potenziare questo reparto di chirurgia oculistica dell’ospedale di Albenga;

·        mettere in condizione questo reparto di effettuare 800 operazioni in più all’anno, magari dedicando le sale operatorie, oggi disponibili, alle sole operazioni di cataratta, con l'aggiunta della disponibilità di una sala operatoria a settimana per altre tipologie di operazioni, con minimi costi aggiuntivi;

conoscere l’orientamento della giunta sulla possibilità di avere, nel prossimo futuro, un reparto di cardiochirurgia all’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure.


Marco Melgrati