mercoledì 18 febbraio 2015

Scarti della macellazione nei territori del Sassellese. Marco Melgrati capogruppo di Forza Italia presenta interrogazione

La Regione Liguria contro Asl e operatori montani. Melgrati: Ancora un caso surreale di complicazione di cose semplici da parte della Regione. Gli scarti si possono trasportare con un unico vettore in contenitori separati. Ho scritto una lettera all’assessore Claudio Montaldo per avere risposte certe in tempi rapidi.

“Registriamo, su segnalazione degli operatori del Sassellese, ed in particolare i macellai autorizzati ad Urbe, Sassello, Palo e Tiglieto (ma siamo sicuri che questo fatto riguardi altri territori regionali), una vicenda surreale. Infatti queste macellerie producono scarti della macellazione (pelle ed ossa), che devono essere smaltiti come rifiuto speciale. Inutile dire che dopo il “fenomeno” della “mucca pazza” il bestiame viene rigidamente controllato dalle Asl competenti alla fonte, prima del processo di macellazione. Fino a poco tempo fa una ditta provvedeva al recupero di questi scarti con un mezzo, in contenitori separati. Da qualche tempo il Dirigente del Dipartimento Salute e Servizi Sociali della Regione Liguria, settore Prevenzione, Sanità Pubblica, Fasce Deboli, Sicurezza Alimentare e Sanità Animale,ha proibito il trasporto con lo stesso mezzo di ossa e pelli, pur se in contenitori separati, nonostante il parere favorevole dei servizi di Igiene degli Alimenti di Origine Animale delle competenti Asl.”
Lo denuncia il capogruppo di Forza Italia Marco Melgrati, che continua: “stiamo parlando di zone disagiate, dove, specialmente d’inverno, i volumi di macellazione sono minimi, al limite della sopravvivenza di queste aziende“montane”, e questa prescrizione comporta un aggravio di costi insopportabile.Sia che si tratti di pagare due viaggi per volta invece che uno, sia che si tratti di costi di energia per mantenere in frigorifero questi scarti della lavorazione.”
“E’ incredibile che, nonostante quasi tutte le AASSLL liguri abbiano espresso informalmente la Loro perplessità sulla rigidezza della norma Regionale, non supportata da reali esigenze di controllo e/o prevenzione del rischio facilmente gestibile con soluzioni alternative di minore impatto (trasporto in contenitori separati con lo stesso vettore) la Regione non trovi una soluzione per venire incontro alle necessità dei piccoli produttori locali di area montana e non solo.”
“Giova ricordare che questi operatori sono “eroici” nel presidio del territorio, e sopravvivono in queste zone fornendo un servizio di grande qualità, riscontrato dai livelli di eccellenza verificati dalle Asl con una speciale classifica, sicuramente non improntata sul profitto, visti gli scarsi volumi.”
“Invito - conclude il capogruppo di Forza Italia Marco Melgrati - l’assessore Montaldo a trovare con gli uffici Regionali una soluzione immediata, che consenta la deroga al trasporto con un unico mezzo ma con contenitori separati, in conformità a quanto già di fatto approvato dai competenti servizi delle AASSLL territoriali.”
Genova, 18.02.2015.

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