sabato 28 febbraio 2015

Domani, domenica 1 marzo,alle ore 15, 30, in replica su Imperia Tv “L’irriverente” il capogruppo di Forza Italia Marco Melgrati...

intervistato dal giornalista Daniele La Corte parlerà di malasanità in Liguria con particolare riferimento alla Provincia di Savona. Tra i temi trattati la riapertura h.24 di Emodinamica all’Ospedale Santa Corona, la chiusura del reparto di pediatria del Santa Corona, l’assalto ai pronto soccorsi e ai punti di primo intervento e la politica fallimentare e disorganizzata della sinistra in materia di sanità negli ultimi 10 anni della giunta Burlando/Paita/Montaldo.


Rassegna Stampa di oggi...






giovedì 26 febbraio 2015

Istituzione del Liceo Musicale ad Albenga: Marco Melgrati, Capogruppo di Forza Italia, riprende l’iniziativa dei consiglieri comunali di Forza Italia di Albenga, Ciangherotti e Perrone, e presenta interrogazione urgente.


“Il territorio del Ponente penalizzato: non è accettabile un trattamento così discriminatorio nei confronti dei nostri studenti che se vogliono continuare quel percorso formativo sono costretti a spostarsi a Genova o alla Spezia”. 
Marco Melgrati, Capogruppo di Forza Italia in Regione, fa sapere di aver presentato un’interrogazione urgente, riprendendo l’iniziativa dei consiglieri comunali di Forza Italia di Albenga Eraldo Cingherotti e Ginetta Perrone, relativamente all’apertura del Liceo Musicale ad Albenga. Spiega Melgrati: “ il ponente ligure, da Arenzano a Ventimiglia, non può contare su un liceo musicale per i propri studenti. Un fatto grave se si pensa che in questo modo si costringono i giovani o a rinunciare ad un percorso formativo confacente alle loro inclinazioni o a frequentare il Liceo di Genova, che è quello più vicino, visto che l’altro è alla Spezia”.
Continua l’esponente di Forza Italia: “ il Liceo Statale “Giordano Bruno” di Albenga ha già espresso parere favorevole affinché vengano attivati nuovi indirizzi scolastici, tra cui anche quello musicale. A questo punto voglio capire dall’assessore Rossetti se ha intenzione di raccogliere questa richiesta già a partire dal prossimo anno,tra l’altro fortemente sentita dalla popolazione residente che ha lanciato anche un’iniziativa sul social network che ha riscosso grande consenso”.
“Lo stesso Consiglio Comunale di Albenga recentemente – aggiunge il Capogruppo di Forza Italia in Regione-riunito in seduta straordinaria ha approvato all’unanimità una delibera promossa da Forza Italia e Lega Nord con cui si è impegnata l’Amministrazione ad attivare tutte le iniziative ed i provvedimenti di propria competenza affinché possa essere aperto, già dal prossimo anno scolastico, un Liceo Musicale sul territorio di Albenga. Di fatto tra l’altro sono stati individuati anche degli spazi disponibili: si potrebbe utilizzare l’immobile sede dell’ex Tribunale di Albenga”.
“Considerando che la Liguria rispetto ad altre regioni è quella che ha il numero minore di Licei musicali, solo due in tutto il territorio regionale, credo che si possa ritenere più che lecita una richiesta di questo genere e che la Giunta regionale si possa impegnare a promuovere questa importante iniziativa andando incontro alle esigenze dei giovani del ponente ligure e intervenendo concretamente riempiendo il vuoto dell’offerta formativa di questa parte di Liguria che oggettivamente rappresenta un grave vulnus per gli studenti delle scuole superiori costretti, se vogliono approfondire quel tipo di istruzione,a doversi spostare lontano da casa”, conclude Marco Melgrati. 

Genova, 26/02/2015


Rassegna Stampa di oggi...










mercoledì 25 febbraio 2015

Anche il reparto di Ostetricia e Ginecologia di Santa Corona a rischio? Presentata subito Interrogazione urgente. "Inammissibile svuotare il Dea di II Livello di Santa Corona di specialità e reparti”.

Diversamente sostituire subito i medici che sono andati o andranno in pensione. E dalla prossima settimana inizia la raccolta di firme in collaborazione con il comitato Risolleviamo Borghetto per la riapertura del reparto di Pediatria di Santa Corona.

“Dopo la recente chiusura del reparto di Pediatria, anche il reparto di Ostetricia e Ginecologia è fortemente a rischio. Nei giorni scorsi si sono “mormorate” preoccupazioni da parte del personale medico e infermieristico, suffragate da posizioni di primari dell’Ospedale di Savona, tendenti alla chiusura del reparto di Ostetricia e Ginecologia di Santa Corona, quindi del Punto Nascite, nonostante i numeri”.Questa è la domanda che il capogruppo di Forza Italia in consiglio Regionale Marco Melgrati formula all’assessore Montaldo con una interrogazione urgente.
“Diversamente  - continua il Capogruppo di Forza Italia -non si capisce perché da 5 mesi, cioè da ottobre, da quando è andato in pensione il dott. Ciangherotti, lo stesso non è stato sostituito, nonostante sia stata autorizzata la deroga da parte della Regione. Si dice che la graduatoria dei concorsi sono azzerate, ma è possibile che non si trovi in qualche maniera, o a contratto o con un bando pubblico, un medico per sostituirlo? E la preoccupazione aumenta, se si pensa che da novembre andrà in pensione anche il dott. Giannoni, che deve recuperare 100 giorni di ferie,quindi di fatto già nei prossimi mesi sarà indisponibile. E già oggi i medici sono costretti, oltre al normale orario di lavoro, a garantire più di 10 reperibilità al mese!”
“E’ impensabile chiudere anche Ostetricia e Ginecologia, in un Ospedale che è stato confermato dal Consiglio Regionale recentissimamente come Dea di II Livello. Non si può pensare ad una chiusura del reparto, e quindi del punto nascite, che lascerebbe scoperto un territorio da Imperia a Savona. Urgenze come il distacco di una placenta non troverebbero risposte urgenti in termini di tempo e di spazio. E il fatto diventa ancora più grave se si pensa che Santa Corona “tiene in piedi” anche il reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale di Albenga, che garantisce 2 sedute operatorie in Day Surgery al mese, oltre ad una seduta settimanale di ambulatorio di Ecografia, una di ambulatorio di Ostetricia-Ginecologia e una seduta settimanale di Colposcopia. Questo reparto, insieme a Savona, effettualo screening per la prevenzione del carcinoma della cervice uterina, fiore all’occhiello della sanità pubblica Savonese, che rappresenta un esempio unico, insieme alla esperienza olandese, in Europa”.  
“Per questi motivi ho presentato una interrogazione urgente per conoscere i programmi dell’assessore Claudio Montaldo in ordine al mantenimento del reparto di Ostetricia e Ginecologia di Santa Corona (e quindi di quello di Albenga) e circa le tempistiche e le previsioni relativamente alla sostituzione del medico già in pensione e dell’altro che a breve non sarà più disponibile”.
“Inoltre annuncio che - così conclude il capogruppo di Forza Italia Marco Melgrati - dalla prossima settimana promuoverò, con la collaborazione del Comitato Risolleviamo Borghetto e dei consiglieri di minoranza di Pietra Ligure, una raccolta popolare di firma con banchetti in ogni città del ponente savonese per la riapertura del reparto di pediatria di Santa Corona, che supporteranno una mozione da presentare in Consiglio Regionale. La speranza è che con la sollevazione popolare rappresentata da una valanga di firme, che fanno sempre riflettere in prossimità delle elezioni Regionali, si segua l’esempio di quanto accaduto con il reparto di Emodinamica, il quale sarà riaperto entro il mese di marzo, come promesso dal Direttore Generale Flavio Neirotti”.
Genova, 25.02.2015

Rassegna Stampa di oggi...



martedì 24 febbraio 2015

lunedì 23 febbraio 2015

Spaccatura in Regione del centrodestra: Melgrati scrive a Berlusconi - Quotidiano online della provincia di Savona

Spaccatura in Regione del centrodestra: Melgrati scrive a Berlusconi - Quotidiano online della provincia di Savona

Regionali 2015:il capogruppo di Forza Italia in Regione Liguria Marco Melgrati scrive a Berlusconi e lancia un accorato appello

“Il centro destra diviso sarebbe un suicidio politico: Presidente, intervenga Lei, subito…siamo certi che ancora una volta ci potrà condurre alla vittoria”.

Il Capogruppo di Forza Italia in Regione Marco Melgrati fa sapere di aver scritto al Presidente Silvio Berlusconi. Un accorato appello, una richiesta di aiuto per ricompattare il centro destra: “ sarebbe un suicidio politico dividere il centro-destra in un momento come questo. Sono i cittadini che ce lo chiedono, in nome del buon governo di questa Regione che da 10 anni ha subito le scelte errate e scellerate di una politica immobilista della sinistra, dalle infrastrutture al ciclo integrato dei rifiuti, dalla depurazione delle acque allo sfascio della sanità pubblica, tema molto sentito dai cittadini”.
Il pressing secondo Melgrati deve essere soprattutto nei confronti del principale alleato di Forza Italia, la Lega Nord. Scrive infatti l’esponente di Forza Italia: “la candidatura della Lega Nord di Edoardo Rixi è sicuramente stata una forzatura. Bisogna capire se la Lega vuole veramente vincere queste elezioni o se vuole solamente “marcare il territorio”. Credo che, a 90 giorni dalle elezioni, siamo già in ritardo, sia per la scelta del candidato Presidente, sia per la definizione della coalizione. E’ necessario, caro Presidente, che Lei intervenga con la Sua autorevolezza nei confronti di tutti i nostri possibili alleati, per arrivare ad una sintesi che dia alla Liguria una coalizione compatta di centro-destra e un candidato autorevole”.
Il Capogruppo di Forza Italia poi sottolinea l’occasione ghiotta che si prospetta per il centro destra a causa delle lotte intestine al centro sinistra: “le Elezioni Regionali in Liguria saranno un momento storico. Infatti, in una regione come la nostra, dove da sempre (tranne la parentesi della vittoria di Sandro Biasotti) ha governato la sinistra, una serie di contingenze potrebbero permettere, al centro-destra, di sovvertire il pronostico e provare a vincere queste elezioni. La figura vergognosa rimediata dal Pd con le elezioni primarie per determinare la leadership del centrosinistra con i brogli elettorali, il voto agli extracomunitari e ai minori “a pagamento”, l’uscita dal Pd di Cofferati hanno determinato un malessere nel popolo della sinistra, che sfocerà nella creazione di una lista per le Regionali a sinistra del Pd. Questa lista,accreditata di un buon 10%, fa scendere il quorum del voto del centro sinistra guidato dal Pd. Unito al fatto che la lista 5 stelle viene accreditata, dai sondaggi, di un 19/20%, salgono le possibilità che un centro-destra unito possa competere veramente per la conquista di questa regione, che sarebbe un risultato sorprendente e in controtendenza, segnale di un cambio di passo anche a livello nazionale.
La disamina di Melgrati anche sul candidato Presidente: “il candidato ideale dovrebbe essere un genovese, perché qui a Genova c’è il 50% del corpo elettorale regionale, una persona conosciuta, da sempre vicina alle posizioni di centro-destra ma fuori dai quadri di partito. Un recentissimo sondaggio effettuato da un nuovo raggruppamento vicino al centro-destra evidenzia un testa a testa, intorno al 30%, tra la coalizione di centro sinistra guidata dalla Paita e una ipotetica coalizione di tutto il centro-destra, pur nella non definizione del candidato Presidente”.
Secondo Melgrati,  che conclude la sua lettera con l’appello alla ricomposizione del centro destra, ciò significa che ci sono tutti i margini per poter vincere le Elezioni ma bisogna fare presto:“Presidente, intervenga Lei, subito…siamo certi che ancora una volta ci potrà condurre alla vittoria”.
Genova,23/02/2015

venerdì 20 febbraio 2015

Chiusura del reparto di ricovero Pediatrico a Santa Corona. Marco Melgrati Forza Italia: “fare subito chiarezza sulla chiusura dell'ennesimo reparto a Santa Corona. Incredibile che i bambini ricoverati d’urgenza vengano poi trasferiti a Savona in un reparto già “saturo”. Presentata interrogazione urgente”. Ancora un provvedimento che confligge con l’approvazione della mozione in Consiglio Regionale sul mantenimento del Dea di II livello al Santa Corona di Pietra Ligure.


Un altro reparto del Dea di II Livello di Santa Corona chiude, il reparto di Pediatria. Questa è la denuncia del capogruppo di Forza Italia Marco Melgrati, che spiega: “apprendiamo che i piccoli pazienti che accedono al Pronto Soccorso Pediatrico del Santa Corona,dopo un breve periodo di osservazione breve (24 ore), se necessitano di essere trattenuti per il ricovero, vengono trasferiti al San Paolo di Savona. Al di là del disagio del trasferimento, e del fatto che il reparto di Pediatria di Savona del dott. Cohen ha un indice di occupazione del 150%, quindi già ben oltre la saturazione dei posti letto, appare inconcepibile come si possa pensare di chiudere (anzi è già stato fatto nella realtà), il reparto di Pediatria adiacente il Pronto Soccorso Pediatrico di un Ospedale che è stato confermato dal Consiglio Regionale come Dea di II Livello”.
“Se è vero come è vero –continua Melgrati - che l’Ospedale di Santa Corona è stato confermato Dea di II Livello, deve avere una dotazione, fissata dal decreto nazionale, di specialità e di reparti, tra cui quella di Pediatria. Se a questo si aggiunge che il reparto fino a ieri era operativo e operante, e che invece l’analogo reparto dell’Ospedale di Savona non riesce a far fronte al numero dei ricoveri, questa scelta appare incomprensibile”.
Aggiunge l’esponente di Forza Italia: “non si capisce la strategia dell’assessore alla Salute della Regione Liguria Montaldo, che da una parte è stato costretto ad approvare la mozione dame presentata in Consiglio Regionale che conferma il Dea di II Livello a Santa Corona, dall'altra continua a svuotare di contenuti, specialità e reparti il nosocomio pietrese. Per non parlare dei costi aggiuntivi derivati dai trasporti a Savona, che necessitano della presenza in ambulanza di medico e infermiere, e addirittura a volte si effettuano con l’elicottero. E quando non si trova posto a Savona i piccoli pazienti vengono trasferiti addirittura al Gaslini di Genova, con grave disagio delle famiglie. E la cosa è ancora più grave perché vengono interessati i bambini, la parte più delicata, esposta e sensibile della popolazione”.
“Ho presentato una interrogazione urgente in Consiglio Regionale - conclude il capogruppo di Forza Italia Marco Melgrati - perché i “rumors” parlano di una futura chiusura non solo del reparto (che è già di per sè grave) ma anche del Pronto Soccorso Pediatrico, dopo quelli (rumors) fino adora smentiti della chiusura del Punto Nascite, incompatibili e in aperto conflitto con lo “status” di DEA di II Livello di Santa Corona, per conoscere dalla viva voce dell’assessore Montaldo le strategie Regionali circa questo importante servizio di Pronto Soccorso e reparto Pediatrico dell’Ospedale di Pietra Ligure, e avere conferma sul mantenimento del Punto Nascite presso il nosocomio Pietrese”.
Genova, 20.02.2015.

Oggi pomeriggio ore 16:30 il capogruppo di Forza Italia Marco Melgrati sarà a Spotorno all’assemblea straordinaria dei Balneari presso il Ristorante Bagni Sirio.


L’assemblea pubblica è stata convocata dall’Associazione Bagni Marini Spotorno e da Donnedamare per discutere del problema balneare alla luce della risposta allarmante e del tutto non condivisibile con la quale il Ministero Economia e Finanze ha replicato ad una Interrogazione presentata in X Commissione della Camera dall’On. Enzo Lattuca ed altri Deputati e per fare il punto della situazione a pochi giorni da Balnearia, la fiera di settore, nel corso della quale si terrà l’Assemblea Unitaria dei Sindacati di Categoria.
Durante l’assemblea di Spotorno, nella quale parteciperanno Marco Melgrati (FI)Edoardo Rixi (LEGA NORD) Angelo Vaccarezza (FI) e Davide Del Bono capogruppo PD di Spotorno, verrà ribadito con fermezza che le oltre 1300 famiglie liguri balneari da anni vivono in una condizione di profonda precarietà,poiché non esiste la certezza del diritto (per via dell’abrogazione del diritto di insistenza, dovuto ad un’interpretazione restrittiva della direttiva), che il sistema balneare ligure rappresenta un asse fondamentale del sistema turistico della Liguria, il cui sviluppo parte dalle coste e arriva all’entroterra e che pertanto si necessita di una forte e chiara presa di posizione della Regione nei confronti del Governo,mettendo in pratica atti concreti in modo da assicurare la continuità delle imprese balneari liguri e giocoforza italiane.
Durante l’Assemblea si raccoglieranno le firme per un DOCUMENTO DA METTERE IN APPROVAZIONE DURANTE L’ASSEMBLEA GENERALE INDETTA DAI SINDACATI BALNEARI A CARRARA FIERE IL 24 FEBBRAIO 2015,redatto dai balneari della Toscana e da Comitato Salvataggio Imprese e turismo Italiano e si parlerà dei problemi specifici del sistema balneare ligure,partendo dal presupposto che le 1300 famiglie liguri gestiscono altrettante micro-imprese che la Regione ha dovere di sostenere con atti concreti.

Rassegna Stampa di oggi...



mercoledì 18 febbraio 2015

Ghiaccio sulle strade dell’entroterra. "Gravi inadempienze della Provincia di Savona che non provvede più a spargere il sale sulle strade dell’entroterra. Ribaltato un fuoristrada a Urbe. Presentata interrogazione urgente.

Melgrati: se la Provincia non ha più i soldi intervenga la Regione con la Protezione Civile!

Dopo le abbondanti nevicate dei giorni scorsi e il freddo che ne è seguito, le strade dell’entroterra del savonese sono ghiacciate. E questa non è una novità.La novità è che la Provincia di Savona non provvede più allo spargimento del sale su queste strade, come faceva nel passato. Colpa della mancanza dei fondi?Allora intervenga la Regione, tramite la Protezione Civile.
Non si può pensare di lasciare intere aree del territorio della provincia di Savona a rischio di gravi incidenti stradale perché non si sparge più il sale sulle strade, come è accaduto questa mattina a Urbe, dove un piccolo Suv, con a bordo madre e figlio si è ribaltato… Chiamata la Croce Rossa di di S.Pietro di Urbe, sempre efficiente e con i militi appassionati, non si riusciva a farla partire causa neve e ghiaccio. Allertate nel frattempo le Pubbliche assistenze di Tiglieto e Sassello, finalmente, a spinta, riusciva a partire per trasportare i feriti dell’incidente in Ospedale. E meno male che non c’erano feriti gravi!
Ho presentato una interrogazione urgente per capire se, stante le gravi inadempienze della Provincia di Savona, la Regione, attraverso la Protezione Civile,non possa surrogare le funzioni che sono venute meno dell’ente Provincia,probabilmente per carenza dei trasferimenti da parte dello Stato centrale. Una riforma, quella dell’indebolimento delle Provincie, che sta mostrando i suoi limiti in ogni campo di applicazione. Questo Governo del “pifferaio magico” Renzi non ha avuto il coraggio di chiuderle definitivamente…ma per lasciarle così, conveniva mantenere tutto come prima, tanto di risparmio vero non ce n’è!
Genova,18.02.2015

Scarti della macellazione nei territori del Sassellese. Marco Melgrati capogruppo di Forza Italia presenta interrogazione

La Regione Liguria contro Asl e operatori montani. Melgrati: Ancora un caso surreale di complicazione di cose semplici da parte della Regione. Gli scarti si possono trasportare con un unico vettore in contenitori separati. Ho scritto una lettera all’assessore Claudio Montaldo per avere risposte certe in tempi rapidi.

“Registriamo, su segnalazione degli operatori del Sassellese, ed in particolare i macellai autorizzati ad Urbe, Sassello, Palo e Tiglieto (ma siamo sicuri che questo fatto riguardi altri territori regionali), una vicenda surreale. Infatti queste macellerie producono scarti della macellazione (pelle ed ossa), che devono essere smaltiti come rifiuto speciale. Inutile dire che dopo il “fenomeno” della “mucca pazza” il bestiame viene rigidamente controllato dalle Asl competenti alla fonte, prima del processo di macellazione. Fino a poco tempo fa una ditta provvedeva al recupero di questi scarti con un mezzo, in contenitori separati. Da qualche tempo il Dirigente del Dipartimento Salute e Servizi Sociali della Regione Liguria, settore Prevenzione, Sanità Pubblica, Fasce Deboli, Sicurezza Alimentare e Sanità Animale,ha proibito il trasporto con lo stesso mezzo di ossa e pelli, pur se in contenitori separati, nonostante il parere favorevole dei servizi di Igiene degli Alimenti di Origine Animale delle competenti Asl.”
Lo denuncia il capogruppo di Forza Italia Marco Melgrati, che continua: “stiamo parlando di zone disagiate, dove, specialmente d’inverno, i volumi di macellazione sono minimi, al limite della sopravvivenza di queste aziende“montane”, e questa prescrizione comporta un aggravio di costi insopportabile.Sia che si tratti di pagare due viaggi per volta invece che uno, sia che si tratti di costi di energia per mantenere in frigorifero questi scarti della lavorazione.”
“E’ incredibile che, nonostante quasi tutte le AASSLL liguri abbiano espresso informalmente la Loro perplessità sulla rigidezza della norma Regionale, non supportata da reali esigenze di controllo e/o prevenzione del rischio facilmente gestibile con soluzioni alternative di minore impatto (trasporto in contenitori separati con lo stesso vettore) la Regione non trovi una soluzione per venire incontro alle necessità dei piccoli produttori locali di area montana e non solo.”
“Giova ricordare che questi operatori sono “eroici” nel presidio del territorio, e sopravvivono in queste zone fornendo un servizio di grande qualità, riscontrato dai livelli di eccellenza verificati dalle Asl con una speciale classifica, sicuramente non improntata sul profitto, visti gli scarsi volumi.”
“Invito - conclude il capogruppo di Forza Italia Marco Melgrati - l’assessore Montaldo a trovare con gli uffici Regionali una soluzione immediata, che consenta la deroga al trasporto con un unico mezzo ma con contenitori separati, in conformità a quanto già di fatto approvato dai competenti servizi delle AASSLL territoriali.”
Genova, 18.02.2015.

Rassegna Stampa di oggi...








martedì 17 febbraio 2015

Regione: biglietterie chiuse, soprattutto in estate, a Rapallo, Alassio e Pietra Ligure, gravi disagi per utenti.


Bagnasco e Melgrati, FI, discutono in consiglio regionale 3 di interrogazioni e dichiarano: “le flebili risposte di Vesco ci preoccupano molto. E’ necessario intensificare i controlli sulle tratte liguri della tarsk-force regionale per erogare maggiori sanzioni a Trenitalia e installare sistemi di video sorveglianza per emettitrici biglietti, spesso oggetto di raid vandalici”.  

Discusse questa mattina in Consiglio regionale le interrogazioni di Forza Italia, una di Roberto Bagnasco sulla critica situazione delle biglietterie di Trenitalia ed in particolare di quella della Stazione ferroviaria di Rapallo, e due di Marco Melgrati sulla chiusura e disservizi per gli utenti delle biglietteria delle stazioni ferroviarie di Alassio e Pietra Ligure. Spiegano i due esponenti di Forza Italia: “purtroppo spesso e volentieri ci arrivano segnalazioni da parte di utenti e pendolari relativamente a disservizi e chiusure di biglietterie nelle varie stazioni ferroviarie della Liguria. A questa grave carenza si aggiunge che spesso e volentieri le emettitrici elettroniche di biglietti sono guaste, con la conseguenza che chi deve fare il biglietto è costretto a rincorrere i controllori dei treni per fare il ticket a bordo del convoglio”.

Una situazione inaccettabile secondo i due consiglieri regionali di Forza Italia che proseguono: “ sono molteplici le interrogazioni che abbiamo promosso in questi anni, ma purtroppo con scarsi risultati perché il servizio continua a non funzionare. Sappiamo che la gestione di molte stazioni ferroviarie liguri rientra nel contratto di servizio che la Regione Liguria ha stipulato con Trenitalia, con la conseguenza che i disagi che si evidenziano devono essere sanzionati dalla Regione con delle penali. A questo punto vogliamo capire se l’amministrazione regionale svolge appieno il suo ruolo di controllore e quindi abbiamo chiesto all’Assessore Vesco di dirci a quanto ammontano queste sanzioni e come e quando sono state erogate”.

“A nostro parere visto le continue segnalazioni da parte di utenti su tutto il territorio probabilmente il lavoro di vigilanza che è stato messo in campo da Regione Liguria non è sufficiente. Alassio, Pietra Ligure e Rapallo sono evidentemente la punta di un iceberg di disservizi gravi che ricadono esclusivamente sull’utente, sui pendolari e sui turisti che di fronte a carenze così evidenti rimangono sbigottiti, perché l’impossibilità di avere informazioni e fare i biglietti alle stazioni ferroviarie non rappresenta certo un bel biglietto da visita. La nostra richiesta è quella di sollecitare Trenitalia affinchè vengano intensificati i sistemi di video sorveglianza relativamente alle emettitrici automatiche, spesso preda di atti vandalici, e vengano effettuati maggiori controlli aumentando la tarsk-force della Regione Liguria  che ha il compito di girare per il territorio a verificare la situazione delle singole stazioni ferroviarie”.

“Purtroppo in Liguria la condizione del sistema di trasporto ferroviario non è delle più rosee e questo perché troppe volte siamo stati illusi con false promesse da parte di Trenitalia che di fatto non riesce a garantire un servizio efficiente ed efficace. Non possiamo tollerare che centri importanti come Rapallo, Alassio e Pietra Ligure, ma anche più recentemente Imperia, meta di tanti turisti, siano così fortemente penalizzate, e soprattutto nel periodo estivo: l’assessore deve trovare il modo per intervenire e richiamare la società di trasporto in modo forte affinchè non continui a negare una così evidente e conclamata situazione di disagio provocata dalla mancanza di professionalità e carenza di controllo delle sue strutture di vendita biglietti e informazione sui servizi”, concludono Bagnasco e Melgrati.


Genova, 17/02/2015

Approvato emendamento sull’attività privata dei primari in Liguria: “la Sinistra vota contro le indicazioni di Montaldo sfiduciato dalla sua stessa Maggioranza. Deve dare immediatamente le sue dimissioni”.

Il Capogruppo di Forza Italia Marco Melgrati questa mattina durante il Consiglio regionale ha chiesto le dimissioni dell’Assessore Montaldo: “ alla luce di come si è svolto il dibattito e la votazione sul documento, che portava anche la mia firma, il quale consentirà ai primari di svolgere attività privata sul territorio ligure evitando così a molti cittadini di dover andare fuori regione a farsi curare, approvato a maggioranza, con una parte di voti della Sinistra che si è spaccata, e con quelli di Forza Italia, di fatto si è certificato il fallimento della politica sanitaria messa in campo in questi dieci anni da Montaldo”.

“Il fatto che una larga parte della Maggioranza di sinistra sia andata contro le indicazioni dell’assessore votando un documento rispetto al quale Montaldo aveva espresso parere sfavorevole,  dopo la commovente arringa difensiva dello stesso Assessore a dicembre quando è stato presentato per la prima volta questo provvedimento e dopo l’intervento di questa mattina in Aula evidentemente Montaldo è stato sfiduciato e deve lasciare il suo incarico. Chiaramente la sinistra è spaccata e oggi stanno venendo al pettine tutte le contraddizioni interne alla compagine burlandiana che in questi anni, a causa dei dissidi interni, ha reso immobile la Liguria facendola diventare fanalino di coda delle regioni del Nord e una delle peggiori regioni italiane. L’intervento appassionato dell’assessore da ultimo dei comunisti, invece che ultimo dei moicani, è stato teso all’appiattimento della professione medica in puro stile political-bureau sovietico”.
“C’è bisogno di un vero cambiamento per ridare fiducia e speranza ai liguri, questo l’auspicio per le imminenti elezioni regionali di Maggio”, conclude Marco Melgrati.


Genova,17/02/2015

Sicurezza-Forze Polizia. Il consiglio approva all’unanimità documento promosso da Marco Melgrati, Capogruppo di Forza Italia per chiedere ampliamento posti disponibili nella Polizia di Stato.

Approvato all'unanimità questa mattina in Consiglio regionale l’Ordine del Giorno, primo firmatario del documento il capogruppo di Forza Italia Marco Melgrati, per impegnare il Presidente della Giunta regionale a farsi portavoce presso il Ministero dell’Interno affinché si attivi per un ampliamento dei posti disponibili nella Polizia di Stato, consentendo ai 900 allievi,  che hanno superato i concorsi 2012-2014, di iniziare il corso di Agente ed essere operativi già entro il 2015.
“Un documento importante – spiega il capogruppo di Forza Italia - che va nella direzione della tutela della sicurezza dei territori e dei cittadini. Serve,anche alla luce dell’allarme terrorismo di questo periodo, più personale di Forze di Polizia impegnate a presidio delle nostre città. Sensibilizzare il Governo centrale affinché si attivi per un ampliamento dei posti disponibili nella Polizia di Stato e risponderebbe positivamente alla richiesta del Segretario Generale della Polizia di Stato che evidenzia una carenza di organico”.
“Sono soddisfatto, ora dobbiamo augurarci che il Ministero dell’Interno accolga la richiesta e si muova nella direzione di lavorare per consentire a chi quotidianamente rischiala propria vita per la sicurezza dei cittadini di lavorare nelle condizioni migliori possibili. Questo non rappresenterebbe un risultato risolutivo, ma un passo avanti importante nella giusta direzione”, conclude Marco Melgrati.


Genova,17/02/2015


Il Pd è contro al Piano Casa . Lo affermano i consiglieri regionali Marco Scajola e Marco Melgrati.

Il Pd è contro al Piano Casa . Lo affermano i consiglieri regionali Marco Scajola e Marco Melgrati.


Questa mattina in Consiglio regionale come annunciato nei giorni scorsi è stato presentato un documento da parte del Gruppo di Forza Italia, primi firmatari Marco Scajola e Marco Melgrati, per chiedere alla Giunta Burlando di rinnovare entro la fine della legislatura il Piano Casa previsto in scadenza il 30 giugno 2015. Spiegano i due esponenti di Forza Italia: “come già più volto ribadito il Piano casa riqualifica il territorio e aiuta il mantenimento di tanti posti di lavoro. E' assurdo che il Partito Democratico non abbia sottoscritto il nostro documento facendo così che la proposta non fosse approvata dal Consiglio regionale. Sappiano i cittadini, gli operatori del settore chi realmente li sostiene con atti concreti e chi invece pur riempiendosi la bocca, poi, nelle sedi istituzionali, si mangia quanto promesso ai cittadini.
Il Partito Democratico si assume una responsabilità gravissima che va contro le richieste espresse da tanti liguri che chiedono solamente di poter lavorare o di poter riqualificare in maniera appropriata e corretta un proprio bene”.

“Continueremo la nostra battaglia perché riteniamo gravissimo quanto avvenuto questa mattina in Regione e riteniamo che la Giunta Burlando si deve assumere la responsabilità di rinnovare il Piano Casa entro la fine del mandato come d'altronde stanno facendo tutte le regioni civili e normali d'Italia”,concludono Scajola e Melgrati.

Genova, 17/02/2017

rassegna Stampa di oggi...




lunedì 16 febbraio 2015

Campagna manifesti di informazione ai cittadini promossa dal capogruppo sull’approvazione in Consiglio Regionale della Mozione sull’assetto dei presidi Ospedalieri in provincia di Savona.

Melgrati:“da Finale ad Andora manifesti informativi sulla mozione. I cittadini devono sapere cosa è stato approvato e prenderne coscienza”.

E’ partita oggi la campagna di manifesti istituzionali e volantini, promossa dal capogruppo di Forza Italia in Regione Liguria Marco Melgrati, per informare i cittadini del ponente savonese sui contenuti della Mozione (e del conseguente Ordine del Giorno) approvato all’unanimità dal Consiglio Regionale, che di fatto conferma i quattro plessi ospedalieri della Provincia di Savona. A renderlo noto è proprio Marco Melgrati che spiega: “non solo, mala Mozione approvata rappresenta un formale atto di impegno e di conferma dell’attuale stato di consistenza della rete ospedaliera savonese e delle emergenze, cheha il riferimento nell’l’HUB-DEA di 2° LIVELLO del ponente a Pietra Ligure egli ospedali territoriali /SPOKE esistenti; quindi il mantenimento, oltre che del Dea di II livello al Santa Corona, del Dea di I livello a Savona e degli Ospedali territoriali a Albenga e Cairo Montenotte”.
“E’ necessario – continua il Capogruppo di Forza Italia -  che tutti i cittadini conoscano quanto approvato dall’Assemblea Legislativa Regionale, e siano consapevoli del propri diritti, a futuro monito. Per questo ho pensato aduna campagna capillare di manifesti e volantini. Giova ricordare che questo documento era stato proposto dalle minoranze consiliari del Comune di Pietra Ligure, e avendo bocciato questa mozione in Consiglio Comunale a Pietra per la miopia politica del sindaco Valeriani, avevano trasmesso questo documento a tutti i Consiglieri Regionali. Avevo raccolto, purtroppo da solo come spesso accade,questa istanza, e “miracolosamente” sono riuscito a farla approvare all'unanimità da tutti i gruppi politici presenti in Consiglio Regionale”.
La Mozione impegna il Presidente della Regione Liguria e alla Giunta regionale:
·       affinché nell'atto di cui al punto 1) sia altre sì contemplato l'impegno alla realizzazione del nuovo monoblocco del Presidio Ospedaliero DEA di Pietra Ligure e ilcompletamento /ripristino del corredo specialistico funzionale al DEA di 2° livello, ripristinando la funzionalità richiesta secondo i requisiti dalla normativa vigente e secondo gli standard e parametri di riferimento, non omettendo di considerare la normativa di recente emanazione del citato decreto della Definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all'assistenza ospedaliera.
·       Impegna alla verifica, procedendo al ricalcolo,ai sensi della normativa contenuta nel Decreto sopracitato, e rispettando l’impegno temporale del 31.12, se la soppressionedei posti letto attuata nel 2012 dai Direttori Generali è conforme alla normativa istituita e alla formula contenuta nel decreto datato 05 agosto 2014.Se il calcolo dimostrasse l’eccessivo taglio di posti letto, provvedere al ripristino.
·       Inoltre prevede che il protocollo di intesa in itinere, teso a regolamentare la realizzazione della riqualificazione strutturale del DEA di Pietra Ligure,venga al più presto definito sotto l'egida e con la partecipazione attiva della Commissione Regionale Sanità, in quanto competente per quanto attiene alla specificità del DEA facente parte con il ruolo di HUB della Rete delle Emergenze regionali.
“Questo - conclude il capogruppo di Forza Italia Marco Melgrati - è un atto vitale per l’organizzazione territoriale sanitaria della Provincia di Savona, nel passato prossimo sotto attacco di esponenti di rilievo del Pd, soprattutto savonesi, che vorrebbero ridistribuire le specialità a vantaggio di Savona, eliminando eccellenze presenti nel nosocomio pietrese conosciute in tutto il mondo. Questa Mozione è la pietra tombale per questi appetiti, ed è bene e necessario che i cittadini sappiano e siano informati”.

Genova, 16.02.2015.


Disservizi stazioni ferroviarie di Imperia. Presentata interrogazione urgente in Regione: “raccogliamo il disagio di tanti utenti e pendolari di Imperia. Purtroppo questo sarà l’ennesimo documento di denuncia della pessima condizione del Trasporto ferroviario ligure, le biglietterie chiuse e le emettitrici di biglietti guaste.

collage stazione porto maurizioMarco Melgrati e Marco Scajola,capogruppo e vice capogruppo di Forza Italia in Regione, raccolgono la denuncia dei tanti cittadini del Ponente ligure ed in particolare di Imperia i quali lamentano da tempo  che in ambo le stazioni le emettitrici di Trenitalia sono guaste: a Porto Maurizio per atti vandalici mentre ad Oneglia per scarsa manutenzione da parte di Ferrovie.Aggiungono i due esponenti di Forza Italia: “l’aspetto più grave è che alla Stazione di Imperia Porto Maurizio la biglietteria al mattino alle 7.00 è chiusa. Un pesante disagio per i cittadini/pendolari costretti a rincorrere il Capotreno e controllore per fare i biglietti. Per questo abbiamo presentato un’interrogazione su questa grave vicenda, l’ennesima sulla pessima situazione e condizione del trasporto ferroviario ligure e delle ferrovie della Liguria”.
Fanno sapere infatti i consiglieri regionali di Forza Italia che proprio domani,martedì 17 febbraio, in consiglio regionale verranno discussi una serie di documenti promossi da Forza Italia che portano all'attenzione dell’Assemblea legislativa ligure varie criticità. Spiegano Melgrati e Scajola: “ dalla chiusura delle stazioni ferroviarie di Pietra Ligure e di Alassio, a quella che affronta la pessima condizione in cui vertono le stazioni ferroviarie liguri fino ad arrivare al taglio degli intercity sulla linea ferroviaria del Ponente.Tutte questioni che non vengono mai affrontate in maniera compiuta e che rappresentano un pessimo biglietto da visita per le nostre città spesso, e fortunatamente, mete turistiche ambite da molti e un grave problema per i molti pendolari”.
“Ma non solo, negli ultimi anni a fronte di aumenti considerevoli di abbonamenti e biglietti a carico di utenti e pendolari, di contro non vi è stato un miglioramento del servizio, semmai un peggioramento con tempi di percorrenza sempre più lunghi, treni sempre più sporchi e stazioni sempre meno funzionali.La conseguenza è che a farne le spese di tutto questo caos sono solo i poveri cittadini costretti a fare i conti con un sistema che funziona male. E Vesco cosa fa? Come sempre succube di Trenitalia tace o ogni tanto fa sentire una flebile vocina che serve a poco o nulla. Una politica quindi disastrosa quella di questi anni: un altro evidente fallimento della Giunta Burlando  ”, concludono Melgrati e Scajola.

Genova,16/02/2015





domenica 15 febbraio 2015

sabato 14 febbraio 2015

Martedì O.d.G. ampliamento dei posti nella polizia di stato x assunzione allievi concorsi 2012-2014 Regione Liguria: ampliamento dei posti nella polizia di stato al fine di assumere gli allievi che hanno superato i concorsi 2012-2014.

Lo chiede il Capogruppo di Forza Italia Marco Melgrati con un Ordine del Giorno che verrà presentato nella prossima seduta di Consiglio regionale prevista per martedì 17 febbraio che dichiara: “c’è necessità di aumentare il numero degli Agenti di Polizia per rispondere positivamente alle esigenze di sicurezza dei cittadini e dei territori”.

Il Capogruppo di Forza Italia in Regione Liguria Marco Melgrati fa sapere che nella prossima seduta di Consiglio regionale, martedì 17 febbraio, si farà promotore di un Ordine del Giorno per impegnare il Presidente della Giunta regionale a farsi portavoce presso il Ministero dell’Interno affinché si attivi
per un ampliamento dei posti disponibili nella Polizia di Stato, consentendo ai 900 allievi, che hanno superato i concorsi 2012-2014, di iniziare il corso di Agente ed essere operativi già entro il 2015. Lo rende noto lo stesso esponente di Forza Italia che spiega: “la Polizia di Stato ha bandito un concorso nell’anno 2014 per 650 allievi agenti. Nel frattempo, vista la carenza di organico, il Segretario Generale della Polizia di Stato ha indicato al Governo di procedere immediatamente a delle assunzioni  traordinarie in modo tale che gli agenti siano operativi entro il 2015. Il fatto è che esistono
altre graduatorie ancora valide di concorsi terminati nell’anno 2012, i cui Allievi, che hanno superato i concorsi, dovranno sostenere visite mediche e psicologiche in quanto trascorsi quasi tre nani dall’ottenimento dell’idoneità”.
“Alla luce quindi di questa situazione – continua il consigliere regionale di Forza Italia -  chiedo con il documento, così come è stato fatto da altri consigli regionali in altre regioni, che la Giunta regionale ligure si faccia promotore di una richiesta al ministero per  un immediato ampliamento dei posti di Polizia di Stato la qual cosa permetterebbe di iniziare a tutti i 900 allievi (650 del corso 2014 ed i rimanenti delle graduatorie precedenti) il corso da Allievo Agente della Polizia di Stato al fine di essere operativi entro il 2015, come indicato dal Segretario Generale”.
“Sarebbe sicuramente un fatto positivo che va incontro alle esigenze delle Forze di Polizia, consentendo di rimpinguare il personale in servizio, e alle necessità, sempre maggiori, di sicurezza dei cittadini che chiedono a gran voce maggiori presidi dei territori e una più forte presenza di personale di Forze
dell’Ordine e di Polizia”, conclude Marco Melgrati.
Genova,
13/02/2015


Rassegna Stampa di oggi...

venerdì 13 febbraio 2015

Catasto ai Comuni. Una pazzia del Governo Renzi: “subito una norma regionale per fare chiarezza.

Ho scritto all’assessore Cascino e presentato una interrogazione urgente. Disagi tra i funzionari comunali”.

Gli Ordini e i Collegi professionali sono in rivolta. Uno spot televisivo sta comunicando ai cittadini un concetto sbagliato, ingenerando confusione.  "all'accatastamento ci pensa il Comune".

“Uno spot nazionale, in linea coni proclami di questo governo improvvisato, pasticcione e declamatorio del premier Renzi, sta facendo passare una informazione sbagliata, e cioè "all'accatastamento ci pensa il Comune". Questa è una bufala bella e buona. Gli Ordini professionali sono in rivolta e in subbuglio, e hanno chiesto al Governo di modificare la norma introdotta con leggerezza con il decreto legge n. 133 del 2014,convertito con modificazioni dalla legge n. 164 del 2014, meglio noto come Decreto Sblocca Italia”. Lo denuncia il capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale arch. Marco Melgrati, anche in veste di professionista, che continua: “particolarmente problematica appare la modifica introdotta dal numero 3) della lettera c), dell’art. 17 del DL convertito che parrebbe svincolare il soggetto interessato dall’obbligo di provvedere alla presentazione degli atti di aggiornamento catastale: la nuova disposizione impone infatti all’amministrazione comunale di provvedere al tempestivo inoltro della CIL (Comunicazione Inizio dei Lavori) integrata dalla comunicazione di fine lavori all'Agenzia delle entrate (nuovo testo del comma 5 dell’art. 6 del T.U. edilizia). Inoltre allo stato non esiste un modello Regionale per la CIL. Appare evidente tuttavia l’impraticabilità di tale nuova previsione, fin tanto che non saranno modificate le procedure di presentazione delle dichiarazioni per l’iscrizione o aggiornamento catastale e le informazioni ed elaborati richiesti dalla amministrazione del catasto”.

“I Comuni non hanno la competenza, i software, il personale per espletare questa incombenza. E poi se il Catasto devono farlo i Comuni, che ne sarà dell’ufficio del Territorio? La Regione Liguria, modificando la Legge sull’Edilizia, ha introdotto, in osservanza al Decreto Sblocca Italia, l’art. 21 bis comma 01 della L.R n° 16/08, che recita: “talecomunicazione ove integrata con la comunicazione di fine lavori e dalla prescritta documentazione per la variazione catastale, è inoltrata tempestivamente dall’Amministrazione comunale ai competenti uffici dell’Agenzia del Territorio”; è necessario specificare cosa intende la Regione per “inoltrata”! I comuni devono fare la DVR (denuncia di variazione) catastale? Come fanno!!!!!!!! La legge parla di inoltro all'agenzia delle Entrate (ma con quali programmi informatici e con quali costi a carico dei Comuni?),che é cosa diversa dal redigere l 'accatastamento. E qui casca l’asino (cioè il Governo Renzi con i suoi spot televisivi). E’ necessario che la Regione Liguria faccia chiarezza su questa norma,o con una circolare esplicativa, come ha già fatto la Regione Emilia Romagna, o con una modifica alla legge 16/08 che specifichi in maniera chiara quali sono gli obblighi e le competenze.
La circolare dell’Emilia Romagna recita: “Pertanto si ritiene che sia opportuno nella modulistica edilizia unificata continuare a richiedere agli operatori l’assolvimento degli obblighi di accatastamento, secondo le modalità attualmente disposte dall’amministrazione del Catasto, dovendosi però provvedere, in ottemperanza alla nuova previsione del comma 5 dell’art. 6 del DPR n. 380 del 2001 anche all’invio a detta amministrazione”. Ma con la Dichiarazione di Fine Lavori esiste già l’obbligo di inoltrare al Comune l’accatastamento! Seguiamo almeno l’esempio dell’Emilia Romagna. Il Governo del parolaio Renzi impone una norma assurda scritta da chi non ha la minima idea di cosa sta scrivendo, la Regione dice di fare il contrario, o meglio non dice,ed in mezzo ci sono i funzionari comunali che dovrebbero cercare di spiegare al cittadino come è meglio procedere nel suo interesse, questo perché "la tv ha detto che il Catasto lo fa il Comune!!", e si sa, la Tv in Italia è Legge!”
“Inoltre chiediamo - conclude il capogruppo di Forza Italia Marco Melgrati- nell’interrogazione e nella lettera,relativamente all’art. 10 comma 2 lettere: e); e bis) della L.R. n° 16/08 di specificare se per “immobili vincolati”intendono solo quelli con vincolo specifico o anche quelli ricadenti nelle zone/aree soggette a vincolo paesaggistico ai sensi degli art. 136-142 del D.Lgs n° 42/2004”.

Genova, 13.02.2015.




Legname sulle spiagge. Arriva l’ordinanza dal capo del dipartimento della Protezione Civile.


Roberto Bagnasco, consigliere regionale e coordinatore provinciale di Forza Italia e Marco Melgrati, presidente del Gruppo Regionale Forza Italia, prendono positivamente atto che è arrivata l’ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri che dispone la modifica del comma 2 dell’articolo 11 e che consente, previa ordinanza del Sindaco, di bruciare il legname in piccole cataste, sino a tre metri cubi, sulle spiagge dei Comuni interessati dagli eventi alluvionali di ottobre e novembre 2014.

Bagnasco e Melgrati  si augurano che si possa così finalmente porre la parola fine ad una vicenda la cui gravità è anche superiore alla problematica già di per se di grande rilievo sia ambientale che economico.”
“Decine di migliaia di euro spesi dalle amministrazioni Comunali e dagli operatori balneari, un’immagine pessima del nostro litorale è il prezzo pagato per le inefficienze della pubblica amministrazione, con la Regione Liguria che solo il 21 gennaio e il 14 febbraio appena trascorsi si è fatta carico di richiedere la modifica all'articolo 11 della precedente ordinanza, che risale a al 14 novembre 2014, al fine di consentire ai Comuni di bruciare il legname in piccole cataste verificando la tipologia dei materiali.”
Proseguono gli esponenti di Forza Italia: “Un dialogo tra sordi quello tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri, la Regione e l’Arpal il suo Ente strumentale che ha portato a perdere oltre quattro mesi di tempo e a sprecare denaro pubblico .”
Concludono Bagnasco e Melgrati: “Speriamo che, finalmente, si sia chiusa una brutta pagina di cattiva amministrazione della nostra Regione e a pagare sono sempre i cittadini.”


Genova,13 febbraio 2015





giovedì 12 febbraio 2015

Emergenza posti letto al Punto di Primo Intervento di Albenga. "La mozione approvata all’unanimità in Consiglio Regionale prevede il ricalcolo dei posti letto tagliati nel 2012.Chiediamo un immediato ricalcolo ed eventualmente la rassegnazione, soprattutto ad Albenga a Medicina e Punto di Primo Intervento”.

“Leggiamo sui media che il picco influenzale invernale ha creato una vera e propria emergenza posti letto,con incremento di ricoveri (non di visite) del 20%”. Questa la denuncia del capogruppo di Forza Italia Marco Melgrati, che annuncia la presentazione dell’ennesima interrogazione e continua: “soprattutto al Punto di Primo Intervento dell’Ospedale Santa Maria di Misericordia di Albenga, dove avevamo già lamentato nei giorni scorsi la mancanza di utilizzo di due camere con 4 posti letto esistenti ma inutilizzate nell'ex reparto di medicina d’accettazione e d’urgenza del Santa Maria Misericordia. Questi posti letto consentirebbero di attivare un servizio di Osservazione Breve Intensiva, e aiuterebbero a migliorare questa situazione. Il fatto che oggi non esiste questo “repartino” di osservazione (o ricovero breve) impone di cercare posti letto liberi all'interno degli altri reparti, già a loro volta penalizzati dal taglio dei posti letto, con alcuni che addirittura sono chiusi nel week end, momento di maggior richiesta di ricovero.
Continua il Capogruppo di Forza Italia: “quindi è necessario procedere al ricalcolo dei posti letto soppressi arbitrariamente dai Direttori Generali sulla scorta della “spending review”, ma senza una normativa certa di riferimento. La mia interrogazione urgente (per quanto l’urgenza per il Presidente del Consiglio Regionale è sempre relativa) è tesa a questa verifica necessaria.
“Soprattutto– aggiunge l’esponente di Forza Italia - in seguito all'approvazione all'unanimità in Consiglio Regionale della Mozione e dell’Ordine del giorno,che nell'impegnativa, al punto 2, obbliga  la Giunta Regionale a  procedere al ricalcolo dei posti letto già soppressi nel 2012 nei nosocomi della provincia di Savona, ai sensi della sopravvenuta normativa  (Regolamento Standard Ospedalieri) e laddove sia accertato un eccessivo taglio di PL operati, di provvedere al reintegro di eventuali posti letto eccessivamente soppressi nei vari ospedali”.
“Appare ovvio - conclude il capogruppo azzurro Melgrati - che se i posti letto come ricalcolati dovessero essere implementati, sarebbe necessario anche integrare il personale infermieristico e Oss, come da tempo chiediamo”.
Genova, 12.02.2015.


Rassegna Stampa di oggi

mercoledì 11 febbraio 2015

martedì 10 febbraio 2015

Regione: approvato all’unanimità in consiglio regionale Ordine del Giorno per l’esenzione del bollo veicoli d’epoca

anche in Liguria.

Melgrati, Barbero e Scajola, promotori dell’iniziativa dichiarano: “ se non si troverà una soluzione il rischio è che molti proprietari siano costretti alla demolizione dei veicoli in questione”. 

Approvato all’unanimità l’Ordine del Giorno promosso dai consiglieri regionali Marco Melgrati e Angelo Barbero e sottoscritto anche da Marco Scajola, sulla decisione da parte del Governo di aumentare il bollo auto per le auto e moto d’epoca. Spiegano Melgrati, Barbero e Scajola: “ con il documento impegniamo la Giunta regionale a farsi parte attiva per evitare che a seguito del cambio della normativa sull’esenzione della tassazione sulle autovetture e moto d’epoca  i proprietari siano costretti
alla demolizione dei veicoli in questione”.  
“Abbiamo deciso – continuano i tre esponenti del centro destra - di presentare questo documento a seguito delle dichiarazioni apparse sulla stampa locale con le quali la Giunta regionale aveva affermato avrebbe portato all’attenzione del Governo nazionale il problema grave dell’aumento considerevole della tassa di circolazione per i veicoli d’epoca. Vogliamo un impegno concreto da parte dell’amministrazione regionale visto che parliamo di un settore caratterizzato anche da un importante indotto produttivo fatto di piccoli imprenditori, ad esempio meccanici, carrozzieri, che sono piccoli artigiani i quali ruotano intorno alla gestione di questi mezzi storici e va salvaguardato”. 
“Stiamo parlando di un patrimonio che non possiamo rischiare di perdere perché questi veicoli rappresentano la nostra tradizione culturale: l’Italia era tra i più importanti produttori di veicoli, e i veicoli d’epoca sono l’immagine visiva e concreta del design italiano nel mondo. Anche se siamo in ritardo, il
pagamento della tassa di circolazione doveva effettuarsi entro il 31 di gennaio, siamo ancora in tempo per seguire con pervicacia e attenzione questa questione. La Giunta deve attivarsi per trovare una soluzione così come hanno fatto altre Regioni, vedi la Lombardia e la Toscana, ad esempio. Non si capisce perché è legittimo che alcuni cittadini possano pagare meno di altri solo perché abitano in una Regione piuttosto che in un’altra”, concludono Melgrati, Barbero e Scajola.
Genova, 10/02/2015

Il consigliere Regionale capogruppo di Forza Italia Marco Melgrati replica alle dichiarazione di Di Tullio Ma Di Tullio ci è o ci fa? Non gli è bastato esordire nel passato con l’infelice idea dell’Ospedale unico, ovviamente a Savona…ora vuol cancellare Santa Corona! E questo “fenomeno” dovrebbe essere il prossimo Sindaco di Savona?

Melgrati: “Ma Di Tullio li legge i giornali? Non si è accorto che il Consiglio Regionale ha votato all’unanimità una Mozione e un Ordine del Giorno che impegnano la Giunta Regionale (attuale e futura) al mantenimento dei quattro presidi Ospedalieri in provincia di Savona?”.

Non tarda la risposta del capogruppo di Forza Italia Marco Melgrati alle “farneticazioni” del vice Sindaco di Savona Di Tullio che spiega: “Meno Ospedali e più risorse nelle emergenze, questa la "cura" di Di Tullio per la sanità… ma di cosa sta parlando Di Tullio?
Il vicesindaco di Savona è già stato smentito dalla risposta dell’Assessore Montaldo ad una mia interrogazione generata proprio dalle dichiarazioni di Di
Tullio sull’ipotesi dell’Ospedale Unico di Savona, e confermate nell’approvazione all’unanimità (compreso ovviamente il PD)  della Mozione e dell’ Ordine del Giorno che impegnano la Giunta Regionale (attuale e futura) al mantenimento dei quattro presidi Ospedalieri in provincia di Savona”.Continua Melgrati: “Di Tullio dichiara: “
Basterebbe, oltre a creare più punti di emergenza , che non sono necessariamente i pronto soccorso sul territorio, potenziare le risorse da rivolgere alle emergenze, vie di comunicazione
(quali, e con che soldi???) ed elisoccorso ad esempio (questa è bella!)”. Ma che cosa è per Di Tullio un punto di emergenza? Forse un Punto di Primo Intervento, come quei Pronto Soccorso declassati di Albenga e Cairo Montenotte, privi di trauma-center, dell’emodinamica, con la rianimazione a mezzo servizio? E ancora Di Tullio: “ Abbiamo un Ospedale come Santa Corona, una struttura antiquata. Non voglio eliminare l’ospedale pietrese, sarebbe solo necessario trasferire le eccellenze al suo interno ad Albenga”. Si, e a Santa Corona cosa rimane? Una speculazione edilizia? No grazie Di Tullio. E’ necessario invece potenziare l’ospedale di Albenga, questo sì, ma senza spogliare Santa Corona delle Sue eccellenze. 
Forse, anzi sicuramente, il “carneade” del Pd savonese Di Tullio non si è reso conto della portata dell’approvazione della mozione da me proposta, che è la stessa, in soldoni, già proposta dalle minoranze (tutte) di Pietra Ligure in Consiglio Comunale e bocciata dall’altro “fenomeno del PD”, il sindaco Valeriani (volutamente con la s minuscola)”. Di fatto la Mozione e l’Ordine del giorno hanno: confermato nel Piano Sanitario Regionale l’attuale consistenza della rete ospedaliera organizzata in quattro plessi ospedalieri, tra cui l’Ospedale Santa Corona riconosciuto come il secondo DEA di 2 Livello Ligure, l’annesso ospedale di Albenga con il quale costituisce un unico presidio di ponente, organizzato su due plessi , l’ospedale DEA di 1° livello di Savona e l’ospedale territoriale di Cairo M.tte. Tale impegno di conferma dovrebbe contemplare un atto di indirizzo programmatorio anche futuro; determinato la necessità di procedere al reintegro del corredo specialistico del DEA secondo la sopraggiunta nuova normativa, eliminando le situazioni di anomalia e sperequazione tra gli ospedali in rapporto alla loro classificazione; lo stesso per il ricalcolo dei posti letto già soppressi nel corso del 2012, secondo i parametri indicati nel decreto degli standard ospedalieri e, se del caso, dalle risultanze del ricalcolo; procedere al reintegro di eventuali posti letto eccessivamente soppressi nei vari ospedali; approvato l’urgenza di adeguare il protocollo di intesa per la riqualificazione del DEA di Santa Corona, già siglato, alla luce delle evidenze della presente mozione sotto l’egida e la supervisione della commissione regionale sanità; realizzare la riqualificazione del DEA pietrese; astenersi nel futuro ad intervenire alla rete delle emergenze facendo ricorso a metodi irrituali e in deroga alla Legge 41/2006. Conclude Melgrati: “Ma qualcuno di autorevole del Pd dica a Di Tullio, una volta per tutte, di smetterla di parlare di cose che non conosce, e soprattutto di non dire “stupidate” smentite preventivamente dall’Assemblea Legislativa della Liguria! L’unica cosa seria che ha detto è la seguente: “
Sarebbe necessaria una completa riorganizzazione all’interno della sanità regionale e savonese in particolare, ma non sono certo Loro (la dirigenza regionale attuale e futura del PD) a essere in grado di metterci mano!”
Genova, 10.02.2015

lunedì 9 febbraio 2015

domenica 8 febbraio 2015

sabato 7 febbraio 2015

Tecnoreef ad Alassio ancora in alto mare. La Regione invece di collaborare mette paletti e impone procedure non necessarie per impedire questa sperimentazione necessaria per la difesa e il ripascimento della spiaggia di Alassio. Presentata Interrogazione Urgente.

Melgrati: invece di cercare di agevolare una categoria che, nonostante le incertezze delle Concessioni Demaniali a seguito della direttiva Bolkenstein vuole investire, la Regione mette i bastoni tra le ruote. Assolutamente non necessaria la V.I.A.


I fatti: uno studio universitario commissionato dagli operatori balneari di Alassio in collaborazione con il
Comune aveva individuato nella tecnologia e nell’intervento di barriera cosiddetto TECNOREEF la possibile soluzione, non invasiva, vista la qualità e la particolarità della spiaggia di Alassio, per evitare l’erosione, soprattutto estiva, del litorale, e la conseguente possibile diminuzione di offerta turistica. Lo fa saper il capogruppo di Forza Italia Marco Melgrati, che annuncia la presentazione di una interrogazione Urgente. Infatti sembra che la Regione, nonostante negli incontri preliminari avesse indicato come strada da seguire quella della Procedura di Screening, procedura che per altro, oltre ai costi di progettazione, ha avuto anche costi di istruttoria particolarmente elevati, non sia convinta e voglia mandare la proposta progettuale a procedura di VIA (Valutazione di impatto ambientale) anche in funzione di un parere consultivo contrario da parte dei pescatori professionisti. Questa rischia di essere la goccia che fa traboccare il vaso, infatti mentre l’Assessore Regionale al Demanio indica a mezzo stampa che gli investimenti intesi alla protezione delle coste saranno privilegiati dalla Regione come elementi a favore dei balneari sottoposti al giogo della Bolkenstein, gli uffici che dipendono dallo stesso Assessore di fatto affondano una iniziativa finanziata completamente dai balneari proprio intesa alla difesa della costa. Gli imprenditori balneari, stanchi di subire scelte tecniche e tecnologie, dettate dagli interessi degli uffici regionali, che di fatto, per Alassio  non hanno mai prodotto nessun risultato, sono scesi in campo trovando ed identificando una tecnologia tutta italiana, ritenuta una possibile soluzione al problema dell’erosione delle spiagge attraverso barriere da posizionare sott’acqua con caratteristiche tecniche di  permeabilità amovibilità e pertanto sostenibili dal punto di vista ambientale
Dopo numerosi contatti con la Regione nei quali si compreso che gli uffici regionali prediligevano, per motivi sconosciuti, vecchi sistemi come il ripascimento strutturale con materiali di cava, di verificata inefficienza, molto costosi e di limitata durata nel tempo, in accordo con il Comune di Alassio circa due anni fa è stato finanziato un progetto definitivo che teneva conto di questi aspetti tecnici
innovativi per salvare la spiaggia di Alassio, unica vera fonte di richiamo turistico e di conseguenza di reddito per  centinaia di famiglie liguri.
Successivamente il Consorzio Adelasia che rappresenta 83 concessionari balneari di Alassio si è reso disponibile a finanziare interamente l’esecuzione sia del progetto pilota che del progetto definitivo senza che ci fossero dazioni di denaro da parte di altri enti e men che meno da parte della Regione. Alla
richiesta di conferenza di servizi partita dal Comune di Alassio la Regione ha bloccato il progetto in quanto la titolarità della convocazione sarebbe spettata alla regione stessa. Divenuta finalmente la Regione attore delle pratiche burocratiche di attuazione, prima che l’ufficio competente attivasse
la procedura di conferenza di servizi, sono state necessari numerosi incontri informali, in cui si e vincevano, soprattutto dalla responsabile del demanio , una serie di tentativi di bloccare ogni iniziativa che non rispecchiasse i vecchi e consolidati schemi. Dopo numerosi contatti con la Regione nei quali si compreso che gli uffici regionali prediligevano, per motivi sconosciuti, vecchi sistemi come il ripascimento strutturale con materiali di cava, di verificata inefficienza, molto costosi e di limitata durata nel tempo, in accordo con il Comune di Alassio circa due anni fa è stato finanziato un progetto definitivo che teneva conto di questi aspetti tecnici innovativi per salvare la spiaggia di Alassio, unica vera fonte di richiamo turistico e di conseguenza di reddito per  centinaia di famiglie liguri. Successivamente il Consorzio Adelasia che rappresenta 83 concessionari balneari di Alassio si è reso disponibile a finanziare interamente l’esecuzione sia del progetto pilota che del progetto definitivo senza che ci fossero dazioni di denaro da parte di altri enti e men che meno da parte della Regione. Alla richiesta di conferenza di servizi partita dal Comune di Alassio la Regione ha bloccato il progetto in quanto la titolarità della convocazione sarebbe spettata alla regione stessa. Divenuta finalmente la Regione attore delle pratiche burocratiche di attuazione, prima che l’ufficio competente attivasse la procedura di conferenza di servizi, sono state necessari numerosi incontri informali, in cui si evincevano,  soprattutto dalla responsabile del demanio , una serie di tentativi di bloccare ogni iniziativa che non rispecchiasse i vecchi e consolidati schemi. Quindi nel corso di ulteriori incontri con i responsabili regionali ed a seguito di precise indicazioni si è proceduto a modificare il progetto ed a integrarlo con le specifiche richieste dagli uffici regionali, infine sempre dietro consiglio della Regione medesima si è proceduto a pubblicare sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Liguria il deposito della documentazione inerente tale progettazione per le eventuali osservazioni al progetto medesimo, osservazioni che non ci sono state, quindi al momento di concludere l’iter progettuale la Regione ha avanzato perplessità e paventato la necessità di procedere con un altro tipo di procedura quella della VIA ovvero della Valutazione di Impatto Ambientale.  
Il progetto, sebbene realizzato con: strutture amovibili  e riposizionabili a piacere degli utilizzatori primari ( balneari); prodotti certificati in qualità specificamente per barriere marine e quindi studiato per minimizzare gli impatti ambientali e massimizzare la sostenibilità dell’intervento proposto; senza rappresentare un ostacolo o una barriera, ma bensì una sorta di secca naturale e quindi non oggetta a procedure di valutazione di impatto ambientale cosi come già accaduto in altre regioni italiane; un posizionamento che avviene in una zona che normalmente non viene utilizzata per la pesca rammentando anche  che una barriera naturale quale è rappresentata dalle praterie di posidonie è stata negli anni danneggiata proprio dai pescatori professionisti; non ha ancora ottenuto il giusto riconoscimento e nonostante il progetto raggruppi in se tutte queste prerogative positive, la regione invece di collaborare al fine di analizzare un nuovo ed efficace sistema di gestione della costa  sta facendo tutto il possibile per ritardarne i tempi con l’intento di far abbandonare il progetto agli operatori balneari. Da quando sta accadendo sembrerebbe evidente  l’interesse della Regione a non voltare pagina, per non perdere un potere di gestione che ormai si sta sgretolando nelle sue mani.  Scelte sbagliate sulle coste rendono l’ambiente brutto e senza spiagge , in una regione vocata al turismo balneare e dal quale migliaia di famiglie traggono sostentamento. 
Se poi si pensa, conclude la sua interrogazione il capogruppo di Forza Italia Marco Melgrati,  che le previsioni di intervento regionale con ripascimenti dai costi elevatissimi (due milioni di euro previsti per il primo lotto dei lavori) su di un tratto di costa tra Albenga e Ceriale al solo scopo di proteggere la linea ferroviaria che come tutti sappiamo è comunque destinata ad essere spostata (quando non si sa), ci preoccupano non poco, e si chiede alla Giunta Regionale di intervenire per semplificare e velocizzare al massimo l’iter di questo progetto che i burocrati regionali non hanno apprezzato, ma che potrebbe essere una sperimentazione pilota positiva da esportare anche su altri lidi della regione, e comunque di bassissimo se non nullo impatto ambientale.

Rassegna Stampa di oggi sul PUNTO DI PRIMO INTERVENTO AD ALBENGA