giovedì 25 settembre 2014

Testo Interpellanza su abilitazione del personale volontario CRI all’utilizzo del defibrillatore



Il sottoscritto Consigliere regionale,

Premesso che il Decreto Interministeriale 18 marzo 2011 “Determinazione dei criteri e delle modalità di diffusione dei defibrillatori semiautomatici esterni di cui all’art 2 co.46 della legge n 191/2009” (Gu n.129 deò 6.6.2011)promuove la realizzazione di programmi regionali per la diffusione e l’utilizzo di defibrillatori semiautomatici esterni (DAE), indicando i criteri per l’individuazione dei luoghi, degli eventi, delle strutture e dei mezzi di trasporto dove deve essere garantita la disponibilità dei defibrillatori semiautomatici esterni, nonché le modalità della formazione degli operatori addetti;  

Consideratoche il DL  178 del 28/09/2012 all’Art. 1 Comma “s” dice che la CRI , ha tra i suoi compiti fare i corsi per istruzione all’uso del DAE e abilita coloro che hanno superato il corso all’uso del DAE stesso;

Visto che ad oggi la Regione Liguria ed in particolare l’Assessorato alla Sanità indugiano sul rilascio  dell’autorizzazione alla Croce Rossa quale soggetto preposto, insieme al 118, all'erogazione, con relativa certificazione, dei corsi di formazione finalizzati alla concessione dell’abilitazione all'impiego del defibrillatore semiautomatico esterno; 

Dato che questo è molto grave perché di fatto si sta impedendo alla Croce Rossa Italiana di poter svolgere un lavoro meritorio, peraltro previsto dalla legge;

Preso atto che vi sono alcuni palesi punti critici come l’evidente percezione che il 118 non voglia perdere l’unicità della certificazione nonostante il DL 178 e nonostante di fatto non riesca a seguire le ormai numerosissime richieste di istruzione all’uso del DAE e che in questo modo la CRI è costretta, dopo aver fatto i corsi per cui è abilitata e relativo esame per individuare i soggetti idonei, a far sottostare questi soggetti ad un altro esame, uguale, fatto dal 118 per ottenere la certificazione  abilitativa;

Visto inoltre che  i corsi riguardano iniziative comunali, società sportive, privati cittadini, necessità di esercizi ed aziende in base alle normative di sicurezza per gli ambienti di lavoro e questa impossibilità rappresenta una perdita economica per la Croce Rossa;


Interpella il Presidente della Giunta e l’Assessore competente

per sapere per quale motivo non si intervenga celermente a chiarire una volta per tutte questa vicenda che si sta trascinando ormai da molto tempo, così da permettere finalmente alla Croce Rossa di compiere  ancora una volta un lavoro  meritorio, peraltro previsto dalla legge;

 

Marco Melgrati

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