lunedì 14 aprile 2014

Rsa Vada Sabatia - Marco Melgrati e Matteo Rosso: “gravissima inadempienze sul controllo della struttura"

R.s.a. Vada Sabatia: interrogazione urgente del capogruppo di @forza_italia @MarcoMelgrati e del vice-Presidente della commissione Sanità Matteo Rosso sulla mancanza di controllo da parte della A.s.l. n. 2 dopo le segnalazioni di parenti di degenti datate gennaio 2014.

Melgrati e Rosso: “grave inadempienze sul controllo della struttura nonostante le segnalazioni. E’ dovuta intervenire la Magistratura!” 

Gli orrori del famigerato reparto 3 D della Residenza Sanitaria Assistita per anziani Vada Sabatia erano noti
da tempo. Si è a conoscenza di almeno una segnalazione fatta alla Direzione dell’A.s.l. n. 2 Savonese di atteggiamenti violenti all’interno della struttura. “Rimane da capire- e lo chiedono con una interrogazione urgente in Consiglio Regionale il capogruppo di Forza Italia Marco Melgrati e il vice-Presidente della commissione Sanità Dott. Matteo Rosso - come mai i vertici dell’A.s.l. n. 2 di Savona non sono intervenuti nella necessaria funzione di un costante controllo e verifica della prestazione del servizio erogato e quindi pagato, nonostante avessero avuto almeno questa segnalazione che abbiamo letto sui media”. 
Chiedono i due esponenti di Forza Italia come sia stato possibile che, prima dell’intervento della Magistratura e della Guardia di Finanza, nessuno avesse ritenuto di dover controllare, con ispezioni a sorpresa, la struttura stessa: “anche per la eventuale pericolosità, se riconosciuta, di alcuni pazienti, vogliamo sapere come mai non sono state porte in essere le necessarie cautele. 
Metodi da vero e proprio “Lager”, documentati da filmati, con aggressioni, privazione della libertà individuale, umiliazioni, maltrattamenti, schiaffi, pugni ed addirittura esibizione di genitali. Inoltre parrebbe che il personale
indagato non abbia i requisiti socio-sanitari richiesti e le qualifiche per le quali sarebbero stati assunti”.
I consiglieri di Forza Italia ritengono che non si possa arrivare a queste depravazioni comportamentali senza che ci siano state avvisaglie: “la gravità sta nel fatto che nessuno, all’A.s.l. di Savona, ha sentito la necessità di controllare. Se ci sono (e non può essere diversamente) responsabilità, allora qualcuno deve assumersele e
risponderne”. 



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