venerdì 5 giugno 2015

Rassegna Stampa di oggi...


foto di Marco Melgrati.

giovedì 4 giugno 2015

Aggiungere provvisoriamente una delle due corsie verso Ventimiglia per il ritorno Autostrada dei Fiori risponde alla nota inviata alla fine di aprile sulla criticità che si crea sull’A10 Savona-Ventimiglia nel periodo primaverile-estivo.

L’estate ormai è proprio dietro l’angolo e da Pasqua assistiamo, come ogni anno, ai continui intasamenti dell’Autostrada dei Fiori con code chilometriche e turisti costretti a stare per ore ed ore incolonnati per rientrare nelle città del Piemonte e della Lombardia.

Subito dopo il weekend pasquale avevo scritto una lettera al Presidente della Società Autostrada dei Fiori permettendomi di indicare quella che, a mio parere, poteva essere una soluzione efficace, di poco costo e di grande utilità: utilizzare una delle due corsie in andata della Autostrada dei Fiori per il ritorno verso Savona. Basterebbe posizionare dei birilli al centro della carreggiata, come quando ci sono asfaltature e lavori che richiedono la chiusura di una delle due carreggiate, per avere tre corsie invece che due, effettuandolo scambio di carreggiata. Scambio di carreggiata che è già previsto, quindi senza opere, appunto per gli eventuali lavori. Una ricetta semplice che, inattesa delle soluzioni strutturali, se applicata, potrebbe alleviare i volumi di traffico del controesodo verso le direttrici padane. Il costo sarebbe solo quello del personale che deve posizionare i birilli di plastica.
Autostrada dei Fiori mi risponde oggi affermando che a tale soluzione si deve rinunciare per le seguenti motivazioni:
SICUREZZA: la lunghezza della carreggiata nord per i mezzi diretti verso Genova (3,3 km di deviazione) renderebbero estremamente problematici eventuali interventi in caso di incidente;
GESTIONE DEL TRAFFICO: l'operazione di posa e di rimozione dei defleco per dividere la carreggiata e per ripristinarla è particolarmente lenta;
CRITICITÀ' DEGLI ORARI: l'unico momento possibile per posizionare la segnaletica sarebbe la seconda parte della mattinata di domenica quando in direzione Genova il flusso di traffico è ancora limitato ma in un momento in cui, in direzione Ventimiglia è invece ancora sostenuto, creando così possibili criticità.
Tutto questo non è sicuramente un bene per il nostro turismo e queste code chilometriche costituiscono un deterrente per chi sceglie le nostre spiagge. Fino a quando chi viene dalle città Padane, che costituiscono il nostro tradizionale bacino di utenza, sarà disposto ad accettare che per tornare a casa deve affrontare questi viaggi della“passione”?
04/06/2015
                       
     

Nessuna nuova per sig. Giulio Pace e il suo cane Pongo, sfrattati dall’Arte: possibile che il Sindaco di Savona non trovi una soluzione anche temporanea per questo italiano sfortunato malato di cancro con un cane anch’esso malato?Anzi, ieri volevano buttarlo fuori dal pianerottolo…ma per andare dove?

Ieri funzionari di Arte si sono presentati sul pianerottolo dove vive ormai da giorni, da quando è stato sfrattato dell'appartamento (case Arte ex Iacp), perché ospite di un utente che era morto, in precarie condizioni igienico-sanitarie, il sig. Giulio Pace con il suo cane Pongo. Volevano mandarlo via dal pianerottolo. Ma per andare dove? In mezzo alla strada? Il sig. Pace non ha nemmeno una macchina dentro cui dormire…

E’ incredibile e vergognoso che il Sindaco di Savona Berrutie l’Assessore ai servizi Sociali Sorgini non abbiano ancora trovato una soluzione, ancorché provvisoria, per ospitare questo signore, malato di cancro, e il Suo cane anch'esso malato e operato.
Certo, se fosse un Rom o un extracomunitario in arrivo con i barconi avrebbero mobilitato il mondo delle cooperative, o avrebbero messo a Sua disposizione una camera in un albergo dismesso della Riviera, come da delibera approvata dalla giunta Burlando-Paita come uno degli ultimi atti. E invece niente…una sorta di razzismo al contrario.
E’ incredibile che nessuno insorga contro questa barbarie; il silenzio assordante delle istituzioni savonese fa gridare allo scandalo. Se nessuno farà nulla mi farò promotore di una colletta per trovare una soluzione abitativa a questo italiano sfortunato e abbandonato dalle istituzioni savonesi.
Aspetto ancora un segnale dal Sindaco e dalla Giunta di Savona…poi mi prenderò a cuore personalmente le sorti di questo signore. Anzi il mio appello è a tutti quanti abbiano a Savona a disposizione un monolocale da affittare, a poco prezzo, a questo signore… I soldi per pagargli l’affitto li troveremo con una colletta pubblica.
Sindaco di Savona Berruti e assessore Sorgini: VERGOGNA!!!!
Genova, 4.05.2015

sabato 30 maggio 2015

venerdì 29 maggio 2015

L’impegno è quello di riaprire il pronto soccorso di Albenga e ridare al Santa Corona le specialità che gli sono state scippate. Si conclude oggi al Point di Alassio la campagna elettorale del capogruppo di Forza Italia Marco Melgrati

Oggi dalle 18:30 in poi il capogruppo di Forza Italia e candidato alle imminenti elezioni del 31 di maggio conclude insieme a cittadini, amici e simpatizzanti,la campagna elettorale al Point di Alassio (Corso Dante 177).    

“Il mio impegno in questi anni in Regione e per il futuro sarà sempre a favore dei 4 Ospedali della provincia di Savona. Il mio ruolo in opposizione di questa giunta di Sinistra Burlando-Paita è sempre stato teso ad evidenziare quanto non funzionava nella Sanità del Ponente. Ho presentato una infinità di interrogazioni e interpellanze in consiglio Regionale per evidenziare le criticità, le chiusure dei reparti, le liste di attesa interminabili per esami come Tac, Mammografia, Risonanza Magnetica fino ai semplici esami radiologici…Ho evidenziato come siano stati declassati i Pronto Soccorso degli Ospedali di Albenga e Cairo Montenotte, ridotti a Punto di Primo Intervento, ma comunque frequentati dai pazienti sempre come fossero Pronto Soccorso, con Codici Rossi e Verdi… Ho impedito, insieme ai cittadini dei comprensori di Cairo e Albenga, che venissero chiusi di notte i Punti di Primo Intervento di Albenga e Cairo Montenotte, come era nei desiderata della Giunta Regionale. Ho denunciato la chiusura di reparti negli Ospedali di Santa Corona, Albenga e Cairo Montenotte. Ho portato avanti e vinto la battaglia per la riapertura del reparto di Emodinamica di Santa Corona dalle 20 della sera alle 8 del mattino, grazie alle firma di tanti cittadini e all'Ordine del Giorno dame fatto approvare in Consiglio Regionale all'unanimità. Fosse anche l’unica cosa che ho fatto, ma non lo è, sarebbe valsa la pena… pensare che un infartuato possa essere curato e salvato di notte a Santa Corona, grazie a una mia iniziativa, mi riempie di orgoglio. Ho fatto anche approvare una mozione e un Ordine del Giorno che impegna la Giunta Regionale, attuale e futura, al mantenimento dei 4 ospedali in Provincia di Savona, con la conferma della qualifica di Dea di II Livello per Santa Corona, la conferma del Dea di I Livello dell’Ospedale di Savona, e gli Ospedali Territoriali di Cairo Montenotte e Albenga, importanti perché “servono” territori orograficamente complessi, in particolare d’inverno.Il nostro programma prevede il potenziamento della Sanità nel Ponente,massacrata dai tagli della giunta di Sinistra in questi anni. Ho promosso la raccolta di firme, con il supporto dei Comitati di Borghetto S.S. e di Loano, per la riapertura del reparto di Pediatria di Santa Corona, ancora in corso sui banchetti di Forza Italia. Sono in Regione per difendere la sanità della Provincia di Savona e i diritti dei cittadini. Tutto questo deve cambiare. Più efficienza, meno politica,liste di attesa per esami/interventi ridotte al minimo, apertura serale dei macchinari per esami diagnostici per ridurre le liste di attesa.Riorganizzazione del Sistema Sanitario Regionale, con manager scelti per le Loro capacità e non per la tessera politica. Ho presentato una proposta di Legge, che dovrà essere coltivata nella prossima legislatura, sulla assistenza domiciliare dei Disabili gravi e gravissimi da parte dei familiari, che per questo dovrebbero ricevere un contributo dalla Regione, consentendo di poter curare a casa i propri familiari, evitando Loro il disagio del ricovero in strutture “anonime”, circondati dall’affetto dei propri cari.
INFRASTRUTTURE: Il programma del Centrodestra e mio in particolare prevede lo sviluppo delle infrastrutture. La Gronda Autostradale su Genova, il Raddoppio Ferroviario da Finale Ligure a Andora, per completare quel doppio binario che consentirebbe trasporti ferroviari più veloci verso le grandi città di Piemonte e Lombardia, per promuovere il Turismo. La realizzazione di altri tratti dell’Aurelia Bis,la realizzazione dell’autostrada Albenga-Predosa,che alleggerirebbe il traffico nei week end e nei ponti festivi lungo le direttrici di Milano e di Torino.
URBANISTICA: Ho contribuito in maniera significativa alla modifica della legge sui sottotetti, con l’ampliamento del limite temporale al 2014, che di fatto “salva” molti interventi realizzati dal 2001 al 2014; lo stesso per la legge 16/08,la legge sull'edilizia,con importanti emendamenti, uno su tutti la possibilità di demolire e ricostruire sul lotto di proprietà; anche molte innovazioni nella modifica della Legge Urbanistica regionale portano la mia firma. Ho promosso la cancellazione della Legge Regionale sulla sicurezza di chi lavora sulle Coperture(tetti) con un emendamento che fa salva la normativa nazionale, molto più“semplice” e chiara. Ho contribuito all'approvazione del Piano Casa, legge fortemente voluta da Silvio Berlusconi, e alla sua proroga fino a fine 2015. E noi ne estenderemo subito i termini! Lotta al Ptr, che non abbiamo consentito venisse approvato in questa legislatura, Piano assurdo e estremamente vincolistico.
TURISMO: ho dato un importante contributo alla modifica delle legge sugli Alberghi, la famigerata legge Ruggeri;oggi sono i Comuni a decidere se un Albergo deve rimanere sul mercato o se può essere trasformato. Inoltre può essere parzialmente trasformato, mantenendo un minimo di 25 camere, e i proventi della trasformazione destinati all'aggiornamento e alla riqualificazione della struttura alberghiera. E’ comunque necessario, e mi impegnerò in prima persona,a promuovere il marchio Turistico della Liguria sui mercati internazionali, in particolare sui bacini tradizionali di Germania e Svizzera. Nei 5 anni passati non sono state messe risorse sulla promozione turistica all'estero, e si sono visti i risultati. Come è necessario destinare risorse in conto capitale ed in conto interessi alle ristrutturazioni e riqualificazioni delle strutture turistiche ricettive, di bar e ristorazione, e degli stabilimenti balneari. Risoluzione definitiva con accordo con l’Europa del problema della Bolkestein.
DEPURAZIONE E CICLO DEI RIFIUTI: è necessario trovare una soluzione rapida alla Depurazione del Ponente Savonese. Non si può pensare di lasciare ancora città come Albenga con tutte le sue vallate, Alassio, Laigueglia e Andora prive di un impianto di Depurazione, penalizzando l’immagine turistica di tutto questo comprensorio. Come è fondamentale trovare una soluzione al ciclo integrato dei rifiuti, con un impianto di smaltimento finale in Liguria, che non può più essere il sistema delle discariche, vere bombe ecologiche a cielo aperto, e non si può pensare di costringere i cittadini e le Amministrazioni locali a una raccolta differenziata spinta,i cui costi gravano come sempre sui cittadini. Per esempio un  impianto di pirolisi e gassificazione, privo di qualsiasi impatto ambientale.
Ormai il 31 di maggio è dietro l’angolo, i cittadini hanno una grande opportunità:quella di cambiare le cose andando a votare e sono certo che questa volta sapranno scegliere, mettendo fine ad una giunta che da un decennio governa scelleratamente la nostra Regione.”
29 05 2015

ll Sindaco di Savona Berruti come Ponzio Pilato: è ORGOGLIOSO di ospitare un campo ROM a Savona ma non fa nulla per un ITALIANO malato di cancro sfrattato dall’Arte con un cane operato allo stomaco con ancora i punti…

Melgrati (Forza Italia): le amministrazioni comunali di sinistra pagano le utenze ai campi Rom (luce, acqua) e la spazzatura è spesso fuori controllo, ma dei problemi dei cittadini italiani se ne lavano le mani…


Questa storia ha dell’incredibile.Lo denuncia il capogruppo di Forza Italia Marco Melgrati, che continua: a Savona in via Bresciana 22 un uomo, il sig. Giulio Pace e il suo cane Pongo venivamo messi fuori dell'appartamento(case Arte ex Iacp), perché ospite di un utente che era morto…..da giorni vive con il cane sul pianerottolo; sono trascorsi 7 giorni, questo signore ha chiesto aiuto a tutti ma nessuno si è mosso... qualcuno ha chiamato l’assessore “competente” Isabella Sorgini, responsabile dell’ufficio Assistenti sociali.. è stato detto dall’Assessore che il sig. Pace addirittura sarebbe dovuto andare via anche dal pianerottolo. Questo signore è malato di cancro e il suo cane operato allo stomaco con ancora i punti... mi risulta chele associazioni animaliste stanno aiutando il cane con il cibo...
E’ stato anche commesso un reato penale in quanto la legge del 2004 art 189 sul benessere animale classifica ilcane come essere senziente... quindi non si poteva metterlo fuori l'appartamento. ..
E’ incredibile che un Sindaco,quello di Savona, abbia così a cuore le sorti dei Rom del campo di Savona,tanto da farGli dichiarare, durante la celebrazione del 70mo anniversario della Resistenza a Savona, che è orgoglioso di ospitare un campo Rom a Savona, non si preoccupi delle sorti di un italiano sfortunato, uno dei tanti, finito sfrattato perché ospitato da un amico che è mancato, malato di cancro, che possiede un cane anch'esso malato e operato, e non trovi una soluzione a questo problema che è stato evidenziato con articoli di stampa. Anzi, l’assessore Sorgini dichiara che se ne deve andare anche dal pianerottolo dove vive…per andare dove?
Abbia il Sindaco di Savona uno scatto di umanità, e trovi una soluzione abitativa per questo uomo, Giulio Pace, e per il suo fedele compagno Pongo, urgentemente.
Il Sindaco di Savona dovrebbe poi spiegare alla gente perché qualcuno della Sua parte politica (PD) vorrebbe assegnare le case popolari ai Rom, per risolvere la Loro emergenza abitativa,sottraendole a famiglie italiane. Già il fatto che vengano assegnate a immigrati, sempre primi nelle graduatorie per problemi di reddito e di numero di figli, è grave. E non c’è nessuna punta di razzismo. In un momento in cui lacrisi si fa sentire di più, e moltissime famiglie di italiani sono sulla soglia di povertà, vedere prevalere “stranieri” a “italiani” in queste classifiche di ARTE è una ingiustizia sociale; bisogna regolamentare queste classifiche per dare priorità agli italiani, poi se ne avanza, siamo tutti solidali. Oppure perché si pensa di ospitare i “disperati” che arrivano con i barconi in Sicilia nelle strutture alberghiere dismesse in Liguria, operando una sorta di “esproprio proletario” ai proprietari di queste strutture, e la stessa attenzione non sia stata messa per questi casi di disagio sociale di italiani che sono sfrattati o non hanno più una soluzione abitativa. Prima gli Italiani, e poi, se ne avanza, anche per gli altri.
Ma in questo momento è necessario, urgente e improcrastinabile trovare una soluzione abitativa per questo signore e per il Suo cane, conclude il capogruppo di Forza Italia Marco Melgrati, perché non si può tollerare il disinteresse e l’apatia verso una così drammatica soluzione. Ci aspettiamo un segnale dal Sindaco e dalla giunta di Savona nei confronti di questo sfortunato ITALIANO, il sig. Pace, e del suo cane Pongo.
Genova, 29.05.2015.

giovedì 28 maggio 2015

Cosa stanno tramando nuovamente ai danni dell'Ospedale di Albenga?

Dopo 10 anni di spoliazione di specialità e reparti dell’Ospedale di Albenga ecco la ricetta per la finta integrazione tra gli ospedali promessa dal PD.
Il PD per opera dei suoi candidati savonesi si sta affannando in questi tempi a promettere quell'integrazione tra l'ospedale Santa Corona e il S. Maria di Misericordia di Albenga che dal 2010 i primari ingauni e il sottoscritto stiamo invocando con più di una proposta presentata. Ho presentato interrogazioni consiliari e i medici hanno formulato precise e razionali soluzioni su come dovrebbero essere integrati i due ospedali per ottemperare le esigenze di emergenza-urgenza del DEA con quelle territoriali di elezione dell'ospedale di base di Albenga. Ora, in campagna elettorale abbiamo il piacere di ascoltare da politici piddini alcune teorie di integrazione che sinceramente lasciano un po' perplessi per alcuni aspetti prettamente tecnici che non sono passati inosservati ad alcuni"addetti ai lavori". Quando parlano di integrazione e preannunciano presunte "razionalizzazioni" ci sovvengono come un messaggio malaugurale i tagli lineari del 2012 ai danni del Santa Maria di Misericordia, annunciati per dover "sopprimerei doppioni" visto che "non ce li possiamo permettere" ( tormentoni retorici di Rambaudi-Montaldo-Miceli)... Da un lato De Vincenzi promette la riconversione del Punto di Primo Intervento nuovamente in Pronto Soccorso e dall'altro... forse un po' digiuno della materia dice necessaria una ripartizione delle specialità "togliendo i doppioni" (che non ci sono ma anche lui attinge a piene mani dal frasario d’ordinanza della ditta PD) ma lasciando le eccellenze con una doverosa ripartizione dei ruoli. Forse bisognerebbe ricordare all'ardimentoso candidato che un Pronto Soccorso ancorché integrato al DEA di II Livello per poter esistere ha bisogno di specialità alle sue spalle senza le quali diviene improbabile una sua funzione. In altre parole determinate specialità, qualora avesse già imparato ed interpretato le direttive del suo partito di volerle sopprimere,non potranno essere tolte. Mi riferisco a Medicina, Terapia Intensiva,Radiologia, Laboratorio di analisi oltre a servizi ambulatoriali di Cardiologia,Ortopedia, Otorino, Oculistica etc… i quali dovranno anzi rimanere presenti h24 con le opportune reperibilità così come dovrà essere estesa la degenza chirurgica con relativa reperibilità tutti i giorni della settimana, per altro essendo lo stesso ospedale i reperibili potrebbe essere unici tra i due plessi(come è già ora per otorino ed oculistica) (costo ZERO euro).Ovviamente dovrà essere riattivata la reperibilità di Sala Operatoria (poche migliaia di euro all’ANNO), Quando inoltre si fa cenno alle specialità di eccellenza che debbono continuare a rimanere ad Albenga, De Vincenzi forse proteso a riferirsi al reparto di artoprotesi privato dimentica..la parte pubblica... le altre eccellenze come otorino e oculistica da sempre fiore all'occhiello del nosocomio ingauno...anch'esse trasferite, perle degenze, indebitamente a Savona! Dimentica De Vincenzi (o forse nemmeno losa) che l'unica vera ripartizione per specialità che possa essere realizzata in questa integrazione è quella di trasferire l'interventistica chirurgica a piccola e media complessità di elezione, quindi programmata, ad Albenga.Questo solleverebbe il DEA con l’integrato Pronto Soccorso della sede di Albenga, da una parte rilevante di problematiche minori lasciandogli compiti prettamente di emergenza/urgenza reale, riducendo tempi di attesa ed intasamenti spesso insopportabili per l’utenza e la sicurezza dei cittadini,realizzando così una razionale ripartizione dei compiti tra i due plessi ospedalieri. Una soluzione troppo razionale per essere mai stata accettata dalla giunta regionale. Una soluzione che avrebbe permesso al DEA di funzionare meglio e senza disservizi... guastando probabilmente i loro piani di accentramento a Savona. In pratica la proposta dei primari ingauni del 2010 dame sempre sostenuta e portata avanti inutilmente presso la giunta piddina ...Ma anche questa razionale integrazione per poter essere realizzata prevede che determinate specialità come quelle sopra elencate siano presenti, anzi, debbano essere implementate. In pratica, non solo nessun "doppione" che i piddini pressapochisti e frettolosi vorrebbero sopprimere da Albenga facendoci vedere lucciole per lanterne potrà essere tolto...ANZI di doppioni proprio NON CE NE SONO, neanche a cercarli col lanternino. E già che ci siamo visto che il comprensorio di Albenga con i suoi oltre 80.000 utenti (residenti e flussi turistici) ai sensi della nuova normativa del Patto per la Salute approvato e relativi decreti avrebbe diritto ad un Ospedale di Base COMPLETO... e che la sede ospedaliera di Albenga è nuova, moderna corrispondente alle normative internazionali, solo una completa reale e razionale integrazione tra i due plessi ospedalieri darà a Pietra Ligure e ad Albenga una importante opportunità di svolgere razionalmente i compiti di DEA di II livello di tutto il ponente ligure e di poter a pieno titolo e con le migliori opportunità svolgere questo indispensabile e delicatissimo compito. Credo quindi che nessun altra soppressione o taglio lineare camuffato da"razionalizzazione" possa essere perpetrato ai danni di Albenga pena un gravissimo indebolimento di tutto la sanità del Ponente nei confronti di Savona. Quando De Vincenzi ammette e dichiara pubblicamente la volontà savonese di accentrare la sanità nel capoluogo e di scippare il DEA pietrese lo sa che tutto ciò è sempre stato portato avanti dai suoi attuali “compagni di merende” del partito?Oppure fa finta che la gente non lo sappia? In questo caso si svelerebbe il tentativo di prendere per i fondelli gli elettori.. Oppure continua a far finta di essere nel PD ma solo con un piede e pretende che la gente ci creda?
Abbiamo già dato abbastanza! Conclude il capogruppo di Forza Italia Marco Melgrati.    

Genova, 28.05.2015.



mercoledì 27 maggio 2015

VENERDI' SERA DALLE 18:30 IN POI CHIUSURA DELLA CAMPAGNA ELETTORALE AL POINT DI ALASSIO...


Venerdì sera dalle 18:30 in poi aperitivo con il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale e candidato alle Elezioni regionali del 31 di maggio Marco Melgrati presso il Point di Alassio (Corso Dante 177) per la chiusura della campagna elettorale. INTERVENITE NUMEROSI... 

La Flotta della campagna elettorale :)