Regione: la Corte dei Conti fa la verifica sulle operazioni di finanza creativa della Giunta regionale, ed in particolare sulla valorizzazione dei beni immobili delle Asl liguri.
“Anche la Corte dei Conti – continuano i due esponenti di Forza Italia - ha evidenziato quello che noi da tempo diciamo: per salvare il bilancio della Regione si devasta il bilancio di un ente regionale che ha lo scopo di realizzare case popolari per le persone meno abbienti e non di fare l’imprenditore immobiliare e attività speculativa su procura della Regione. Attività speculativa che tra l’altro non riesce anche per la sopravvenuta bolla economica che ha colpito in maniera particolare il settore dell’edilizia e che vede invenduti beni immobili, tra l’altro sovrastimati, già della prima tornata di valorizzazione e figuriamoci di questa seconda, vedi la magra figura del Presidente Burlando rimediata con la missione in Russia”.
“Appare incredibile poi che il Presidente Burlando sia infastidito dai rilievi della Corte dei Conti, proprio lui che si erge a campione di trasparenza: quando tocca a lui non va bene!!! Ma la Corte dei Conti non fa altro che esercitare un potere di controllo che le è dato dalla legge. Il fatto è che, se le giustificazioni non saranno accettate dalla Corte dei Conti, il Bilancio non potrà essere portato in Consiglio regionale, ed anche se lo sarà pesa il sospetto di una manovra raffazzonata e comunque tesa a mascherare il buco di Bilancio della Sanità. La domanda che sorge è una : quando avremo finito le strutture da vendere, i gioielli di famiglia, come riempiremo questo buco?”,concludono Melgrati e Rosso.
Genova,16/07/2014
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