Si preannuncia l’ennesimo rientro di “passione” sulla A10 come per la Pasqua. Ma una soluzione si potrebbe trovare per alleggerire il traffico.
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Ma una soluzione, sicuramente non definitivamente risolutiva, ma di poco costo e di grande utilità, ci sarebbe, in attesa che la Politica trovi soluzioni strutturali, magari con la prossima Giunta Regionale di Centro-Destra, come la realizzazione della bretella Albenga-Carcare.- Predosa e la realizzazione, finalmente, della Gronda di Genova: utilizzare una delle due corsie in andata della Autostrada dei Fiori per il ritorno verso Savona.
Basterebbe posizionare dei birilli al centro della carreggiata, come quando ci sono asfaltature e lavori che richiedono la chiusura di una delle due carreggiare, per avere tre corsie invece che due, effettuando lo scambio di carreggiata. Scambio di carreggiata che è già previsto, quindi senza opere, appunto per gli eventuali lavori.
Una ricetta semplice, che se applicata, potrebbe alleviare i volumi di traffico del controesodo verso le direttrici padane. Il costo sarebbe solo quello del personale che deve posizionare i birilli di plastica.
Ho scritto una email e una lettera al Presidente della soc. Autostrada dei Fiori. Speriamo che accolga la mia proposta, una proposta di buon senso a costo quasi zero. D'altronde l’Autostrada dei Fiori dovrebbe fare qualche cosa per migliorare il servizio.
Una autostrada che è tra le più care d’Italia, gravata dal fatto che anche il carburante il Liguria è più costoso che in altre regioni, perché gravato dalle
maxi accise regionali imposte dalla Giunta Regionale di Burlando e Paita.
Genova, 30.04.2015
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