giovedì 30 aprile 2015

Pietra, pronta a partire la “marcia pro Santa Corona”. Gli organizzatori: “Occorre tutelare la salute, non il profitto” La manifestazione è stata organizzata dal comitato civico "Tuteliamo Borghetto", dall'associazione "Vivi Borghetto" e dal movimento dei "Cittadini Attivi Loanesi" per sabato.

Borghetto Petizione Pediatria Santa Corona

Marco Melgrati alla presentazione ad Albenga in Santa Maria in Fontibus del restauro a cura dello Zonta Club di una pala d'altare alla presenza del Vescovo mons. Borghetti, del vicario mons. Brancaleoni e del cons. Provinciale Lucia Leone



MARTEDI' 12 MAGGIO 2015 ORE 18:00 IL CANDIDATO PRESIDENTE ALLA REGIONE LIGURIA ON.LE GIOVANNI TOTI E L'ON.LE LARA COMI A CENGIO...

Controesodo del ponte del 1 di maggio. Marco Melgrati: "aggiungere provvisoriamente una delle due corsie verso Ventimiglia per il ritorno. Ho scritto una lettera e una email al Presidente della soc. Autostrada dei Fiori.

Si preannuncia l’ennesimo rientro di “passione” sulla A10 come per la Pasqua. Ma una soluzione si potrebbe trovare per alleggerire il traffico. 

Nel fine settimana di Pasqua abbiamo assistito all’ennesimo intasamento dell’Autostrada dei Fiori nel pomeriggio e nella serata di Pasquetta con code chilometriche e turisti costretti stare per ore e ore incolonnati nel ritorno verso le città del Piemonte e della Lombardia. Questo non è sicuramente un bene per il nostro turismo, e queste code chilometriche e le ore di incolonnamento costituiscono un deterrente per chi sceglie la nostra Riviera per questi ponti. Fino a quando chi viene dalle città Padane, che costituiscono il nostro tradizionale bacino di utenza, sarà disposti ad accettare che per venire in Liguria, soprattutto nel Nostro Ponente, per tornare a casa deve affrontare questi viaggi della “passione”?
Ma una soluzione, sicuramente non definitivamente risolutiva, ma di poco costo e di grande utilità, ci sarebbe, in attesa che la Politica trovi soluzioni strutturali, magari con la prossima Giunta Regionale di Centro-Destra, come la realizzazione della bretella Albenga-Carcare.- Predosa e la realizzazione, finalmente, della Gronda di Genova: utilizzare una delle due corsie in andata della Autostrada dei Fiori per il ritorno verso Savona.
Basterebbe posizionare dei birilli al centro della carreggiata, come quando ci sono asfaltature e lavori che richiedono la chiusura di una delle due carreggiare, per avere tre corsie invece che due, effettuando lo scambio di carreggiata. Scambio di carreggiata che è già previsto, quindi senza opere, appunto per gli eventuali lavori.
Una ricetta semplice, che se applicata, potrebbe alleviare i volumi di traffico del controesodo verso le direttrici padane. Il costo sarebbe solo quello del personale che deve posizionare i birilli di plastica.
Ho scritto una email e una lettera al Presidente della soc. Autostrada dei Fiori. Speriamo che accolga la mia proposta, una proposta di buon senso a costo quasi zero. D'altronde l’Autostrada dei Fiori dovrebbe fare qualche cosa per migliorare il servizio.
Una autostrada che è tra le più care d’Italia, gravata dal fatto che anche il carburante il Liguria è più costoso che in altre regioni, perché gravato dalle
maxi accise regionali imposte dalla Giunta Regionale di Burlando e Paita. 
Genova, 30.04.2015

Una sede per la croce Rossa di Alassio. Marco Melgrati: ho scritto una lettera a Arte Genova "La casetta del custode del Vivaio di Alassio, di proprietà Arte, non può essere venduta per i vincoli del nuovo tracciato ferroviario e cade a pezzi. Perché non affittarla alla Croce Rossa di Alassio, in cerca di una sede?"

Melgrati (Forza Italia): ho scritto una lettera al Presidente e al Direttore Generale di Arte di Genova.

La casetta dell’ex custode del vivaio comunale è da tempo chiusa e sta letteralmente cadendo a pezzi. E’ passata dalla Regione Liguria in proprietà all’Arte di Genova, che dovrebbe “valorizzarla”, cioè venderla e fare cassa. Ma c’è un problema. Come la zona del Vivaio, che è stato peraltro nuovamente affittato al Comune di Alassio, insiste nella zona di rispetto ferroviario del nuovo tracciato del raddoppio ferroviario, ed in particolare dove dovrebbe sorgere l’uscita di sicurezza della Stazione in galleria di Alassio. Quindi è a rischio di demolizione, e comunque esiste il vincolo, che si rinnova automaticamente, del tracciato ferroviario.
Appare quindi difficile che qualcuno la possa comprare, con la “spada di Damocle” della possibile (e quasi certa) demolizione sulla testa. E allora perché non affittarla alla Croce Rossa Italiana di Alassio, che sta cercando una sede? Sarebbe l’ideale… Con i garage sottostanti troverebbero riparo le auto della Croce Rossa, e sopra l’edificio, opportunamente risistemato dalla Croce Rossa, potrebbe essere una sede ideale.
Certo, l’edificio ha bisogno di interventi pesanti di manutenzione straordinaria, che potrebbero essere parzialmente scomputati dall’affitto. Ma all’Arte cosa serve un edificio chiuso, inagibile e non vendibile per il vincolo alla demolizione e all’esproprio da parte delle Ferrovie?
Sono venuto a conoscenza di contatti tra la Croce Rossa e il Presidente e  il Direttore Generale di Arte Genova, contatti che non hanno avuto esito positivo. Ho scritto una lettera al Presidente e al Direttore Generale di Arte Genova per chiedere di rivedere la posizione, alla luce del fatto che la vendita all’asta di un manufatto soggetto a demolizione e comunque a esproprio da parte di Rete Ferroviaria non potrà trovare acquirenti sul mercato.
Invece potrebbe servire all’uso pubblico, e ovviare anche alla mancanza di manutenzione e di abbandono in cui versa il fabbricato, e destinato ad uno scopo “nobile”, quale la sede di Alassio di una  Associazione come la Croce Rossa italiana, associazione giuridica di diritto privato di interesse pubblico ed ausiliaria dei pubblici poteri che opera nel settore umanitario, sotto l' Alto Patronato del Presidente della Repubblica.
Mi auguro che questa mia sia presa in seria considerazione da Arte Genova. In attesa delle elezioni Regionali… e chissà che poi non diventi realtà…
Genova, 30.04.2015

lunedì 27 aprile 2015

listino Forza Italia: Miceli dovrebbe vergognarsi a parlare di listino, dopo le farse che ha messo in opera per “fingere” di abolirlo, soprattutto in “zona Cesarini” a fine legislatura.

Melgrati (Forza Italia): forse a Miceli dispiace (o è preoccupato) che Savona nel listino ha dovuto lasciare il posto a due partiti che si sono aggiunti al Centrodestra…E’ veramente incredibile che

Miceli commenti il listino altrui…dovrebbe avere il buon gusto di tacere, dopo le farse di fine legislatura, tese a non abolire il listino, facendo finta di volerlo fare. E se a questo si aggiunge la vergognosa legge che ha portato da 6 a 7 gli assessori (che forse Miceli era interessato?), che potranno essere tutti esterni, da aggiungere ai 6 del listino, per un totale di 13 nominati, la cosa è ancora più scandalosa, vista la responsabilità del PD. Il posto che era destinato ad un savonese è dovuto sparire perché due formazioni politiche che fanno parte del centro-destra a pieno titolo hanno scelto di appoggiare la candidatura di Toti…si tratta di Fratelli d’Italia e di Area Popolare. Capisco che a Miceli sia preoccupato, visti i sondaggi che danno la sua “mentore” Paita in caduta libera, con Toti e il centrodestra che avanza, e Pastorino che gli erode consensi a Sinistra…e allora Miceli si innervosisce e prova ad attaccare…comincia a vedersi disoccupato…e questo è un problema, per Lui che vive solo di politica, come molti dirigenti del PD. Se vogliamo poi parlare della savonese nel Listino del PD, quella Fulvia Veirana, sindacalista di Savona alla guida della Camera del Lavoro CGIL da 2 ANNI  succeduta al marito Rossello il quale  con un avvicendamento tutto in famiglia, le ha lasciato il posto in eredità, (anche qui non senza maliziosi commenti della stampa) per  trasferirsi alla CGIL di Genova; praticamente un regime tutto casa e sindacato!!! Quello stesso marito, Francesco Rossello, della Cgil di Genova, che scrive sul Suo profilo Facebook  che vuole un sindacato autonomo dai partiti… bravo! Inizia a dire a tua moglie di rinunciare al comodo posto nel listino regionale. Fulvia Veirana, quella che correva scalza per omaggiare Renzi a Villanova! Per chi non ricordi il nome di questa Fulvia Veirana, ex iscritta al Pci prima di riparare nel sindacato… “rosso”, basta ricordare appunto l’episodio della visita del Presidente del Consiglio Matteo Renzi alla Piaggio di Villanova D’Albenga del novembre scorso, dove la nostra “pasionaria” di sinistra lo rincorse scalza per poterlo incontrare sulle piste dell’aeroporto… suscitando non pochi ironici e coloriti commenti di stampa..! Tanto per rinfrescare la memoria, la stessa Fulvia Veirana della Funzione Pubblica CGIL che nel dicembre 2010 siglava accordi sindacali propedeutici al progetto di esternalizzazione della chirurgia
protesica per il recupero fughe sanitarie devolvendo sanità pubblica ai privati ...  messi poi in atto a cura di Burlando Montaldo & Kompagni, ora oggetto di indagine della Magistratura. …  la stessa Fulvia Veirana che si poneva recentemente dalla parte dell’azienda Tirreno Power per la tutela dei posti di lavoro, dichiarando (contestatissima da chi invece vorrebbe veder anteposta la tutela della salute collettiva agli interessi di TP)  improbabili dati circa le emissioni della centrale… 
Il suo arruolamento nel famigerato listino che dovrebbe  fare a pugni con i metodi trasparenti ed elettivi ai quali un sindacalista dovrebbe tenere, in teoria…!!!! 
Credo invece che i 4 candidati in lista per Forza Italia, divisi per aree territoriali, ben rappresentino le istanze dei Savonesi. E non è che un consigliere, perché di Alassio o di Celle Ligure, non debba occuparsi degli interessi della città di Savona! 
Forse questa è la filosofia che ha ispirato Miceli, e lo abbiamo visto con le deprecabili scelte Sue e del partito in questi anni a danno del Santa Corona e dell’Ospedale di Albenga, scelte dettate dal politicburo di Genova e avvallate con forza da Miceli.

Ma in Forza Italia noi siamo diversi…

Genova, 27.04.2015

Il Sindaco si Savona Berruti ORGOGLIOSO di ospitare un campo ROM a Savona.Complimenti vivissimi. Queste sono le politiche del PD di integrazione . I Cittadini lo devono sapere in vista delle elezioni Regionali.

Melgrati: le amministrazioni comunali di sinistra pagano le utenze ai campi Rom (luce, acqua) e la spazzatura è spesso fuori controllo. La vera sperequazione è con i cittadini italiani. A Loro nessuno paga le utenze.

Cosa c’entrano i campi ROM nelle nostre città liguri con le tragedie sul mare degli immigrati clandestini dei barconi, passaggio proposto dal Sindaco di Savona Berruti durante la celebrazione del 70mo anniversario della Resistenza a Savona, questo Berruti ce lo dovrebbe proprio spiegare. La domanda al Sindaco di Savona del PD
Berruti, già avversario della Paita e adesso Suo “grande elettore” (ah la coerenza!!!!), viene dal capogruppo di Forza Italia in Regione Marco Melgrati.
Campi Rom a cui le amministrazioni Comunali di sinistra pagano le utenze ai campi Rom (luce, acqua), come nel caso del campo Rom di Genova, oggetto di numerose interrogazioni della minoranza in Consiglio Regionale e dove il problema dei rifiuti rappresenta un vero e proprio dramma, e una bomba ecologica, non avendo questi campi regole certe. Ci sono stati e ci sono, a margine di questi campi, cumuli di spazzatura, e a volte roghi a cielo aperto, che sprigionano diossina. Il rifiuto della propaganda razzista e di ogni manifestazione che incita all’odio è encomiabile, da parte del Sindaco di Savona; però ci deve spiegare di cosa campano questi signori che vivono nei campi Rom, e soprattutto deve spiegare alla gente perché qualcuno della Sua parte politica (PD) vorrebbe assegnare le case popolari ai Rom, per risolvere la Loro emergenza abitativa, sottraendole a famiglie italiane. Già il fatto che vengano assegnate a immigrati, sempre primi nelle graduatorie per problemi di reddito e di numero di figli, è grave. E non c’è nessuna punta di razzismo. In un momento in cui la crisi si fa sentire di più, e moltissime famiglie di italiani sono sulla soglia di povertà, vedere prevalere “stranieri” a “italiani” in queste classifiche di ARTE è una ingiustizia sociale; bisogna regolamentare queste classifiche per dare priorità agli italiani, poi se ne avanza, siamo tutti solidali. Quando ero Sindaco di Alassio aveva fatto un regolamento che prevedeva 5 punti in più a chi era residente nel Comune da almeno 10 anni…potrebbe essere un criterio, anche se non risolutivo.
E comunque, conclude il capogruppo di Forza Italia in Regione Marco Melgrati i campi Rom se li tengano a Savona e Genova, città amministrate dal PD; il dramma vero e la vergogna e che ne sono pure orgogliosi! speriamo che i cittadini aprano gli occhi! 
Genova, 27.04.2015

venerdì 24 aprile 2015

Hotel Bristol Genova, Presentazione della lista del Centro-destra a Genova con Giovanni Toti Presidente...

   

     


Ancora malasanità in Liguria: dal 2014 scomparsi i fondi stanziati vincolati dal Governo per corsi di aggiornamento per il personale dei reparti di Malattie Infettive.


Se non otterrò risposte promuoverò una class action tra gli infermieri dei reparti di Malattie Infettive con un ricorso al Tar per la destinazione di questi fondi. Ho scritto una lettera all'assessore alla Salute Claudio Montaldo e al Dott. Schiaffino, Dirigente del dipartimento Salute e Servizi Sociali della Regione.  
La Legge 135/90 e i decreti attuativi successivi (DMS del 25 luglio 1995) disciplinano la realizzazione di corsi ANNUALI di formazione.  La stessa legge non solo disciplina l'istituzione e l'effettuazione dei corsi, ma stabilisce anche i criteri e le modalità di retribuzione del corso,sia per i discenti che i docenti, utilizzando appositi fondi provenienti dal Fondo Sanitario Nazionale e destinati ai programmi di formazione AIDS,fondi che coprono anche le spesi di organizzazione. Questi corsi sono obbligatori ed effettuati fuori dall'orario di servizio ed hanno la durata complessiva di 36 ore.
La Regione Liguria ha destinato questi fondi nel 2014, come aveva già fatto anche nel 2011, ad altri scopi. Quali non è dato di sapere. La denuncia è del capogruppo di Forza Italia Marco Melgrati,che continua: il Dott. Schiaffino, Dirigente del dipartimento Salute e Servizi Sociali della Regione, interpellato, ha spiegato che i finanziamenti da parte dello Stato sono sempre in ritardo e ad oggi quelli dell’ultimo anno non sono nemmeno ancora arrivati. Comunque la quota stanziata va suddivisa in quota formazione e in quota assistenza. Siccome la cifra stanziata non è sufficiente a coprire nemmeno una delle due parti, i fondi sono stati tutti destinati all'assistenza. Il problema che non ha spiegato quale assistenza, perché l’unica assistenza possibile è quella domiciliare per pazienti affetti da AIDS, che comunque è dotata di un finanziamento a parte, incluso nella stessa legge. Ma da anni non esiste l’assistenza domiciliare per i malati di Aids,e allora ci chiediamo che fine hanno fatto questi soldi vincolati?
Il problema è che la non effettuazione di questi corsi di formazione ha creato agli infermieri dei reparti di Malattie Infettive, credo di tutta la Liguria (nell' Asl 2 è certo),la
mancata realizzazione dei Crediti Formativi ECM (Educazione continua in Medicina) che vengono richiesti a tutti gli infermieri dei reparti di Malattie Infettive. La carenza si è materializzata per due motivi: i corsi coprivano l'intero debito ECM annuale; per tale motivo il Centro di Formazione dell' Asl 2 ha escluso il personale delle Malattie Infettive, viste le scarse disponibilità dei fondi, dal programma di formazione aziendale.
Senza contare che l'assegno per questi corsi ammonta a 2.065.83 euro lordi per ogni partecipante che di questi tempi male non fa, oltre ad essere un momento importante di crescita per il personale.
La delibera regionale del 30.12.2014 assegna all’Asl 2 Savonese 242.197,68 euro, che devono essere obbligatoriamente destinati alla formazione.Infatti il Fondo Sanitario Nazionale 2013, nella ripartizione delle quote vincolate agli obiettivi del piano sanitario nazionale, inviate al Cipe per l’approvazione, che destina in tutta Italia 49,06 milioni di euro per l’AIDS (legge 135/90) è strettamente rigido,tanto che i finanziamenti si intendono revocati qualora le Regioni non rispettino le indicazioni del Piano. Alla Liguria vengono destinati 1.349.787 euro di cui all’Asl 2 la quota predetta di 242.197,68 euro.
Chiede il capogruppo di Forza Italia in Regione Marco Melgrati che fine hanno fatto questi danari destinati alla formazione del personale dei reparti di Malattie Infettive. In caso di non risposta o di risposta evasiva, conclude Melgrati, promuoverò una class action da parte degli infermieri di questi reparti nei confronti della Regione Liguria con un ricorso al Tar. Attendiamo risposte.
Genova, 24.04.2015.

giovedì 23 aprile 2015

Melgrati: alla fine De Vincenzi dice le stesse cose che dico io…peccato che le dica dopo di me.


L’importante che sia anche la linea ufficiale del Pd, ma a me non sembra! L’ex Sindaco De Vincenzi, candidato in Regione, è nervoso e lo capisco… Dopo l’indagine che ha colpito la candidata Presidente Paita sull’alluvione, la lettera dei 200 del PD (tra i quali l’ass.re Montaldo) che invitano al voto di coscienza, i sondaggi sfavorevoli ecc...
Caro De Vincenzi, non ci voleva la campagna elettorale per sollecitarmi sulle questioni del Santa Corona. Sono anni che combatto, in Consiglio Regionale, contro i tagli efferati perpetrati dai Suoi Compagni di Partito del PD, anche a Santa Corona. Forse De Vincenzi ha rimosso il fatto che se riaprirà a breve il reparto di Emodinamica di Santa Corona lo si deve alla mia personale battaglia, insieme alle firme dei cittadini che ho raccolto, e all’impegno di Ingrid Petani, che in questi giorni ricorda la scomparsa di Suo marito. E se fosse anche l’unica cosa che ho fatto in Regione, e non è così, basterebbe per esserne fiero! 
O la battaglia che ho iniziato per la riapertura del reparto di pediatria, sacrificato dai compagni del Pd, nonostante Santa Corona sia un Dea di II Livello, sull’altare dell’Ospedale di Savona. O la mozione che ho portato e fatto approvare in Consiglio Regionale, scritta dai gruppi di minoranza di Pietra Ligure di five stars e centro-destra, inviata a tutti i Consiglieri Regionali e solo da me raccolta ed elaborata con la richiesta del ricalcolo dei posti letto, che conferma a Santa Corona il Dea di II livello, cosa non proprio scontata…mozione peraltro non approvata dalla Giunta Comunale del Suo delfino Valeriani (e non si è capito proprio perché)… 
Ho svolto innumerevoli interrogazioni sul Pronto Soccorso di Santa Corona, che da quando è stato declassato a Punto di Primo Intervento Albenga è sommerso da interventi, con code inenarrabili per farsi visitare… ho parlato di barelle a castello nel pronto Soccorso, tanto è l’affollamento, e della necessità di un potenziamento degli spazi e  del personale medico e infermieristico. 
Mi sono interessato dei tagli a reparti , molti a favore dell’Ospedale di Savona, come il reparto di Urologia…oppure del reparto divenuto “fantasma” di Chirurgia Vertebrale, seppur definito un reparto di eccellenza che opera all’interno dell’Ospedale, ma con letti ospitati in altri reparti, come testimoniano i pazienti operati (ma solo d’urgenza o a pagamento).
Accusarmi di non essermi occupato in questi anni di Santa Corona, e di farlo solo in Campagna elettorale, testimonia una mala fede, una disonestà intellettuale che solo il nervosismo può giustificare  per il candidato del PD ed ex sindaco De Vincenzi, che probabilmente teme di fare a Genova la fine di Miceli, rappresentante del comprensorio pietrese, paladino della de-aziendalizzazione di Santa Corona. A proposito, De Vincenzi aveva firmato il ricorso contro la de-aziendalizzazione o No?
Che poi la pensi come me su Farmacia, conclude il capogruppo di Forza Italia Marco Melgrati, (che non
deve essere chiusa, ma nemmeno il magazzino medicinali) e sul Punto Nascite dell'ospedale del nosocomio Pietrese, non può che farmi felice…vedremo quando sarà a Genova se manterrà i suoi
propositi (speriamo in minoranza!).
Genova, 23.04.2015.

Chiusura del deposito di Farmaci di Santa Corona e Albenga.Riunione di “fuoco” ieri a Pietra Ligure tra il direttore della farmacia Asl Marinella Bedo e i Primari del Santa Corona. E della “unificazione” del PuntoNascite con Savona (che significa chiusura)?

Marco Melgrati (Forza Italia): le rassicurazioni del direttore della Farmacia dell’ASL ai Primari ci lasciano sgomenti. Snaturata la funzione di Dea di II Livello di Santa Corona a favore di Savona. Unificazione(chiusura) del Punto Nascite…Ma dove vogliono arrivare?


Procede a passi da gigante lo smantellamento e la chiusura del Magazzino Farmaci dell’Ospedale unico del ponente di Santa Corona-Albenga. Questa la denuncia del capogruppo di Forza Italia Marco Melgrati, che continua: ieri si è tenuto un faccia a faccia alle ore 13 a Pietra Ligure tra i primari del Santa Corona e il direttore della farmacia Asl Marinella Bedo. Assenti i “tre” della direzione generale (forse nemmeno invitati). I primari, che hanno voluto questa riunione, probabilmente dopo lamia denuncia e l’eco mediatico che la stessa ha avuto, hanno chiesto e preteso rassicurazioni circa il mantenimento del servizio attuale, cosa che la direttrice non ha avuto problemi a dare almeno a parole. In realtà pare sia tutto ormai pronto con la centralizzazione della farmacia a Savona. Alcuni primari le hanno chiesto come dovrebbe funzionare la distribuzione dei farmaci.La dottoressa Bedo ha risposto che i magazzinieri prepareranno le"cassette" (che sono degli scatoloni che contengono i farmaci e i presidi richiesti quotidianamente dai vari reparti sulla base delle esigenze e delle carenze giornaliere) alla sera e che queste saranno consegnate dai corrieri con camion che viaggeranno di notte. Questo per evitare le code e gli eventuali problemi al traffico, ha spiegato. Tutto il materiale sarà depositato in centri da individuare all'interno dei vari ospedali.

Altro aspetto importante che pare sia emerso da questa riunione: la fusione con l'Asl di Imperia è sempre più probabile. Nonostante la grandezza del territorio della nuova Asl, il magazzino del San Paolo dovrebbe restare “l’unico” a servizio dell'intero territorio(quindi provincia di Savona e quella di Imperia sommate insieme). Ciò significa che tutti i vari problemi connessi all'avere un solo magazzino farmaceutico per l'Asl2 raddoppieranno quando ci sarà la fusione con l'As1. Immaginate: un farmaco deve partire in emergenza da Savona per arrivare a Imperia, quanto ci può volere? La lungimiranza di chi è deputato a decidere, evidentemente non è arrivata a prevedere una posizione baricentrica per questo accentramento che, come altri allo studio, si cerca di importare copiando la regione Emilia Romagna, dove i compagni, forti di un territorio ben più favorevole a livello morfologico e viario, hanno potuto dare libero sfogo all'intramontabile smania di controllo e accentramento che contraddistingue il modus operandi della sinistra. Come al solito siamo speciali per copiare e, in questo caso, senza considerare le distanze chilometriche e isocroniche della nostra regione, penalizzate dalla morfologia del territorio e dalla situazione viaria che non permettono questi accentramenti forzosi. Dopo il magazzino economale quindi, un’altra simile riproposizione dei modelli romagnoli pare sia stata anch'essa “attinta” per i servizi di farmacia. Non siamo in grado di gestire le nostre problematiche in autonomia senza consulenze esterne? Da dove proviene questa rivoluzione? Abbiamo pure pagato delle consulenze esterne di qualche scienziato amico degli amici per queste discutibili soluzioni?
Sarebbe stato meglio creare due Sedi della Farmacia ospedaliera con relativi depositi, uno a Pietra e uno a Savona. In questo modo, Pietra sarebbe stata in grado di servire Imperia con molta facilità. Sempre nella riunione è venuto fuori che il progetto iniziale di accorpamento prevedeva l'unificazione (solo su Pietra) del magazzino farmaceutico e di quello dell'economato (che acquista tutti gli altri materiali diversi dai farmaci per l'intero ospedale), proposta in linea con l’approvazione all'unanimità in Consiglio Regionale della mozione che confermalo status di Dea di II Livello di Santa Corona. Pare che la dottoressa Bedo si sia opposta a questa possibilità e abbia fatto la sua contro-proposta. Che è quella di cui stiamo parlando, sicuramente avvallata dai vertici regionali del PD. Ma qualcuno ha verificato gli aspetti del trasporto su camion di questi farmaci? Svariati camion che ogni notte scorrazzano per il territorio distribuendo farmaci sicuramente avranno un costo. Chi ci guadagna? A quale cooperativa amica degli amici verrà affidato il servizio? E se poi ci fosse una urgenza, e il reparto fosse sprovvisto del farmaco, magari per una emorragia, si riproporrebbe il “viaggio della speranza” con tutte le complicazioni legate al traffico e ai tempi di percorrenza dei 30 chilometri che separano le due città, specialmente nei weekend o nei ponti e in estate, o addirittura di 90 chilometri nel caso di Imperia, e a che costi?
C’è anche un’ultima notizia, peraltro annunciata da tempo: pare che anche il Punto Nascite di Santa Corona possa essere "unificato" con quello di Savona. Unificato, nel linguaggio dei dirigenti Asl proni al Pd vuol dire CHIUSO!Infine una ultima chicca: vorrebbero ottimizzare le sale operatorie di Pietra riducendone il numero e usandole per interventi vari. Ora ogni piano ha una sua specialità: l'idea è quella di fare tutti gli interventi di ogni tipo in poche sale. Sarebbe interessante, conclude il capogruppo di Forza Italia Marco Melgrati, sapere come la pensano i candidati del PD,specialmente quell’ex sindaco di Pietra Ligure, su questa vicenda…
Genova, 23.04.2015.

mercoledì 22 aprile 2015

Domani alle 13:10 su Rai Tre andrà in onda l’intervista al capogruppo di Forza Italia in ragione Marco Melgrati in relazione alle criticità dell’amministrazione di sinistra degli ultimi dieci anni della regione Liguria...

...prima fra tutte la sanità con la chiusura di pronto soccorsi: due in provincia di Savona, uno in provincia di Imperia e uno in  provincia di Genova, le interminabili ed assurde liste di attesa per esami diagnostici ed interventi chirurgici mentre in altre regioni i tempi di risposta sono quasi immediati; Le infrastrutture che non sono state realizzate quali la gronda, il terzo valico, il ribaltamento a mare e, soprattutto per la provincia di Savona, il mancato completamento del raddoppio ferroviario nella tratta da Finale ad Andora, che mantiene in essere una ferrovia a binario unico da far west. Si sono trattati inoltre i problemi della mancanza di depuratori, soprattutto nel ponente della provincia di Savona che incide profondamente sull’offerta turistica delle città balneari ed il grave ed irrisolto problema della raccolta dei rifiuti e del trattamento degli stessi con discariche che sono delle vere e proprie bombe ecologiche a cielo aperto. 

martedì 21 aprile 2015

Marco Melgrati presenta l’estratto del suo personale programma: una via di mezzo tra quanto realizzato e quanto ancora da “fare” in Regione.

Melgrati: il mio impegno sulla Sanità della provincia di Savona e non solo, sull’urbanistica, infrastrutture, trasporti, depurazione e ciclo dei rifiuti.


Marco Melgrati capogruppo di Forza Italia in Consiglio RegionaleSindaco di Alassio dal 2001 al 2010, Consigliere Provinciale dal 1995 al 2014, Architetto, presenta un estratto del Suo programma per le elezioni Regionali, sui principali temi regionali, su cui ha lavorato e intende lavorare ancora a favore dei cittadini della Provincia di Savona e non solo…Il lavoro di 5 anni non può essere riassunto così brevemente, ma comunque ho cercato di tracciare i punti principali del mio impegno passato e futuro.Eccolo, diviso per macro argomenti:
SANITA’: Il mio impegno in questi anni in Regione, e per il futuro, sarà sempre a favore dei 4 Ospedali della provincia di Savona. Il mio ruolo in opposizione di questa giunta di Sinistra Burlando-Paita è sempre stato teso ad evidenziare quanto non funzionava nella Sanità del Ponente. Ho presentato una infinità di interrogazioni e interpellanze in consiglio Regionale per evidenziare le criticità, le chiusure dei reparti, le liste di attesa interminabili per esami come Tac, Mammografia, Risonanza Magnetica fino ai semplici esami radiologici…Ho evidenziato come siano stati declassati i Pronto Soccorso degli Ospedali di Albenga e Cairo Montenotte, ridotti a Punto di Primo Intervento, ma comunque frequentati dai pazienti sempre come fossero Pronto Soccorso, con Codici Rossi e Verdi… Ho impedito, insieme ai cittadini dei comprensori di Cairo e Albenga, che venissero chiusi di notte i Punti di Primo Intervento di Albenga e Cairo Montenotte, come era nei desiderata della Giunta Regionale. Ho denunciato la chiusura di reparti negli Ospedali di Santa Corona, Albenga e Cairo Montenotte. Ho portato avanti e vinto la battaglia per la riapertura del reparto di Emodinamica di Santa Corona dalle 20 della sera alle 8 del mattino, grazie alle firma di tanti cittadini e all'Ordine del Giorno da me fatto approvare in Consiglio Regionale all'unanimità. Fosse anche l’unica cosa che ho fatto, ma non lo è, sarebbe valsa la pena… pensare che un infartuato possa essere curato e salvato di nottea Santa Corona, grazie a una mia iniziativa, mi riempie di orgoglio. Ho fatto anche approvare una mozione e un Ordine del Giorno che impegna la Giunta Regionale, attuale e futura, al mantenimento dei 4 Ospedali in Provincia di Savona, con la conferma della qualifica di Dea di II Livello per Santa Corona, la conferma del Dea di I Livello dell’Ospedale di Savona, e gli Ospedali Territoriali di Cairo Montenotte e Albenga, importanti perché “servono” territori orograficamente complessi, in particolare d’inverno.Il nostro programma prevede il potenziamento della Sanità nel Ponente, massacrata dai tagli della giunta di Sinistra in questi anni. Ho promosso la raccolta di firme, con il supporto dei Comitati di Borghetto S.S. e di Loano, per la riapertura del reparto di Pediatria di Santa Corona, ancora in corso sui banchetti di Forza Italia. Sono in Regione per difendere la sanità della Provincia di Savona e i diritti dei cittadini. Tutto questo deve cambiare. Più efficienza, meno politica, liste di attesa per esami/interventi ridotte al minimo, apertura serale dei macchinari per esami diagnostici per ridurre le liste di attesa. Riorganizzazione del Sistema Sanitario Regionale, con manager scelti per le Loro capacità e non per la tessera politica.  Ho presentato una proposta di Legge, che dovrà essere coltivata nella prossima legislatura, sulla assistenza domiciliare dei Disabili gravi e gravissimi da parte dei familiari, che per questo dovrebbero ricevere un contributo dalla Regione, consentendo di poter curare a casa i propri familiari, evitando Loro il disagio del ricovero in strutture “anonime”, circondati dall’affetto dei propri cari.
INFRASTRUTTURE: Il programma del Centrodestra e mio in particolare prevede lo sviluppo delle infrastrutture. La Gronda Autostradale su Genova, il Raddoppio Ferroviario da Finale Ligure a Andora, per completare quel doppio binario che consentirebbe trasporti ferroviari più veloci verso le grandi città di Piemonte e Lombardia, per promuovere il Turismo. La realizzazione di altri tratti dell’Aurelia Bis, la realizzazione dell’autostrada Albenga-Predosa, che alleggerirebbe il traffico nei week end e nei ponti festivi lungo le direttrici di Milano e di Torino.
URBANISTICA: Ho contribuito in maniera significativa alla modifica della legge sui sottotetti, con l’ampliamento del limite temporale al 2014, che di fatto “salva” molti interventi realizzati dal 2001 al 2014; lo stesso per la legge 16/08,la legge sull'edilizia, con importanti emendamenti, uno su tutti la possibilità di demolire e ricostruire sul lotto di proprietà; anche molte innovazioni nella modifica della Legge Urbanistica regionale portano la mia firma. Ho promosso la cancellazione della Legge Regionale sulla sicurezza di chi lavora sulle Coperture (tetti) con un emendamento che fa salva la normativa nazionale, molto più “semplice” e chiara. Ho contribuito all'approvazione del Piano Casa, legge fortemente voluta da Silvio Berlusconi, e alla sua proroga fino a fine 2015. E noi ne estenderemo subito i termini! Lotta al Ptr, che non abbiamo consentito venisse approvato in questa legislatura, Piano assurdo e estremamente vincolistico.
TURISMO: ho dato un importante contributo alla modifica delle legge sugli Alberghi, la famigerata legge Ruggeri; oggi sono i Comuni a decidere se un Albergo deve rimanere sul mercato o se può essere trasformato. Inoltre può essere parzialmente trasformato, mantenendo un minimo di 25 camere, e i proventi della trasformazione destinati all'aggiornamento e alla riqualificazione della struttura alberghiera. E’ comunque necessario, e mi impegnerò in prima persona,a promuovere il marchio Turistico della Liguria sui mercati internazionali, in particolare sui bacini tradizionali di Germania e Svizzera. Nei 5 anni passati non sono state messe risorse sulla promozione turistica all'estero, e si sono visti i risultati. Come è necessario destinare risorse in conto capitale ed in conto interessi alle ristrutturazioni e riqualificazioni delle strutture turistiche ricettive, di bar e ristorazione, e degli stabilimenti balneari. Risoluzione definitiva con accordo con l’Europa del problema della Bolkestein.
DEPURAZIONE E CICLO DEI RIFIUTI: è necessario trovare una soluzione rapida alla Depurazione del Ponente Savonese. Non si può pensare di lasciare ancora città come Albenga con tutte le sue vallate, Alassio, Laigueglia e Andora prive di un impianto di Depurazione, penalizzando l’immagine turistica di tutto questo comprensorio. Come è fondamentale trovare una soluzione al ciclo integrato dei rifiuti, con un impianto di smaltimento finale in Liguria, che non può più essere il sistema delle discariche, vere bombe ecologiche a cielo aperto, e non si può pensare di costringere i cittadini e le Amministrazioni locali a una raccolta differenziata spinta, i cui costi gravano come sempre sui cittadini. Per esempio un  impianto di pirolisi e gassificazione,  privo di qualsiasi impatto ambientale.
Questi e tanti altri sono i temi, i problemi e le criticità che la nuova Giunta dovrà affrontare.
Genova,21.04.2015


sabato 18 aprile 2015

Ad Albenga il banchetto di Forza Italia per la raccolta di firme per la riapertura del reparto di pediatria di Santa Corona con il capogruppo di Forza Italia Marco Melgrati e Annita Borrello

Buio sulla passeggiata a Borghetto Santo Spirito. Il capogruppo di Forza Italia in Regione Marco Melgrati risponde all’assessore Parriniello. Da Cuba a Cuneo.


Melgrati: errare humanum est, perseverare autem diabolicum; se ci possono essere giustificazioni per una sera, per la seconda non ci sono scuse!
Anche ieri sera le luci della passeggiata erano spente...  ieri sera, ovviamente avvertito, stavo per venire a fotografare il buio, ma poi, per incanto, mi hanno avvisato che alle 22,55 si sono riaccese... e dire che anche ieri mattina erano accese...di notte Cuba, di giorno Cuneo (per chi non lo sapesse a Cuneo hanno inaugurato la rete elettrica pubblica di giorno, alla presenza del Re)...speriamo che non si ripeta più...
Caro Parriniello, non ho bisogno di informarmi prima di parlare… ho fatto l’assessore ai Lavori Pubblici per 9 anni e il Sindaco di Alassio per altrettanti 9, e so cosa vuol dire. Una volta può succedere, anche se non dovrebbe… Ma se il ero il Sindaco, o l’assessore, il giorno dopo avrei messo a ferro e fuoco l’ufficio tecnico, i manutentori e l’Enel, per evitare il ripetersi di questo spiacevole evento…io…
E invece: “L’inconveniente si è ripetuto la sera successiva; poco prima delle 22 lo stesso ristoratore mi ha avvertito e il capo elettricista del Comune è subito sceso a fare quello che in quel momento si poteva fare, cioè riaccendere almeno una parte del lungomare. Questa mattina, con calma, i nostri elettricisti stanno facendo le verifiche del caso per evitare che l’inconveniente si ripeta”.
Con calma assessore, con calma…
E se mi dice Parriniello che il giorno dopo, in seguito alla segnalazione, ha chiamato i reperibili e sono andati a riattivarne una parte, perché non lo hanno fatto il giorno prima? Eppure lo avevano avvertito! Caro assessore, io non faccio polemica in vista delle Regionali…ho registrato un disagio palese, da amministratore locale quale sono sempre stato e sono ancora nell’animo. E soprattutto il disagio dei titolari di bar e ristoranti sulla passeggiata…
E fosse la sola cosa che non funziona a Borghetto Santo Spirito, caro assessore… basterebbe leggere i post sulla pagina Facebook Risollevare Borghetto… la mancanza di attrazioni, i buchi nelle strade, lo stato dei bidoni dei rifiuti, l’area cani, la manutenzione delle aiuole ecc…
Caro assessore, sono stato eletto per la seconda volta da Sindaco di Alassio con il 70% di preferenze…non credo di dover o poter prendere lezioni da un assessore che ha ancora tanta strada da fare… faccia con umiltà ed efficienza il Suo lavoro… vedrà che i cittadini glieLo riconosceranno, se ne è capace.
Alassio, 18.04.2015



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venerdì 17 aprile 2015

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Marco Melgrati: già siamo in periodo di crisi economica, se poi lasciamo la città al buio…

Borghetto Santo Spirito come l’Avana a Cuba nel “Periodo Especial”…Ieri sera tutta la passeggiata a mare al buio!


Ieri sera mi sono recato a Borghetto Santo Spirito per cenare in un ristorante del lungomare. Già siamo in un periodo di crisi economica, già in settimana a Borghetto Santo Spirito non c’è la ressa sulla passeggiata, anzi… La totale mancanza di attrazioni in questa cittadina del ponente, di movida, costringe i pochi ristoratori aperti a essere eroici.
Ma ieri sera, questa la denuncia di Marco Melgrati, capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale, oltre al periodo economico non proprio florido, oltre al fatto che era un mercoledì di bassa stagione,i pochissimi avventori dei ristoranti e bar aperti sulla deserta passeggiata di Borghetto Santo Spirito sono stati accolti dal buio più totale. Infatti tutti i lampioni della luce pubblica erano spenti,fornendo una immagine desolata e surreale. Sembrava di essere a Cuba durante il “Periodo Especial”.
Il Periodo Especial è il nome dato ufficialmente allo stato di emergenza che si è venuto a creare a Cuba in seguito alla crisi dell'Unione Sovietica e dei paesi dell'Est europeo e alla scomparsa del cosiddetto campo socialista, avvenuta nel 1989. Fino a quella data, infatti, oltre l'80%delle importazioni nell'isola provenivano da quei paesi; all'indomani della decisione di Gorbaciov di cessare i rapporti commerciali di favore ci fu a Cuba un crollo dell'economia e, quindi, l'embargo statunitense si fece maggiormente sentire. Fino a pochi anni fa, arrivando di notte dall'aeroporto internazionale Josè Martì in centro all'Avana, tutte le luci pubbliche erano desolatamente spente, per risparmiare sulla corrente elettrica.Come ieri sera a Borghetto Santo Spirito.
E’ inaccettabile che nessuno si preoccupi di avvisare i reperibili del Comune di situazioni come questa…immaginatevi se la stessa cosa accade in stagione! E’ inaccettabile che nessuno, della Giunta Comunale o della maggioranza, si sia accorto di un simile inconveniente… Ma d'altronde, da una amministrazione eletta con uno scarto minimo, che ha dimostrato in ogni settore la propria inefficienza, sottoposta e bersagliata continuamente dalle critiche “feroci” delle minoranze e dei comitati, sorti spontaneamente per ribellarsi a questo stato di “anestesia”in cui versa la cittadina rivierasca, non ci si poteva aspettare niente di più.
La speranza, conclude il capogruppo di Forza Italia in Regione, già Sindaco di Alassio, è che questo fatto increscioso non si ripeta, e che ci sia un controllo e una capacità di intervento da parte della Amministrazioni in tempi rapidissimi. Così si umiliano gli sforzi dei“coraggiosi” imprenditori di bar e ristorazione che hanno il “coraggio” di tenere aperte le Loro attività in settimana, nonostante tutto, e che costituivano le uniche oasi di luce nel buio totale della passeggiata a mare di Borghetto Santo Spirito….
Genova, 17.04.2015

giovedì 16 aprile 2015

Marco Melgrati conferma la visita di Giovanni Toti, candidato alla Presidenza della Regione Liguria dell’area di Centrodestra nel ponente ligure.


Domani tutti i simpatizzanti del centrodestra, militanti ed iscritti a Forza Italia sono invitati agli incontri del candidato Presidente Giovanni Toti in provincia di Savona alla presenza del capogruppo di Forza Italia, Marco Melgrati, candidato consigliere alle imminenti elezioni regionali del prossimo 31 maggio.
Di seguito il programma degli incontri del Candidato Presidente Giovanni Toti:
ORE 15:00 VARAZZE - incontro presso ristorante/stabilimento balneare Kursal Margherita ospite dell'associazione Donne Da Mare" con numerosi concessionari di spiagge (termina alle 15:45)
ORE 16:00 ALBENGA- banchetti di Forza Italia in piazza del Popolo
ORE 17:30 ALASSIO - aperitivo presso bar della stazione
Marco Melgrati

Marco Melgrati: dopo la chiusura del magazzino dei farmaci di Cairo Montenotte, chiudere l magazzino di Albenga e e quello di Santa corona è una pazzia!

Altro caso di malasanità in provincia di Savona. Chiudono i depositi delle farmacie degli Ospedali di Santa Corona e Albenga a favore del deposito unico di Savona. Ma non hanno ancora capito che l’Ospedale più importante della provincia di Savona è il Dea di II Livello di Santa Corona a Pietra Ligure?

Un altro"taglio" vergognoso per un Ospedale che è sede di Dea di II Livello sta per essere messo in atto nei confronti del Santa Corona di Pietra Ligure. Si tratta della chiusura definitiva del magazzino dei medicinali della farmacia.Questa è l’ennesima denuncia del capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale Marco Melgrati sui tagli alla Sanità degli Ospedali di Cairo Montenotte, Albenga ma soprattutto Pietra Ligure.
Infatti ieri presso la Direzione Generale dell’Asl 2 di Savona si è tenuta una riunione ai massimi livelli per decidere la strategia in relazione ai magazzini dei farmaci degli Ospedali del Ponente.Dopo un primo giro di consultazioni, sembrava che l’ipotesi più accreditata fosse quella di un ridimensionamento del magazzino farmaci non meglio identificato in termini quantitativi e temporali (oggi ci sono scorte per due mesi). Poi…contrordine compagni! La nuova indicazione emersa dalla riunione è quella di chiudere definitivamente il magazzino farmaci dell’Ospedale di Albenga e ridurre drasticamente con scorte fino a 1 giorno quello di Santa Corona per poi (ma nemmeno tanto poi) chiuderlo definitivamente.
Quindi il direttore della farmacia dell'Asl 2 ha l’intenzione e la volontà, e la sta mettendo in atto, di trasferire in un unico deposito tutti i vari magazzini dei farmaci sparpagliati nei diversi ospedali della provincia. In altre parole, tutti i farmaci e i presidi sanitari troverebbero spazio in un unico deposito all'interno del San Paolo di Savona. Ciò significa che se un paziente dell'ospedale di Pietra Ligure avesse bisogno di un farmaco magari per una urgenza, (come una emorragia), questo non arriverebbe più "in cinque minuti" direttamente dal magazzino farmaci presenti all'interno del Santa Corona o di Albenga, ma dovrebbe essere caricato su un camion e spedito da Savona fino a Pietra, con tutte le complicazioni legate al traffico e ai tempi di percorrenza dei 30 chilometri che separano le due città, specialmente nei weekend o nei ponti e in estate e ancora peggio per Albenga, per non parlare dei costi di simili operazioni urgenti. Enel frattempo il paziente privo del farmaco necessario potrebbe essere morto!
La decisione è già stata presa e sarà attuata a breve. Tutto questo è inaccettabile, e soprattutto non viene quantificato il presunto risparmio, che non esiste, se non nella volontà di ancora una volta privilegiare l’Ospedale di Savona nei confronti degli altri, in particolare del Dea di II Livello di Santa Corona, per l’ennesima marchetta del PD a favore di Savona.
Tutto questo in spregio alla Mozione approvata all’unanimità dal Consiglio Regionale che riconosce all’Ospedale di Santa Corona lo status di Dea di II Livello, e anche del protocollo nazionale che assegna ai Dea di II livello tutta una serie di servizi e funzioni (tra cui la Farmacia e il Suo magazzino) imprescindibili.
Secondo alcune voci e “rumors” di palazzo, la giustificazione sarebbe che questa mossa dovrà essere fatta in previsione della futura fusione dell'Asl di Savona con quella di Imperia,ma è innegabile che debba essere interpretata ancora una volta come l’ennesimo"favore" nei confronti dell'ospedale di Savona “la rossa”, che così diventerebbe sempre di più il cuore della Sanità provinciale. Questo è vergognoso e lo contrasteremo con tutte le forze, conclude il capogruppo di Forza Italia in regione Marco Melgrati, che avvisa: se i cittadini del ponente appoggeranno ancora una volta questa giunta di sinistra con il voto al PD alle elezioni Regionali, giunta e dirigenti politicizzati e servi delle dinamiche politiche del PD,  che hanno distrutto la sanità in Liguria e che vogliono sempre di più depauperare gli Ospedali di Pietra Ligure e Albenga, allora vorrà dire che sono tremendamente masochisti.
Genova, 16.04.2015.

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mercoledì 15 aprile 2015

Marco Melgrati, Forza Italia: ma questi sindacalisti avranno mai lavorato un’ora nella Loro vita? E poi un sindacalista anziché essere schierato in maniera univoca soltanto dalla parte dei lavoratori può avvallare le tesi del potere PD anche contro i lavoratori?

Rincorrere scalza per un chilometro il Presidente del Consiglio Matteo Renzi sulle piste dell’aeroporto di Villanova paga. Ecco il premio. Fulvia Veirana, sindacalista della Cgil candidata alla Regione nel vergognoso e innominabile Listino…

Che i legami tra la CGIL e il PD fossero stretti lo si sapeva… così stretti che a volte abbiamo assistito ad improbabili attacchi da parte del sindacato al potere costituito del PD, vere e proprie farse, forse proprio tese a mascherare questo sodalizio tra chi avrebbe tra i suoi scopi oltre alla politica attiva anche la difesa dei diritti dei lavoratori. Tant'è che invece ci si accorge quanto questi legami siano stretti tra il sindacato che ha il compito di fare la “cinghia di trasmissione” del partito politico che detiene il potere, anche qui in Liguria da quasi 10 anni.  Sono infatti ex sindacalisti CGILi vari esponenti del PD Livio di Tullio vice sindaco di Savona, Nino Miceli consigliere regionale, e Anna Giacobbe deputata PD anche lei… Ora a rinforzare la squadra di quelli che hanno fatto il salto della quaglia, perché di tale evoluzione si tratta, confermando l’esistenza di questo “vivaio” del PD si aggiunge, con non poco clamore, l’intraprendente sindacalista di Savona alla guida della Camera del Lavoro CGIL  da 2 ANNI  succeduta al marito Francesco Rossello, il quale con un avvicendamento tutto in famiglia, le ha lasciato il posto in eredità, (anche qui non senza maliziosi commenti della stampa) per  trasferirsi alla CGIL di Genova; praticamente un regime tutto casa e sindacato!!! Per chi non ricordi il nome di questa Fulvia Veirana, ex iscritta al Pci prima di riparare nel sindacato… “rosso”,basta ricordare l’episodio della visita del Presidente del Consiglio Matteo Renzi alla Piaggio di Villanova D’Albenga del novembre scorso, dove la nostra pasionaria di sinistra lo rincorse scalza per poterlo incontrare sulle piste dell’aeroporto… suscitando non pochi coloriti commenti di stampa..! Tanto per rinfrescare la memoria, la stessa Fulvia Veirana della Funzione Pubblica CGIL che nel dicembre 2010 siglava accordi sindacali propedeutici al progetto di esternalizzazione della chirurgia protesica per il recupero fughe sanitarie devolvendo sanità pubblica ai privati...  messi poi in atto a cura di Burlando Montaldo & Kompagni, ora oggetto di indagine della Magistratura. …la stessa Fulvia Veirana che si poneva recentemente dalla parte dell’azienda Tirreno Power per la tutela dei posti di lavoro,dichiarando (contestatissima da chi invece vorrebbe veder anteposta la tutela della salute collettiva agli interessi di TP) improbabili dati circa le emissioni della centrale…la stessa Veirana che invece non esitava a porsi in contrapposizione con la Regione pretendendo risposte certe quando veniva pesantemente tagliata la sanità del ponente savonese ad Albenga e Cairo. Insomma, un personaggio sempre in bilico tra la coerenza che il ruolo esigeva e la fede ideologica comunista o, ancor peggio, le esigenze forse di doversi ingraziare il partito in proiezione della carriera politica…che di li a poco sarebbe arrivata. E infatti…! Ecco che ora la nostra Veirana, pescata dal vivaio CGIL, viene infilata dove…? Nientemeno che nel vergognoso listino del PD, dove si entra per nomina decisa dal dominus bicefalo Paita-Burlando, ma soprattutto dove l’elezione è assicurata in caso di vittoria, senza passare per  il “fastidioso” voto” ….senza troppa fatica insomma e ovviamente, con forti dubbi in termini di democrazia elettorale!!!!Un epilogo questo del suo arruolamento nel famigerato listino che dovrebbe  fare a pugni con i metodi trasparenti ed elettivi ai quali un sindacalista dovrebbe tenere, in teoria…!!!! Ma a quanto pare anche i successi sindacali non pare siano stati per lei così ardui da ottenere, come quello del passaggio con il consorte già citato..! Quell’odioso listino che il suo ex compagno di sindacato Micelitagliato per il terzo mandato ma in odore di Assessorato di “peso”, ha fatto in modo di mantenere a tutti i costi, con un operazione politica in Consiglio Regionale di clamorosa mistificazione della realtà, rifiutando di volerlo abolire, come io proposi in diverse occasioni, sottoponendo all’assemblea una leggina strumentalmente orchestrata per essere invotabile. Ora, in caso deprecabile di vittoria, si troverebbe a dover condividere tutte quelle scelte da lei in alcuni casi contestate e a dover sorreggere interessi e piani che non sono esattamente coincidenti con quelli dei lavoratori e di tutta la popolazione come abbiamo avuto modo di vedere in 10 anni di governo del PD!!!! Vi pare normale che un sindacalista anziché essere schierato in maniera univoca soltanto dalla parte dei lavoratori possa riconvertirsi in questo modo senza lasciar spazio a qualche perplessità sulla sua credibilità? Assurda poi la coerenza del marito della Veirana, Francesco Rossello, della Cgil di Genova, che scrive che vuole un sindacato autonomo dai partiti… bravo! Inizia a dire a tua moglie di rinunciare al comodo posto nel listino regionale.  Meditate, gente,meditate….
Genova, 15.04.2015

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martedì 14 aprile 2015

Renzi oggi a Genova? Marco Melgrati e Matteo Canciani Forza Italia: Vergognosa passerella elettorale del “soccorso rosso” di Renzi a una candidata Presidente del PD (Raffaella Paita) che durante l’alluvione si è nascosta per non rovinare la propria immagine!

Quando doveva venire non è venuto a testimoniare la Sua vicinanza alla popolazione colpita dall'alluvione. Oggi se ne poteva stare a casa!

I genovesi e in generale i liguri si sarebbero aspettati una sua visita subito dopo le recenti alluvioni che hanno colpito la nostra regione. Anzi, sarebbe stata doverosa. Questa la denuncia di Marco Melgrati, capogruppo di Forza Italia in Regione e di Matteo Canciani, Presidente del club Forza Silvio di Pietra Ligure. Ma il timore di“prendere le uova” è stato più forte della opportunità politica e del buonsenso, oltre che di un minimo di vicinanza, che il premier Renzi avrebbe dovuto manifestare alle imprese e famiglie colpite dagli eventi alluvionali. VERGOGNA!
Soprattutto perché le alluvioni,in particolare quella di Genova, sono il frutto di ritardi e omissioni neilavori di messa in sicurezza degli alvei dei fiumi e torrenti, con la mancata realizzazione degli scolmatori di Bisagno e Fereggiano, di cui Burlando era il Commissario, ela sora Lella Paita l’assessore all’Ambiente.
Invece, continuano i due esponenti azzurri del ponente savonese, come il duo Burlando/Paita, ha preferito giocare a nascondino.A mesi di distanza da quelle catastrofi che hanno colpito la Liguria oggi arriverà a Genova il premier per meri scopi elettorali in vista delle elezioni Regionali e per cercare di arginare quelle difficoltà che stanno investendo il PD a livello ligure. Sarà la volta buona per dimostrare che i liguri hanno capito che ci vuole un cambiamento radicale?
Attendiamo con ansia le sue ennesime promesse da marinaio come avvenuto già a fine novembre quando aveva dichiarato di sospendere il pagamento delle tasse agli alluvionati… la realtà poi è stata diversa perché le tasse sono state rinviate solo di una trentina di giorni con la successiva legittima “incazzatura” dei commercianti e imprenditori, con aziende distrutte e in ginocchio, per la seconda volta in pochi anni, e non solo. 
Questa visita non porterà nulla di positivo per il PD ligure oramai confuso e poco lucido sulla strada da intraprendere, diviso a sinistra con suoi uomini (Pastorino) che non possono tollerare la continuità con il malgoverno e l’immobilismo perpetrato in dieci anni di gestione Burlando-Paita. E se lo dicono da sinistra, figuratevi noi del centro destra. Ma una cosa la ha capita il premier Renzi, nominato e non scelto dal popolo, concludono Marco Melgrati e Matteo Canciani: se perderà queste elezioni in Liguria, comincerà anche l’inesorabile declino di un governo nazionale che si poggia su alleanze “contro natura”, fondate sulle poltrone e non sulle idee e che ogni giorno scende nel livello di popolarità dei cittadini, nonostante le marchette elettorali da 80 euro e quelle che si appresta a fare in occasione delle Regionali…
#mandiamoliacasa
Genova, 14.04.2015


lunedì 13 aprile 2015

Liguria Libera correrà da sola…Marco Melgrati capogruppo di Forza Italia: faremo a meno anche di Loro, ma che coraggio!

Ma dove vanno??? Grave responsabilità di questa lista civica in un momento dove è necessario che tutto il Centro-Destra supporti la cordata del candidato Presidente Giovanni Toti.

E’ incredibile che,grazie ai personalismi di qualche personaggio, che deve tutto al Presidente Silvio Berlusconi e a Sandro Biasotti, la lista civica Liguria Libera abbia scelto di correre da sola alle elezioni Regionali, con candidato Enrico Musso.Non gli è bastata la “lezione” e la figuraccia delle Europee (2636 voti in tutto il comprensorio,Liguria, Lombardia e Piemonte)???
L’ex senatore Musso,appunto diventato senatore grazie alla “nomina” di Silvio Berlusconi, per poi dissociarsi da Forza Italia (senza dare le dimissioni da Senatore), invece di fare un passo a lato, ben minor cosa di quello che ha fatto Rixi e la Lega Nord con il passo indietro, decide di rompere l’alleanza con il Centro-Destra e correre da solo per le Regionali.
Certo i possibili risultati di questa lista non fanno paura alla coalizione di Centro-Destra, ma ogni voto disperso è un attentato alla volontà di cambiamento in Liguria, e alla speranza di molti cittadini di mandare a casa quella consorteria consociativista e marchettara (politicamente) di cui Burlando muove da 10 anni i fili e che ha in Raffaella Paita, “maga Circe” del PD, il suo clone in gonnella e ectoplasma sbiadito ma pericoloso,non avendo nemmeno le capacità, se non altro politiche,  che qualcuno riconosceva al “Gerundio”.
Ed è incredibile e vergognoso per chi ha fatto carriera in Forza Italia prima, nel Popolo delle Libertà poi e di nuovo in Forza Italia, e si è garantito un vitalizio, che oggi, per affermare una propria predominanza territoriale su un fazzoletto di Liguria, faccia una scelta scellerata per il centrodestra. L’esempio di Fitto forse è stato illuminante, ma la caratura è certo differente…comunque traditori!
Che dire poi di chi, eletto in Regione con quattro voti grazie alla rinuncia di Sandro Biasotti, aderisce ad un movimento civico sbandierando da subito il supporto al Centro destra, per poi tradire?
Ma saranno gli elettori a dare a questi personaggi i 30 denari, la paga di Giuda, e nulla di più. La speranza è che al Centro-Destra non manchino questi voti per vincere…. Sarebbe scandaloso!!!
Genova, 13 04 2015

domenica 12 aprile 2015

venerdì 10 aprile 2015

Rassegna Stampa di oggi...







Marco Melgrati, capogruppo di Forza Italia: “GenoVa Veloce, ma dove? Trasporti, infrastrutture, sanità, ciclo dei rifiuti, depurazione, industria, turismo… ma la Liguria è da tempo arenata nelle secche di una crisi epocale, altro che Va Veloce!”

GenoVa Veloce lo slogan lanciato dalla candidata Presidente del PD Lella Paita, alla luce dei risultati di questi 10 anni di malgoverno della Liguria della giunta di sinistra Burlando-Paita è quanto di più incredibile e fantasioso mai visto o sentito!

Marco Melgrati capogruppo di Forza Italia in regione commenta la campagna stampa manifesti di Raffaella Paita e dichiara“Abbiamo visto in questi giorni le nostre città, e Genova in particolare, invase dal volto di una aspirante Presidente della Regione Liguria del PD, Raffaella in arte “Lella” Paita, con uno slogan elettorale che suona come fantasioso nella più benevola accezione, e come una presa per il sedere per una valutazione obiettiva… GenoVa Veloce…ma dove? ma quando?”
“Ecco un breve elenco,  di come Genova Va Veloce: GenoVa Veloce come gli anni per arrivare ad un accordo sulla Gronda, non ancora raggiunto e comunque priva di finanziamento… GenoVe Veloce come le code interminabili in autostrada nei Week-end o nei ponti festivi, come l’ultimo di Pasqua, per la assenza appunto della Gronda e la mancata programmazione di direttrici alternative come la Albenga -Predosa… GenoVa Veloce come le false promesse elettorali di cinque anni fasul tunnel della Val Fontanabuona…GenoVa Veloce come i treni dei pendolari sporchi, insufficienti e sempre in ritardo, o come quelli cancellati da e verso il Piemonte… GenoVa Veloce come le opere per il Terzo Valico, di cui è stato finanziato e appaltato si e no il 10%... GenoVa Veloce come il tempo per far partire le opere dello scolmatore di Bisagno e Fereggiano, e intanto la città ha subito un’altra pesantissima alluvione (e l’assessore all’Ambiente Lella Paita in quei giorni era sparita dalla scena mediatica per tre giorni per non appannare la Sua immagine in vista delle elezioni Regionali)… GenoVa Veloce come i tempi di attesa interminabili ai Pronto Soccorso della Liguria…GenoVa Veloce come i tempi di attesa biblici per una mammografia, una tac o per farsi operare di cataratta (ne abbiamo preso una a caso)… GenoVa Veloce come le fughe in altre regioni del Nord Italia per farsi operare o per fare un esame per il quale in Liguria sono richiesti mesi se non anni, con i costi conseguenti sul bilancio della Sanità ligure… GenoVa Veloce come i tempi di realizzazione dei nuovi Ospedali in Liguria: Felettino di La Spezia, Galliera, quello del ponente Genovese, quello di Pietra Ligure e l’Ospedale di Arma di Taggia… GenoVa Veloce come la soluzione del problema dei Balneari Liguri,sotto la spada di Damocle della Direttiva Bolkestein… GenoVa Veloce come la progettazione e il finanziamento del Ribaltamento a Mare… GenoVa Veloce come le discariche liguri chiuse che non possono più accogliere i rifiuti inattesa di interventi strutturali… GenoVa Veloce come la soluzione della depurazione del ponente savonese… GenoVa Veloce come gli insediamenti industriali a Erzelli…GenoVa Veloce come le vertenze sulle grandi industrie manifatturiere Liguri (Piaggio, Esaote, Ilva, Fincantieri ecc…)… GenoVa Veloce  come la soluzione del problema della centrale a carbone di Vado Ligure… GenoVa Veloce come la disoccupazione, soprattutto giovanile, che avanza inesorabile…GenoVa Veloce come i 127 mila disoccupati reali, le 64 mila famiglie in povertà e le 164 mila famiglie che faticano ad arrivare a fine mese in Liguria… GenoVa Veloce come i più di 3.000 disoccupati nel settore dell’Edilizia nell’ultimo anno…GenoVa Veloce come la carenza di idee, investimenti e promozione della più grande industria ligure, il Turismo… GenoVa Veloce come le opere per il raddoppio ferroviario del Ponente, non ancora finanziate da Andora a Finale Ligure…”
“Spero vivamente che i liguri,e i genovesi in particolare, che ogni giorno vivono sulla propria pelle i morsi di una crisi che è sì mondiale, ma che nella nostra regione, per incapacità digestione e di programmazione, si fa sentire più che in altre aree del paese,non si facciano irretire e incantare ancora una volta dalla “maga Circe” del PD, il clone in gonnella e ectoplasma sbiadito del già sbiadito Burlando, grande burattinaio di questa nomination,riflettendo su tutte queste cose, e su altre ancora”, conclude il capogruppo di Forza Italia in Regione Marco Melgrati…
Genova, 10.04.2015

giovedì 9 aprile 2015

Spese pazze in Regione??? No grazie. Marco Melgrati, capogruppo di Forza Italia in Regione: “dopo aver letto l’avviso della Conclusione delle indagini sono sereno. Tutto ricade nell’alveo della regolarità, e lo dimostreremo!”

Marco Melgrati, capogruppo di Forza Italia in Regione, dopo aver ricevuto dalla Guardia di Finanza l’avviso di conclusione delle indagini, commenta così: “ero tranquillo perché sapevo di aver sempre agito correttamente, nel rispetto della legge. Lo dimostrano i miei 22 anni di storia amministrativa, prima da Assessore e poi da Sindaco di Alassio, passando attraverso l’incarico di Consigliere Provinciale eletto 4 volte, e per ultimo da Consigliere Regionale. Lo dimostrano i miei 23 processi e le 23 assoluzioni. Anche questa volta riuscirò a dimostrare la mia assoluta buona fede e la correttezza nell'uso del denaro pubblico. Mai mi sono sognato di approfittare della mia posizione politica per“appropriarmi”, direttamente o indirettamente, di soldi pubblici (o privati).Ma quali sono le cifre di queste presunte “spese pazze” di cui si è fatto tanto rumore e che mi sono state imputate personalmente? 1533,10 euro di pedaggi autostradali e 726 euro per bottiglie di vino imputate sulle spese di rappresentanza… totale euro 2.259,10.Ma veniamo al dettaglio. Mi si contestano 1533,10 euro di pedaggi autostradali, emessi in contemporanea con l’uso del Telepass attraverso la tessera autostradale. Sono pedaggi che venivano effettuati dalla mia assistente, per recarsi da Pietra Ligure ad Alassio (via Albenga) e viceversa a lavorare nel mio ufficio di Alassio per preparare interrogazioni, proposte di legge, interpellanze, ordini del giorno, da me predisposti in bozza, mentre io andavo a Genova a lavorare in Commissione. E prima di usare questa tessera, la mia assistente aveva chiesto a un Dirigente dell’Ufficio Economato della Regione se questa cosa fosse possibile. La risposta del Dirigente Regionale era stata che la tessera è nella disponibilità del Consigliere, ed è facoltà del Consigliere di darla al collaboratore per espletare le proprie funzioni inerenti la tipologia di incarico ricevuto. Insomma non era vietato, anzi ammesso”.

“Vengono contestati inoltre 726 euro per l’acquisto di 30 bottiglie da 20 euro + iva come spese di rappresentanza, distribuite in confezione singola in occasione delle festività natalizie. La legge precedente, in vigore all’epoca dei fatti, aveva la voce,nelle spese possibili dei gruppi, spese di rappresentanza. Punto. Cioè senza indicare l’importo massimo o minimo,né la natura delle spese di rappresentanza. In 5 anni mi vengono contestate 30 bottiglie di vino! Credo che siamo nei limiti della correttezza. Comunque sono disponibile già da ora a fare un bonifico alla Regione Liguria per questa cifra, che volevo già rimborsare, anche se ritengo sia corretta, e avvallata dalla apposita Commissione di Controllo Regionale sui rendiconti, a patto che sia devoluta al fondo per la non autosufficienza, sempre carente”.
“Per il resto vengo indagato come capogruppo per le somme imputate ad altri Consiglieri del Gruppo. Cifre che, come Capogruppo, avevo avvallato “sub judice”, perché avrebbero dovuto passare, come sono passate, prima dell’approvazione definitiva, al vaglio della apposita Commissione Controllo dei Rendiconti, che le aveva approvate. Molte spese non sono state approvate da questa Commissione Regionale, ed erano già state rimborsate, dopo la “potatura”della Commissione. Per questo motivo sono assolutamente sereno, e attendo con tranquillità l’esito di questa vicenda, dove sarà dimostrata la mia buona fede e la mia onestà intellettuale e morale, ancora una volta. Per questa“querelle”, come Capogruppo, sono finito in prima pagina su un quotidiano nazionale con la fotografia per più di un mese, tutti i giorni, come l’ultimo dei delinquenti. La mia famiglia mi ha insegnato che tra i valori fondamentali di un uomo, insieme a Dio, Patria e Famiglia,viene l’Onestà. E io sono sicuro, conclude il capogruppo di Forza Italia, di avere nel mio D.n.a. i germi di questo lascito morale”.
Genova, 9.04.2015